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FINALMENTE LEI


di toroscarenato
10.11.2011    |    3.652    |    0 9.6
"A giugno dello scorso anno improvvisamente un raggio di sole, una ragazza sapendo che avevamo bisogno di assumere una nuova commessa si presenta in negozio;..."
La storia che vi sto per raccontare è realmente accaduta è si compone in più fasi. Premesso che sono felicemente sposato e che ho una vita sessuale molto intensa con mia moglie, ho sempre il desiderio di scopare e di fare porcate, io e mia moglie gestiamo un’attività commerciale, per gestirla abbiamo avuto bisogno di avere nel corso degli anni delle collaboratrici, che per mia sfortuna erano sempre delle cozze oppure non mi filavano per nulla. A giugno dello scorso anno improvvisamente un raggio di sole, una ragazza sapendo che avevamo bisogno di assumere una nuova commessa si presenta in negozio; la cosa bella era che io già la conoscevo e sapevo che era una grande troia affamata di cazzo poiché in passato aveva lavorato nel negozio di un amico e c’eravamo divertiti insieme, ma non ero riuscito mai a scoparmela il massimo che avevo ottenuto, era stato di farmi fare un fantastico pompino. Allora quando la vidi, fu una visione celestiale i miei sogni si stavano avverando finalmente avrei avuto la possibilità di scoparmela, così decisi che la dovevamo assumere mia moglie dal canto suo la conosceva come una brava ragazza ed era contenta della mia scelta e quindi acconsentì all’ assunzione. I primi giorni che lei passo al negozio, mi fecero credere di aver completamente sbagliato, poiché ogni volta che cercavo un approccio fisico più diretto lei, mi scacciava e mi diceva di non permettermi mai più. Io dal canto mio non perdevo la speranza e cercavo in ogni modo di avere un contatto fisico. Poi con il passare del tempo e l’aumentare della confidenza lei comincio a raccontarmi un po’ di cose di come le piaceva scopare di chi si era scopata e di quello che aveva fatto, ed ogni volta per me era una tortura, visto che mi arrapavo e che lei non si faceva scopare. Poi un bel giorno lei si presenta in negozio con una minigonna di jeans, io non diedi peso alla cosa giacché essendo agosto, il caldo era tanto; non potevo neanche immaginare che quel giorno finalmente me la sarei scopata. Era quasi giunta l’ ora di pranzo, e mentre io stavo organizzandomi per chiudere arriva una telefonata in negozio; era mia suocera, avvisava mia moglie che sarebbe passata a prenderla poiché dovevano andare ad un’ esequie dato che un loro parente era morto in mattinata, io subito le feci presente che avremmo dovuto sistemare il deposito durante la pausa pranzo, ma giustamente mi rispose che comunque non poteva astenersi dal andare a dare le condoglianze alla zia, mentre avevamo questa discussione la nostra cara amica/commessa, ci dice di stare tranquilli poiché poteva restare lei con me a darmi una mano, per me non c’ erano problemi, mia moglie non poteva fare altro che accettare e quindi mi si spiano la strada. Così verso le 13,15 decisi di chiudere il negozio perché ormai per strada non c’era ormai più nessuno, subito dopo aver chiuso, decidemmo di mangiare così da dedicarci poi in seguito alla sistemazione delle merci in deposito, mai avrei creduto che quel giorno tra i vari scatoloni mi sarei scopato la mia commessa. Finito il pranzo andammo in deposito, il mio metodo era semplice io sistemavo e lei doveva spuntare i vari prodotti dalla lista delle giacenze di magazzino, quindi per stare più comoda decise di mettersi seduta su uno sgabello a scaletta, la mia visione era paradisiaca poiché avendo la minigonna ad ogni movimento le si vedeva il perizoma bianco velato che lasciava intravedere un pelo nero ed ispido; le feci notare la cosa ma a lei sembrava non dispiacesse, ed io più la guardavo più mi arrapavo, mentre sistemavo gli scatoloni decisi di togliermi la maglia perché il deposito non essendo climatizzato sembrava una fornace, lei decise di fare lo stesso; vedendo le sue tette una bella quarta trattenute solo dalla stoffa del reggiseno il sangue comincio a ribollire nelle vene, e più mi avvicinavo a lei tanto più mi sentivo eccitato, ormai eravamo a non più di venti centimetri di distanza ed io sentendo il suo odore non potevo più trattenermi, le presi il viso tra le mani e la baciai e mentre le nostre lingue si intrecciavano le mie mani la esploravano, non capivo cosa stesse succedendo ma era una cosa meravigliosa. In men che non si dica ci ritrovammo entrambi nudi ed io comincia a leccarla lentamente partendo dal collo, per poi scendere delicatamente verso il seno dome mi soffermai a morderle delicatamente un capezzolo e a pizzicarle l’ altro mente con l’ altra mano cercavo di intrufolarmi tra le sue natiche, la sentivo mugolare di piacere e la cosa mi faceva impazzire, poi finalmente lei ruppe gli induci e comincio a segarmi con molta delicatezza, io lentamente con la lingua cominciai a scendere verso il suo monte di venere e quando fui a portata le feci sollevare una gamba e comincia a leccarle la fica, sembrava che stessi bevendo da una fonte infatti tutti i sui caldi umori mi colavano sulla faccia e mi dissetavano, mentre la bocca si prodigava con la sua calda fica le mie mani le esploravano il corpo ora il seno, dopo il culo e poi le gambe, poi finalmente venne il mio turno di godere, lei inginocchio dinnanzi a me e comincio a farmi un pompino fantastico, usava la lingua in modo sublime e non trascurava nulla dalla cappella alle palle, infatti mentre leccava le palle con la mano mi masturbava, poi quando cominciava a risalire con la lingua lungo il cazzo accarezzava le palle, poi si soffermava a leccare la cappella con morsetti delicati e con colpi di lingua, per poi far sparire tutto nella sua bocca. Avrei desiderato che quel pompino non finisse mai poiché era fatto con grande maestria, ma lei voleva sentire il cazzo nella sua calda fica, cosi mi fece sedere sullo sgabello e mi venne sopra, cominciammo così a scopare, e mentre lei saliva e scendeva mi baciava con ardore ed io la sostenevo per il culo allargandole gradualmente le natiche per poter infilare un dito nel culo, il ritmo della scopata aumentava gradualmente di intensità, lei mi porto un seno alla bocca facendomi capire che voleva che lo leccassi io non mi tirai certo indietro, poi mentre il suo ritmo crescevo in modo esponenziale si fermo e mi abraccio con forza, stava avendo un forte orgasmo, le cominciarono a tramare le gambe per l’ intensità, anche io ormai ero sul punto di eiaculare, così lei comincio a succhiarlo nuovamente, però ci tenne a precisare che non avrei dovuto venirle in bocca, io da bravo scolaro quando stavo per esplodere l’ avvisai così lei si tolse il cazzo dalla bocca e mi fece eruttare il mio caldo nettare sul suo splendido seno. Finalmente ci ero riuscito era mia potevo scopala ogni volta che avessi voluto. Lei si alzo e andò in bagno per darsi una veloce ripulita poiché ormai era quasi ora di riaprire il negozio. Mai avrei potuto sapere che quella splendida fanciulla mi avrebbe regalato le più belle scopate della mia vita e che avrebbe fatto realizzare un mio sogno nascosto, però questa è un’ altra storia.
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