tradimenti

Quartetto


di SatiroeMilf
25.05.2019    |    4.872    |    4 4.5
"E mentre supero i 180, col cazzo duro nei pantaloni e davanti agli occhi liquidi l'immagine di lei che se ne viene tra le mani di quello, lo tiro fuori ed..."
Caro Lettore,
quello che segue è un quartetto di veloci novelle che mirano a lasciarti un po' con il cazzo dritto e l'amaro in bocca. Spero che riescano nell'impresa.
Buona lettura!


La ragazza dell'asciugamano

Al cor gentil repara
sempre Amore.
G. Guinizelli

La ragazza vien fuori dall'acqua con passo molle. Si ravviva i capelli bagnati sulla battigia, voltandosi verso l'ombrellone e sorridendo nel contempo a qualcuno.
Prende un asciugamano, che usa per asciugarsi delicatamente il viso, e che poi stende a terra, quindi vi si stende sopra, a pancia sotto.
Resta per un po' così, a godersi l'ultimo sole settembrino, le ginocchia piegate, con le gambe in alto, un piede che giocherella ed a tratti s'incrocia con l'altro, una ciocca sbarazzina che le scende sul viso, il cellulare tra le mani, mentre, appoggiata sui gomiti, prende a scrivere un messaggio. "Fatto. E' stt bllssm, cm Qll vlt cn te, ma snz d te :-( Ti ho Pnsto tntssm. TVB. Ivy."
E premuto il tasto INVIO, posa il telefono e poggia la testa sulle mani, chiudendo gli occhi mentre come in un film muto una serie di immagini iniziano a scorrerle davanti.
Lui, la sua pelle, il suo odore, le sue mani esperte che s’insinuano tra le cosce, le dita irrequiete che s’infilano nei punti più nascosti della sua femminilità..
Aprendo gli occhi per un attimo, si accerta furtivamente che nessuno la stia osservando e poi s’infila una mano nel costume passando sotto l'elastico degli slip fino ad arrivare alle labbra del sesso, bagnato di mare e dell'orgasmo appena avuto.
Indugia qualche secondo, come per cercare tracce del piacere provato in acqua, per ritirare poi la mano e portarsela alle labbra.
La avvicina poi alle narici ed aspira profondamente, chiudendo nel contempo gli occhi. Odora di mare. E di sesso. Odora di quando quel giorno lui la prese in mare, adagiandola dolcemente sulle cosce, l'acqua che gli arrivava alla vita, e mentre la penetrava con la punta del sesso, con le dita dolcemente la guidava per i sentieri del suo primo orgasmo.

--

Gita al Dam

Ognuno vale quanto le cose
a cui dà importanza.
M. Aurelio

-Ti decidi ad aprire questa cazzo di porta?
-Un momento, amore, ci sto provando...- si difese timidamente lei.
Dopo vari tentativi, non certo aiutati dalla fioca luce che illuminava il piano, Mag riuscì ad infilare la chiave nella toppa, ed aprire la porta della stanza.
Kram la scostò bruscamente con una mano, l'altra impegnata a tapparsi la bocca, onde evitare di rovesciare il contenuto del suo stomaco tra l'ingresso ed il bagnetto di servizio.
A passi lunghi, quasi saltando, si fiondò verso il bagno, ma qualcosa andò storto.
Non seppe dire, in seguito, se si trattò della porta del bagno che faceva difetto, del tappeto scivoloso posto in corrispondenza di un piatto doccia troppo stretto o il fatto che il bagno fosse arredato con un gusto piuttosto discutibile, tappezzato di piastrelle verdi a rombi marroni; fatto sta che prima di raggiungere la tazza del cesso, un violento conato di vomito gli partì dallo stomaco, risalendogli velocemente su per il gargarozzo, fino ad arrivare in gola. Un conato di vomito così violento da non dargli neanche il tempo di abbassare la testa per limitare i danni; così assurdamente repentino e bastardo che gli fece spruzzare un getto di materia giallo-marrone direttamente sulla parete di fronte.
-Si nota appena nel contesto generale- si sorprese a pensare, in maniera assurdamente lucida, prima di fiondarsi con la testa nella tazza del cesso e vomitare l'anima.
-Uffi, ma io devo fare pipì...- si lamentò Mag entrando nel bagno e trovandolo riverso con la testa nella tazza.
Kram rispose con un violento conato seguito dallo scroscio di materia semiliquida, cosa che non turbò per nulla Mag, la quale, rassegnata, si calò gli slippini ed accovacciandosi sul bidet di fianco al water, liberò un rivoletto giallo che ben presto divenne un fiume in piena, mentre Kram si rammaricava con se stesso di non essere in condizioni di approfittarne...

--

Quella notte

C’è una crepa in ogni cosa
ed è da lì che entra la luce.
L. Cohen

E no che non glielo dicesti quella notte.
Quando in vacanza lo accogliesti in albergo, lui venuto apposta nel week end a trovarti.
E poi sulla spiaggia, distesi su un asciugamano al chiaro di luna come due fidanzatini.
Tu avevi le tue cose ma -stranamente per lui- questo non ti fermò.

Esibendo una temerarietà che non avevi mai mostrato gli slacciasti i pantaloni e glielo tirasti fuori.
Estasiato e favorevolmente colpito, lui si lasciò andare, resistendo forse meno del dovuto, anche per paura che la magia si spezzasse prematuramente.

Così, giunto all’apice del piacere, ti avvertì, chiedendoti a tentoni di farlo sborrare sulla battigia, in modo da evitare un increscioso diniego esigendo un ingoio che, almeno a lui, non avevi mai concesso.

Lo tirasti allora per il cazzo come un cagnolino al guinzaglio, con i calzoni a mezza coscia e accovacciandoti prendesti a segarlo. Avvicinasti gli occhi al membro pulsante, come per vivere al rallentatore i guizzi di quell’uccello impazzito.

Lui venne, e i suoi mugugni arrivavano a te come un’eco lontana, sovrapposta da sensazioni più vivide e recenti, che per il momento non avevano ancora trovato una forma e una consistenza tali da poterli condividere.

E fu tutto qui, quella notte. Un abbraccio, un bacio finto, e poi a casa; uno spuntino, due righe di chat e infine a letto.
Questo almeno la sensazione che lui si portò appresso il giorno dopo, quando partì.

Lui, che ancora non sapeva…

--

Problemi

Amore, amor, di nostra
vita ultimo inganno
G. Leopardi

>O no, I see,
>I spun a web, it's tangled up with me,
>And I lost my head,
>The thought of all the stupid things I said,

Puttana. Eccola lì che si bacia con quello,
che intanto le infila una mano tra le cosce
e lei che sembra apprezzare, a giudicare da come
gli spinge la lingua in bocca, a quel porco.

>O no what's this?
>A spider web, and I'm caught in the middle,
>So I turned to run,
>The thought of all the stupid things I've done,

Fanculo. Non voglio veder altro. Mi basta.
Salto sull'auto. Audi A4 Turbo, trazione integrale.
Bella bestia. Almeno lei non mi ha mai tradito.
Metto in moto e sgommo, tagliando la strada ad una
600 che per la paura inchioda e spegne il motore.
Spiacente piccola, ma qui il mondo crolla.

>I never meant to cause you trouble,
>And I never meant to do you wrong,
>And I, well if I ever caused you trouble,
>O no, I never meant to do you harm.

Penso a quando diceva che mi avrebbe amato per sempre.
A quando mi sussurrava parole dolci succhiandomi l'uccello.
A quando mi presi la sua innocenza donandole il primo orgasmo
A quando con me perse la sua verginità conquistando la sua spregiudicatezza.
La quale, ahimè lo sospettavo, mi sarebbe stata un dì fatale...

>O no I see,
>A spider web and it's me in the middle,
>So I twist and turn,
>Here I am in love in a bubble,

E intanto le lacrime, a forza, mi rigano il viso e mi inondano gli occhi.
Sono in autostrada schivando e superando.
E mentre supero i 180, col cazzo duro nei pantaloni e davanti agli occhi liquidi l'immagine di lei che se ne viene tra le mani di quello, lo tiro fuori ed inizio a segarmi.

>Singing, I never meant to cause you trouble,
>I never meant to do you wrong,
>And I, well if I ever caused you trouble,
>Although I never meant to do you harm.

Basta. Tutto perso, tutto inutile.
Anni di sforzi. Anni di lotte e poi niente.
Fanculo tutto. Fanculo tutti.
Vado via così, in un niente, senza clamori, senza fastidi,
senza creare problemi, scompaio così come sono comparso...

>They spun a web for me,
>They spun a web for me,
>They spun a web for me.

Lavori in corso. Un rimorchio fermo.
Accelero invece di frenare,
mentre con un ultimo colpo di mano l'orgasmo parte
inesorabile e violento.
A tavoletta, l'ultima cosa che vedo,
è lei che sotto i suoi colpi, pian piano se ne viene
piangendo la mia morte


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 4.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Quartetto:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni