Racconti Erotici > trans > TRASFORMANDOMI IN NUNZIA – Parte 6
trans

TRASFORMANDOMI IN NUNZIA – Parte 6


di quellogarbato
06.08.2023    |    3.799    |    3 9.6
"Decisi di farmi trovare direttamente a pecora, con il guinzaglio..."
Questa è la storia vera della mia graduale trasformazione da Marco in Nunzia.
Passarono alcuni giorni dalla mia serata con Rocco. Avevo provato tutte le emozioni possibili. Mi ero trasformato in donna, in femmina, e mi ero fatta scopare, usare, inculare e riempire di sborra ovunque. Ero passata da un pompino con addosso delle autoreggenti a una trasformazione totale, a una sottomissione.
Avevo sentito la sborra scorrere nel mio culo per ore dopo quella scopata. E con enfasi assurda, un paio di giorni dopo mi ero divertito a scopare la mia ragazza, e poi, una volta lasciata a casa, mi ero concesso una prostituta.
Ma la testa era lì, al cazzo. Lo volevo ancora, e sapevo che Rocco fosse solo a casa.
Gli mandai un messaggio, una pomeriggio verso le 3, mentre ero sul letto a riposare.
“So che sei solo, per questo ti disturbo.”
“Ciao Nunzia. Come sta il tuo culo?”, mi rispose.
“Come nuovo. E il tuo cazzo?”
“Pronto per te. Quando vieni?”
“E se venissi adesso?”
“Se vieni adesso, trovi anche una bella sorpresa. Che fai, vieni?”, mi scrisse. Esitavo a rispondere.
“Dai, ti sentirai veramente troia. Prometto.”, mi scrisse.
“Ok.”, mi limitai a rispondere, e mi alzai dal letto per correre in bagno. Solita routine: barba perfetta, qualche pelo ancora da togliere, doccia. Scesi in strada, presi l’auto e puntai verso casa di Rocco.
Erano le 4:20 quando citofonai. Salii, e trovai la porta di casa di Rocco socchiusa e un messaggio sul telefono: “C’è già il porno in TV e tutti i vestiti pronti. Quando sarai pronta, spegni la luce.”, e infatti entrai nel salotto di quella casa che già conoscevo ormai, e tutto era pronto.
Stavolta indossai autoreggenti nere, perizoma e reggiseno nero, un vestitino aderente nero che si fermava ad altezza culo, parrucca bionda, rossetto, collana di perle bianche, le solite scarpe rosse da troia, il collare. Ovviamente mi ficcai il plug nel culo.
Decisi di farmi trovare direttamente a pecora, con il guinzaglio.
Rocco entrò e non parlò. Riconobbi la sua mano sul culo, mentre mi sollevava il vestito. Vide il plug e iniziò a parlare.
“Lurida puttana. Ormai vivi per farti riempire di cazzo. Vero?”
“Sì.”
“Cosa sei tu?”
“Una puttana.”
“Dove la vuoi la sborra oggi?”
“In bocca.”
“Sai che oggi c’è una sorpresa?”
“Sì.”
“Cosa vorresti?”
“Voglio sentirmi ancora più troia!”, dissi, e sentii qualcosa sul mio culo.
“Che fai?”, chiesi.
“Uso il rossetto per scrivere quello che sei. Non muoverti!”, disse lui. Capii che stesse scrivendo qualcosa di osceno sul mio culo, e mi vergognai molto pensando al dopo, ma non potevo fare altro che subire.
“Cosa hai scritto?”, chiesi, e lui afferrò il guinzaglio e mi fece alzare, tenendomi il vestitino su. Mi specchiai e di culo capii avesse scritto semplicemente ma chiaramente “”troia, con la “o” che circondava il mio buco del culo.
Mi spostò con forza contro lo schienale del divano e mi mise a pecora. Sfilò il plug, e ci appoggiò il cazzo, nudo. Non entrò però, ma ci giocava.
“Dammi le mani, mettile dietro la schiena.”, e quando io eseguii, sentii qualcosa ai polsi.
“Cosa è?”
“Fascette da elettricista. Non forzare o ti farai male, troia!”, disse. Mi aveva legato le mani dietro la schiena. Poi sentii il suo dito premere sul mio culo, e qualcosa di fresco. Del gel. Il dito entrò tutto in un attimo, poi arrivò il secondo. Un attimo dopo, c’era il suo cazzo dentro.
Avevo Rocco che mi scopava a pecora, mentre ero legata e guardavo un porno.
“La sorpresa era scoparmi senza darmelo in bocca?”, chiesi.
“No, la sorpresa è questa.”, e dopo un attimo vidi qualcuno avvicinarsi a Rocco. Ebbi un sussulto, mi spaventai, mi ribellai, ma Rocco mi fermò schiacciandomi contro il divano, cazzo in culo.
“Ferma troia. Adesso ti presento Gianni. Non rompere il cazzo e lasciati scopare!”, disse Rocco, sfilando il suo cazzo dal mio culo.
Sentii Rocco spostarsi, e questo sconosciuto di nome Gianni appoggiarsi a me, e sentii il suo cazzo entrarmi dentro. Era meno largo di quello di Rocco, ma mi parve più lungo, perché lo sentii arrivare in un punto più interno al mio corpo.
“Ciao puttana!”, disse Gianni, ma io non potei rispondere perché Rocco iniziò a scoparmi la bocca.
“Ecco la sorpresa, Nunzia. Sei messa tra due cazzi!”, e i due iniziarono a scoparmi così.
Dopo un po’, si alternarono, e vidi Gianni. Era a occhio e croce coetaneo di Rocco, meno massiccio. Me lo mise in bocca. Ero ancora legata, e mi stavo facendo usare. Sentivo schiaffi sul culo, insulti, i gemiti del porno in TV. I due si scambiarono ancora, e Gianni iniziò a giocare con le dita nel mio culo. Arrivò a metterne tre insieme, poi Rocco si staccò dalla mia bocca, e Gianni inserì il suo cazzo nel mio culo.
“Che splendida troia sei, Nunzia.”, disse.
“Scopami, sbattimi. Dai, sbattimi nel culo!”, gli dissi, e lui iniziò a scoparmi forte. Quando Rocco rientrò, si trovò la scena di Gianni che mi stava sborrando in bocca. Qualcosa mi cadde dalle labbra, altra roba la bevvi. Gianni si buttò sul divano accanto a me, ancora legata.
“Questa è una cagna!”, disse.
“Scioglimi!”, dissi a Rocco, e lo fece, e poi lo invitai a sedersi sul divano.
“Voglio venire sopra!”, dissi, e mi misi in ginocchio per pompargli il cazzo. Lo ritrovai duro, e salii su Rocco. Non l’avevo mai fatto. Mi impalai da sola, mentre Gianni se lo menava.
Saltai sul cazzo di Rocco qualche minuto, e quando fu per sborrare me lo disse, ma io non mi fermai: la volevo nel culo, e così fu. Mi presi il suo sperma nel culo.
Dopo questo, il clima si calmò. Restai vestita da donna, chiacchierammo, poi dopo un po’ provai un paio di altri vestiti. Uno di questi riaccese gli animi, e mi feci scopare ancora. Quando la serata finii, Rocco mi disse che il giorno dopo sarebbe tornata la sua compagna.
Io tornai nei panni di Marco, e tornai a casa.
Dovevo capire come continuare a vivere e convivere con Nunzia.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per TRASFORMANDOMI IN NUNZIA – Parte 6:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni