UN ESAME SUPERATO A PIENI VOTI

Da tanto tempo ci rincorrevamo con una coppia di questo sito ma non riuscivamo mai a combinare per gli impegni reciproci. Non una coppia che si accontenta, ma una che voleva qualcosa di diverso e soprattutto realizzare fantasie particolari. Ci siamo sentiti con lui al cell e parlato di quello che gradiva da un incontro e di quello che sarei stato in grado di offrirgli. Un uomo che sa quello che vuole in quanto in questo mondo da moltissimi anni e quindi uno che mi ha fatto capire che non dovevo essere uno dei tanti conosciuti che parla, ma uno che fa i fatti e che sarei stato sotto esame. L’ho rassicurato e finalmente dopo vari tentativi siamo riusciti a combinare l’incontro. La sua lei sapeva soltanto che sarebbero andati a conoscere un singolo, che l’avrebbe fatta salire in macchina con lui e che da lì in avanti avrebbe fatto quello che lui le avrebbe detto. Il marito ci avrebbe seguito con la sua macchina in ogni dove saremmo andati. Così, giunto al posto dell’incontro, loro erano lì ad aspettarmi. Lei intrigante e vestita molto sexy, una VERA FEMMINA, lui una persona normalissima ma che dalla stretta di mano e dalle poche parole dette ha fatto capire quanto sappia essere un marito che ama offrire sua moglie in un gioco particolare. Dopo i convenevoli e aver baciato lei in bocca stringendola a me e facendole i complimenti per la sua classe ed eleganza, le ho aperto la portiera della mia auto e l’ho fatta accomodare poi, chiusa la portiera, sono salito e ho messo in moto avviandomi seguito dal marito che mio complice aveva organizzato il tutto. Il mio compito per la serata era che la portassi in giro e la offrissi a qualche camionista, che la portassi al punto di fargli un pompino mentre io la prendevo per poi “GODERMELA” da solo indisturbato. Il premio sarebbe stato un prossimo incontro a tre da soli e la possibilità di averla ancora per altri giochi.
Iniziai a girare intorno ad un noto parcheggio frequentato da camionisti mentre, dopo averla pacioccata un po' tra le gambe per scaldarla (in verità aveva la figa bollente e fradicia appena toccata), le ordinai di iniziare a farmi un pompino mentre guidavo in cerca di qualcuno. Lei ubbidì e affondò la testa tra le mie gambe iniziando a spomparmi in maniera divina. Si capiva subito che il cazzo a quella donna non solo le piaceva ma sapeva come trattarlo. Sentivo la sua lingua girare attorno alla cappella, le sue labbra succhiarlo in maniera sublime, le sue lani che mi accarezzavano lo scroto e la saliva che lo bagnava ben bene. Era difficilissimo concentrarsi alla guida. Mi fermai davanti ad un camion e avvicinatomi all’autista feci finta di chiedere un’informazione. Gli si presentò alla vista il suo culo che avevo scoperto alzandole la gonna e lei che spompava incurante della cosa. Imbarazzato dalla situazione farfugliò alcune parole incomprensibili in quanto straniero. Gli feci capire che se voleva poteva gustarsi quella FEMMINA, ma fece intendere che stava per partire. Le palpò un po' il culo e poi andammo via in cerca di un altro. Girammo un po' prima di individuare un altro camion che potesse fare al caso nostro e stavolta BINGO!!!!! Il camionista che non doveva essere nuovo a queste esperienze ci fece accomodare nella sua cabina, molto spaziosa e comoda e lì iniziai a prendere in mano il gioco. Le feci sbottonare i pantaloni da lei e poi dissi a lui di sedersi sul lettino della cabina. Ordinai a lei di chinarsi e di fargli un pompino come quello che aveva fatto a me in macchina e nel frattempo posizionandomi da dietro le poggia la mia cappella del cazzo duro e voglioso tra le labbra della sua figa che colava di umori dall’eccitazione e iniziai a scoparla con dolcezza e forza, mentre il camionista le toccava le tette dure che ballonzolavano sotto i miei colpi, il tutto mentre il marito guardava da terra e si toccava goduto il cazzo. Il camionista non ci mise molto a venire e schizzò un bordello di sborra calda che la signora si godette nel vederla colare lungo quel cazzo che non aveva saputo resisterle molto. Io ci metto un bel po' a godere e quindi, dopo esserci ripuliti, salutammo il camionista che ci ringraziò per la bellissima sorpresa fatta, ci mettemmo di nuovo in macchina per gustarmi “il mio PREMIO”. Il marito ci indicò un posto che conoscevano bene e così lui andò avanti e noi lo seguimmo con l’auto. Durante il tragitto non mi persi l’occasione di ridargli il mio cazzo in bocca per farmelo spompare. Ci sapeva fare la signora e il viaggio fu piacevolissimo. Giunti in un parcheggio vicino ad un ospedale (zona cintura di Torino) molto tranquillo, scendo dall’auto e mi dirigo verso lo sportello dove era seduta lei. Lo apro e le faccio mettere le gambe in terra, le divarico leggermente e inginocchiatomi inizio a leccarle la figa infilandole due dita muovendole su e giu. Lei è carica e non ci mette molto a godere. Allora mi alzo e le rimetto il cazzo duro in bocca per farmelo spompare prima di rimetterglielo dentro alla pecorina. Lei non aspettava altro. Si capisce da come spompa che prenderlo in bocca le piace. Si coccola e cura quel cazzo in maniera sublime. Nel frattempo il marito non si perdeva nulla dalla sua macchina. Mi accorgo che una macchina si sta avvicinando a noi e spegnendo i fari si accosta con discrezione. Dalla multipla scende un tipo che con discrezione inizia un giro largo (fortunatamente il tipo sapeva come comportarsi in queste situazioni) senza mai smettere di guardare quella forza della natura che spompava il mio cazzo. Si avvicina con discrezione e appena mi guarda lo invito ad avvicinarsi. E’ ormai vicino, le tocca le gambe che inguainate dalle autoreggenti escono dall’abitacolo. Gli dico: “visto che la tua macchina è bella grande e comoda, che ne dici di andare lì e goderci questa pupetta?” Non se lo fa ripetere due volte e in un attimo siamo sui sedili dietro. Lei a spompinare il cazzo del tipo e io a scoparla in figa alla pecorina. Geme e gode come un’ossessa, io la incito con un turpiloquio sempre più deciso coinvolgendo anche il tipo. Il marito si è avvicinato ai finestrini e se lo mena a più non posso. Avrei dovuto gustarmi quel fiorellino da solo, ma la situazione è ancora più eccitante. Sento dai suoi movimenti della testa che sta per fare esplodere il secondo cazzo con le sue sapienti labbra, sento il tipo che le dice che sta per venire e stavolta lei lo beve tutto ingordamente. Si dimena con quel culo all’aria in maniera incredibile ed eccitante e grida, gode, geme come un’ossessa. Le do delle pacche sulle natiche e si eccita ancora di più. Mi dice di sborrarle dentro, di inondarle la figa di farla sentire piena non solo del mio cazzo ma anche della mia sborra. Così l’accontento e la inondo con un fiotto abbondante e bollente. Poi le porgo dei fazzoletti per pulirsi ma lei mi dice: “e no caro, a questo ci pensa mio marito”. Subito non comprendo cosa voglia dire e porgo il fazzoletto al mio complice della serata per pulirla, ma lui si china su di lei e le lecca la figa che cola della mia sborra calda. Ne raccolgo un po' con la mano e gliela do da assaggiare e gustare. Mi dice che è dolcissima e che la prossima volta la vorrà tutta in bocca. A quel punto il tipo della multipla ci saluta e va via. Noi ci fermiamo un attimo a chiacchierare mentre il marito fuma una sigaretta e io mi coccolo lei prima che vadano a casa. Il mio esame è stato superato e ci salutiamo con un arrivederci alla prossima volta. Stavolta deciderò io sul come, dove, cosa e con chi. Sarà una SORPRESA PER TUTTI E DUE.