La giovane moglie del sergente.

Oggi vi racconto una storia accaduta la scorsa settimana.

Come tutti gli anni accompagno la mia famiglia alla casa a mare per le consuete ferie estive. Io, che lavoro maggiormente in questo periodo estivo, li raggiungo solo nei fine settimana.

Durante la settimana mi dedico completamente al lavoro e quando posso, di sera, raggiungo i miei amici al bar con la moto per una birra fredda, scambiare qualche chiacchiera e attendere che la temperatura si abbassi per ritirarmi a casa e cercare di dormire al fresco.

Devo dire che a casa ci sono davvero poco e non conosco bene tutti i condomini del parco. Una sera affacciandomi al balcone per fumare una sigaretta vedo la finestra del palazzo di fronte completamente aperta e con la tapparella alzata. La luce era accesa e c’era una donna sul letto che, pensando di essere l’unica a non stare in ferie, faceva una sorta di stretching divaricando le gambe con i piedi uniti spingendo con forza sulle ginocchia.
Facendo mente locale avevo ricordato che in quell’appartamento viveva il sergente M. e quindi la donna doveva essere la moglie.

Bella donna sulla trentina, fisico minuto e con un seno piccolissimo. Era vestita con una canottiera larga e un pantaloncino cortissimo e molto aderente. La vedevo torcere il corpo e le gambe in tutte le posizioni e quando si era girata a pancia in giù tra un esercizio e l’altro avevo notato che aveva proprio un bellissimo fondoschiena.
Devo dire che quelle posizioni e quel fondoschiena aveva suscitato in me una significativa erezione.

Mentre faceva ginnastica, forse attratta dal rossore della mia sigaretta nel buio, si volta verso la finestra e vedendomi affacciato al balcone intento a guardarla si alzò di scatto e chiuse subito finestra e tapparella.

A quel punto pensai “che bella figura di merda”! Adesso lo dirà al marito e chissà cosa succederà.

Sono passati due giorni e la finestra della moglie del sergente era sempre chiusa. Sembrava quasi che fosse partita per le ferie. Meno male, pensai, se dopo due giorni il marito non mi era venuto a chiamare vuol dire che la moglie non aveva raccontato nulla di quell’episodio. Che fortuna!

Come ogni sera esco con gli amici e mi trattengo fino a tarda ora. Verso le 2 di notte mi ritiro e chi vedo giù nel parco? Lei….la moglie del sergente che portava il cane a fare i bisognini.

Per un attimo mi sono sentito gelare il sangue per quanto accaduto qualche sera prima. Ci guardiamo negli occhi e entrambi siamo rimasti senza parlare per qualche secondo. A rompere il ghiaccio ci ha pensato il cane che vedendomi nel buio si era messo ad abbaiare.
Mentre lei cercava di zittire il cane io subito aprii la porta del garage e accesi la luce.

WOW! Che splendore. Devo dire che aveva proprio un bel viso.

Non sapendo come comportarmi pensai di rientrare la moto nel garage facendo un semplice gesto di saluto cordiale.
Non fui nemmeno corrisposto col saluto così mi misi a sistemare bene la moto e a posare il casco nel mobile.

Ad un tratto mi sento dire a bassa voce “bravo, ti metti a spiare la gente dal balcone la sera”? “Ti è piaciuto lo spettacolo”?
Il tono era molto serio e quasi da rimprovero.

Mi ero pietrificato dalla vergogna e non riuscivo a proferire parola se non una frase istintiva “hai un bellissimo culo”!
Non sapevo come fosse uscita quella frase, volevo sprofondare! Notai il suo sguardo passare dal serio all’incazzato! Era diventata rossa dalla rabbia. Si gira di scatto, prende il suo cane in braccio e se ne va.

Dio mio che seconda figura di merda ho fatto! Adesso sì che avrebbe detto tutto al marito.

Chiudo il garage e salgo a casa. Mi spoglio, indosso solo il pantaloncino del pigiama, prendo una birra e la sigaretta e vado sul balcone a pensare a quanto involontariamente avevo detto a quella donna. Stavo immaginando al casino che poteva succedere con il marito o peggio ancora se avesse detto tutto a mia moglie al ritorno dalle ferie.

All’improvviso, nel buio totale vedo una luce accendersi dal palazzo di fronte. Era lei.
Aveva aperto la finestra e alzato la tapparella. Si era sdraiata sul letto a pancia sotto vestita con il solo perizoma.
Che spettacolo!
Non credevo ai miei occhi! Allora non era arrabbiata con me per quanto le avevo detto.

Si girava in continuazione sul letto facendosi vedere in tutto il suo splendore! Si era accorta che la guardavo e alzandosi dal letto invece di chiudere la finestra e abbassare la tapparella si appoggia al davanzale e resta a guardarmi senza dire parola.
Era bellissima e molto sexy con le braccia socchiuse come per nascondere quel piccolo seno e con la mano sotto al mento come se stesse aspettando una mia reazione.

Ebbene la reazione ci fu!
Le feci il segno di salire da me a bere una birra e non se lo fece ripetere una seconda volta.
Dopo pochi secondi mi suona il campanello….era lei con addosso una semplice vestaglia molto fine tanto da intravedere i capezzoli in trasparenza.
La faccio accomodare fuori al balcone e iniziamo a parlare.
Le dico che mia moglie era al mare con i miei figli e lei mi confida che il marito era fuori per tre mesi in una missione di pace visto che è sergente in un reggimento operativo.

Mentre continuiamo a parlare, con mio profondo stupore, si toglie la vestaglia e rimane solo con il perizoma! Mi dice semplicemente “almeno così non devi affacciarti di nascosto per vedermi ma puoi farlo comodamente da seduto”!

Non riuscivo a capire più niente!

Alla vista di quei capezzoli e di quel filo che entrava dentro a quel bel culetto mi ribollì il sangue. Spuntò un’asta durissima dal mio pantaloncino!

Le saltai addosso senza darle nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo! Iniziai a baciarla con forza e passione tanto da toglierle il respiro. La sua lingua aveva un sapore buonissimo. Le strizzavo i capezzoli che erano diventati duri e sporgenti. Accarezzavo e massaggiavo forte il suo corpo e il nostro respiro diventava sempre più profondo. Quel culo sotto le mie mani era bellissimo. Lo prendevo a morsi e a schiaffi.
Mi accorsi che le piaceva essere strapazzata quando toccandole la fica era tutta bagnata fradicia. Grondava di umori tanto che le tolsi il perizoma e iniziai a leccare e a succhiare quella fica saporita. Il suo ansimare disturbava il silenzio e la quiete di quella notte.
Non ce la facevo più a trattenere la mia voglia di scoparmela così la feci appoggiare sul corrimano del balcone a 90 gradi e senza nessun preavviso infilai con vigore e forza tutto il mio cazzo nella fica e iniziai a chiavarmela come un forsennato.

Bellissimo!

Sarà stato il suo bel corpicino, la situazione intrigante, il fatto di scoparmi un’altra donna a casa mia e di mia moglie, farlo all’aria aperta sul balcone al buio….. non so ma era magnifico.

Ero talmente preso da quella situazione che dopo una ventina di pompate venni dentro la sua fica senza nemmeno chiederle se usasse delle precauzioni.

Rimanemmo abbracciati e appoggiati al balcone fino a quando il mio cazzo, ormai sgonfio, si sfilò dalla fica facendo colare tutti i nostri umori e lo sperma sulle sue cosce.

Ci facemmo una doccia, finimmo di bere la birra e ci fumammo una sigaretta sul balcone.

Decidemmo di ritirarci quando da lontano vedemmo una luce nell’altro palazzo accendersi.

La paura di essere scoperti ci assalì. Lei in silenzio se ne tornò a casa sua e non accese mai nessuna luce per tutta la notte. Altrettanto feci io.

Il giorno dopo raggiunsi la mia famiglia a mare ma la paura di essere stato visto da qualcuno mi assalì per tutto il fine settimana.

Al mio rientro a casa e per i successivi due giorni e notti non la vidi e la sua finestra è stata sempre chiusa e buia.

Speriamo bene.