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La febbre del piacere


di redpassion1979
01.08.2016    |    8.372    |    4 9.5
"Insieme osservano la location, esprimendo tutto il loro gradimento..."
Io e lei, nello stesso letto, alla calda luce di una tenue candela, i nostri corpi fusi insieme, le nostre gambe intrecciate, le mani che si cercano. Le ombre che si proiettano su un ampia parete danzanti al ritmo della fiamma della candela. Lei con la testa sul mio petto mentre abbraccia il mio corpo. Io con una mano le stringo i fianchi mentre con un altra le massaggio i capelli per poter assaporare tutti i suoi profumi.
Questa e' la conclusione di un travolgente incontro di passione, di un 'amicizia unica quanto rara e di profondi ed intensi piaceri. Loro sono una coppia meravigliosa, due amanti perfetti. Lui, uomo educato ed altruista a cui piace soddisfare i piacere della sua amata. Lei, dea di rara bellezza, occhi verdi e sguardo timido, ma che nasconde tanta malizia. Fisico da ventenne con un anagrafica da 46enne, alta, ricci capelli rossi che le cadono giu dalle spalle fino a raggiungerle il fondoschiena. Dolce, passionale, calda...aperta ad ogni piacere. Ricordo ancora la morbidezza dei suo seni ed il profuno setato della sua pelle.
Erano ormai giorni che il mio profilo VIP era visionato da questa bellissima coppia. Inizialmente pensavo...una delle tante coppie che, per curiosita' o per altro, visitano il profilo, ma senza poi esserne veramente interessati. Dopo l'ennesima visita, decido di scrivere, presentandomi come e' mia abitudine e facendo i miei complimenti. Il rifiuto e secco...NON CERCHIAMO SINGOLI...Ok...Ne prendo atto. L'ennesima delusione da singolo.
Il tempo scorre, le loro visite continuano, ma io, nel rispetto della loro risposta continuo a pensare che la loro sia sola curiosita lasciando perdere ogni tentazione.
Un bellissimo giorno che non potro' mai dimenticare, al mio risveglio un loro buongiorno rischiarava la mattinata. Prontamente rispondo buongiorno, chiedendo come stavano. Da li e' iniziato uno scambio di opinioni, esperienze e confidenze tali da capire l' affinita tra di noi. Le nostre telefonate diventavano sempre piu confidenziale, con scambi di foto e complimenti reciproci.
Decidiamo quindi per un incontro conoscitivo davanti ad un caffe' ma, gia' confidenti di come sarebbe andata a finire, in maniera condivisa, decidiamo di prenotare una camera in un b&b della primissima periferia di Bari.
Premetto, non amo i rapporti fugaci o usa e getta, l'accoppiamento lo lascio agli animali. Preferisco l'intrigo mentale che sta dietro un primo incontro ed il successivo piacere dell attesa per approfondire l amicizia a letto. Insomma credo che il piacere debba essere psicofisico.
L'incontro, avvenuto al tavolo di un bar, davanti ad uno splendido tramonto, ha confermato tutte le mie attese. Una coppia fantastica. Finalmente riuscivo a vedere dal vivo i suoi occhi e le sue labbra, vedevo le sue curate mani, potevo sentire il suo profumo e vedere l'eleganza nei suoi movimenti. Poche chiacchiere, a conferma di quello che gia' da settimane si attendeva. Lui, con decisione, avendo intuito i desideri della compagna, propone che sarebbe stato il caso di che la festa abbia inizio...
In maniera indipendente, ognuno con le proprie auto, ci dirigiamo verso la location prescelta. Ci accordiamo, sarei entrato prima io per non destare sospetti e poi mi avrebbero raggiunto loro.
La volevo, doveva essere mia. Mi chiedo, cosa spinga un uomo a desiderare la donna d'altri. Non puo' che essere la sua bellezza, che fa valicare ogni frontiera, la volonta di voler avere qualcosa di irraggiungibile...!!!
Entrato in camera, sistemo le mie cose, controllo che tutto sia in ordine ed al suo posto, creo un ambiente caldo con luci soffuse. Aspetto sedendomi su una poltrona proprio di fronte all'ingresso che come da accordi lascio socchiuso.
Eccoli, arrivano, sento il suo profumo in lontananza ed il tacchettio dei suoi passi. Lei ha cambiato abito. Ha tolto il jeans attillato sostituendolo con un tubino e calze a rete da capogiro. Io rimango seduto, attonito ad osservarla, quasi non fosse vera. Insieme osservano la location, esprimendo tutto il loro gradimento. Improvvisamente io e lei rimaniamo soli, mentre lui si e allontanato in bagno. Mi avvicino a lei mentre e' di spalle baciandole il collo e scendendo giu sulle spalle. Le mie mani le toccano il piatto ventre. Lei gradisce ed il suo respiro si fa sempre piu ansimante. Con una mano le afferro uno dei sodi seni mentre con l'altra, sollevando il tubino, le sfioro l interno coscia fino ad arrivare al suo piacere. Sinuosa e sempre elegante nei movimenti, solleva le braccia, si volta verso di me e, lasciandosi cadere tra le mie braccia mi sussurra nell'orecchio..."FAMMI TUA."
La bacio...le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi come due tangheri...le mordo le labbra sentendo tutto il suo piacere. Mi sfilo la pashmina avvolgendola intorno ai suoi occhi, lasciandola all'oscuro di ogni mio movimento o intenzione. La adagio su un tavolo posto all ingresso, aprendole le gambe e sfilandole l'intimo. Mi accorgo della presenza del suo uomo, ma capisco che a lui piace vedere la sua donna dominata, era eccitatissimo, gli si leggeva negli occhi, fino a quando non e' passato ad una vera e propria incitazione a possederla. Accortomi di tanto piacere da entrambe le parti, le sollevo il tubino immergendomi nel suo piacere. La mia lingua alternava colpi prima sul suo ventre fino a scendere giu nel fulcro del piacere stesso. Lei ansimava sempre piu'. Capisco che e' il momento di soffermarmi dove piu la eccita, dove piu le piace, dove gode. Il suo monte di venere si gonfia, i suoi ansimi aumentano di frequenza. Con una mano scende giu fino a toccarsi il clitoride mentre con l'altra spinge forte la mia testa sul suo piacere. Copiosamente, uno schizzo inonda le mie labbra, un altro...e poi un altro ancora ritmato con i suoi ansimi... Mi riviene in mente una sua confidenza. "Il mio ginecologo mi dice sempre che sono una donna speciale...ma non con tutti". Ora capisco cosa voleva dire lei ed il suo ginecologo. Lei squirta, ed io l'ho fatta squirtare. Alza il ventre, nell'oscurita cerca la mia testa trovandola, la porta verso le sue labbra e mi da un profondo bacio. Leccandomi, la sua lingua si sposta verso il mio orecchio, mi inizia a succhiare il lobo fino a sussurrarmi "ora voglio te". Mentre le nostre lingue continuano a cercarsi e danzare, ci spogliamo a vicenda. Osservo i suoi seni, il suo capezzolo e durissimo...non posso fare a meno di non mordicchiarlo stuzzicandolo con la lingua.
Lei, sempre bendata ed all oscuro di ogni mio movimento prende l' iniziativa, mi abbassa lo slip e prende in bocca il mio membro ormai gia' di marmo. Il piacere mi sublima, le sue labbra carnose lo fanno sparire e riapparire con affondi decisi. Le premo la testa sul mio membro fino a farla sofficare, ma le piace, vedo colare la saliva dalla sua bocca impegnata. Non tralascia nulla, si prende cura anche dei mie testicoli, leccando fino a salite su al glande. Lui, nel frattempo, eccitato si masturba guardando la scena da noi interpretata, a tratti invece, chiude gli occhi ed ascolta i nostri gemiti di piacere. Improvvisamente, si avvicina, la afferra per i capelli e, schiaffeggiadole il culo la sbatte contro la parete. Le apre le gambe e la penetra. Ora la scena si e' ribaltata, sono io lo spettatore e lui l'attore principale. Lei invece, rimane la regina induscussa della scena. Lo spettacolo e' gradevole. Lei, nuda, con indosso sole le calze a rete e la mia pashmina che le avvolge gli occhi, le sue mani poggiano contro il muro. Lui completamente nudo che la possiede prendendola da dietro. Lui mi invita a partecipare, mi avvicino. Lei stacca le mani dal muro, poggiandole sul mio petto. Sta godendo...appoggia le sue labbra sul mio petto fino a scendere giu, prendendo e risucchiando il mio membro. La solleviamo da terra e ci cimentiamo in una doppia penetrazione con lei sospesa tra i nostri corpi, mentre le sue gambe si attorcigliano al mio bacino.
Ci stacchiamo da lei, lui, prendendola per mano la porta al centro della stanza lasciala a se stessa. Mi fermo ad osservarla, e' bellissima, il suo fisico non ha nulla da invidiare ad opere d'arte scolpite da mani umane, o che i migliori pennelli abbiamo riportato su tela. Implora di essere liberara dalla benda che le impedisce di vedere, cercando a tastoni eventuali ostacoli. Insieme, prendendola per mano la portiamo sul letto. Mi sdraio, lei mi sale sopra, prende il mio menbro e si penetra nel suo piacere. Lui, la afferra per i capelli la penetra da dietro. Il suo volto si contrae dal piacere misto al dolore della penetrazione anale. I suoi gemiti ora sono piu forti e decisi. Ora pero anch'io voglio il suo culo, mi stacco, la posizioniamo a pecorina e le infilo il mio menbro nel culo mentre lei prende il bocca quello del suo uomo. Qui, copiosamente, mentre stimolata, squirta ancora. Ha bisogno di un po di pausa, e' stremata, il suo respiro e sempre piu affannoso. Ma comunque...rimane bendata...
Prelevo dalla mia borsa una delle sorprese promesse...panna e fragole. Le spruzzo la panna ovunque, sui seni, sulla labbra, sulla pancia ed all'interno del suo piacere. La lecchiamo ovunque, a lei piace e si contorce dal piacere. Le avvicino una fragola alle labbra, la faccio succhiate per farle capire di cosa si tratta. Capisce, afferra la fragola con i denti, la morde e la bacio...un bacio al sapor di fragola.
Capisco che e' arrivato il momento della promessa piu' forte. Estraggo dalla mia borsa una candela, mostrandola a lui, ed in un certo senso chiedendo il permesso per poterla utilizzare e se fosse di suo gradimento. Lui acconsente ma facendomi capire che non sapeva se a lei piacesse. La stendiamo pancia in su, accendo la candela e, mentre la bacio, le faccio cadere della cera calda sui seni. Lei ha un sussulto, apre prima la bocca sfogando tutto il piacere, poi la richiude mordendo le mie labbra. Come lava ardente, faccio colare la cera su tutto il suo corpo. A lei piace, ogni goccia e' un sobbalzo di piacere. E' stremata, quella che sarebbe dovuta essere una pausa l'ha sconvolta ancora di piu'. Le tolgo la benda dagli occhi, la copro con una coperta e mi allontano dal letto per preparare un caffe messo in dotazione dalla location. Lei fuma una sigaretta ed ha tutto il tempo per potersi rilassare e riprendersi.
Ripresasi, si avvicina e mi avvolge all'interno della coperta che aveva addosso. Ci baciamo mentre lui la prende da dietro. Io la tocco ovunque, le mie mani sono diventate 10, 100, 1000. Non voglio perdermi niente di lei, cerco di gustarmi ogni suo centimetro quadrato, non so se la riavro piu'; e gia penso al dopo...
Lui la prende da dietro mentre lei si accascia su di me dal piacere.Ci dirigiamo di nuovo sul letto dove continuiamo con giochi da trio. Io la afferro le ficco due dita nel suo piacere. Sento il suo punto g sulla punta delle mie dita. Lo strofino con decisione notando il suo gradimento fino a quando non sfoga tutto il suo piacere con un' altro squirt ed urla.
Mentre lei e' distesa ed ancora in confusione vista l'eccitazione dello squirt, lui la penetra nel suo piacere, dominandola. Lei vuole il mio menbro, prima lo masturba e poi lo fa sparire tra le sue accoglienti labbra. Lui, alla visione di tanto erotismo le esplode dentro inondandole il piacere di caldo sperma.
Ci fermiami per brevi istanti. Mentre lui si lava e si riveste, chiacchieriamo di come e' stata coinvolgente la nostra conoscenza sin dall'inizio, del giusto feeling che si e' subito creato e ridiamo un po sulla risposta datami da lei alla mia prima presentazione "NON CERCHIAMO SINGOLI". in effeti, mi confida di essere il primo singolo. Lui si riveste, si avvicina al letto dove noi siamo ancora avvinghiati e ci dice "IO ESCO. VADO A COMPRARE LE SIGARETTE". Questo non me l'aspettavo. Ma io ora sono su un letto, accanto ad una dea, e non posso farmi scappare l'occasione. La afferro, la bacio intensamente, mordendole le labbra carnose. Mi sussurra nell orecchio "ORA SONO SOLO TUA, FAMMI QUELLO CHE VUOI". La giro stesa a pancia in giu' e le infilo il mio membro nel culo. Rimaniamo in quella posizione mentre da entrambe le parti arrivano frasi erotiche sussurrate nelle reciproche orecchie. Lei vuole il mio seme giu' in gola, ma non e' ancora il momento. Ci mettiamo in piedi davanti ad uno specchio mentre io la possiedo da dietro. I nostri sguardi riflessi si intrecciano, i suoi occhi sono l'espressione di tutto il piacere provato. Ritorniamo a letto, la posiziono pancia in su, voglio vedere i suoi occhi, voglio toccare i suoi seni, le infilo il mio membro nel suo piacere. Continuo a penetrarla...non ce la faccio piu', la vista di lei a gambe aperte, mentre si tocca i seni, i suoi ansimi di goduria, il suo sguardo verso il mio mi fanno esplodere. Faccio in tempo ad estrarre il mio membro, dirigerlo verso la sua bocca ed esplodergli in gola. Manda giu tutto, continuando a succhiare il mio membro. Sfiniti, crolliamo l'uno nelle braccio dell altra. Che piacere averla addosso a me. L'aria ormai e' satura del suo profumo e dei nostri piaceri. Difficile scrollarselo di dosso, difficile dimenticare. L'atmosfera e' calda, quasi surreale, io e lei soli, lei si stringe forte a me, si solleva e si appoggia col suo petto sul mio. Ci baciamo appassionatamente. Ci scambiamo qualche confidenza. Il resto rimane un segreto tra me e lei. Sembra strano ma in quel momento una ed una sola cosa mi passava per la mente. Il timore di non rivederla mai piu'.
Il chiavistello della porta si riapre, l'atmosfera ritorna a diventare reale...Nuovamente in tre, ci laviamo, ci vestiamo ed usciamo separatamente cosi come abbiamo fatto all'ingresso. Ma la nostra serata non finisce qui. Ho l'opportunita di cenare insieme e godere ancora della loro presenza. Lei indossa un abito scollato che lascia intravedere i suoi abbondanti seni, senza volgarita', ma con estrema malizia. Voltando lo sguardo si percepisce come sia uomini che donne, abbiano lo sguardo su di lei. E' bellissima, ed io mi sento un re. Anche se per poco, e' stata mia. La conversazione e' piacevole, sono due persone molto intelligenti e colte.
Ci salutiamo, con il mio solito pensiero. La rivedro' ancora, potra essere ancora una volta mia?
Piu tardi, al rientro a casa, mi chiama. Mi dice di avere la febbre, 39. Mi dice, "una febbre strana, non l'ho mai avuta cosi', secondo me e' dovuta alla troppa eccitazione, mi hai fatto venire troppe volte".
Questa e' una storia che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita. Ma non voglio vivere di ricordi, piuttosto fare in modo che ci siano altri ricordi ancora con loro, ancora con lei...
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