tradimenti
Massimo un timido riservato porco

04.05.2025 |
332 |
9
"Prendo il cellulare, lo appoggio in terra nell’angolo, in modo che mi riprendesse dal basso, mi spoglio, via i miei vestiti, via il reggiseno, e via le mutandine, sono nuda, solo con i miei..."
Massimo era entrato da poco a lavorare con noi, aveva un contratto a termine di sei mesi, due erano già passati, lavorava al suo computer sempre molto professionale, e riservato, io lo guardavo sempre senza dare nell’occhio, alto muscoloso e giovane, intorno a trenta anni, insomma mi piaceva molto, non avevo avuto ancora occasione di fare amicizia con lui, di parlare liberamente, era molto formale, al massimo buongiorno e buona giornata.Una mattina cambia qualcosa, mi chiama , scusa Simona, mi fai vedere come risolvere questo problema qui sul mio PC, mi sono piantato non riesco a portare avanti questa pratica, io che non aspettavo altro per dialogare con lui, certo Massimo ci mancherebbe arrivo subito.
Mi avvicino a lui, risolviamo il problema e tutto riparte normalmente,Grazie mi dice, mi hai salvato, non sapevo come proseguire, avanzi un caffè , no gli dico non ce bisogno, lui mi sorride, io torno alla mia postazione, ma qualcosa era cambiato, sembrava che il suo sorriso mi avesse dato il permesso di parlare con lui più liberamente.
Intorno a meta mattinata, mi invita a prendere il caffè, vieni Simona ti offro il caffè, te lo sei meritato. Mi alzo lo seguo nella stanza del caffè, siamo soli io e lui, stamattina mi hai salvato, mi toccava chiedere al capo mi dice, lo sai che sono a contratto a termine, lo so non ci sono problemi se non ci si aiuta fra noi ci mancherebbe. Beviamo il caffè si parla , gli chiedo: sei sposato fidanzato? No fidanzato lo sono stato, adesso libero come l’aria, capisco è andata male mi dispiace, non si andava più d’accordo , cerano tante cose che non mi andavano più bene in lei, ho preferito troncare la storia. Capisco mi dispiace, è dispiaciuto tanto anche a me.
Prende la parola lui, tu invece? Io sposata da tanti anni ormai, come ti trovi con tuo marito? Bene, siamo una coppia aperta, cosa intendi per coppia aperta? Diciamo siamo liberi di fare ciò che fa piacere a entrambi, comunque ci amiamo sempre molto, ma è bellissimo, piace anche a me questa cosa, ma con la mia compagna non era possibile, questa è stata una delle cause del nostro allontanamento, davvero gli chiedo, certo a me piace molto trasgredire, fare cose fuori dagli schemi, mi eccita tanto, non pensare che sia matto, ma sai che abbiamo gli stessi interessi in comune, anche a me piace molto l’esibizionismo, trasgredire, fare pazzie, il mio uomo però è consapevole, gli piace partecipare, oppure gli piace molto quando gli racconto quello che ho fatto magari di nascosto.
Ti consideravo molto seria , non pensavo ti piacessero queste cose, stavo sulle mie, anche io non ti conoscevo, mi sembravi tutto riservato, ma guarda quante cose saltano fuor,i molto arrapanti più che mai, molto bene mi fa piacere, insomma in cinque minuti di caffè, ci siamo raccontati la nostra vita.
Dunque mi dice, se una volta ti invito a cena il tuo lui non si arrabbia, no non penso, ma vai ci mettiamo a ridere, fra noi ce una bella intesa, lavoriamo sotto un altra ottica, battute piccanti, cose maliziose che mi racconta, a volte mi fa eccitare molto, penso se ne sia accorto anche lui, ecco perche fa sempre battute sul sesso e via dicendo.
Il nostro rapporto diventa sempre più intimo a mano che passa il tempo, mi fa molto piacere parlare con lui, mi racconta fantasie fatte con la sua ex donna, io gli racconto cose fatte da me, magari sotto lo sguardo di mio marito Carlo, ma fatte anche da sola, lui è molto interessato ai miei racconti, ascolta affascinato e eccitato l’ho notato, forse sono fantasie che non ha potuto fare con la sua ex donna, chi lo sa, poi mi chiede cosa è successo dai racconta vuole sapere tutti i particolari anche minimi, mi piace molto parlare con lui, vederlo pendere dalle mie labbra, infondo abbiamo i soliti interessi.
I giorni passano si lavora bene insieme, lo racconto anche a mio marito Carlo, che la ditta ha assunto un nuovo ragioniere, e simpatico mi trovo bene, parliamo di tutto, mi fa piacere risponde Carlo, adesso però non ti innamorare, ma cosa dici , lo sai che amo solo te.
È luglio , molto caldo, venerdì mattina entriamo a lavoro, poco dopo arriva anche Massimo, saluta il capo, poi me, buongiorno gli dico portato da mangiare? No ho portato dei pasticcini, domani è il mio compleanno festeggiamo, Auguri gli dico, quanti sono? Tanti risponde trenta, e che sarà mai, io ne ho quindici di più, che devo dire allora, si mi risponde, quindici in più, pero ne dimostri trenta pure tu, si magari rispondo. Senti mi dice, domani sera sabato, ti va di festeggiare il mio compleanno, si va a mangiare in un posto particolare, porti anche Carlo, cosi me lo presenti, mangiamo un po’ di pesce tutti insieme, mi piacerebbe ma ce un problema, non posso, come mai? mi chiede, questo sabato Carlo, e fuori in Francia per lavoro, fino a giovedì non rientra, mi dispiace, ma non puoi venire da sola? Sola insieme a te? Non mi fido mica, guarda che sono serio, non sono un maniaco sessuale, mi hai raccontato cose scabrose che hai fatto con la tua ex , mi hai spaventato, ma dai che siamo grandi che problema ce, mangiamo, parliamo e basta, lo chiedo a mio marito questa sera quando mi chiama, se non è scocciato usciamo va bene? Benissimo.
La sera intorno alle diciannove, il mio uomo mi chiama come tutte le sere quando è fuori per lavoro, parliamo del più e del meno, poi gli chiedo, domani sera sabato, il mio collega Massimo, sai quello nuovo entrato da poco, mi avrebbe invitato a cena, festeggia il suo compleanno, che faccio, ti dispiace se vado? Ma certo se ti fa piacere vai pure, tanto mi hai detto che è un ragazzo giovane ma serio, si festeggia trenta anni, ma sai non lo conosco ancore tanto bene, ma certo vai pure, divertiti poi mi fai sapere come è andata. Ok amore ti amo tanto, anche io buonanotte.
All’indomani mattina sabato, esco per fare spese, verso le undici e trenta, chiamo al cellulare Massimo che risponde subito, buongiorno carissima, dimmi tutto, buongiorno, ti volevo dire che per stasera andrebbe bene, l’ho detto al mio uomo, lo sai che non voglio avere segreti con lui, mi ha detto di venire pure, che mi devo divertire, tanto lui fino a giovedì non rientra, dunque va bene, perfetto che magnifica notizia, allora ti porto a mangiare in un localino a sorpresa, festeggiamo i miei trenta anni, ok va bene, ma il locale lo voglio sapere, mi devo vestire per occasione, no il locale è una sorpresa, vestiti come vuoi, oppure vestiti come vorrebbe tuo marito, lascia perdere mio marito, lui mi fa sempre vestire poco, diciamo mezza nuda, allora scelgo io, dimmi se va bene, gonna leggera bianca cortissima,maglietta rosa aderente, tacchi alti, un bel trucco e sotto niente intimo, mi eccita un casino così, ma dico sei matto, ti sei messo d’accordo con mio marito? No non lo conosco nemmeno, perche? Anche lui vuole che mi vesti sempre così, avete gli stessi gusti ho capito, va bene ti accontento, ma a una condizione, cioè? Mi chiede, io mi vesto come vuoi tu, e tu ti vesti come voglio io, va bene che problema ce , dimmi ti accontento, ok, allora, scarpe sportive, pantaloni estivi fini chiari, camicia bianca, sotto niente mutande ne boxer, ma sei matta, a brindello nudo, e se mi eccito si vede tutto, sventolo la bandiera poi, allora non ti eccitare, è non è facile.
Ore venti, sono pronta per uscire, sto aspettando Massimo, poco dopo suona il campanello, è lui puntuale, scendo , mi avvio verso la sua auto, nel camminare, con i tacchi alti le mie tette sobbalzano, si muovono libere, lui lo nota subito, salgo in macchina, mi siedo, sei bellissima, buon per tuo marito, poi mi guarda davanti, tette libere? Certo rispondo, quello che dico lo faccio sempre, anche sotto? Certo vuoi vedere non ci credi, alzo un po’ la gonna sul fianco, lui nota subito che non ho mutandine, mamma mia sei arrapante più che mai, super sex, e tu gli chiedo? Anch’io senza nulla sotto, mm non ci credo,guarda, allarga i pantaloni di poco nel giro vita, in effetti vedo veramente che sotto è nudo, un brivido freddo di eccitazione mi scuote, ecco risponde mi sto già eccitando, dopo non posso scendere di macchina cosi, ma dai gli dico non scherzare, guardo fra le sue gambe, è vero si vede il suo pi ripicchio diritto che solleva i pantaloni, la cosa mi piace molto, dai penso questa sera mi diverto, lo faccio eccitare al massimo.
Arrivati al famoso ristorante, nei pressi di Forte dei Marmi, parcheggiamo l’auto, stasera sono ospite io gli dico, voglio essere trattata da signora. Certo risponde Massimo, parcheggio poi ti apro, ti faccio scendere, parcheggiato mi apre la porta dell’auto, io scendo lentamente, prima la gamba destra, lasciando intravedere tutto il mio paradiso nudo, lui lo guarda con attenzione, scendo lentamente, gli chiedo, visto bene? Certo come potevo non guardare, me l’hai messa su un piatto d’argento, non posso guardare mi eccito, dopo si vede il mio coso dritto, infatti si notava molto il rigonfiamento fra le gambe evidente, lui cercava di nascondere mettendo le mani davanti.
Entriamo nel locale, il tavolo riservato a noi è in un angolo appartato, molto riservato, ci sediamo. Ti piace il locale mi chiede? Certo molto elegante, dopo cena possiamo anche ballare se vuoi, ci sono due piste da ballo, e una magnifica terrazza sul mare nel retro. Perchè no rispondo, dopo balliamo.
Ceniamo, parliamo di tante cose, insomma tutto tranquillo, ore ventitre e trenta, nella pista vicino a noi, abbassano le luci , il dj mette un lento, balliamo mi chiede, col capo annuisco, lo seguo in centro pista, mi mette le mani sui fianchi, mi stringe a se, mentre balliamo il lento, il suo cazzo mi spinge nel mio basso ventre, io eccitata al massimo, gli chiedo . sei arrapato per caso? Certo si sente , certo, me lo stai puntando sulla mia patata, me la stai massaggiando, la cosa mi piaceva molto devo dire, la colpa è tua mi dice, sei tu che mi hai fatto venire in giro a bastone libero, sai a un uomo gli succede così poi, che male ce, a me piace molto sentirlo, vuol dire che in fondo ti piaccio, certo risponde, il problema che lo vedono anche gli altri magari, no non ci fa caso nessuno, cerco di confortarlo, ma si vede benissimo.
Ballato un po’ ci spostiamo fuori sulla terrazza , dove ce un po’ di pace, non ce quasi nessuno, una serata bellissima limpida e stellata, il mare è piatto, io mi appoggio al muretto della terrazza, con la schiena rivolta verso il mare, osservo il mio amico che sta fumando una sigaretta, bellissima serata calda vero? gli chiedo, si molto calda, come i miei sentimenti, senza dire altro si avvicina, mi guarda mi bacia sulla bocca, io resto sorpresa spiazzata, gli chiedo, ma cosa fai? mi risponde: ho voglia di fare l’amore con te, ti prego facciamolo subito qui, no non sono pronta poi se si avvicina qualcuno, poi penso a mio marito, no questa sera no, ok, non ti voglio forzare, comunque sono molto eccitato, giochiamo un po’, cosa vuoi fare dimmi, fammi vedere qualcosa, fai un striptease per me, e io mi masturbo guardando, ti va? Cosa devo fare? Alza la maglietta, fammi vedere quelle belle tette che hai, va bene così? Si bellissime, intanto lui si masturba il suo membro duro eccitato al massimo, anche io godo guardandolo, mi arrivano delle contrazioni improvvise, vedere un ragazzo molto giovane che mi desidera, mi fa godere, mi massaggio le tette , i capezzoli sono come chiodi dritti, lui si masturba, gli chiedo , e se viene qualcuno? Ci beccano a fare queste cose? Non viene nessuno, poi non facciamo mica sesso, è vero rispondo, intanto con una mano mi tocco le tette, con l’altra sollevavo la gonna lasciandogli vedere la mia fica depilata e vogliosa, la guarda, accelera con la sua mano, toccati la fica dai masturbati, mi dice, io eseguo, massaggio la mia fica bagnata, un dito scivola dentro, poi due, insomma mi masturbo anch’io, vengo con tre o quattro orgasmi, che mi fanno gemere di piacere e stringere le gambe ripetutamente, a quel punto Massimo non resiste, ha, vengo mi dice, esplode, schizza sulle sue cosce e sulla sua mano, io molto eccitata vengo nuovamente un’ultima volta, è stato bellissimo, godere senza nemmeno toccarci.
Finito l’eccitamento e la goduria , mi siedo accanto a lui, che nel frattempo si era risistemato dalla enorme sborrata, allora , ti è piaciuto lo spettacolino? Certo, avrei voluto fare altro, comunque accontentiamoci, cosa volevi fare qui all’aperto, col rischio che arrivasse qualcuno, ma io ti avrei anche scopata, qui in piedi, appoggiata al muretto. Corri troppo, mi sembravi timido, ma forse mi sono sbagliata, si sono un po’ timido, ma quando mi parte eccitazione, divento un porco scatenato, la mia ex non mi seguiva più, non voleva fare più le mie fantasie, mi incuriosisci, che fantasie avrai mai avuto, perverse, sadomaso, no niente di tutto questo, allora illuminami mi interessa, diciamo, adoro vedere godere una donna in modi diversi, questa frase è tutto un programma gli dico, vuol dire molte cose, assomigli molto a mio marito, anche lui piacciono queste cose strane, allora sei esperta, mi piaci , raccontami qualcosa, prima raccontami qualcosa tu, della tua ex ,che avete fatto insieme, abbiamo fatto molte cose, ma giochetti erotici niente di così eclatante, senza scendere troppo nei particolari, una volta siamo entrati dentro un centro commerciale, lei con un vibratore inserito dentro, l’ho fatta godere con il telecomando , mentre era in coda alla cassa, ma dai , poi raccontami, un altra volta siamo andati a vedere un film a luci rosse, nella galleria di un cinema famoso di Livorno, nella penombra l’ho fatta spogliare, è rimasta nuda, due uomini presenti ne locale, se ne sono accorti, si sono avvicinati lentamente dal dietro, e hanno cominciato a la toccarla dappertutto, sulle tette , sulla fica, la baciavano nel collo, insomma si sono divertiti tanto, e tu che facevi? Mi masturbavo guardandola, seduto due poltroncine più in la, e ti piaceva? Si tanto.
Parlando di tutte queste cose, si fa tardi, e quasi l’una, mi squilla il cellulare, è mio marito che mi chiama per la buonanotte, rispondo: ciao amore come va? Tutto bene, tu sei già a letto? No ancora no, ho cenato insieme a Massimo, è andato tutto bene? Certo abbiamo parlato , anche ballato, adesso vado a dormire, allora Massimo com’è mi chiede, molto gentile, è una persona deliziosa, bene mi fa piacere, quando rientri te lo presento. Va bene, cosa avete fatto dopo cena sentiamo, niente abbiamo mangiato, ballato, guardato le stelle in terrazza fuori, e nient’altro, menomale, perché ti conosco, so come sei, come ti eri vestita? Gonna camicetta, e tacchi alti, sai qui e molto caldo, capisco, e intimo? Intimo no, sotto nuda come piace a te, mm e lui cioè Massimo se ne accorto? Ma non lo so, forse si, e non ha fatto niente? No, nulla abbiamo parlato e basta, ok allora buonanotte, ci vediamo giovedì, ok buonanotte amore, e aggancia.
Subito Massimo, non gli hai detto niente di quello che è successo? Ma non è successo niente, solo qualche giochetto, nulla di che, ok se lo dici tu, mi sono masturbato davanti a te, ti sembra poco? No però non abbiamo fatto altro, si quello è vero, ti è piaciuto almeno’ o si tanto, quando rifacciamo qualcosa? Te l’ho già detto, non correre troppo, ok ti accompagno a casa è tardi.
Dopo la festa di compleanno, Massimo è molto più aperto con me.
Massimo a lavoro è cambiato notevolmente, da quel famoso sabato sera, mi parla sempre normalmente, ma come pretendesse qualcosa da me, che non ha ancora avuto, io sminuisco , cerco di non incoraggiarlo, ma lui non si da per vinto, ogni mattina mentre prendiamo il caffè , mi confessa giochetti che vorrebbe fare con me, alcuni mi eccitano molto , solo al pensiero, lui mi tartassa, mi piacerebbe fare questo, oppure fare un’ altra cosa, come sei vestita sotto, che intimo hai, insomma mille domande, oggi quando usciamo ti porto a comprare qualcosa di sexy, al centro commerciale qui vicino, insomma tutto il giorno a battagliarmi, alla fine mi convince, mi piace molto, cerco di resistere ma non ce la faccio, è convincente ci prova in tutti i modi.
Organizziamo una uscita veloce per negozi, mi vuole comprare qualcosa di molto sexy per forza, chi lo sa, vorrà fare qualcosa di strano, il pensiero mi elettrizza, mi convince, organizziamo per venerdì sera dopo la chiusura dell’ufficio, dico a mio marito, che ho un corso di aggiornamento , uscirò più tardi, diciamo ventuno e trenta, Carlo non mi fa problemi, ok ti aspetto ci vediamo quando rientri.
Venerdì sera, dopo la chiusura del’ufficio, partiamo a razzo con la sua macchina, dove vuoi andare gli chiedo? In un centro commerciale qui vicino, ho visto un corsetto in pizzo nero che mi piace molto, ok andiamo, mentre si mette alla guida, mi solleva un po’ l’elastico della tuta sportiva che indossa, Guarda un po’ qua? Mi dice, io do un occhiata, è senza mutande, con il membro libero e duro, no, sei senza intimo anche stasera, che porco, so che ti piace, si mi piacciono queste cose, il vedere e non vedere mi fa eccitare, a quel punto mi prende la mia mano sinistra, e la mette sul suo coso, che avevo già visto, ma mai toccato fino a quel momento, lo stringo forte, è duro e lungo, ti piace? Mi chiede, si… quel si detto cosi incerto, aveva violato la mia forza di resistere, a quel ragazzo giovane e forte, un caldo fra le cosce mi pervadeva la mia fica, facendomi provare delle contrazioni ritmiche involontarie, che mi facevano muovere le gambe, mille idee mi venivano in mente, Massimo mi guarda forse si accorge che stavo godendo, mi chiede: ti senti bene? Certo, stavo pensando, mi venivano in mente le parole che mi ripeteva spesso mio marito: tu quando ti ecciti diventi una troia, forse era vero, stringendo con la mia mano il cazzo di Massimo, mi veniva voglia di prenderlo, di sentirlo tutto dentro, mi fa piacere che ti piaccia mi dice, lo vuoi provare? Cerco di controllarmi, poi gli dico, ma non dovevamo andare a comprare qualcosa o sbaglio? Certo andiamo subito, arrivati al centro commerciale, parcheggiamo e entriamo, Massimo si dirige subito nel reparto intimo, ecco mi dice, questo è il corsetto in pizzo nero che ti volevo prendere, poi anche queste, calze autoreggenti nere, molto sexy, poi, nell’abbigliamento per donna continua a scegliere, io lo guardo incuriosita, tutta questa roba, ma cosa vorrà fare? Continuo a seguirlo, ecco qua mi dice, questa gonna è perfetta per te, abbinata a questa maglietta sei un sogno, si va bene gli dico, ma cosa dobbiamo fare? Fammi capire, niente due giochetti, ma, mi sembri matto.
Vai provali nel camerino, ti aspetto qui davanti, entro dentro mi comincio a spogliare per indossare la roba, subito si affaccia, apre la tendina, leva l’intimo, sotto devi essere nuda, come me. Va bene, chiudi che mi vedono, non ho ancora incominciato a spogliarmi , che riapre, dai ancora gli dico, tieni, mi passa il suo cellulare, è già pronto per fare un filmato mi dice, mettilo appoggiato nell’angolo, voglio vedere quando ti cambi, va bene di nuovo, non sarai mica un po’ maniaco, no risponde, fallo mi piace.
Prendo il cellulare, lo appoggio in terra nell’angolo, in modo che mi riprendesse dal basso, mi spoglio, via i miei vestiti, via il reggiseno, e via le mutandine, sono nuda, solo con i miei sandali alti e basta, dentro un camerino tutta nuda, con la gente che passa e prova gli abiti accanto a me, il cellulare di Massimo che mi sta riprendendo, mi viene una voglia immane di masturbarmi, rivolta verso il cellulare mi massaggio la fica, le mie dita scorrono bene sulla vulva bagnata dal eccitazione che mi pervade, un dito, infila dentro , poi due, mi masturbo, pensando a tutto questo insieme di cose, mentre godo , Massimo mi dice, ma quanto ci metti? E io: adesso vengo, ho quasi finito, e godo un’ultima volta.
Prendo un fazzoletto in borsa, mi asciugo la farfalla , mi vesto veloce degli abiti presi da Massimo poco prima, corsetto nero trasparente, magliettina corta in vita, gonna a portafoglio con cinque bottoni davanti, carina, conservo gli scontrini per pagare, spengo il cellulare di Massimo, che ha fatto un video di dieci minuti, e esco.
Ho finalmente, dice Massimo, ce ne hai messo di tempo per vestirti, però sei scusata, sei bellissima e arrapante come piace a me, mi fa piacere rispondo, andiamo a pagare e usciamo che sono quasi le ventuno, questi sono gli scontrini, ok dice Massimo pago e andiamo.
Prima di uscire dal locale, vado in bagno, poi usciamo, ci avviamo verso l’auto, il piazzale non è più pieno come prima, Vai avanti mi dice Massimo, cammina sensuale ti faccio un video per ricordo, io ubbidisco cammino come una modella, sbottonati la gonna lentamente mentre cammini, parto con il bottone più basso, apro il primo, poi il secondo, lui dietro filma, vi ricordate i bottoni erano cinque, quando arrivo al quinto, lo apro, la gonna cada a terra, io sono nuda, solo con la maglietta, calze e fica libera, lui eccitatissimo, con un palo davanti che sbandiera, continua a riprendere, arrivo alla macchina, appoggiati alla portiera, con il culo verso me, ti faccio un primo piano, adesso girati, mi giro, lui riprende la mia fica e le cosce, gli dico , dai apri che sta arrivando una macchina mi vedono cosi, no aspetta ancora mi piace filmarti, appoggiati sul cofano, mi appoggio sul cofano dell’auto, la macchina che stava arrivando , passa acanto a noi, sono due ragazzotti, si fermano, guardano anche loro, ammirano il mio fondoschiena, Massimo apre l’auto, mi giro, i ragazzi vedono anche il lato a, salgo in macchina, uno dei ragazzi mi dice, Complimenti signora, tanta roba, io sorrido, Massimo monta in auto, partiamo, sei contento di questi giochetti, ti sono piaciuti? Si moltissimo, senti qua, allungo la mano sento il suo membro, durissimo come marmo, la mia fica pulsa di piacere, queste cose mi mettono tanta voglia, mentre Massimo guida verso L’ufficio, devo riprendere la mia auto, io continuo a stringere il cazzo di Massimo, e contemporaneamente mi tocca la fica, insomma Massimo mi ha fatto venire una voglia incontrollabile, lui se ne accorge, sulla destra ce uno spiazzo, si ferma di colpo, cosa fai gli chiedo, non ce la faccio più, ti voglio toccare anch’io, ma non possiamo gli dico, sono quasi le ventuno e trenta, devo rientrare, lui mi guarda, poi dal cassetto tira fuori un preservativo, mi sorride, ci pensi tu mi chiede, io ci penso un po’ senza parlare, poi con i denti lo apro, con le labbra lo abbocco sul cazzo di Massimo, in un secondo è già sopra me, mi dice, è tanto che ci speravo, poi mi penetra, mi riempie tutta, mi sento piena come non mai, mi massaggia le tette, mi bacia sul collo , mentre mi scopa come un treno, sono invasa da una passione incontrollata, vengo non so quante volte, ogni volta che rallenta e si ferma, io godo con orgasmi consecutivi che mi fanno muovere il bacino, devo dire che ci sa veramente fare, quando sta per venire si ferma, ritarda il suo piacere per durare di più, insomma mi fa morire di piacere, questo gioco va avanti un bel po’, io ho allagato il sedile del mio piacere, mi sussurra nel’orecchio, sto per venire anche io, infatti sento le sue contrazioni, i suo schizzi di sborra riempiono il preservativo e la mia fica, sono distrutta, sudata e spompata, controllo l’ora, mamma mia le ventitre passate, è tardissimo dico, infatti arriva la chiamata di Carlo, che non mi ha visto ancora rientrare, non ti muovere resta immobile li, non fiatare non fare nulla, devo parlare per forza con Carlo, gli dirò qualcosa, ok risponde Massimo non mi muovo.
Pronto Caro, ma dove sei, è tardissimo, che fine hai fatto, no niente, il corso è stato più lungo del solito, due palle incredibili, comunque ora abbiamo finito, arrivo subito aspettami, dieci minuti e sono li, ok? Va bene ti aspetto, sarai stanchissima da stamattina che sei uscita, e si amore, sono distrutta, ci vediamo dopo.
Massimo libera la mia patata, poi si mette a ridere, cosa c’è da ridere scusa, mi hai fatto fare tardissimo, rido perche parlavi con tuo marito, gli spiegavi il ritardo,è stato più lungo del solito, due palle, comunque ora abbiamo finito,arrivo subito, infatti sei arrivata molte volte, sei tremenda, ma dai non fare lo scemo, che mi fai fare cose che non vorrei, però ti sono piaciute, certo ci mancherebbe, portami alla macchina.
Arrivata alla mia auto, salgo, mi levo la roba comprata da Massimo, mi sistemo un po’, mi metto i miei abiti, e rientro a casa, mentre guido penso, questa cosa la confesso a Carlo appena trovo l’occasione giusta, non mi va di nasconderli queste cose, lui è sempre comprensivo con me,arrivata salgo le scale, saluto Carlo, mamma mia che giornata lunga e stancante oggi, lo vedo , mi dice Carlo, sembri stanchissima, è si sono sfinita, mi faccio un bagno e vado subito a letto, ok fai pure, ti amo tanto, anche io.
Altre vicende, altri giochetti sono successi con Massimo, d'altronde mi domina, mi fa morire, a me piace tanto non posso dire no, ve le racconterò nella seconda parte.
Ciao da Simona69dara.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Massimo un timido riservato porco:
