Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > trio > Elena sodomizzata dal mio Fratellino
trio

Elena sodomizzata dal mio Fratellino


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
26.05.2025    |    885    |    1 8.5
"Vengo!" Il suo orgasmo è travolgente, una tempesta che la scuote dalle fondamenta..."
PASSIONE a IBIZA Capitolo 8 di 13

--- Gaia ---

Collassiamo tutti e tre sul letto, senza fiato, i nostri corpi sudati intrecciati in un abbraccio caldo. La luce del sole filtra ancora attraverso la finestra polverosa, disegnando ombre danzanti sulla nostra pelle nuda. Per un momento, nessuno parla, lasciando che i nostri respiri affannosi si sincronizzino gradualmente.

"È stato... incredibile," sussurro finalmente, la voce ancora tremante per l'intensità dell'esperienza.

Elena mi accarezza dolcemente i capelli, un sorriso soddisfatto sulle sue labbra carnose. "Te l'avevo detto che ti sarebbe piaciuto," mormora, baciandomi delicatamente la spalla. "La prima volta non si scorda mai."
Alessio si solleva su un gomito, osservandoci con occhi che brillano di desiderio appagato. "Voi due insieme siete uno spettacolo che potrei guardare per ore," dice, facendomi arrossire.

Elena con uno sguardo profondo e colmo di piacere si rivolge a mio fratello: “Lo voglio anche io nel culo, ora ti faccio riposare qualche minuto, ma poi ti voglio. Intanto mi bevo la tua sborra direttamente dal culo di tua sorella così prendo due piccioni con una fava: mi disseto e te lo faccio diventare duro di nuovo.”

Alessio sgrana gli occhi, visibilmente eccitato dalla proposta oscena di Elena. Lei non aspetta risposta e si posiziona tra le mie gambe, il suo viso a pochi centimetri dal mio fondoschiena ancora pulsante. Sento la sua lingua calda che mi accarezza lentamente, raccogliendo i fluidi di mio fratello che colano lentamente. Il contatto mi fa sussultare, ancora ipersensibile dall'orgasmo appena avuto.

"Mhmm," mormora Elena tra un leccamento e l'altro, "così dolce e salato insieme."

La osservo mentre si dedica a questo atto così intimo e proibito, i suoi occhi chiusi in un'espressione di puro godimento mentre assapora i nostri umori mescolati. Alessio guarda la scena ipnotizzato, il suo membro che già comincia a risvegliarsi nonostante sia passato così poco tempo.

"Funziona," sussurro con un sorriso malizioso, indicando l'erezione nascente di mio fratello.

Elena solleva lo sguardo, le labbra lucide dei nostri fluidi. "Lo sapevo," dice con un ghigno soddisfatto. Si avvicina ad Alessio e lo bacia profondamente, facendogli assaporare il suo stesso sapore mescolato al mio. Lui geme nella sua bocca, completamente rapito da questo gioco perverso.

"Sei pronto per me?" chiede Elena, staccandosi dal bacio e guardandolo con occhi ardenti.

“Ancora no, ma sono sulla giusta via.”

Le labbra di Elena tornano sul mio buchetto, due dita lo allargano e lo sperma cola copioso dentro la sua bocca.

"Che peccato è finito tutto," mormora Elena, leccandosi le labbra mentre un rivolo bianco le scende dall'angolo della bocca. Si volta verso Alessio, che ora è completamente eretto, il suo cazzo svetta fiero e pulsante di un desiderio rinnovato.

"Ora tocca a me godere," sussurra con voce roca, posizionandosi a quattro zampe sul vecchio letto. Con una mano raggiunge dietro di sé, separando le natiche per rivelare la sua apertura stretta e rosea.

"Fammi sentire come il mio culo ti eccita."

Mi sposto accanto a lei, affascinata dalla vista del suo corpo così esposto e vulnerabile. Alessio si inginocchia dietro di lei, il lubrificante già tra le mani.

"Preparala tu," mi dice, porgendomi il flacone. "Voglio guardarti mentre lo fai."

Con dita tremanti, verso il gel freddo sulle mie dita e mi avvicino al culetto di Elena. Lei geme al primo contatto, spingendosi contro di me. Lentamente, inserisco un dito, sentendo la resistenza iniziale cedere gradualmente.

"Più in profondo, non avere paura" mi incoraggia Elena, la voce carica di desiderio. "Aggiungine un altro dito, allargami!"

Obbedisco, inserendo un secondo dito mentre osservo il suo viso contrarsi in un'espressione di piacere misto a dolore. Le mie dita scivolano più a fondo, sentendo la sua stretta apertura allargarsi gradualmente attorno a me.

"Così," sospira Elena, spingendosi contro la mia mano. "Aprimi bene per tuo fratello."

Alessio ci guarda, ipnotizzato dalla scena, la sua mano che accarezza lentamente il suo membro turgido. Mi avvicino al suo orecchio e sussurro: "Ti piace guardarmi mentre le allargo il culo?"

"Da morire," risponde con voce roca, gli occhi fissi sulle mie dita che scompaiono dentro Elena.

Aggiungo un terzo dito, facendola gemere più forte. I suoi muscoli si contraggono, poi cedono, accogliendo la mia intrusione con crescente facilità. La sento tremare sotto il mio tocco, il suo corpo che risponde con una passione che mi lascia senza fiato.

"Penso sia pronta per il tuo cazzo," dico finalmente, estraendo lentamente le dita. Elena ansima, vuota e impaziente.

Alessio si posiziona dietro di lei, il suo cazzo è durissimo, le vene pompano come matte e la cappella è così gonfia che mi fa paura. L’appoggia delicatamente su quel buco pronto ad accoglierlo.
Elena inarca la schiena, offrendo il suo fondoschiena in un gesto di totale abbandono.

"Piano piano, voglio godermi lo spettacolo del tuo culo che si apre per il mio Fratellino!" le sussurro, accarezzandole i capelli mentre Alessio comincia a penetrarla con delicata insistenza.

"No, lo voglio tutto dentro con un colpo secco, non aver paura ho preso cazzi più grandi del tuo!"

Alessio non se lo fa ripetere due volte. Con un movimento deciso affonda completamente in lei, strappandole un grido che riempie l'intera stanza. Elena trema, le sue dita si aggrappano alle lenzuola con forza mentre si abitua alla sensazione di essere così riempita.

"Cazzo," ansima, il viso contratto in un'espressione di dolore misto a piacere. "È... magnifico."

Mi stendo accanto a lei, osservando il suo viso trasfigurato dall'estasi. Le accarezzo i capelli sudati, baciandole delicatamente le labbra mentre Alessio comincia a muoversi dentro di lei con lentezza studiata.

"Non fare il delicatino, mi devi sfondare, aumenta il ritmo! Cazzo, mi devi sfondare, altrimenti non godo!"

Alessio afferra i fianchi di Elena con forza e aumenta il ritmo delle spinte, ogni colpo più profondo del precedente. Il suono dei loro corpi che si scontrano riempie la stanza insieme ai gemiti sempre più intensi di Elena.

"Così," ansima lei, spingendosi contro di lui per accoglierlo ancora più a fondo. "Fammi sentire quanto ti piace il mio culo."

Osservo affascinata il volto di Elena trasformarsi in una maschera di puro piacere. I suoi occhi sono socchiusi, le labbra leggermente aperte in un gemito continuo. Non riesco a distogliere lo sguardo da questa visione così erotica e primitiva.

"Toccami," mi implora Elena, guidando la mia mano verso il suo sesso bagnato. "Voglio sentire le tue dita mentre lui mi prende."

Scivolo sotto di lei, posizionandomi in modo da poter raggiungere la sua figa grondante. È incredibilmente bagnata, i suoi umori colano lungo le cosce. Inizio a massaggiarle il clitoride con movimenti circolari, sentendola tremare sopra di me.

"Dio, sì," geme, il corpo che si contrae sotto il doppio assalto. "Non fermatevi, vi prego."

Alessio aumenta ancora il ritmo, i suoi occhi sono persi nel vuoto, completamente abbandonato al piacere. Le sue mani lasciano impronte rosse sui fianchi di Elena, marchiandola come sua. La osservo affascinata mentre infilo due dita dentro la figa di Elena, sentendo attraverso la sottile parete il cazzo di mio fratello che la riempie dall'altra parte.

"Lo sento," sussurro, incredula. "Sento il tuo cazzo attraverso di lei." Sono così eccitata che con l’altra mano inizio a masturbarmi con ferocia inaudita.

Alessio geme raucamente, le sue spinte diventano quasi selvagge. Elena urla di piacere, il suo corpo teso come una corda di violino.

"Oh Dio, sto impazzendo," grida Elena, il corpo scosso da tremiti incontrollabili.

Le mie dita continuano a muoversi dentro di lei e dentro di me, sentendo ogni spinta di Alessio attraverso quella sottile barriera di carne. È un'esperienza surreale, quasi ipnotica, che mi eccita oltre ogni limite. La mia mano libera lavora freneticamente tra le mie gambe, cercando di alleviare il fuoco che mi divora.

"Sei vicina?" chiedo ad Elena, la voce rotta dall'eccitazione.

"Sì... sì..." ansima lei, il viso contratto in un'espressione di pura estasi. "Voglio... voglio venire con voi due... insieme..."

Alessio rallenta leggermente, controllando il suo piacere per sincronizzarsi con noi. "Ditemi quando," mormora, la fronte imperlata di sudore, i muscoli tesi nello sforzo di trattenersi.

Intensifico i movimenti delle mie dita, massaggiando il clitoride di Elena con movimenti circolari mentre continuo a penetrarla. Lei geme più forte, il suo corpo inizia a tremare in modo incontrollabile.

"Adesso," grida Elena, il suo corpo si inarca come un arco teso. "Vengo... vengo!"

Il suo orgasmo è travolgente, una tempesta che la scuote dalle fondamenta. Le sue pareti interne si contraggono violentemente attorno alle mie dita, pulsando in sincronia con ogni spasmo di piacere. Questa sensazione mi trascina oltre il limite, facendomi precipitare nel mio stesso abisso di piacere.

"Anch'io," ansimo, mentre ondate di calore si irradiano dal mio centro verso ogni estremità del mio corpo.

Alessio affonda un'ultima volta, profondamente, il suo corpo rigido come pietra mentre si svuota dentro Elena con un gemito gutturale che sembra provenire dalle viscere. "Cazzo," esclama, tremando, le sue mani che stringono i fianchi di lei come se fosse l'unico appiglio in un mare tempestoso.

Ad un certo punto sentiamo dei rumori e una voce: “C’è qualcuno?”

Ci pietrifichiamo all'istante. I nostri corpi ancora intrecciati, ma immobili come statue. Alessio è ancora dentro Elena, io sotto di lei con le dita nella sua intimità. Ci guardiamo con occhi spalancati, il panico che sostituisce rapidamente l'estasi.

"Merda," sussurra Alessio, estraendosi con cautela da Elena.

"Ho sentito delle voci provenire da questa direzione," dice la voce maschile, ora più vicina. Sembra quella di una guida turistica.

Elena si muove con sorprendente agilità, recuperando i vestiti sparsi sul pavimento polveroso. "Veloce," mormora, lanciandomi il mio vestito.
Mi infilo gli abiti con mani tremanti, il cuore che batte all'impazzata. L'adrenalina della paura si mescola agli ultimi residui di piacere, creando una sensazione quasi elettrizzante.

"C'è un'altra uscita?" chiedo con un filo di voce, sistemandomi i capelli arruffati.

Alessio indica una porta sul retro della stanza. "Da lì, dovrebbe portare a un corridoio laterale."

I passi si avvicinano, accompagnati dal chiacchiericcio di quello che sembra essere un gruppo di turisti. Ci affrettiamo verso la porta, cercando di non fare rumore. Elena, incredibilmente, appare composta e persino divertita dalla situazione.

"Che brivido," sussurra con un sorriso malizioso mentre scivoliamo nel corridoio laterale, appena in tempo. Sentiamo la voce della guida entrare nella stanza che abbiamo appena abbandonato.

"Questa era una delle camere di guardia del forte," spiega la voce distante. "Notate come..."

Ci allontaniamo rapidamente, trattenendo risate nervose. I nostri corpi sono ancora caldi e appiccicosi, i nostri vestiti messi di fretta e sicuramente in disordine. Posso sentire la sborra di Alessio colare lungo le mie cosce, un promemoria viscoso della nostra trasgressione.

"Siete pazzi," sussurro, una volta raggiunta una distanza di sicurezza. "E io sono pazza quanto voi."

Elena mi prende per mano, avvicinandosi per darmi un bacio leggero sulle labbra. "La pazzia condivisa è la forma più pura di libertà," dice con un sorriso enigmatico.

Alessio ci guarda con occhi ancora offuscati dal piacere, un sorriso soddisfatto sulle labbra. "Questa vacanza sta diventando indimenticabile," mormora, passandosi una mano tra i capelli umidi.

Usciamo dal forte attraverso un'entrata secondaria, l'aria calda di Ibiza ci avvolge come un abbraccio. Il sole è alto nel cielo, e improvvisamente mi rendo conto di quanto tempo abbiamo trascorso lì dentro. I nostri corpi emanano l'inconfondibile profumo del sesso, e scommetto che chiunque ci incontri capirebbe immediatamente cosa abbiamo fatto.

"Ho fame," annuncia Elena, come se non fossimo appena sfuggiti a una situazione potenzialmente imbarazzante. "Conosco un ristorantino sulla spiaggia, non lontano da qui."

Mentre camminiamo, sento ancora i fluidi di entrambi scivolare lentamente lungo le mie cosce. È una sensazione stranamente eccitante, come portare un segreto proibito. Elena mi lancia sguardi complici, e so che sta pensando la stessa cosa.

"Ti piacerebbe farlo in pubblico?" mi sussurra all'orecchio quando Alessio si allontana per comprare dell'acqua. Domani sera ci sarà una festa particolare in spiaggia, in realtà sarà una mega orgia. Se ti va, mi faccio dare gli inviti anche per voi due.”

Mi fisso su di lei, sentendo un brivido percorrermi la schiena alla proposta scandalosa. L'idea di fare sesso in pubblico, circondati da sconosciuti, mi terrorizza e mi eccita allo stesso tempo.

"Una... orgia?" balbetto, la voce appena udibile.

Elena sorride, quel sorriso predatore che ormai riconosco bene. "Non preoccuparti, non sei obbligata a fare nulla che non ti vada. Puoi solo guardare se preferisci." Le sue dita accarezzano delicatamente il mio polso. "Ma dopo quello che abbiamo appena fatto... penso che ti piacerà più di quanto immagini."

Alessio torna con le bottiglie d'acqua, notando subito la mia espressione turbata. "Tutto bene?"

Elena gli lancia uno sguardo complice. "Le stavo parlando della festa di domani sera. Una di quelle speciali che qui a Ibiza vanno di moda."

Gli occhi di Alessio si illuminano di comprensione e curiosità. "Davvero? Sarebbe... interessante."

Bevo un lungo sorso d'acqua, cercando di calmare il battito accelerato del mio cuore. I miei pensieri sono un caos di immagini proibite: corpi nudi intrecciati sulla sabbia, mani sconosciute che accarezzano la mia pelle, occhi che guardano mentre io e Alessio ci perdiamo l'uno nell'altra... La prospettiva mi fa tremare, ma non di paura.

"Va bene," dico infine, sorprendendo persino me stessa. "Ci saremo."

Elena batte le mani entusiasta, poi mi abbraccia forte. "Sarai la regina della festa, vedrai.”

"Una volta ho fatto sesso con tre uomini contemporaneamente," dice con naturalezza, come se stesse parlando del tempo.
"È stata un'esperienza... intensa."

"Tre?" esclamo, cercando di immaginare la logistica della situazione.

Elena sorride, sorseggiando la sua sangria. "Uno nella figa, uno nel culo e uno in bocca. Il segreto è il coordinamento. Ma quando sono un infinità il segreto è solo godere."

******************************
Il mio amico(utente di A69) che rimarrà sconosciuto a voi, visto che desidera rimanere anonimo mi ha chiesto di scrivere una nuova storia incentrata sulla relazione che ha con la sorella. Mi ha raccontato brevemente di una loro vacanza ad Ibiza e io ho iniziato a tessere una ragnatela di immagini e situazioni che sono diventate alla fine un romanzo. Troppo lungo per essere rinchiuso in una sola storia. Quindi ho deciso di pubblicare ogni settimana 3 capitoli per rendere la lettura più piacevole e scorrevole. Vi ricordo che esistono altre due storie con Alessio e Gaia: Un gioco Proibito e il Segreto di Alessio e Gaia. Ho impiegato quasi un mese a scrivere questa storia e spero che vi possa piacere e soprattutto eccitare. Se poi riceverò tanti commenti positivi e tante letture, come normalmente accade, trasformerò questa storia in un romanzo vero e proprio che verrà pubblicato. Dimenticavo di dirvi che tutto quello che leggerete è tutto frutto della mia fantasia, che ha attinto a qualche mia esperienza reale del passato. Spero possa piacervi ed eccitarvi così tanto da scrivermi e propormi un’avventura tra di noi …
******************************

Eccoci qua: tocca a voi decidere se sono un genio incompreso o solo un tizio che si illude di saper scrivere. Dai, un votino non me lo potete negare, non siate tirchi! E se vi va, buttate lì un commento: anche uno di quelli che strappa una risata, che male non fa.

Scrivo queste storie perché mi piace farvi viaggiare con la fantasia, ma, lo ammetto, anche per mettermi un po’ in vetrina. Sono tipo un venditore di sogni proibiti, di quelli che piazzano la bancarella all’angolo della strada. E sì, ho un debole per le donne, non lo nego, ma non ho un “tipo” fisso. Mi piace variare, sperimentare, buttarmi nel caos delle possibilità.

Se vi va di entrare nel mio club di fan (o meglio, di complici), fatevi avanti. Chissà, magari insieme possiamo inventare , o vivere, ancora meglio, una storia ancora più folle. Io sono un maestro della pubblicità subliminale, mi vendo tra le righe, ma il modo migliore per capirmi è conoscermi di persona. Poi si vedrà dove ci porta la corrente!


Potete contattarmi qui su A69 o su Te. le. gr. am, stesso nick: giorgal73. Proposte, idee, commenti, o magari un invito a una serata o un club per scrivere insieme il prossimo capitolo – sono tutto orecchi e non solo ...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
8.5
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Elena sodomizzata dal mio Fratellino:

Altri Racconti Erotici in trio:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni