Il desiderio degli amanti

Ci saremmo dovuti vedere ma un contrattempo…

Ti scrivo questo messaggio...

"Avrei passato la notte con te e invece …
Ora sono tornato dalla piscina e mi sdraio sul divano, chiudo gli occhi e ti vedo, sono eccitato solo all’idea di poter sfiorare con le mie labbra i tuoi piccoli seni, soffermarmi sui tuoi deliziosi capezzoli e succhiarli dolcemente fino a farli diventare così turgidi da non riuscire più a staccarmi.
Poi scendere per tutto il tuo corpo, annusarti intensamente come farebbe un lupo con la sua preda prima di assaporarne li gusto.
Sfiorare la tua pelle vellutata fino ad arrivare al linguine e sentire il tuo calore travolgente e invitante, osservare ogni tua piega delle labbra e sfiorarle con la lingua, sentire il tuo tremore che segnala la tua trepidante attesa di essere gustata dolcemente come un fiore aspetta d’essere impollinato… il tuo clitoride mi invita, mi attira, lo sfioro con la lingua, lo succhio delicatamente…

La mia eccitazione sale e posso solo liberarmi dai pantaloni, a volte non porto gli slip, mi metto in libertà per non sentirlo ingabbiato, mi voglio sentire come quando ci incontriamo, liberi dai vestiti e dai problemi…
Immagino di sentire la tua mano avvicinarsi a me e scorrere lentamente verso il basso e liberare la mia cappella gonfia e desiderosa di essere gustata dalla tua deliziosa bocca…"

Non riesco a finire il messaggio che me ne arriva uno tuo

“Sono appena ritornata in casa… ero scesa al piano terra perché è saltata la corrente…
Mi hanno sempre affascinato le cantine, i sotterranei, i sottoscala…
Il locale contatori del palazzo in cui abito è uno stanzone molto grande...mentre cercavo il mio, salvavita ho fatto un lungo sospiro per accarezzare il pensiero di noi che avremmo dovuto incontrarci oggi…

Ho cercato di allontanarlo teneramente ma era già troppo tardi…
Potevo sentirlo scorrere, in tutto il corpo, entrando nei miei slip…
ho desistito, scuotendo la testa… poi la mano mi ha sfiorato il pantalone, con un gesto di finta innocenza... stavo semplicemente rialzando quella levetta e prima di rimetterla in tasca, ecco che si avvicina, quasi pilotata mi sfiora ancora…
"Non posso farlo"
Ma quell’immagine è più forte, arriva come un fulmine, alla velocità della luce... ho infilato la mano nella tuta, ho scostato solo appena la mutandina che avevo scelto per te, per oggi... ed era tutta bagnata…
Vedevo solo le lucine rosse dei contatori elettrici... nel buio la mia mano si è lasciata scivolare dentro e fuori...
Un attimo di sussulto...un'altra volta la parola "no" che riecheggiava nella testa...
Poi la libertà… eri lì nella mia mente ed era come potessi percepirti.
E più pensavo all'odore della tua pelle, più quel desiderio primordiale, quell'istinto animale mi assaliva.
Mi sono appoggiata con la schiena alla parete dietro di me e ho divaricato appena di più le gambe e con la mano sinistra poco più sotto sussultavo con forza, con la mano destra toccavo delicatamente il clitoride, quasi a pizzicarlo, come sa fare la tua lingua e vibravo... vibravo e gemevo in silenzio...
Il tempo sembrava essersi fermato ma l'eccitazione era così forte che non sono stata lì dentro più di quattro minuti, quattro minuti intensi...
Quanto vorrei mi scopassi adesso... adesso e per l'intera notte...
A presto…”

Fatico a finire il messaggio, perchè mentre lo leggo mi accorgo che la mia mano ti ha accompagnato nel tuo viaggio, nella tua immaginazione, nella nostra passione ...

"Siamo insieme anche se lontani, la nostra passione, il nostro orgasmo ci raggiunge nello stesso momento anche quando non ci tocchiamo... questa è la magia del desiderio
Buona notte scoiattolo"...