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La nuova casa


di Simo77Roby73
12.05.2019    |    25.220    |    12 7.5
"Era un periodo per noi molto intenso, avevamo appena traslocato nella nostra casa pur non avendo finito i lavori, potete immaginare il caos e lo stress del..."
Era un periodo per noi molto intenso, avevamo appena traslocato nella nostra casa pur non avendo finito i lavori, potete immaginare il caos e lo stress del periodo che veniva comunque ripagato dallo stare finalmente nella nostra casa.
Siamo una coppia sulla quarantina la mia signora si chiama Simona, una bella donna che ama la vita e il relax a 360 gradi.
Uno dei primi sabati che abbiamo trascorso nella nuova casa fu veramente caotico ma sorprendentemente appagante.
Quel giorno concentrammo un po di appuntamenti per finire a fare gli ultimi ritocchi.
Il primo ad arrivare fu il giardiniere, andai ad aprire e mi trovai davanti un ragazzotto sui 28 anni biondino e un fisico asciutto e palestrato.
Lo accompagnai in giardino, per fargli vedere il lavoro, attraversando la sala incontrammo Simona. Vidi nei suoi occhi un intensa sorpresa e ammirazione nel vedere quel ragazzo, conoscevo i gusti della mia signora e sapevo che in altre situazioni non gli sarebbe dispiaciuto fare la scema.
Emanuele si mise subito a lavoro, doveva sistemare la siepe e potare alcuni alberi da frutto, io rientrai e iniziai a sistemare i scatoloni della cucina.
Simona entro e mi disse che non ne aveva nessuna voglia e che voleva prendersi un giorno di stacco, gli risposi di non preoccuparsi e che ci avrei pensato io.
Andò verso la camera e dopo poco usci con un costume due pezzi coperto da un pareo ed un libro in mano, si avvicino e mi disse che si andava a sdraiare in giardino facendomi l'occhietto e dicendomi in modo deciso portami un cocktail ghiacciato.
Capitava spesso che ci divertivamo a giocare a Mistres e servo, ma mai mi sarei aspettato che lo avrebbe fatto in quel momento con persone in casa, decisi di stare al gioco e calarmi nella parte cosa che comunque mi aveva sempre eccitato.
Andai in camera mi misi una camicia bianca e un costume nero, preparai una caraffa con un cocktail ghiacciato e due bicchieri, dalla finestra vidi che Simona si era sdraiata sul lettino vicino alla piscina sul lato più vicino al giardiniere, il quale aveva notato la sua presenza. Nell'andare verso Simona vidi che fingendo di leggere guardava insistentemente Emanuele il quale ricambio con un timido saluto.
Versai i primi due bicchieri e sentii la voce di Simona che mi disse, bene cosi, puoi anche andare a sistemare la cucina, prima invita il mio giardiniere da me.
Mi trovai spiazzato ed eccitato, andai da Emanuele dicendogli che la signora lo aveva invitato a fare una pausa e poi rientrai in casa.
Eccitatissimo mi misi in cucina aprii la finestra, avendo cosi la possibilità di ascoltare e iniziai a sistemare sbirciando cosa accadeva.
Emanuele era arrivato da lei, la quale lo invito a sedersi sul lettino vicino al suo, iniziarono a parlare della bella giornata e del lavoro da fare. Lei sottolineo quanto voleva vedere tutto bello sistemato e pulito, aggiungendo che era contenta che nella sua giornata di relax poteva godere della vista di un bell'uomo che lavora è sempre molto eccitante.
Finito il cocktail il ragazzo si alzo e riprese il lavoro.
Da li a poco sentii suonare il campanello, era il tecnico del condizionatore, doveva fare gli ultimi controlli e collaudo.
Era un uomo sui 40 brizzolato, alto 1,80 fisico asciutto, di nome Claudio.
Facemmo il giro dei condizionatori e lo accompagnai in giardino dove erano posizionati i motori.
Mentre uscimmo da casa ci incrociammo con Simona che rientrava, si presento cordialmente e dopo avergli augurato buon lavoro si congedo dicendomi davanti a lui, vado a fare una doccia, preparami un cambio e qualcosa di fresco da bere nel porticato... e facendo l'occhietto aggiunse, non fare come prima sai che non mi piace bere da sola.
Arrivati in giardino sentimmo la persiana vicino alzarsi, era quella della camera, non ci diedi peso e continuammo a parlare. Dopo poco lo lasciai al suo lavoro e rientrai.
Mi accorsi che Claudio lavorando sbirciava verso la finestra ma dalla mia posizione non riuscivo a vedere. Andai in camera per preparare i vestiti e capire cosa stava accadendo, prima di entrare vidi Simona che si guardava allo specchio e le tende erano leggermente aperte.
Entrai lei mi guardo e disse preparami la crema per il corpo, lasciala qui dove sono io, ora vado a fare la doccia.
Entro nel bagno della camera lasciando volutamente la porta aperta, sapevo benissimo che in questo modo da fuori si vedeva la doccia attraverso lo specchio.
Preparai il tutto e tornai in cucina, uscendo vidi che era socchiusa anche la finestra del bagno che dava in giardino li dove "casualmente" Emanuele stava potando una pianta.
Dalla cucina potevo vederli tutti e due che fingendo di lavorare erano fissati a guardare la mia signora.
Iniziai ad immaginarla in doccia che si insaponava con la sua spugna naturale, ritrovandomi con un eccitazione tale che mi sarei masturbato al momento.
Ormai in testa avevo solo la mia signora, che come al solito mi aveva stregato, sapevo benissimo cosa gli piaceva fare e quanto gli piace farsi guardare, ma non sapevo dove voleva arrivare, avrei accettato e fatto qualsiasi cosa stavo impazzendo.
Preparai una bevanda fresca e tutto il necessario per preparare un piccolo rinfresco per la mia signora e i suoi ospiti.
In veranda preparai tre poltroncine, una al centro più grande per lei, davanti il poggia piedi e subito vicino un tavolino con qualche stuzzichino.
Accesi la filo diffusione e un incenso profumato, la vidi arrivare bellissima, una vestaglia da mare legata in vita che arrivava appena sotto i glutei.
Si accomodo e immediatamente andai a chiamare i suoi ospiti. Si accomodarono una a destra e uno a sinistra, gli versai da bere e feci per andare via quando lei mi fermo e mi disse, non sono riuscita a mettermi la crema sulle gambe valla a prendere e mettila.
Quando tornai vidi i tre che stavano chiacchierando e ridendo, io mi misi ai piedi della signora e iniziai a spalmare la crema. Ad un certo punto ci fu un attimo di silenzio e lei seria li guardo e gli disse che erano due maleducati, vidi nelle loro facce un attimo di sgomento, poi lei aggiunse, ho sentito i vostri occhi su di me tutto il tempo della doccia e non solo e non mi dite cosa avete pensato e cosa pensate. Fu il via ad un inondazione di complimenti e osservazioni sul suo corpo e sulla sua persona, lei li guardava compiaciuti e appagata, chiedendogli se si erano eccitati, non gli diede il tempo di rispondere che gli disse, fatemi vedere quanto ..... nello stesso tempo sentii la sua gamba che si piego sul mio collo e mi tiro verso il suo sesso.
Si apri la vestaglia era completamente nuda, li guardo e disse per avere questa pelle cosi morbida devo averne cura e trattarla bene.
Iniziai a leccare la sua fighetta bagnata sentendola eccitatissima, vedevo Claudio ed Emanuele in piedi vicino alla signora con i cazzi di fuori in tiro e gonfi, che con una mano gli accarezzavano i capelli e con l'altra stuzzicavano i capezzoli, lei inizio a succhiare avidamente prima uno e poi l'altro, li faceva scomparire nella sua bocca e si vedeva benissimo la lingua che accarezzava tutta la circonferenza del glande, fece una pausa tenendoli tutti e due ben saldi tra le mani, mi guardo e disse, succhia meglio cornuto. Succhiai e contemporaneamente la penetrai con due dita, riprese la sua opera succhiando, leccando e masturbando i suoi due cazzi.
si rilasso sul lettino e disse, ora continuate da soli e sborrate il vostro seme su di me.... poi il cornuto spalmera' tutto come si deve per coccolare la mia pelle.
Leccai ancora più forte e aumentai il ritmo delle dita, la sentii inarcare la schiena e stringermi la testa tra le cosce, iniziò a venire nel momento esatto che il primo schizzo di sperma tocco il suo seno, da li in poi fu un inondazione che la copri completamente a lei di sperma e la mia bocca di sapore della mia donna.
La sentii rilassarsi tolsi le dita e diminuì il ritmo, con delicatezza iniziai a spalmare tutto lo sperma ancora caldo sul suo corpo, Emanuele e Claudio avevano abbandonato i loro peni mosci e soddisfatti nelle sue mani e lei li lecco delicatamente masaggiandogli le palle.
Li invito a sedersi e bere qualcosa insieme, abbasso gli occhi verso di me e mi disse, tu cornuto hai gia tanto da bere pulisci bere, a queste parole iniziai a leccare e venni nel costume.
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