La regista

Credo che, in questi pochi mesi la mia vita sia cambiata molto. È solo da febbraio che esco per locali con le ragazze e Fidia, è cambiato il mio look, forse mi sono "sgrezzata" un po', ma sicuramente è cambiato il modo in cui vedo me stessa.

Quando mi fanno sapere che ci sarebbe stata una serata in quel locale in veneto ho subito detto di si. Il cervello si è messo in moto con notevole ritardo questa volta, forse anche lui sta imparando a tacere. Ovviamente continua a sgridarmi e, come al solito inizia a fornirmi una quantità inusitata di motivazioni per non andare, ma, sfortunatamente per lui, sto imparando a silenziarlo a volte.

Faby anche questa volta non può venire, mi dispiace davvero, avrei piacere di vederla più spesso, è stata lei che mi ha introdotto in questo mondo e mi piacerebbe riuscire a dimostrarle quanto le sono riconoscente.

Arriva sabato, valigia pronta. Meta designata la Tana delle Pupe! Mentre guido il cervello mi molesta.
"Davvero hai intenzione di mettere l'abito che Fidia ti ha regalato la volta scorsa? Guarda cara mia che in casa avevate le luci soffuse, sicuramente sembrerai una salsiccia, dai lascia perdere e non ci pensare". Anche questa volta spingo il pulsante "ignora" e lo silenzio.

Arrivo, Fidia e Giovanna mi aspettano in strada, saliamo subito in casa per prepararci, purtroppo non posso saltare al collo di Fidia perché ci sono persone che potrebbero vederci, ma come al solito il mio cuore salta un battito quando la vedo. Sorride, un sorriso che mi trasforma sempre in una ragazzina adorante.

Quel tesoro di Giovanna mi regala un vestito che non indossa più, queste ragazze non sono gentili, sono delle benefattrici! Saliamo, la voglia di essere finalmente noi stesse è oggettivamente troppa, Giovanna entra nella stanza in cui si cambia solitamente e inizia a trasformarsi in se stessa, Fidia e io ci mettiamo in una stanza e, dopo un lungo e bellissimo bacio iniziamo a toglierci il costume che indossiamo quotidianamente. Azzardo a indossare l'abito e smetto di sentirmi una salsiccia sotto vuoto, onestamente mi piaccio! Ed ecco che la munifica Fidia mi regala altro, una cintura da abbinare al vestito. Non so davvero cosa dire, so solo che adoro queste ragazze!

Amico mio aspetta un secondo, sto per fare saltare un battito anche a te. Fidia indossava un meraviglioso "costume" da elfa, fidati di me, sono una nerd appassionata di fantasy fin dall'infanzia, ho letto praticamente di tutto, ma non avevo mai immaginato, nemmeno nei miei più umidi e perversi sogni un'elfa così bella!

Pronte? Via! Si parte, il viaggio è lungo, ma l'umore è alle stelle! Mascia ci aspetta direttamente al locale e non vogliamo fare troppo tardi. Verso le 23 arriviamo, parcheggiamo, Giovanna ha un paio di scarpe spettacolari, come al solito, ma questa volta temevo avesse esagerato con un tacco a spillo che inizialmente non padroneggia benissimo, ma passano due minuti e già si muove come se non avesse indossato altro, le risorse di queste ragazze sono davvero straordinarie!

Entriamo nel locale e subito veniamo travolte dall'euforia del posto, andiamo al bar e prendiamo qualcosa da bere, salutiamo Mascia e Sally, poi ci spostiamo nella saletta fumatori. Incontriamo subito il ragazzo dell'altra volta, quello che sembra un famoso attore, chiacchieriamo un po' e Fidia inizia subito a flirtare, non so se mi abituerò mai a vedere questa cosa, come già ti ho raccontato sono una ragazza di campagna e il sangue inizia sempre a ribollirmi, ma sta succedendo una cosa strana ultimamente. Certo c'è una fortissima gelosia che mi coglie, ma è accompagnata da un moto di eccitazione che le prime volte mi ha lasciata perplessa. Il succo del discorso (come al solito mi perdo in mille rivoli, scusa) è che gelosia ed eccitazione si stavano fondendo in una eccitazione sconvolgente.

Dopo poco arriva anche un amico di Fidia, un bell'uomo, elegante, educato, dallo sguardo serio, sarebbe stato perfetto nel ruolo del detective in un film d'azione. Fidia ci presenta, ho il sospetto che sia una diabolica, perversa, adorabile regista che sul momento improvvisa la sceneggiatura del mondo circostante senza però perdere mai il controllo del gioco. A volte sento i suoi occhi tagliarmi, a volte accarezzarmi.

Con queste premesse cosa potrebbe succedere? Finiamo inevitabilmente in una stanzetta, ci spogliamo velocemente, il "detective" ha una pistola con una calibro decisamente grande, con Fidia ci lanciamo come segugi su una preda, succhiamo, ci baciamo, torniamo a succhiare, fino al momento in cui vengo penetrata, in maniera forte, decisa, ma al contempo delicata.

Finito l'incontro usciamo e torniamo nella stanzetta fumatori, sono un po' frastornata, ma felicissima, la mia parrucca è tutta spettinata e cerco di porre rimedio, ma Fidia ride, mi indica puntandomi il dito e dice
"Guarda come sei cambiata, tutta spettinata! Che bella che sei!" E io credo di essere arrossita.

Parliamo un po', si uniscono anche Sally e Mascia, torna il bell'attore della prima serata, arriva anche la bella ragazza che era entrata con noi in una delle prime orge, scopro che si chiama Desy, ci presentiamo e anche lei è immediatamente gentile e affabile.

Ora indovina un po' chi torna a inventare un gioco assolutamente piccante? Esatto! Fidia che sfida il bell'attore:
"Siamo in sei, tu sei da solo, facciamo un sei contro uno? Te la senti?" Ovviamente se la sente, ed ho anche il dubbio che non fosse il primo giro che faceva durante la serata.

Usciamo dalla stanzetta fumatori, ci inoltriamo nuovamente nel locale e "qualcuno" vede che c'è un piccolo cinema, poche poltrone, uno schermo e sotto lo schermo un materasso. "Facciamo un film porno!" Esclama Fidia quasi saltellando dalla felicità e ci spinge tutti dentro io sono a fianco di Sally e mentre le pratico una fellatio il bell'attore le sta praticando un rimming, guardo nella stanza, Fidia è sparita, rientra pochi minuti dopo portando altra gente! Capisci perché credo sia una folle regista di una commedia mai scritta che improvvisa e a cui aggiunge scene?

La serata volge al termine, dobbiamo rientrare purtroppo. Arriviamo alla Tana delle Pupe mentre albeggia, Giovanna torna in borghese e ci saluta, Fidia e io crolliamo fianco a fianco nel letto. Al mattino successivo ci vestiamo e prepariamo e andiamo a fare colazione. Mentre sto girando il cucchiaio nella tazzina mi viene da dire "Se ti invito a pranzo?"
"Andiamo" risponde. E ti racconterò, un'altra volta, di un altro giorno bellissimo, passato con una persona bellissima, che mi sta aprendo un mondo che nemmeno immaginavo.

"Chi sei?" Ricordi Fidia che me lo aveva chiesto? Ancora non so rispondere a questa domanda semplice. Riuscirò a rispondere prima o poi?