Il mondo è piccolo

Fin dalla giovane età ho praticato sport, eccetto il calcio che non ho mai amato, ho fatto atletica, corsa, mezze maratone, nuoto.

Amo il nuoto, sport per il quale è necessario avere tecnica, determinazione, concentrazione e spirito di fatica. Non che gli altri sport lo siano meno, anzi. Ma avendo iniziato tardi a praticare questo sport, per me la fatica è stata di gran lunga maggiore rispetto magari a quelli che lo hanno praticato in tenera età.

Frequentando la piscina quindi ho avuto modo di conoscere tantissime persone, con le quali scambiare pareri, condividere allenamenti ed esperienze.

Come capita credo a tutti, si incontrano anche quelle persone che non ti piacciono particolarmente. Magari hanno un qualcosa del viso, un atteggiamento, la voce o altro che ti infastidiscono. Nella piscina che frequento c è questo uomo che si chiama G. che rientra nella categoria sopra descritta e purtroppo pratica il nuoto libero gli stessi giorni che lo pratico io. Non vi dico quando me lo trovo nella stessa corsia. Un fastidio ... e credo che la cosa sia anche reciproca. La mia soddisfazione è superarlo tutte le volte. E lui secondo me ci soffre ...

Più volte ho pensato: e se mi capitasse con una persona conosciuta sul sito, che farei? Lo inviterei ad uscirei dalla stanza o se ospitata, troverei delle scuse per andare via ? Sarebbe un piccolo disastro credo.

Tempo fa, ricevo un messaggio da un uomo, un messaggio non volgare e decisamente intrigante, corredato da un profilo con foto dal busto in giù di una persona ben vestita, senza mettere in mostra attrezzatura se avete capito cosa intendo. E queste sono cose che fanno già guadagnare punti. Almeno per me vale così. Dopo qualche scambio decidiamo di incontrarci, stabiliamo Motel, giorno e orario.

Arriva il giorno prefissato, come tutte le volte, mi preparo già a casa per smalto, controllo depilazione, indosso subito la biancheria intima, le calze e il reggicalze, insomma tutto e quando arrivo in stanza devo solo truccarmi, indossare la parrucca., liberarmi dai vestiti “in borghese” mettermi le scarpe, qualche goccia di profumo e aspettare che arrivi il mio incontro.

Dopo pochi minuti, sento bussare piano alla porta, il cuore fa sempre un balzo e mi arriva in gola, il ritmo accelera e con voce flebile invito ad entrare. Chi mi compare ? G. Pensate la. Ai delusione, ma soprattutto la mia paura di essere scoperta ! Lui non fa una piega, anzi mi fa un sorriso e inizia a farmi un sacco di complimenti... ho davvero pochi attimi per decidere. Cosa faccio ? Gli chiedo gentilmente di uscire o provo a vedere cosa succede ? Decido (con riluttanza) per la seconda ipotesi. La paura è ad un livello di guardia che non potete immaginare. Lui però sembra proprio non accorgersi di nulla, anzi ... lo trovo tranquillo e sereno. Si avvicina a me, mi accarezza il viso e mi invita ad alzarmi. Mi prende e mi tira a se ed inizia a baciarmi. Un vortice di sensazioni si impadroniscono di me, e lentamente, la naturale repulsione si trasforma in attrazione. Bacia divinamente e le sue mani percorrono la mia schiena fino ai glutei che tocca con maestria. Mi fa sedere, mi sfila le scarpe ed inizia a massaggiarmi i piedi (e sapete che per me sono un punto debole), li guarda, li ammira ed inizia a baciarmeli e strofinarli sul suo viso. La mia eccitazione cresce a tal punto che avverto di bagnarmi e sento pulsare il mio fiorellino. Ogni volta che le sue mani mi sfiorano per me è un sussulto. Non mi accorgo neanche che si è spogliato che mi trovo impegnata In una fellatio che lo fa gemere. Mi prega di fermarmi, obbedisco, non voglio che finisca tutto così presto, mi gira e il mondo per me finisce. Mi scosta con eleganza il perizoma ed inizia ad addentrarsi con la lingua facendomi fare dei sussulti, come se ricevessi delle scariche elettriche ad ogni colpo di lingua. Le sue mani non si sono fermate mai un momento. Sento un dito che si avventura ed io sono sempre più in estasi. Dopo un periodo di tempo che non so identificare, lui mi gira, si mette il preservativo, mi prepara ancora un po’, mi chiede di appoggiare i miei piedi sul suo petto e poi lentamente mi prende. Entra piano, delicato come piace a me. Inizia a possedermi con un ritmo progressivo che mi manda in estasi. Senza staccarsi da me, mi ritrovo io sopra di lui a dettare legge. Vedo i suoi occhi che ho tanto disprezzato, guardarmi languidamente, gode tanto e questo mi regala una certa soddisfazione. Mi prega di mettermi a 90 e riprende possesso della situazione., mi tiene per i piedi e continua imperterrito. Io sto per venire e sento che sarà un orgasmo devastante. Deve sentire che il mio momento è vicino .... spinge forte ormai sono un fantoccio nelle sue mani. ...si stacca da me e mi urla di girarmi, ci tocchiamo insieme e lui mi prega di farlo con i miei piedi, dopo pochi secondi urliamo tutti e due di piacere. Mi viene sulle calze copiosamente.
Bellissimo, io ho la testa che gira e credo anche lui che si butta sfinito al mio fianco.
Che serata.... ci sarebbe anche la seconda parte del racconto .... per ora mi fermo qui. Se vi è piaciuta questa storia proseguirò con la seconda parte ricordando (soprattutto a me stessa) che le persone vanno conosciute sempre bene prima ....