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Una “Natura” Bruna (seguito: 2ª parte)


di timotitam
12.06.2013    |    4.269    |    0 9.5
"Fatto ciò, comincia a spalmare ed allargare adagio adagio quel bel buco del culo e far rilassare completamente Bruna..."
A quasi due anni di distanza, qualche cosa è cambiata. Con mia moglie ci siamo lasciati, ma non per i miei rapporti con Bruna, ma perché si è trovata un altro uomo, quindi consenzienti, ci siamo separati; per fortuna sua, con lui, sta girando il Mondo. Io, invece mi sono messo con un’altra donna di un anno più anziana, non è una Venere, ma è molto porca, con la quale ho cambiato totalmente “registro” di vita. Con Enrica, questo è il suo nome, abbiamo incominciato di comune accordo, a cercarci amicizie grazie a siti come “Annunci69” e posso dire che ci stiamo divertendo alla grande. Un giorno ho confidato ad Enrica anche della mia “tresca” avuta (e mai abbandonata) con Bruna, e lei mi ha proposto di coinvolgerla in qualche incontro a tre. Presa la palla al balzo, sono andato a trovarla e dopo la nostra solita chiavata, gli ho prospettato l’idea di Enrica. La sua risposta è stata “non se ne parla nemmeno! io ti do la mia figa, se vuoi, quando vuoi e tu mi proponi di andare a letto anche con la tua compagna, se ci tieni ancora, vieni pure a passare un’ora nel mio letto ma così, proprio no!”. Un po’ di delusione ci è venuta, ma non abbiamo dato peso più di tanto, fino a quando un giorno… mi squilla il cellulare, sul display appare la scritta “Bruna”. Rispondo, e dopo i soliti convenevoli, come va, come stai ecc. ecc. Bruna mi dice: “Sai ho pensato su quello che mi avevi proposto qualche tempo fa, e quasi quasi mi stuzzica l’idea di provare, siete ancora propensi?”.
Senza sentire il parere di Enrica che tanto mi stava ascoltando “Certo, ci farebbe molto piacere”-“Si, ma come facciamo”-“Tu non ti preoccupare, vengo a prenderti io e passiamo il week end insieme”-“Ok” e così ci siamo accordati. Enrica ha esordito con un “yuhuu!”.
Il giorno era arrivato. Mi presento puntuale da Bruna, che conoscendola, guarda caso, doveva ancora farsi una doccia. “Beh!, falla a casa mia”-“no, caro Fausto, perché prima ci facciamo una chiavatina veloce veloce che di mattina fa più che bene” e così è stato. Durante il breve viaggio, Bruna mi ha confidato che la decisione l’aveva presa già da tempo e la proposta gli era sembrata da subito buona e interessante, ma mi aveva risposto negativamente perché voleva essere più che sicura di ciò che sarebbe andata incontro. L’approccio con Enrica è stato subito dei migliori. Le due donne hanno avuto un’intesa all’unisono. Le lingerie, i profumi, le creme ecc. tanto che nel pomeriggio, essendo io occupato, hanno deciso di andare in centro a fare shopping “dobbiamo prepararci per questa sera, hanno detto tutte frizzanti”. Ci siamo riincontrati al solito ristorantino, una cenetta veloce e via a casa, dovevamo “giocare” nel lettone, mettendo in pratica tutto ciò di cui se ne era parlato a tavola, tanto per essere tutti daccordo; ognuno di noi non ne vedeva l’ora. Appena in casa io mi sono messo subito nudo e dopo una sosta in bagno, mi sono avviato verso la camera da letto. Le due donne, invece, mi hanno raggiunto in un secondo tempo, con una lingerie molto raffinata, acquistata nel pomeriggio, ma sui loro corpi è rimasta meno di un minuto. Appena hanno toccato il letto, erano già nude e vi dirò, vedendo le loro fighe ben rasate (a me la figa così piace tantissimo) mi hanno fatto venire subito un cazzo duro come un randello di noce. “Prego, comincia tu”, ha detto Enrica a Bruna, la quale non se lo è fatta ripetere una seconda volta e mi ha preso subito in bocca il cazzo iniziando un meraviglioso pompino. Il tempo di dirmi “Fausto non te l’ho mai visto così duro” che l’aveva ripreso subito in bocca. Enrica alla quale piace anche leccare la figa, vedendo quel culo in aria di Bruna, gli ha divaricato leggermente le cosce ed ha cominciato a leccargliela tanto che io le sentivo gemere sempre più forte. Le posizioni venivano cambiate in continuazione: era Enrica a continuare il pompino, mentre Bruna mi faceva leccare la figa e accarezzava le tette ad Enrica. Poi Bruna si infilava il mio cazzo nella figa mentre era Enrica a farsi leccare la figa e tutte e due si infilavano la lingua in bocca e si baciavano, si leccavano le tette, prima quelle di una poi quelle dell’altra. Ad un certo punto si sono messe una sopra l’altra ed hanno cominciato un bel sessantanove, leccandosi ambedue la figa con mugugni paurosi ed io a guardare con il cazzo in mano. Ad un certo punto, dato che Enrica era sopra, “Dai Fausto, cerca di mettermelo nel culo, dovresti riuscire ugualmente, me lo metti sempre dentro appena puoi”. Così ho fatto; prono su di lei dopo averla lubrificata con la vaselina glie l’ho messo nel culo, mentre Bruna sotto, gli leccava la figa. Dopo un po’ di colpi ben dati, un risveglio improvviso di Bruna, ferma il gioco, ci stacchiamo tutti ed esclama: “Fausto, non mi hai mai fatto il servizietto anale, è arrivato il momento. Il culo me l’aveva rotto tanto tempo fa il mio ex, poi non è più stato usato, questa notte devi rompermelo una seconda volta visto che hai un cazzo da favola”. Un applauso di Enrica, mi incoraggiava a fare quel servizio tanto voluto da Bruna. Come una troia da casino, Enrica prende la crema sul comodino, due belle ditate e fa mettere Bruna in posizione ottimale. Fatto ciò, comincia a spalmare ed allargare adagio adagio quel bel buco del culo e far rilassare completamente Bruna. “la vacca è pronta” dice Enrica, “parola di una che se ne intende”. Così, adagio e delicatamente punto il mio cazzo su quel forello rosa scuro e comincio a spingere. Dopo un poco di resistenza e qualche gridolino di Bruna, il cazzo scivola tutto nel suo culo. Comincio a pompare avanti e indietro, mentre Enrica gli domandava “ti piace? è bello prenderlo anche nel culo”.
“Si è veramente bello, Fausto è stato di una delicatezza estrema e mi incula che è una meraviglia, bravo Fausto hai un cazzo meraviglioso” e poi “ragazzi dobbiamo essere un trio inseparabile fin che tutto ci funzioni a dovere, la mia figa ed il mio culo è sempre a vostra disposizione” “Ok Bruna, tra noi c’è questo patto, fighe culi e cazzo sempre a nostra disposizione”. Ma io continuavo ad inculare Bruna “ragazze sto per venire, mettetevi a posto che vi sborro in bocca” Detto fatto, sono venuto abbondantemente nelle loro bocche messesi vicine e con le loro lingue una in bocca dell’altra si sono ingoiate tutta la mia sperma leccandosi a dovere, poi succhiandomelo per bene, mi hanno lavato il cazzo.
Un sonno profondo, con me in mezzo a loro nel letto, ci ha portati fino al mattino seguente, quando ci siamo rivisti in tv tutto il film della nottata trascorsa meravigliosamente. Certo non sono mancate le battute sulle nostre performance, il tutto condito da toccate di figa, di tette di culi e di cazzo. Purtroppo, Bruna doveva assolutamente rientrare a casa nel pomeriggio, in quanto arrivava a trovarla sua figlia dalla Svizzera con i nipotini, perciò, “precedenza assoluta” ma mentre la riportavamo ci siamo già accordati per un nuovo incontro che andrò nuovamente a raccontarvi con alcune novità.
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