Racconti Erotici > tradimenti > Paola di coppia cuck
tradimenti

Paola di coppia cuck


di oxmaro
28.02.2017    |    15.118    |    9 9.6
"Premessa: questo è un racconto di fantasia che tiene conto di un colloquio fatto in chat con una mia amica di questo sito che non posso nominare in quanto, ..."
Premessa: questo è un racconto di fantasia che tiene conto di un colloquio fatto in chat con una mia amica di questo sito che non posso nominare in quanto, anche se lei non me lo ha vietato, la redazione ne vieta il riferimento, per questo motivo sarà Paola. Mi è sempre piaciuta Paola, una donna bella e provocante con marito cuck. Al marito piace sapere e se capita anche vedere che la sua moglie è presa da uomini maturi e rudi nei modi. Paola mi ha sempre negato un incontro, in quanto dice: i miei incontri non li progetto, se avviene mi piace che mi prendono anche più uomini, ma non mi piace programmare. Per questo motivo ogni tanto facevo delle domande tipo: dove sei; dove sei stata ieri ecc. In questo modo ho potuto immaginare la zona in cui potesse abitare o che comunque pratica spesso, sia per le faccende di casalinga che per le uscite col marito. La zona è fuori mano per me e dopo molto impegno e molte giornate a vuoto ormai ero rassegnato a non incontrarla mai. Avevo anche pensato che fosse un uomo e mi avesse preso in giro.
Un giorno, quando non immaginavo proprio, in quella zona per lavoro, vedo una donna che sa di molto familiare ma senza applicarmi, poi dopo aver svolto le mie commissioni ci pensai sopra e ritornai in quella via e come uno stupido vidi che era quasi deserta… come poteva quella donna stare ancora in quelle parti?
Fermai la macchina e tra me e me mi chiedevo chi poteva essere quella figura familiare, quelle gambe le avevo già viste. Ecco che da un recinto la vedo uscire, abitava proprio lì, riconobbi il suo vestito e le sue gambe di nuovo, in una foto si intravede il suo sorriso e riconobbi finalmente Paola, “Paola” gridai come uno stupido senza pensarci, lei mi guardò negli occhi per chiedersi chi potessi essere, non avendomi mai visto in viso. Continuò a camminare e passo di fianco alla mia macchina, io non sapevo se fosse davvero lei, ma mi buttai: quando passò di fianco la mia macchina con un gesto rapido gli toccai il culo, facendo finta di aggiustare lo specchietto, la vidi sobbalzare e fermarsi di scatto, ma non fece nulla. Si girò ed io gli dissi: Paola sono oxmaro di annunci69, finalmente ti ho incontrata. Lei mi sorrise maliziosamente e proseguì sculettando in modo inequivocabile e malizioso, ogni tanto si girava a guardarmi e sorrideva, io rimasi immobile, non riuscendo a capire nulla. Paola sparì all’incrocio e mi dissi: sempre qui deve tornare. Aspettai circa 10-15 minuti e ritornò con due buste della spesa, io ero fuori della macchina ed aspettavo a circa 5 metri dal cancelletto della sua villetta. Lei mi vide e fece finta di nulla, evitando il mio sguardo ma sempre sinuosa si avvicino al cancello lo aprì e vide che mi stavo avvicinando un po’ alla volta. Non chiuse bene il cancelletto, non capì se volutamente, ma la mia voglia era tanta e dopo un poco vinsi la paura e mi avvicinai, spostai l’anta, e mi infilai dentro. Era una villetta a due piani una finestra era aperta e potei vederla togliere la spesa dalle buste e riporla nei mobili, nel frigo, notai anche che si accorse di me. Il cuore mi batteva a mille, potevo sembrare uno stupratore, ma lei non si scompose, anzi si muoveva sinuosamente e si mise più in libertà togliendosi la camicia restando col reggiseno e la gonna. Sono stato alcuni minuti a guardarla, come era bella, era evidente che mi sapeva lì fuori ma non gli dava alcun imbarazzo. Posata la spesa si tolse la gonna mostrandosi tutta e infilo dei leggins, poi si diresse verso il lavello che conteneva delle pentole e delle posate, iniziò a pulirle. Intanto mi ero squadrato la zona emi avvicinai verso la porta, era socchiusa, è un segnale? Non lo so ma come per il cancelletto mi infilai come un ladro, la porta era giusto alle sue spalle mentre lei lavava i piatti, volevo chiamarla per nome ma la voce mi mancava. Mi avvicinai pian piano e da dietro iniziai a toccarla tutta, prima i seni, lei mi aspettava ormai ne ero certo, iniziai a baciare il collo e gli facevo sentire il cazzo duro dietro la sua schiena mentre lei muoveva il culo in modo sinuoso ed eccitante. Paola gli dissi adesso all’orecchio e lei “che gran porco che sei ti stavo aspettando dov’eri finito". Con le mani gli stringevo i seni e premevo con il cazzo sul culo, poi le mani scesero sulla pancia e più giù, la destra si infila dentro i leggins mentre la sinistra stringeva una tetta, sentivo il pelo con le dita ed un sussulto del mio cazzo che diventa ancora più duro lo sento che vuole esplodere, la stringo verso di me mentre le sue mani bagnate si staccano dal lavello adesso anche la mia mano sinistra scende ed afferra il suo fianco, la destra scende di più e tocca il suo accesso al paradiso. Lei si lascia fare tutto. La mano sinistra raggiunge il seno con i capezzoli ormai turgidi, con la destra la sento calda, intingo un dito negli umori e assaggio leccando il dito, mi abbasso in ginocchio e tiro giù i leggins, leccando il culo, percorrendo con la lingua la linea di divisione delle chiappe, mentre tengo i fianchi, poi sposto il perizoma e comincio a leccare nei pressi del buchetto posteriore, lei si tiene col culo sporto verso di me offrendomelo ed io ci gioco con la lingua e con un dito, poi la mano si allunga verso la fica e spingo verso di me il suo culo premendo la mano sulla fica. Con le mani allargo il culo e con la lingua cerco di entrare dietro, mentre il mio cazzo sembra esplodere dai miei pantaloni, ormai non lava più nulla. Le sue mani tengono il bordo del lavello mentre io succhio e lecco il buco del culo, lei mi dice “mmmm porcone” e si torce, io mi alzo e sbottono il pantalone, lo tiro appena un poco giù che già fuoriesce il cazzo tutto dritto, Paola allunga una mano bagnata e piena di schiuma del detersivo e me lo stringe senza girarsi. Io mi appoggio a lei e te glielo faccio sentire sul culo, poi lo inserisco tra le gambe facendolo scivolare tra la fica ed il culo, ormai sento di non farcela più e lo appoggio al buchetto, do una piccola spinta solo per far entrare solo un poco la punta del cazzo e sento che è molto calda ma non entra facilmente, insisto un poco e poi lo caccio, facendolo scivolare sempre tra culo e fica. La tiro di più verso di me e lo metto vicino all'entrata del paradiso, la sua fica è bagnata, il mio cazzo è scivoloso, sia per conto suo che per il detersivo, entra subito e sento il calore della sua fica, un gemito di Paola, la fica avvolge il mio cazzo durissimo ormai dentro di lei, mi sento di esplodere, sono eccitatissimo, mi muovo pochissimo, comincia a muoversi e mi dice "sfondami" sono le prime parole dette dall'inizio, come una password riconosciuta comincio anche io a parlare: “zoccola muoviti” di nuovo gemiti: aaaahhhh aaaaahhhh aaaahhh, si inizia a muovere con le anche mentre io delicatamente vado avanti e indietro. "Troia ti piace vero?" la sento ansimare, lei : mmmmmmmm sssiiii. Comincio a battere colpi più forti, sento ormai che i suoi umori sono abbondanti ed il cazzo scivola benissimo tutto lubrificato mentre le tengo i fianchi dando anche qualche ceffone sul culo. La sento fremere, sto scoppiando sento che non ce la faccio più a trattenermi. Nell'impeto il mio cazzo esce dalla fica, allora lo riprendo in mano e punto sul culo, spingo la sua schiena un po' giù e gli dico abbassati zoccola e prendi questo cazzo nel culo, lei gemeva senza parlare, obbediente si abbassa tenendosi le chiappe e allargando il culo, io appoggio la cappella del cazzo sul suo culo, adesso il cazzo è tutto lubrificato, lei è ben aperta ed il cazzo entra più facilmente, la sento: "mmmmmmmmm aaaaaaaaa". La cappella entra subito, ma sento un impedimento, mi fermo un poco facendogli sentire la cappella, la sento fremere. Di incanto il mio cazzo sembra essere risucchiato dal suo culo ed entra facilmente tutto, emette un grido che non so se di piacere o di dolore ma mi piace e gli grido: "troia prendilo tutto", dò un colpo deciso e sento le palle che battono contro il suo culo: è entrato tutto, adesso il mio movimento mi sta facendo impazzire sento di esplodere mentre ascolto i suoi mugolii, non ho mai avuto un'erezione così forte, nella foga il mio cazzo esce dal culo e noto che il buco è diventato larghissimo, immediatamente mi rimetto dentro di lei e vado avanti ed indietro, la sento fremere, le tengo i fianchi e spingo ma sento che ormai sono alla fine: in un attimo esplodo! la mia sborra la inonda, Paola grida: "aaaahhhhhh, ooooooohhhhhhh" sento dei sussulti, mentre lei senti il liquido caldo dentro di se, mi appoggio sulla sua schiena facendogli sentire il mio petto che va a mille. Con le mani gli tengo il culo e sento che ormai il mio cazzo ha esaurito la sua foga, ho le gambe che non mi reggono e mi siedo per terra disteso mentre Paola si sente la sborra che inizia a fuoriuscire, adesso si gira e finalmente mi guarda: sono a terra col cazzo che si sta sgonfiando ed ha ancora voglia. Gli ordino: “troia, vieni qui dammi la tua fica che la voglio mangiare”, lei con le mani già fra le gambe si avvicina ed in ginocchio porge la sua fica sulla mia faccia, la assaggio, la bacio. è proprio il sapore che mi piace di più, con la lingua la esploro, mentre le mani si spostano tra i seni ed il culo. La mia lingua gioca con il clitoride, lo succhio. Poi inizio a toccarla poi torno al buchetto mentre con la mano la carezzo e stimolo il clitoride, la sento drizzare la schiena, gli piace. Lecco avidamente il suo nettare poi inserisco un dito, il pollice e Paola mi grida: nooo sono piena è per mio marito, quello è di mio marito, solo mio marito deve ripulirmi del maschio è bellissima sopra di me sento la sua mano verso il mio cazzo, si alza e si gira, si mette in posizione del 69 porgendomi la sua fica mentre comincia a giocare col cazzo moscio, prendilo in bocca gli ordino e paola giocandoci con la lingua mi accontenta, ma è ancora piccolo, decido di giocare con le dita e con la lingua con la fica che è bagnata il culo è abbastanza largo tanto che quasi naturalmente potrei introdurre due dita, mentre lei gioca bene con il mio cazzo che sento si sta svegliando. Inizia a prendere di nuovo forma mi rilasso facendomi massaggiare e leccare il cazzo che diventa sempre più consistente, guardo il soffitto sento che è resuscitato, guardo il suo culo che si muove, mi dice: “chiavami adesso”. Mi tira giù i pantaloni che sono ancora mezzi indossati e si metti sopra con delicatezza prende il mio cazzo e se lo infila dentro, si troia mettilo dentro. Sento che non è completamente duro ma Paola comincia a muoversti sinuosamente, aiutando a tenerlo dritto con la mano, io le tocco le tette, ecco si abbassa verso di me tenendosi con le mani sul mio petto. Io piego le gambe per dare più forza e infilo una mano vicino alla fica stimolandola, sento che ormai il mio cazzo, anche se non durissimo, come prima ha preso consistenza, la sento fremere e muoversi, io do colpi alternandoli ai suoi movimenti, sento il sangue alla testa, vedo la sua testa muoversi di qua e di là ha la bocca sempre aperta ma non emetti suoni, spingo di più, i suoi movimenti sono eccezionali, altro che viagra, sento che ad ogni colpo il mio cazzo si indurisce di più e lei si contorce, ormai si muove velocemente, tanto che io sto fermo, premendo solo con le gambe dentro, ecco che comincia a mugolare, sempre più intensamente, sento che sta per venire ed io con lei, ecco, ecco, grida: "troooiaaaa, aaaaaaaaaaaa, si chiavamiiii", ecco che esplodo di nuovo proprio mentre esplode anche lei con un grido fortissimo "mmmmmmmmmmm aaaaaaaahhhhhhhh" e poi si accascia su di me. Sento che di nuovo c'è stata un'abbondanza di sperma, restiamo abbracciati per qualche secondo senza parlare, solo ansimando e fremendo ancora, poi ci mettiamo di lato e gli carezzo il corpo baciando i capezzoli, poi prendo i fazzolettini dalla tasca mi pulisco frettolosamente alzandomi, mentre la guardo per terra, mi viene da pisciare, cade una goccia, la vedo osservare allora mi rilasso e gli piscio addosso, sul seno sulla fica. Mi rivesto e vado via come sono comparso lasciando a lei l'incombenza di pulire e di condividere con il suo marito se vuole, uscendo vedo un uomo rincasare.
Continua
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Paola di coppia cuck:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni