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IL PRIMO PASSO.

15.10.2024 |
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"“Si si si … ci siamo!” esclama Marianna..."
Il momento è arrivato… sono emozionatissima… per la prima volta nella mia vita ho deciso di trasformarmi in sorellina attiva, e, addirittura, di uscire in pubblico! Fino ad ora la donna che è in me aveva preso corpo solo tra le mura della mia stanza.In realtà sono ancora molto combattuta. Quante volte mi sono chiesta, sia prima sia durante tutto il viaggio in macchina, se ne valga davvero la pena fare tutto questo per due giorni da sorellina attiva, ma ci tengo veramente? ma non è solo un capriccio da soddisfare? Certo che ho dovuto far combinare un mucchio di situazioni, dalla famiglia al lavoro, quante bugie ho dovuto inventarmi, d’altronde in questo noi sorelline siamo davvero imbattibili.
E allora si parte …
Il viaggio è lungo e puntualmente ogni 50 km viene fuori la tentazione di lasciar perdere tutto e di fare inversione per tornare indietro, ma la vocina dentro di me mi sprona ad andare avanti, ad andare fino in fondo. Vedrai, penso, i giorni che trascorrerò saranno bellissimi, come ho letto tante volte sul web nei racconti delle sorelline che hanno già fatto questa esperienza. Sono le 22.00 circa quando arrivo al parcheggio dei camion, mi fermo davanti al ristorante dell'autogrill e, come concordato, aspetto che Lucas venga a prendermi… certo il posto non mi sembra proprio adatto per una sorellina ma, guardandomi intorno, mi accorgo che è assolutamente tranquillo. In quei pochi minuti di attesa mi chiedo quale aspetto avrà Lucas e, non so perché, me lo immagino alto di statura, brunetto… infatti arriva poco dopo ed è esattamente come l'ho immaginato, una persona che ti mette subito a proprio agio, che ti fa sentire bene con te stessa.
Arriviamo all'hotel e Lucas mi aiuta a scendere le valigie dall’auto… ho due grandi valigie piene delle mie cose, oltre ad una valigetta con tutti i miei trucchi. Avevo visto le foto della Casa sul sito internet e mi era sembrata carina, ma dal vivo è qualcosa di più: è fantastica, meravigliosa. Dopo aver concordato il programma della giornata di domani, Lucas mi saluta e rimango a contemplare la bellezza di quel posto, le titubanze che avevo fino a qualche attimo prima sono sparite completamente, mi sembrano solo un lontano ricordo. È difficile addormentarsi, penso a tutto quello che mi aspetta domani e mi chiedo se sarò in grado di farlo.
Alle 6.30 sono già sveglia e comincio a gironzolare per la casa: oggi è il grande giorno e comincio a prepararmi. "Speriamo che sia fantastico", mi ripeto. Il primo passo della trasformazione comincia dall’estetista: ho appuntamento alle 9.30, mi accoglie Luciana, una persona stupenda che sa fare benissimo il suo lavoro.
Luciana: “Visto che il locale per la depilazione è occupato, pensavo di cominciare dalle unghie” mi dice.
Io: Ah, bene…, cominciamo proprio dalla parte più difficile. Eh già, qui ci sarebbe da scrivere un romanzo su quello che rappresentano per me le unghie!
Tra le tante cose che mi hanno sempre attratto delle donne, fin da piccola, sono le unghie lunghe con lo smalto e sono assolutamente al primo posto; Il desiderio di possederle è del tutto uguale al desiderio di essere donna attiva.
E allora Luciana comincia a realizzare sulle mie mani, delle fantastiche unghie a stiletto lunghissime proprio come le avevo sempre desiderate! Il lavoro non è semplice, anche perché una richiesta di questo tipo viene fatta raramente, ma Lei ci mette tanta pazienza ed attenzione. Scelgo uno smalto “rosso corallo” e l’effetto finale è davvero sconvolgente!
Sono estasiata nel vedere sulle mie mani quelle unghie a stiletto ed anche Luciana è contenta e soddisfatta del risultato finale del suo lavoro! La visita dall’estetista, dopo aver effettuato la pulizia del viso e la depilazione con ceretta (che dolore!!) si conclude verso le 13.00; così, contentissima, saluto Luciana e ritorno all'hotel.
Le unghie a stiletto sono bellissime… c’è solo un “piccolo” problema: non si riesce praticamente a fare nulla o lo si fa con molta difficoltà: rivestirsi è davvero un’impresa anche rispondere al cellulare non è proprio semplice, ma la felicità di averle mi fa superare ogni impedimento! Lucas viene a prendermi alle 16,00. Quando arriva, non posso non mostrargli subito le mie unghie a stiletto rosso corallo: “Mamma mia che unghie!”, esclama Lucas.
Vedo scendere Marianna dall’auto e venire verso di me: faccio così la sua conoscenza… anche lei, come Lucas mi dà una sensazione di tranquillità… Marianna, bastano brevi scambi di parole, e capisco subito che ho a che fare con una persona davvero eccezionale e di ampie vedute. Arriviamo finalmente al centro commerciale e dopo un veloce sguardo ai vestiti io e Marianna saliamo al primo piano, dove cominciamo a scegliere tutto quello che servirà per la mia completa trasformazione in sorellina.
Si parte dal perizoma contenitivo, poi scelgo un reggiseno autoadesivo in pizzo nero; la prima parte della vestizione è completata dalla scelta della calze, del tipo a rete con maglia molto fitta e sottile, in modo da lasciare comunque vedere le mie gambe (visto che sono depilate voglio metterle bene in mostra!). Marianna ha una pazienza davvero notevole, mi fa vedere diverse soluzioni fino a trovare quella che, oltre naturalmente a piacermi, meglio si adatta alla mia corporatura.
È il momento di scegliere il vestito: anche se ho portato con me un intero borsone pieno di vestiti di tutte le tipologie, comprati nel corso di tanti tanti anni, voglio qualcosa di nuovo e particolare, che mi faccia ricordare questa giornata.
Provo una minigonna nera aderente, una maglietta nera molto particolare con una parte trasparente (ma è un po’ troppo corta), un’altra magliettina nera con una scollatura particolare… mi guardo allo specchio… non sono male, l’effetto complessivo mi sembra piacevole, ma ridiamo un ulteriore sguardo ai vestiti in esposizione.
Per un attimo mi sembra di non trovare nulla di meglio di quello che ho già provato… poi invece vengo attratta da una minigonna nera stretta in vita e più larga nella parte inferiore… è quello che cercavo!
Marianna viene con delle magliette bellissime da abbinare sopra la minigonna scelta: “Proviamo adesso questi!” mi dice soddisfatta. e indossando quelle maglie ebbi l’impressione di aver trovato l’incastro perfetto.
“Si si si … ci siamo!” esclama Marianna. “Adesso siediti qua e cominciamo la lezione di trucco”, mi dice ancora.
E così si parte dal primer, poi il fondotinta, le ciglia finte, l’ombretto, la matita per il contorno occhi, la cipria, il rossetto, il fard… la sorellina che è in me sta per prendere forma.
Provo alcune delle parrucche che ho portato con me, anche queste sono tante. Per le scarpe scelgo tra quelle portate da casa e la scelta ricade su delle stupende scarpe rosse con tacco a spillo sottilissimo da 17 cm e plateau da 4cm…
Adesso ci siamo … Selvaggia è pronta!! Mi guardo allo specchio, sento il cuore palpitare, lo specchio mi rimanda l’immagine di Selvaggia, una TRAV davvero intrigante, bella e seducente.
I tacchi altissimi rendono la figura molto snella, l’effetto del seno è davvero naturale… devo dire che il fisico non è per niente male… mi vengono in mente tutti gli sforzi fatti negli ultimi tre mesi per arrivare ad una forma fisica ottimale.
Comincio a camminare, mi sento agile e sono davvero felice, la sensazione che si prova con 17 cm di altezza in più è difficilmente spiegabile con le parole. Lucas ha in mano la sua macchina fotografica e comincia così a scattarmi alcune foto, sono entusiasta… come se fossi in posa per un servizio fotografico.
È il momento di uscire e di andare al ristorante e sono prontissima. Non ho alcun dubbio sul fatto di mostrarmi in pubblico (per la prima volta), anzi, devo dire che non vedo l’ora di andarci. Arriviamo al parcheggio del ristorante, scendo dalla macchina e mentre Lucas mi apre gentilmente la portiera, percorro il breve tratto di strada e provo una sensazione bellissima, che non dimenticherò mai. Entro nella sala sottobraccio con Lucas, ci sono persone che stanno al proprio tavolo e si voltano a guardare, sinceramente non provo nessun disagio, anzi mi fa piacere essere guardata.
L’accoglienza del personale del ristorante è molto piacevole, il cibo davvero squisito, ambiente molto raffinato, praticamente la serata è stata davvero piacevole! Finito di cenare, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo nella via principale della città per la passeggiata serale. L’emozione è sempre tanta, pensavo di incontrare una difficoltà maggiore nel camminare, invece riesco a farlo con una certa disinvoltura. Ogni tanto passa qualcuno e mi accorgo di non provare nessun tipo di imbarazzo… mi fa solo piacere essere osservata!
Senza minimamente rendermene conto, si è fatta l’una di notte. È il momento di rientrare, così Lucas mi riaccompagna all'hotel. In macchina non posso fare altro che ringraziarlo per la splendida giornata che mi ha fatto trascorrere.
In stanza, mi guardo allo specchio e vedo riflessa un’immagine molto femminile e intrigante.
All'indomani Lucas mi chiama al cellulare per invitarmi ad un evento, ossia l'APERITRAV, così accetto e alle 19,30 Lucas passa a prendermi per raggiungiamo questo locale: mi sento proprio bene, sono felice, salgo al primo piano dove sono presenti altre sorelline, mi siede ad un tavolo con Lucas e ordiniamo. Per essere un tardo pomeriggio il locale è davvero pieno di gente. Molte sorelline già si conoscono, tutte disinvolte rispetto a me che sono timida di carattere, per cui non è semplice riuscire a relazionarmi con loro. Durante la apericena ho modo comunque di conversare con Lucas scoprendo di avere difronte a me un uomo non solo gentile e premuroso ma anche molto socievole, dal gusto raffinato e delicato nel linguaggio, tutto ciò inizia a creare in me una certa vibrazione.
Le mie unghie a stiletto fanno colpo ad alcune sorelline e mi chiedono “ma come fai a portarle?”… beh si, è difficile, ma con un po’ di allenamento tutto è possibile! ed ecco che intraprendo una bella conversazione con alcune sorelline. Lucas sorride contento nel vedermi dialogare con alcune di loro.
La serata termina verso mezzanotte e sono davvero stanca. Prima di rientrare pensavo che questa sarebbe stata l’ultima volta in cui Selvaggia avrebbe preso forma, trasformarsi in sorellina ed uscire in pubblico, ho finalmente esaudito un desiderio che avevo da sempre dentro di me. Arrivati all'hotel Lucas decide di accompagnarmi in stanza, lo invito ad entrare e lui senza alcuna esitazione, accetta ed entra, si siede sul letto e mi guarda fisso negli occhi. Gli chiedo come mai mi guardasse così e lui si rialza dal letto, si incammina verso di me, mi prende per i fianchi e mi dice: Sono davvero felice di averti conosciuta, sono attratto da te e vorrei tanto che tu rimanessi qui per vivere insieme e conoscerci meglio. Tremavo come una foglia dalla grande emozione, poi un bacio e ancora un altro e si finisce a letto.
Sono passati circa dieci giorni da quel momento fantastico, adesso sono qui a scrivere il racconto di tutto quanto mi è successo… dieci giorni in cui non ho fatto altro che pensare a quanto sono stata fortunata ad incontrare Lucas che mi ha accettata in veste di Selvaggia e sembra innamorato di questa figura tanto desiderata.
Nel prossimo racconto vi svelerò il mio rapporto con Lucas.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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