Racconti Erotici > tradimenti > Essere cornificati dal compagno di stanza, e imparare ad apprezzarlo
tradimenti

Essere cornificati dal compagno di stanza, e imparare ad apprezzarlo


di epsilon
27.09.2022    |    16.224    |    8 8.7
"Il corpo muscoloso di lui, leggermente sudato, sovrasta completamente la piccola figura di lei..."
Genere: Etero, Tradimenti, Prime esperienze.
Racconto con descrizioni lunghe e dettagliate.
NON è necessario aver letto il racconto precedente ("Prendere la verginità della fidanzata del nuovo compagno di stanza") per gustarsi questo: tutto ciò che c'è da sapere viene spiegato.
Tutto quello che segue è frutto della fantasia e dell'immaginazione.

---
Sabato 27 ottobre 2018, diciassette giorni dopo.

Matteo è in bagno, si sta lavando i denti prima di andare a dormire. Ha lasciato la porta aperta, tanto dei suoi tre coinquilini è rimasto solo Alessandro, il suo compagno di stanza. È in camera con Giulia, la morosa di Matteo, i cui gemiti si diffondono per tutta la casa.
Matteo finisce di prepararsi, si mette il pigiama e torna nella camera sua e di Alessandro con il telefono in mano, scorrendo oziosamente i social. Si distende sul letto, prende le cuffiette e inizia a guardarsi una serie tv.

Nel frattempo, nell’altro letto della camera, Giulia è sotto Alessandro, che la sta penetrando con foga. Il corpo muscoloso di lui, leggermente sudato, sovrasta completamente la piccola figura di lei. Le dita di Giulia si intrecciano nei corti capelli biondi di Alessandro, i suoi piccoli seni rimbalzano per i forti colpi che le vengono inflitti nel suo ventre. Alessandro è appoggiato con una mano alla testiera del letto, con l’altra liscia dolcemente i lunghi capelli neri di lei, come a controbilanciare il suo grosso cazzo dentro la sua giovane figa.
Scopano con talmente tanta foga che il letto dondola avanti e indietro, colpendo il muro e scricchiolando. Questi rumori non sono comunque così forti come quelli emessi da Giulia, che geme, grida, ansima; né quanto i mugolii di Alessandro; per non parlare dei suoni dei loro corpi: lo sbattere di un inguine contro l’altro, i baci passionali, le dolci sculacciate.

Alla fine, mentre Giulia per la seconda volta rotea gli occhi stimolandosi il clitoride, Alessandro toglie il pene da dentro di lei, leva il preservativo, buttandolo a terra, e si masturba sopra il suo corpo. Dal basso, Giulia lo osserva sorridente, ammira le sue spalle larghe, il collo taurino, i dolci occhi verdi. Dall’alto, Alessandro la guarda con lussuria, ne esplora il piccolo corpo, il ventre piatto, i seni piccolini e sodi, il collo con il segno di un succhiotto, la bocca rossa e fresca. Viene, e dal piacere cade in avanti, si appoggia al letto mentre lo sperma si diffonde sulla pancia di Giulia. Si guardano negli occhi e si baciano appassionatamente.

Alessandro si rialza, prende un piccolo asciugamano posato sul comodino, si asciuga velocemente il cazzo e poi lo porge a Giulia. Lei lo prende, si asciuga per poi alzarsi e uscire dalla camera. Alessandro inizia a rimettere a posto il letto, le lenzuola, la scatola di preservativi. Recupera il condom usato, finito sulle ciabatte di Matteo, ed esce per andarlo a buttare.
Sente l’acqua della doccia scorrere, la porta del bagno è rimasta socchiusa. Guarda lo specchio dal bagno dalla fessura della porta e vede Giulia che, con i capelli raccolti, si sta sciacquando il suo seme di dosso, una mano sopra la vagina per evitare entrate accidentali. Alessandro non può fare a meno che ammirarne il corpo giovane, sodo, stupendo.
Buttato il condom, torna in camera e si rimette le mutande, osservando Matteo sul letto in fianco a quello dove ha appena posseduto sua morosa, ancora con le cuffiette nelle orecchie mentre si guarda una serie tv, con l’aria apparentemente annoiata. Alessandro si butta anche lui sul letto e inizia a perdere tempo con il telefono, in attesa di potersi preparare anche lui per andare a dormire.
Dopo circa un quarto d’ora Giulia rientra in camera, con un semplice pigiama di tuta che, agli occhi di Alessandro, la rende forse più sensuale che se indossasse un vestito da sera.
«Buonanotte Ale» gli sorride Giulia.
«’Notte Giuli» le risponde Alessandro, ammiccando. Giulia ridacchia.
Matteo si scuote, vede Giulia pronta e si toglie le cuffiette, riponendole insieme al cellulare sul comodino. «Buonanotte Ale» dice, senza guardarlo.
«’Notte Matte» gli risponde Alessandro, alzandosi per andare in bagno.

Mentre esce, sente i due piccioncini scambiarsi un bacio e augurarsi la buonanotte chiamandosi “amore” a vicenda. Spegna la luce e chiude la porta.


---
Mercoledì 10 ottobre 2018, il primo giorno.

Matteo è in piedi sulla soglia della porta della camera che condivide con Alessandro. Alessandro che in questo momento gli sta dando le spalle, impegnato a penetrare Giulia. La sua Giulia, il suo primo e unico amore, con la quale però non ha mai fatto sesso – l’essere entrambi vergini si è rivelato un ostacolo troppo grande per essere superato.
Matteo osserva la schiena di Alessandro, le spalle larghe che invidia, il torso a ‘V’, il culo sodo che fa avanti e indietro, avanti e indietro mentre penetra Giulia. Ascolta le urla di piacere di Giulia, i suoi gemiti, quei suoni che non è mai riuscito a sentire, neanche quando provò ad esplorarla con le dita. Quell’unica volta che, resi disinibiti dall’alcool, provarono a darsi piacere l’un l’altro con le mani. Senza successo.
Successo che invece sta avendo Alessandro mentre scopa la sua ragazza. Matteo si chiede se sia la prima volta, se Giulia stia perdendo la verginità davanti a sé, o se invece sia qualcosa di frequente. Mentre pensa questo, scopre di avere il cazzo duro. Non sa se è un riflesso spontaneo dovuto alla scena di sesso che vede davanti a sé, se è il bel culo di Alessandro che stimola dei desideri che prova a sopprimere da tempo, oppure se è l’idea che Giulia lo stia tradendo.
Già, Giulia lo sta tradendo. Con il suo compagno di stanza. Dopo essersi promessi che avrebbero perso la verginità insieme. Le lacrime iniziano a sgorgargli il viso mentre sente Giulia urlare sempre di più, gemere sempre più forte mentre la schiena di Alessandro si inarca, il bacino viene spinto fino in fondo e rimane lì. Matteo può solo immaginare il cazzo di Alessandro che pulsa mentre viene dentro alla sua ragazza, o il volto di Giulia stravolto dal piacere dell’orgasmo. Continua a piangere, mentre il suo cazzo continua a pulsare.

Alessandro lascia cadere il corpo di Giulia sul letto e si accascia su di lei, entrambi stremati. Giulia gli accarezza i biondi capelli guardando il soffitto, come a volte fa con i capelli castani di Matteo. Ripresosi, Alessandro si rialza e bacia appassionatamente Giulia, mentre è ancora dentro di lei. Poi si rialza, esce dolcemente dal suo ventre e con cura rimuove il preservativo, mentre lei guarda ancora il soffitto.
Alessandro si gira con il preservativo pieno di sborra in mano, si gira e vede Matteo. Sbarra gli occhi.
«Matte…»
Giulia si mette seduta di scatto e sbarra gli occhi, il cuore che le va a mille.
«Amore…»
Matteo ha finalmente smesso di piangere, ma ha gli occhi lucidi e mille pensieri in testa, mille emozioni in pancia, il cazzo duro e pulsante. Apre la bocca come per dire qualcosa, la richiude mordendosi il labbro. Poi si allontana dalla soglia e va in bagno, chiudendosi la porta dietro di sé.
Alessandro si gira verso Giulia, che è già in piedi e si sta rivestendo, è già arrivata al reggiseno. Alessandro si gira di nuovo, ha ancora il preservativo sporco in mano, non sa cosa fare.
«Giuli…» prova a dire ma viene interrotto.
«Non dire niente, lascia gestire a me la cosa».

Giulia si precipita fuori dalla stanza e si dirige verso il bagno. Alessandro la sente bussare alla porta e dire: «Amore? Sono io, ora entro, va bene?». Alessandro si scuote, esce anche lui dalla camera, nudo e con un condom usato in mano. Fa in tempo a vedere Giulia entrare in bagno e Matteo in ginocchio davanti al water prima che lei richiuda la porta, guardando Alessandro con un’espressione indecifrabile.


---
Martedì 6 novembre 2018, venti giorni dopo.

Matteo sciacqua anche l’ultimo piatto, lo ripone nello scolapiatti e si toglie i guanti in lattice per pulire il bancone della cucina. Alessandro ha cucinato il pranzo per lui e Giulia, quindi tocca a Matteo sistemare. Va in bagno a lavarsi i denti, mentre si guarda un video dal cellulare. Dalla camera non sente rumori, forse si sono veramente messi subito a studiare.
Mette via lo spazzolino ed entra nella stanza che condivide con Alessandro. Quest’ultimo è seduto alla sua scrivania, dà le spalle a Matteo, e apparentemente sta fissando il soffitto, forse in attesa di un’ispirazione divina per mettersi a studiare. Giulia non sembra esserci.
«Ale, sai dov’è Giulia?» chiede Matteo.
Alessandro si gira, lo guarda con un’espressione strana, e sposta leggermente la sedia, quanto basta per fargli vedere Giulia con in bocca metà del grosso cazzo di Alessandro. Giulia si blocca e lo guarda come un cerbiatto guarda gli abbaglianti delle macchine. Poi lentamente continua a scendere lungo il pene di Alessandro, le sue soffici labbra lo avvolgono in un abbraccio morbido. Alessandro rotea gli occhi e geme.

«Ah ok, niente», dice Matteo, ed esce dalla stanza. Ripensa a quella volta che Giulia provò a fargli una sega, senza che lui riuscisse a venire per il troppo nervosismo. Le chiese di usare la bocca, ma lei gli rispose che non se la sentiva. Sente un blocco allo stomaco, ma anche il cazzo indurirsi.
Va in bagno, chiude la porta e si mette davanti al lavandino. Si abbassa i pantaloni e le mutande, facendo uscire così un bel cazzo dritto, non particolarmente grosso ma abbastanza lungo, circonciso. Non è ancora in piena erezione, ma a Matteo basta ripensare a Giulia con il cazzo di Alessandro in bocca per sentirlo diventare duro.

Mette una mano attorno al cazzo, alza la testa e chiude gli occhi. Pensa a qualche pomeriggio prima, quando stavano studiando tutti e tre insieme e Alessandro, senza dire nulla, si è sbottonato i pantaloni, ha preso la mano di Giulia e se l’è portata sopra il cazzo. Lei ha iniziato a segarlo senza problemi, mentre con l’altra mano stringeva la mano di Matteo. Quest’ultimo, adesso, si prende il cazzo in mano e inizia a fare su e giù, a segarsi ricordando come Giulia gli abbia stretto forte la mano quando Alessandro è venuto, mentre lei sentiva il cazzo pulsare nell’altra mano.
Ripensa a tutte le sere che hanno scopato mentre lui era già pronto per dormire, che aspettava solo che anche Giulia si mettesse a letto. Inizia a menarsi il cazzo più velocemente. Ricorda i gemiti di Giulia, i mugolii di Alessandro, le brevi frasi di coordinazione: «Fai più piano per favore»; «Più forte, più forte!» «Continua così sì!». Matteo apre leggermente la bocca, pronto a godere.
Pensa a quando, fra poco, entrerà di nuovo in camera, e Alessandro e Giulia saranno seduti alla scrivania, intenti a studiare, come se non fosse successo nulla. Come se non lo stessero cornificando da quasi tre settimane, con il suo consenso. Come se Alessandro non avesse preso la verginità della ragazza di Matteo. Manca a poco per venire. Si immagina di entrare in camera, accarezzare le spalle di Giulia, baciarla sapendo che ha appena finito un pompino ad Alessandro, magari con ingoio. Immagina di sentirne l’odore, il sapore, e viene, copiosamente, sul lavandino, con diversi schizzi. I primi che dedica al suo essere cornuto.


---
Mercoledì 10 ottobre 2018, il primo giorno.

Giulia esce dal bagno, corrucciata. Sono passati cinque minuti, ma Alessandro è ancora lì, nudo, con un condom sporco in mano. Si guardano per un momento, poi Alessandro fa l’errore di parlare per primo: «Come sta?»
«Come cazzo vuoi che stia Ale, sta di merda, e giustamente. Siamo dei gran figli di puttana, c’è poco da fare» Giulia lo guarda torvo. Alessandro abbassa lo sguardo, sa che ha ragione.
«L’unica nota positiva è che non ha detto di volermi lasciare. Non ancora, almeno». Alessandro la guarda, cercando di capire cosa prova a questa notizia, cercando di comprendere cosa è Giulia per lui. Una preda per una botta e via? Qualcosa di più duraturo?
«Buono allora, dai…»
Giulia lo scruta e gli dice: «Per te va bene? È quello che vuoi?»
Alessandro la guarda, e non sa resisterle. È troppo bella e dolce. È angelica e perfetta. E allora, per la prima volta in vita sua, è onesto con una ragazza che gli piace.
«È quello che voglio per te. Se potessi io passerei il resto della mia vita dentro di te, baciandoti, accarezzandoti, facendoti godere. Ma non posso darti di più, e tu ti meriti di più. Ti meriti quello che ti può dare Matteo.»

Giulia sorride tristemente, abbassa la testa e si studia i piedi. Poi la rialza e guarda negli occhi Alessandro: «Il problema è che neanche Matteo mi può dare tutto quello che voglio. Io voglio anche quello che abbiamo appena fatto io e te, e lui non è in grado di soddisfarmi.»
«Non gli hai mai neanche dato la possibilità però», la interrompe Alessandro
Giulia continua a sorridergli, ma scuote la testa: «Non sai un cazzo Ale. Di possibilità, di opportunità ce ne sono state eccome. Ad un certo punto vanno sfruttate, vanno prese… Esattamente come hai fatto tu.»
«E quindi? Che succede?»
Giulia tentenna, sposta il peso da un piede all’altro, e poi glielo chiede: «Tu saresti disposto a darmi solo quello che mi hai dato oggi, mentre Matteo mi dà tutto il resto?»

Alessandro è preso alla sprovvista. Non è la prima volta che si ritrova in una situazione del genere, ma mai con il consenso dell’uomo. Non sa cosa pensare. Sicuramente vorrebbe l’amore di Giulia, vorrebbe che fosse sua e vorrebbe essere suo.
Ma non pensa di esserne degno – non ancora, almeno. E non può fare a meno del suo corpo, delle sue curve, della sua freschezza. Torna ad essere il solito Alessandro, e mente: «Sì».
Giulia sorride, felice nonostante la situazione.
«Allora fammi andare a parlare con Matteo, e vedrai che risolvo tutto ora». Gli ammicca prima di girarsi e rientrare in bagno. Mentre apre la porta Alessandro intravede, dall’altra parte della stanza, Matteo seduto sul pavimento, appoggiato al termosifone, con la testa fra le ginocchia.


---
Giovedì 15 novembre, ventinove giorni dopo.

Matteo inizia a spogliarsi davanti lo specchio. Si ferma un attimo ad osservare il suo corpo, cercando dei miglioramenti dopo poco più di un mese di palestra. Gli sembra però di star guardando lo stesso fisico diciannovenne di sempre: asciutto, un accenno di muscolatura, pochi peli. Sicuramente carino, ma niente di più.
Niente a che vedere con quello di Alessandro, certamente. Ripensa a quando Giulia sospirava quando lo vedeva togliersi la maglietta, durante qualche momento di intimità particolarmente intenso, ma poi gli vengono in mente i gemiti di Giulia mentre Alessandro la penetra con forza. Mentre tornava a casa li ha sentiti che stavano scopando in quella che sarebbe anche camera sua.

Si riscuote, entra in doccia e apre l’acqua. Aspetta che diventi calda poi inizia a sciacquarsi. Sente qualcuno bussare alla porta del bagno, quindi spegne l’acqua.
«Chi è?»
«Sono io, Giulia, posso entrare?»
«Sono a farmi la doccia, può aspettare?»
«Avrei bisogno di pulirmi un attimo…»
Matteo tentenna.
«Va bene, entra pure»

Giulia apre la porta del bagno e la richiude dietro di sé. Da dietro il vetro satinato sabbiato Matteo può osservarne la figura, evidentemente nuda, apprezzandone le piccole curve dei seni e quella più importante del sedere. In un’altra vita il cazzo gli si sarebbe immediatamente rizzato anche solo con questa suggestione, ma ora sa che questo corpo non è più suo, solo Alessandro lo può possedere.
«Posso entrare anche in doccia? Mi sono sporcata sulla schiena e ho bisogno di sciacquarmi»
Matteo non sa che fare. Per la prima volta la sua ragazza vuole entrare in doccia insieme a lui, ma solamente per togliersi di dosso lo sperma del suo amante. Adesso il cazzo inizia ad indurirsi.
«Va bene, passami l’accappatoio allora»
«Ehm… In realtà se tu potessi darmi una mano… Mi servirebbe un po’ d’aiuto»
All’idea di dover essere lui a pulire la sua fidanzata dallo sperma del suo compagno di stanza il cazzo di Matteo inizia ad ergersi, libero da costrizioni.
«Devo proprio?»
Giulia apre leggermente la porta della doccia, guarda Matteo negli occhi e annuisce con la testa. Matteo allora sospira e le fa spazio nel piccolo box.

Giulia entra sinuosa, portandosi dietro tutta la sensualità del suo giovane corpo, dei suoi piccoli seni sodi, della sua freschezza. Dà un bacio a Matteo, che si chiede se il sapore che sente sia il suo o quello di Alessandro, e poi si gira dandogli le spalle, rivelando diversi schizzi di sperma sulla schiena che stanno già rotolando giù.
«Riesci a dare una passata con l’acqua qua, per favore?»
«Va bene»
Matteo riaccendo l’acqua, aspetta un attimo che torni alla giusta temperatura, e poi inizia a passarla sulle spalle e sulla schiena della sua ragazza. L’acqua le passa in mezzo alle scapole, delinea i confini del fisico, scorre sulle morbide chiappe. Matteo apprezza la forma del sedere di Giulia, stretto ai fianchi ma tondo nella parte inferiore, come ad invitare l’occhio a dirigersi verso la fessura in mezzo alle gambe.
Il cazzo pompando raggiunge la piena erezione e sfiora la pelle di Giulia, costringendolo ad un mezzo passo indietro.

«Si sta levando?»
«Non mi pare no…»
«Cazzo… Mi sa che bisogna usare le mani, solo che io non c’arrivo…»
C’è un momento di pausa silenziosa fra i due, poi Matteo fa un mezzo passo in avanti e, mentre con la mano destra regge il doccino per far scorrere l’acqua, con la sinistra inizia a togliere lo sperma di Alessandro dalla schiena della sua ragazza. Giulia, forse per facilitargli il lavoro, arretra leggermente con i piedi e tira indietro il bacino, che finisce addosso alla punta del pene eretto di Matteo.

È la prima volta che il cazzo di Matteo tocca una parte così intima di Giulia. Certo, con le mani ha esplorato più volte il suo corpo, apprezzando la pelle morbida e le piccole imperfezioni. Questa è però una sensazione nuova, travolgente, e non riesce ad arretrare. E Giulia non avanza.
«Si è tolto tutto?»
La domanda coglie Matteo alla sprovvista, e questo lo aiuta a riscuotersi. Suo malgrado ruota leggermente il bacino per far sì che il suo pene non sfiori più la pelle del culo di Giulia, e spegne l’acqua della doccia.
«Si, è andato tutto via».
«Ottimo, grazie mille davvero amore». Giulia fa una breve pausa, poi riprende: «Già che siamo qui, potrei chiederti, già che ci sei, se mi insaponi anche la schiena?»
Matteo non vorrebbe farlo, vorrebbe solo segarsi al ricordo della sensazione della pelle di Giulia contro il suo pene duro: «Va bene amore».

Matteo si china per recuperare il flacone di bagnoschiuma. Se ne versa un po’ nelle mani, e non può fare a meno di guardare in alto, osservando la figa di Giulia, quella nella quale è appena stato Alessandro. È la prima volta che la può guardare bene: sapeva già che era stretta e glabra, ma non si era mai reso conto di come le labbra maggiori nascondessero quelle minori, lasciando vedere soltanto una fessura, ora leggermente aperta.
Si rialza, leggermente stordito da tale visione, e inizia a insaponare la schiena di Giulia. Non si rende neanche conto che nel farlo il suo cazzo duro è ben pressato contro il fianco di Giulia, che però non si scosta. Matteo arriva alla zona bassa della schiena ed esita.
«Avete fatto anale?» chiede, sorprendendo anche sé stesso dalla schiettezza. Giulia trasalisce.
«Come scusa?» Giulia si gira, leggermente accigliata. Sposta impercettibilmente il fianco, quanto basta per non farlo più strusciare contro il cazzo di Matteo.
«Chiedo solo per sapere se devo pulire anche più in basso…» Giulia comprende il senso della domanda, gira nuovamente la testa in avanti e torna nella stessa posizione di prima. Questa volta Matteo percepisce il proprio cazzo contro la sua pelle, e nota i movimenti di Giulia.
«Ah ok… No comunque… Nel senso, non serve che scendi più in basso!»
Matteo sorride e prende il doccino per sciacquare via il sapone dalla schiena di Giulia. Nessuno dei due dà segno di voler notare il pene di Matteo pressato contro la pelle di Giulia, ma nessuno dei due si sposta. Quando anche l’ultima goccia di bagnoschiuma viene sciacquata via, e forse anche un po’ dopo, Matteo spegne l’acqua, e suo malgrado si allontana leggermente da Giulia.

Lei si gira, mostrandogli il fisico anche da davanti, rivelando i seni giovani e sodi, con dei capezzolini rivolti all’insù all’interno di piccole areole chiare. Lascia che Matteo faccia scorrere il suo sguardo sul suo corpo, sul suo ventre piatto, sul monte di venere e sulla giovane fighetta che si intravede, sulle morbide cosce e sulle gambe sinuose.
Anche lei lo osserva, ma non può fare a meno di confrontarlo con Alessandro: la statura più bassa, le spalle più strette, il petto meno possente, le braccia poco muscolose, l’assenza di addominali definiti, il cazzo meno grosso… Ma forse più lungo! Questo la incuriosisce, e non può fare a meno di soffermarvisi con lo sguardo. E Matteo lo nota, ma equivoca la sua espressione.
«Scusami, ma sono umano anche io…»
Giulia sorride dolcemente e gli risponde: «Tranquillo, lo capisco benissimo. Stavo solo osservandone la lunghezza.»
Il pene di Matteo reagisce a tale complimento, come se avesse una mente propria, sussultando leggermente. Giulia, continuando a sorridere, allunga il braccio e lo prende in mano. Matteo è senza parole, non sa cosa fare e rimane immobile, a malapena osa respirare.

Giulia stringe leggermente la mano, con il pollice accarezza la corona del glande e l’asta dura. Matteo sospira leggermente, con timore di rovinare tutto. Giulia lo guarda negli occhi e inizia a masturbarlo dolcemente, nuda davanti a lui. Matteo la guarda con gli occhi sbarrati, non riesce a credere a quello che sta succedendo. Per la seconda volta nella sua vita sente la mano di Giulia fare su e giù lungo il suo cazzo circonciso. Questa volta però lei è nuda davanti a lui, lui è nudo davanti a lei. E lui ha appena aiutato lei a lavarsi dallo sperma del ragazzo con il quale lo sta cornificando.
Giulia allunga l’altro braccio e con la mano sinistra inizia a massaggiare i testicoli di Matteo, anche questi non grossi quanto quelli di Alessandro. Matteo chiude gli occhi e butta la testa all’indietro, con il viso in alto. Lei gli stringe il cazzo più forte e inizia a dare un ritmo sostenuto alla sega, e lui reagisce gemendo sottovoce.
Giulia fa un passo in avanti, continuando a masturbarlo. Matteo riabbassa la testa e lei lo bacia, con la lingua. È un bacio appassionato, molto più sensuale rispetto a quelli che si sono scambiati nell’ultimo mese. E Matteo viene, copiosamente, ma Giulia è abile nel dirigere gli schizzi verso il muro dietro di lei per non sporcarsi.

Giulia si stacca da Matteo, che inizia ad ansimare. Lei prende il doccino, si sciacqua velocemente la mano da quel poco di sperma che le è finito addosso ed esce dal box doccia, chiudendo la porta dietro di sé. Fa in tempo ad asciugarsi il corpo prima che Matteo si riprenda.
Il ragazzo apre la porta della doccia, le prende un braccio, la gira verso di sé e la bacia appassionatamente, lui nudo dentro al box, lei con l’accappatoio vicino al lavandino. Poi la lascia, la guarda, le sorride. Lei ricambia e gli fa un occhiolino. Poi lei esce dal bagno e torna dal suo amante, mentre Matteo inizia a insaponarsi, chiedendosi cosa sia successo.


---
Mercoledì 10 ottobre 2018, il primo giorno.

Alessandro posa il preservativo usato su un fazzoletto e lo mette a terra, in attesa di poterlo buttare in bagno. Torna in camera a recuperare le mutande e si rimette in corridoio, appoggiato al muro, in attesa che la porta del bagno si riapra. Si morde nervosamente le unghie, ripensando a quello che è appena successo.
È riuscito a dire mezza verità, e si pente di non aver avuto il coraggio di dirla tutta. Ma se pensa a Giulia, al suo corpo, a quello che hanno appena fatto, non riesce a rimproverarsi troppo severamente. È semplicemente qualcosa di troppo fantastico per poterlo rischiare con qualcosa di stupido come la verità. Meglio vederla felice con qualcun altro e poterla comunque scopare, piuttosto che rischiare di vederla felice e scopare qualcun altro. O almeno così spera.

Dopo diversi minuti Giulia esce dal bagno. Matteo la segue. Alessandro si rialza, e i tre ragazzi si mettono a triangolo, in una sorta di Mexican standoff. Alessandro indossa solamente le mutande, i muscoli del suo corpo sembrano sbrilluccicare sotto la luce artificiale a causa del sudore. Giulia indossa i pantaloni di tuta grigi e la maglietta nera a maniche corte aderente che aveva addosso subito prima di fare sesso con Alessandro. Matteo invece è ancora vestito come per andare a lezione, pantaloni di jeans e felpa; il giubbotto lo tiene in mano. Ha evidentemente gli occhi rossi e il viso stravolto, mentre Giulia sembra serena – o quantomeno nasconde bene le sue emozioni.
È proprio Giulia a rompere il silenzio: «Allora, ragazzi. Quello che è successo è successo, quello che c’era da dire è stato detto. Matteo, mi spiace davvero moltissimo che tu ci abbia scoperti così, non te lo meritavi assolutamente. Alessandro, mi spiace averti tirato in mezzo a questa situazione»
«No Giulia, lascia che mi assuma le mie responsabilità» dice Alessandro, rivolgendosi poi a Matteo: «Matte, mi spiace davvero moltissimo per quello che è successo. Avremmo, avrei, dovuto gestire la cosa diversamente, e non l’ho, o non lo abbiamo fatto. Perdonaci, ti prego.»
Matteo lo guarda fisso negli occhi, con un’espressione che sorprende Alessandro: non è di odio, ma semplice rassegnazione. È la faccia di qualcuno che vuole ammettere la sconfitta per non dover più soffrire.
«Non ti preoccupare Alessandro, davvero. Come dice Giulia, ti abbiamo tirato in mezzo ai nostri problemi, invece di risolverli. Avremmo dovuto affrontare la questione mesi fa, ed invece l’abbiamo nascosta. E questo è il risultato.»

Questo discorso sorprende Alessandro. L’ultima volta che un ragazzo lo ha sorpreso a cornificarlo si è beccato insulti e botte, non una rassicurazione. Riesce solamente a dire «Grazie, Matte», guardandolo perplesso.
Giulia guarda i suoi due uomini scambiarsi queste brevi parole e cerca di riprendere le fila del discorso: «Detto questo, bisogna trovare un modo per andare avanti. Io amo Matteo, ma è evidente che questa relazione non soddisfa entrambi, quindi abbiamo deciso di aprirla. Almeno per ora, magari in futuro, quando avremo effettivamente scoperto chi siamo e cosa vogliamo, la richiuderemo».
Matteo la guarda e annuisce, e i due fidanzatini si sorridono dolcemente. Alessandro prova una fitta di gelosia al cuore. Giulia, come percependo il suo dolore, si gira e lo guarda: «Ale, mi hai detto che sei disposto a soddisfarmi fisicamente anche senza avere una relazione con me. Lo pensi ancora?»
Nuovamente il cazzo di Alessandro lo porta a mentire, ai danni del cuore: «Sì, lo sono, ma solo se Matteo è d’accordo.»
«Lo sono Ale, davvero. Quello che Giulia vuole è la cosa più importante, per quanto mi riguarda. E sono convinto anche io, adesso, che aprire la nostra relazione potrebbe aiutarci a salvarla.»
«Allora va bene, però ti prometto, Matte, che non vedrai mai più una scena del genere. Faremo in modo di essere invisibili!» dice Alessandro, guardando l’altro ragazzo.

Matteo però scuote la testa e sorride, dicendo: «No, non vi preoccupate di questo. Ci tengo a voi due, e voglio vedervi felici. Anzi, voglio assicurarmi che voi due siate felici. Quindi fatelo pure dove volete, quando volete. Tanto quello che c’era da vedere l’ho già visto, no?» e ridacchia.
Giulia e Alessandro sono entrambi a bocca aperta. Nessuno dei due si immaginava una cosa del genere. Giulia gli chiede se sia lo shock che parla, ma Matteo la rassicura che no, è proprio lui. Alessandro cerca di capire se si tratti di un modo per cercare di nascondere il trauma, ma Matteo rassicura anche lui.
«Ale, Giulia, tranquilli. Davvero. Non inizierò a segarmi guardarvi, non vi romperò il cazzo, vi lascerò tranquilli. E voglio che voi siate tranquilli l’uno con l’altro e con me. Se non siete in grado di farlo, allora forse tutta questa storia non ha molto senso.»
E lasciandoli a riflettere sul senso di questa frase Matteo si gira, recupera il preservativo dal pavimento e lo va a buttare in bagno.


---
Mercoledì 21 novembre 2018, quarantaduesimo giorno.

Matteo è chino sul libro, sta cercando di finire l’ultima pagina del capitolo prima di chiudere tutto e andare a letto. Giulia e Alessandro, invece, hanno finito prima di lui e stanno già amoreggiando sul letto di Alessandro. Lei è distesa sopra di lui, è già senza maglietta ma indossa ancora il reggiseno, pressato contro il petto del ragazzo. Lui è ancora vestito e sta infilando le mani dentro ai pantaloni di tuta di Giulia.
Mentre Matteo tempera la matita per sottolineare, le dita di Alessandro esplorano i buchi di Giulia da sopra l’intimo, facendola gemere sottovoce. Per una volta gli altri due coinquilini di Matteo e Alessandro sono a casa e la loro camera è giusto al di là del muro, quindi i due amanti devono evitare di fare rumore. Le mani di Giulia si intrufolano sotto la maglietta di Alessandro, tastando con desiderio i suoi fianchi e i suoi muscoli.
Matteo si stiracchia sbadigliando, chiedendosi il senso di quello che sta studiando. Giulia mordicchia il labbro di Alessandro mentre lui, scostate le mutandine, infila piano piano un dito nella sua vagina. Una volta raggiunto il fondo torna indietro, e inizia a fare su e giù lentamente. Giulia si accascia sul suo petto imponente, ansimando forte.
Matteo chiude il libro, rinunciando a comprendere davvero l’ultima frase del capitolo. Giulia, invece, ha deciso che non ce la fa ad aspettare, per una sera non vuole preliminari, vuole essere scopata. Quindi si rialza all’improvviso, costringendo Alessandro a togliere di colpo il dito, e inizia a slacciarsi il reggiseno. Il ragazzo capisce cosa vuole fare e inizia a spogliarsi anche lui.

Matteo si gira e, come ha iniziato a fare ultimamente, li guarda. In breve tempo i due amanti sono nudi, e il cazzo di Matteo inizia a ingrossarsi alla vista del corpo nudo della sua fidanzata e del cazzo che la sta per scopare. Alessandro si infila il preservativo e si ricopre di lubrificante, mentre Giulia lo guarda vorace. Finiti i preparativi Giulia si alza sulle ginocchia, si sposta in avanti e inizia a scendere verso il basso, mentre Alessandro tiene il cazzo puntato verso la sua giovane fighetta.
Nel frattempo, Matteo ha preso una decisione. Perché vivere di memorie e di porno quando può guardarsi una scena di sesso dal vivo davanti a lui? È vero, si tratta della sua fidanzata che viene penetrata dal suo compagno di stanza. Ma si tratta anche di una giovane e stupenda ragazzina che viene scopata da un uomo possente con un grosso cazzo. Inizia a massaggiarsi il cazzo da sopra i pantaloni di felpa.
I due amanti non lo notano. E non potrebbe essere altrimenti, presi come sono dall’inizio della scopata. Giulia sta scendendo piano piano sul cazzo di Alessandro, respirando profondamente per il piacere e per il dolore – ogni volta deve aspettare che la sua vagina si abitui alle dimensioni del pene del suo amante prima di provare effettivamente piacere. E l’aver saltato i preliminari non aiuta, ma è anche tremendamente eccitante. Alessandro ha occhi solo per Giulia, e tutta la sua attenzione è rivolta nel riuscire ad aspettare che lei si abitui: fosse per lui inizierebbe subito a scoparla con violenza, ma non vuole farle male.

Mentre Giulia arriva fino in fondo, fermandosi per assaporare l’intero cazzo di Alessandro dentro la sua giovane fighetta, Matteo si mette la mano dentro ai pantaloni e si tocca da sopra le mutande. Ammira le curve di Giulia, i muscoli di Alessandro, l’erotismo che emanano. La sua ragazza si alza leggermente dal cazzo dell’amante, per poi scendere nuovamente verso il basso. Le sue più intime labbra abbracciano il cazzo di Alessandro, che geme leggermente.
Giulia inizia a fare su e giù, su e giù, e Matteo decide di abbassarsi pantaloni e mutande, lasciando che il suo cazzo duro si erga libero. Si sistema comodo sulla sedia e inizia a segarsi, guardando la sua ragazza scopare il suo amante. Alessandro alza leggermente le ginocchia per facilitare l’ingresso del cazzo dentro Giulia e porta le mani sul sedere della ragazza, palpandolo con ferocità: un dito addirittura inizia a stimolare il buchetto, ma Giulia gli sposta la mano.
Giulia inarca la schiena, chiude gli occhi e si ferma un attimo, sopra Alessandro. Il ragazzo capisce cosa vuole e inizia lui a penetrare lei, con vigore e desiderio. Matteo si masturba lentamente, godendosi la scena di questi due giovani che scopano di fronte a lui, della sua ragazza e del suo compagno di stanza che lo cornificano.
Alessandro, fa un colpo e l’altro, gli lancia un’occhiata, e scopre cosa sta facendo Matteo. Si ferma un secondo, sorpreso, e Giulia riapre gli occhi per guardarlo. Alessandro allora la prende, la fa distendere sopra di lei, e inizia a baciarla mentre inizia a fare dentro e fuori, dentro e fuori, dentro e fuori in velocità. Matteo, invece, si toglie la maglietta, pronto per quando verrà guardandoli trombare.

Il corpo di Giulia inizia a tremare, godendo del primo orgasmo della serata, e Matteo sente che non gli manca molto. Alessandro continua a fare dentro e fuori, ma sente che Giulia, dopo questo primo orgasmo, fa un po’ fatica a continuare. Le chiede se vuole che le venga addosso, e lei dice di sì. Allora Alessandro, senza uscire da lei, si aggrappa al suo esile corpo e si gira, facendola distendere sotto di lei, e riprende a scoparla, con dolcezza. Anche Giulia ora nota Matteo: i due fidanzatini si scambiano un lungo sguardo, mentre Matteo si masturba e Giulia sente il cazzo di Alessandro dentro di sé. Si sorridono, felici di aver ritrovato l’intesa.
Alessandro esce da Giulia, si toglie il preservativo e inizia a masturbarsi sopra di lei. Matteo aumenta il ritmo, e i due ragazzi vengono insieme, ed entrambi copiosamente: Alessandro sopra Giulia, Matteo addosso a sé stesso. Giulia continua a sorridere e inizia a pensare ai possibili sviluppi di questa nuova situazione.
Una volta ripresosi Alessandro si sposta da sopra Giulia, lasciandola alzare in piedi. La ragazza si avvicina a Matteo e gli porge una mano. Il suo fidanzato la prende ed entrambi, una volta appurato che gli altri due coinquilini sono chiusi in camera, si dirigono verso il bagno, per pulirsi insieme. Alessandro, invece, rimane sul suo letto, leggermente sudato per la scopata, pensando al significato di questa serata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Essere cornificati dal compagno di stanza, e imparare ad apprezzarlo:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni