tradimenti
L'innocenza e l'inganno

25.11.2024 |
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"Vabbè, è un colpo duro da incassare ma la mia eccitazione annienta ogni velleità di confronto o gelosia..."
Stacco prima dal lavoro, parcheggio e rientro a casa dal cancello secondario.Prima di aprire la porta, sento la voce di mia moglie provenire dall'angolo nascosto del giardino dove si trova la piccola piscina.
Incuriosito mi avvicino e avverto una presenza maschile.
Faccio immediatamente dietrofront e senza far rumore mi dirigo in mansarda e dalla finestrella riesco a scorgere quello che succede.
È completamente nuda a bordo vasca e con lei c'è un suo collega immerso completamente, ma lo noto appena con la coda dell'occhio, sono troppo preso da lei, dalla sensualità in ogni posa, dal fisico incredibile e dal seno enorme e incredibilmente alto da sfidare qualsiasi gravità.
Si nota anche quand'è vestita ma che stesse su senza alcun trucco, senza reggiseno rialzante, non l'avrei mai immaginato.
In due bracciate la raggiunge, si tira completamente su e quasi mi prende un colpo quando noto che non ha gli slip e che il suo coso è diritto e fiero.
Le tocca l'interno coscia, con l'altra mano la cinge sotto la spalla e la ruota completamente sopra il suo corpo.
Mi aspetto una reazione, uno schiaffo veemente della mia Signora a quell'uomo volgare e irrispettoso.
Niente, si adagia dolcemente, apre un po' le gambe e appoggia la testa sul suo petto.
Sicuramente l'avrà fatta bere o addirittura drogata, sono furioso, adesso scendo e mi faccio sentire.
Stacco lo sguardo e scendo la prima rampa di scale, mi soffermo un attimo e torno alla finestra perché nell'ultimo fotogramma ho notato qualcosa che non torna.
Lui è fermo con la testa all'indietro e adesso è lei che si dimena e ondeggia con tutto il corpo che i glutei così attivati in movimento armonioso e sexy, diventano spettacolo celestiale nella confusione della mia testa.
Una forza d'orgoglio mi spinge giù, un'altra mi trattiene a spiare ed è più potente perché è comandata da un impulso imprevedibile e improvviso e una forte vibrazione che scuote il mio corpo.
Ce l'ho di marmo che devo scostarmi leggermente perché va a battuta sul davanzale in marmo.
Scivola sul suo corpo e fa sobbalzare il suo membro come un boomerang che prepotente torna e sbatte sulle sue labbra chiuse.
È un pistolone enorme, più grande e grosso del mio che mi sono sempre vantato di...
vabbè, è un colpo duro da incassare ma la mia eccitazione annienta ogni velleità di confronto o gelosia.
Quando apre la bocca e lo mette tutto dentro, lui le raccoglie brutalmente i capelli e la spinge e la rilascia in un ritmo lento e avvolgente, poi sempre più veloce e infine infernale.
Sto sudando e mi tocca slacciare pantaloni e slip perché non sta più dentro da quanto è duro.
Quando lui stacca la mano e lei continua autonomamente il movimento, quasi mi succede il surreale che me ne sarei profondamente vergognato... riesco a trattenermi.
Corro in bagno, mi dò una sistemata ed esco dalla casa e dal giardino senza farmi notare.
Rientro al mio solito orario e la noto ancora in piscina, è sola, ha il costume intero e sta nuotando... la saluto velocemente e mi dirigo sotto la doccia.
La incrocio in sala poco prima di cena, scambiamo due parole quindi mi dice che uscirà con un'amica che ha conosciuto in palestra e si dirige in camera a cambiarsi.
Mi sorge un dubbio mentre ceno velocemente da solo, la sento scendere con i tacchi che picchiano i gradini, un ciao veloce senza nemmeno vederla e con la sola scia del profumo che rimane nell'aria.
Mi siedo sul divano con strani pensieri che invadono la mia mente... non più lussuriosi come poche ore prima, adesso la gelosia e la paura di perderla hanno il sopravvento.
Alle 23 in punto faccio una finta telefonata a casa del tizio che si è permesso di abusare della mia Signora e a rispondermi è la moglie che a quanto pare è parecchio irritata per l'orario. Non dico chi sono, con una scusa premeditata mi accerto della presenza del marito in casa e riattacco.
Tiro un sospiro di sollievo e rimetto in pace l'anima, l'accaduto adesso non è più un macigno, il mio ottimismo contrasta ogni negatività, conosco la mia lei e so quanto sia leale.
Il tizio è un affabulatore, lo conosco di vista ma so quanto sia eccessivo e poco serio, sicuramente l'avrà confusa e indotta nello sbaglio con furbizia e mestiere, magari ricattandola e costringendola alla trasgressione del peccato.
Non ne parlo con nessuno, la vergogna sarebbe immensa, sto in piedi ad aspettarla ma alle 3 crollo sul divano e non la sento nemmeno arrivare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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