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IL PRIMO INCONTRO CON UNA COPPIA

29.10.2019 |
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"Sentiamo nell’aria che è desiderata ma lei non rivolge il suo sguardo ad altri se non a noi..."
Una bellissima coppia contattata su A69 mi chiese di organizzare, come volevo, il nostro primo incontro. Ho prenotato in un bellissimo ristorante sui colli di Conegliano e l’appuntamento era al parcheggio del locale. Come tutti i primi incontri si è emozionati e non si sa mai cosa possa succedere e soprattutto se c’è feeling reciproco. All’arrivo della loro auto mi trovavo fuori dalla mia ad aspettarli. Li avevo già visti in foto ma quando lei è scesa dall’auto è stata una visione di una donna stupenda e perfetta in tutto quello che aveva addosso. Dopo le presentazioni di rito ricordo ancora adesso il suo profumo e la sua pelle era vellutata al tocco. Siamo entrati nel ristorante e il posto dove eravamo seduti aveva la vista sulle colline illuminate sia dalla luna che della luci pubbliche. Ho percepito subito a prima vista una certa affinità ed ho capito che tutto stava scorrendo nella massima reciproca fiducia ed intrigo. Mentre mangiavamo ce la siamo raccontata ma ad un certo punto ho sentito lei che accarezza la gamba sia a me che a lui con una sguardo da gatta. Aveva voglia di sentire un contatto con due uomini. Solo con questo gesto ha fatto cominciare a far crescere il cazzo di entrambi sotto il tavolo. Poi lei con decisione ci mette ma mano sulla patta e sente che sono duri, e con gli occhi ci guarda e si passa la lingua sulle labbra e il dito appena dentro la bocca. Potrebbe vederci qualcuno del tavolo a fianco ma l’eccitazione è tanta che nessuno se ne preoccupa. Mi abbasso per raccogliere il tovagliolo e lei spontaneamente apre le sue gambe dove noto che è senza slip e vedo la sua fica depilatissima. Ci chiede ad entrambi di toccarla per sentire se è bagnata e uno alla volta appoggiamo la mano. Le sue labbra al tocco si aprono come un fiore e si sente l’odore del sesso da sotto il tavolo.
Lei, vestita con camicia bianca con stampato il seno e i capezzoli duri a vista, si alza e si incammina verso il bagno e tutti la guardano in sala e sicuramente pensano che fortuna che hanno quei due ad avere una donna così bella e sensuale in mezzo a loro. Lei ha tutti gli occhi addosso e si percepisce nell’aria ma la cosa più bella è che solo noi due l’abbiamo al nostro fianco. Ha i tacchi, gonna e camicia attillata, unghie di colore rosso e capelli liberi sulle spalle. Ci ha detto che vuole andare in bagno ma che poi la seguiamo. Sentiamo nell’aria che è desiderata ma lei non rivolge il suo sguardo ad altri se non a noi. La lasciamo andare e appena entrata in bagno del ristorante noi le andiamo dietro. Il bagno è molto grande e pulitissimo, con delle piane di marmo di carrara. Lui la prende per le mani da dietro e la appoggia alla piana, io dall’altra parte le prendo le gambe e le apro davanti a noi. Lei mi dice: “adesso leccatemela porci voglio mi fate venire con la lingua”. È tutto molto eccitante perché potrebbe entrare qualcuno, dobbiamo fare veloce. Comincio io a leccarle la fica e la mia lingua le entra fino in fondo. Con la bocca le succhio il clitoride e la fica si bagna e apre tantissimo. Mi sento in bocca il suo dimenarsi e la sento mugolare come una vacca in calore. Lui comincia con il dito a menargli il clitoride e sento che si dimena ancora di più. Lui le dice: “che troia che sei, dai sborra, godi come una cagna”. Queste parole la eccitano ancora di più e lui gli infila un dito fino in fondo la fica e lo muove dentro in senso circolare. Io sono davanti in attesa che mi schizzi in faccia. Dopo pochi secondo sento un gemito e dire “vengo porci”. Mi schizza in faccia il suo nettare e sento che lui fa fatica a trattenerla perché si dimena come una gatta in calore. Dopo qualche secondo finisce il godimento e ci guardiamo in faccia e siamo tutti increduli della situazione ma molto soddisfatti. Lei ci dice “ora ritorniamo a finire la cena e poi tocca a voi a sborrare”.
Appena finito di mangiare ci alziamo ed io sento ancora il suo umore in faccia. Ho la camicia e pantaloni ancora bagnati ma mi fa molto piacere avere qualcosa di questa donna stupenda addosso. Andiamo al parcheggio e vicino c’è un boschetto tranquillo con una panchina e lei ci dice “ora vi voglio spompinare per bene e dovete sborrarmi ovunque maiali”. Lei si siede in quella panchina e si sbottona piano piano la camicia ed esce il suo seno con due capezzoli sporgenti e turgidi. Naturalmente non possiamo non assaggiarli e sentirli duri dentro le nostre bocche. Io ci giro intorno con la lingua, lo metto in bocca e lo sento ancora di più indurirsi, lo stringo coi denti e sento lei dimenarsi segno che le piace e si eccita. Lei a questo punto urla: “Siiiiiiii che troia mi sento. Basta venite qui vicino”. Con la faccia all’altezza dei pantaloni comincia a sbottonarci. Prima tira fuori il cazzo del suo lui e se lo gusta un po’ e poi giù la mia zip. Lo fa uscire, lo scappella, e lo lecca per bene come un gelato. Vedo che il mio cazzo continua a bagnarsi la cappella dalla eccitazione che provo. Lei li vuole tutte e due vicini e passa da un cazzo all’altro mentre noi gli strizziamo i capezzoli. Sento che si eccitata e comincia a infilarlo in bocca fino alle palle uno alla volta. Sento un calore pazzesco e la cappella toccargli la gola. È avida di cazzo e sono in estasi e gli sussurro: “siii troia dai continua”. Mi guarda con i suoi occhioni stupendi e passa al cazzo del suo uomo. Siamo solo noi tre in pochi centimetri come una cosa sola collegati dalla sua bocca. Oramai allo stremo ci dice: “borratemi addosso porci schifosi ….” Prima fa venire quello del suo lui che comincia a schizzarle in faccia chiudendo gli occhi dalla voglia di assaporarlo tutto. La vedo inondata di sperma caldo che gli cola dalla faccia e cerca di leccarlo e gustarlo e poi mi dice tenendosi le tette con una mano: “sborraci sopra” ed io rispondo “Si troia ti schizzo la mia sborra calda dove vuoi!!.” Io super eccitato me lo tengo in mano e lo muovo piano piano ma tutto ad un tratto sento che lei mi infila un dito, bagnato dalla sua saliva, nel buco del culo ed io senza nemmeno passi un secondo comincio a sborrarle come una fontana sulle sue tue tette fino ad arrivare al viso con l’ultimo schizzo. Tutto le cola come una vera cagna soddisfatta e domata. Vedo lui ancora con il cazzo in mano che gusta questo finale dirompente di una serata unica.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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