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Incontro con il capo di mio marito.......


di dolceveleno66
24.07.2015    |    19.490    |    10 9.5
"Pronte! Si alzò, venne da me e mi mise la sua mano lì, iniziò con l'accarezzarmela delicatamente, ridisegnandone il contorno, per poi infilarci due dita, ..."
In questi periodi di crisi per una coppia avere un lavoro entrambi è sicuramente una grande risorsa, mentre io ho un posto fisso, mio marito deve accontentarsi di quello che trova in giro, a volte lavora per brevi periodi, a volte per altri più lunghi. Ultimamente, dopo aver lavorato per un'importante e solida azienda, finito il suo contratto, venne rimandato a casa, ma per fortuna lo avevano giudicato una persona valida e precisa e volevano rivalutare se assumerlo in modo definitivo, per questo si sono presi qualche mese per decidere. E' dovere di una buona moglie pensare al bene della famiglia e così un giorno passando "casualmente" davanti agli uffici di questa azienda , decisi di parlare con il capo per vedere questa situazione e per vedere se potevo dare una "mano" nel prendere questa decisione. Mi vestii con gonna e giacca nera, camicia bianca, tacco 12 e collant color carne, con apertura al centro, ovviamente senza mutandine. Entrai e mi accolse una graziosa segretaria, le spiegai che volevo parlare personalmente con il titolare di una questione privata, mi disse subito che era impegnato ma che comunque sarebbe andata a vedere cosa poteva fare. La porta del boss era subito dopo e mi accorsi che proprio sopra di essa c'era una telecamera, probabilmente per avere in anticipo una visione delle persone che doveva ricevere. Cercai di sfruttare questo indizio e andai a sedermi su di una poltroncina, proprio di fronte. Con calma mi sedetti e incominciai prima ad accavallare le gambe, tirando su leggermente la già corta gonna, poi sbottonai un bottone della camicetta e...............aspettai! Lo stratagemma funzionò, perchè la segretaria , rientrando mi disse che poteva ricevermi subito. Venni accolta da un uomo di mezza età, carino nei modi e nei gesti, dimostrò da subito di avere grande classe e stile, mi mise subito a mio agio e così gli spiegai che ero lì a titolo personale, solamente per avere un quadro della situazione di mio marito. Mi rispose in questo modo: " Signora, sulla mia scrivania ho una decina di fascicoli di persone che hanno dimostrato di meritare questo posto, sono tutti validi, però ne devo scegliere uno, mi spiega perchè dovrei assumere proprio lui?" Ovviamente si trattava di una strategia e come tale andava gestita, così risposi: " perchè oltre al fatto che non rimarrà deluso, io per riconoscenza potrei mettermi a sua disposizione ogni volta che ne avrà bisogno" Di conseguenza lui rispose: " in che senso?" Ci sono gesti che non hanno bisogno di essere spiegati e parole che non hanno bisogno di essere dette, così mi appoggiai allo schienale della sedia e sollevai una gamba per appoggiarla sul bracciolo, mostrando che non avevo nulla sotto e mettendo in bella mostra la mia passera completamente rasata e per questo si evidenziavano le due labbra sporgenti e ......pronte! Si alzò, venne da me e mi mise la sua mano lì, iniziò con l'accarezzarmela delicatamente, ridisegnandone il contorno, per poi infilarci due dita, io misi la mia mano sui suoi pantaloni e lentamente li sbottonai. Il suo membro era già rigido e glielo tirai fuori massaggiandoglielo delicatamente con le mani, le dimensioni erano quelle giuste !!! Iniziai con la lingua, prima sulla cappella e poi piano piano scesi giù lungo tutto il pene, fino ad arrivare ai testicoli, poi tornai nuovamente su e lo accolsi tra le mie labbra. Iniziai un lento ed intenso pompino, mi fermavo a metà, glielo succhiavo forte e poi ripartivo, usando con maestria labbra e lingua. Non era in grado di resistermi....... con le mani sulla mia testa e mugolando, mi venne in bocca, per non urlare si portò una mano tra i denti e la strinse forte. Continuavo a spompinarlo mentre da un lato della bocca facevo colare il suo sperma, questa cosa lo eccitò ancora di più e mi disse di non fermarmi, riaprii la bocca e con la lingua ripassai per tutta la lunghezza del suo cazzo, fino a pulire l'ultima goccia rimasta. A quel punto mi alzai e dopo essermi ricomposta mi avviai verso la porta, vidi che ci rimase malissimo perchè ovviamente voleva continuare e già pregustava il momento di scoparmi. Mi voltai e gli dissi: " pensi bene a quel contratto, oggi ha avuto solo la mia bocca, da domani potrebbe avere tutto il mio corpo e usarlo a piacimento"
( ovviamente c'è un seguito, cari lettori ditemi se vi può interessare..................un bacio a tutti!)
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