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Vacanze 2023 (1) parte


di valeriaenino
27.09.2023    |    359    |    5 9.2
"Ci spogliammo e insieme al suo vibratore preferito ci facemmo una grande scopata facendo il nome di Francesco in più occasioni..."
Siamo una coppia sui 50 e per me ( Nino ma anche per Valeria ) è sempre stato una fantasia di scoparmela insieme ad un'altro uomo. Lei sa che a me eccita tanto e qualche volta mi accontenta esibendosi in spiaggia o in auto davanti a singoli guardoni, in poche occasioni è andata anche oltre offrendo ai pochi fortunati un bello spettacolo e sesso soft. Il racconto è la storia di questa Estate . Siamo stati in un villaggio in Puglia, avevamo deciso di non prenotare e andare all’ avventura, arrivati abbiamo subito trovato un alloggio in un villaggio un può fuori mano dal centro ma bello e attrezzato con molte opzioni per svagarsi, la spiaggia era a pochi metri e si divideva in due parti da una parte sabbia e ombrelloni e dall'altra con dune di sabbia, senza ombrelloni , poco affollata e con delle palme per fare un po’ d’ ombra. Sistemate le pratiche di routine alla reception, e una volta sistemate i bagagli in camera scendemmo e andammo in spiaggia, decidemmo (visto la tanta affluenza di persone) di dirigerci verso la spiaggia con le dune, era un posto poco frequentato e in gran parte da uomini soli anche perchè era una zona adibita al nudismo, trovammo un posto coperto da una delle palme e isolato dietro una duna, stendemmo i teli e ci mettemmo al sole, ci guardammo un po’ intorno, visto che dove ci eravamo piazzati non cera nessuno ti togliemmo i costumi e restammo nudi, un oasi di pace. Dopo una ventina di minuti passa un uomo maturo, lancia un occhiata con sguardo di ammirazione posando gli occhi sul seno di Valeria, ci guardava con insistenza, poi si incamminò un po’ più avanti e piazzò il suo telo poco distante e di fronte a noi, si mise nudo e dopo un pò incominciò a toccarsi come se fosse tutto normale, restammo un po’ sbalorditi da questo comportamento e decidemmo di andare in acqua, dissi a Valeria se la cosa l’ abbia disturbata o eccitata e se non sarebbe l’ occasione giusta fare quella cosa che tanto ci eccita, mi baciò e senza dire nulla e sorrise, si vedeva che era eccitata anche lei dalla situazione, iniziai a tentarla, gli mesi un dito nella fica, e le sussurrai all’ orecchio cosa mi passava per la testa, la sentivo eccitata e mi accorsi che guardava il nostro vicino che a sua volta non si perdeva nemmeno un attimo di cosa facevamo noi due. Mentre risalivamo, notammo che il tizio si stava masturbando, forse per farsi notare ancora di più, ci piazzammo di nuovo al sole e dissi a Valeria di divaricare le gambe e mostrarsi di più al tizio che non smetteva un attimo di guardare e toccarsi, lei lo fece ed io le spalmai un po’ di crema soffermandomi e massaggiando i seni e i lati della fica a volte penetrandola con le dita, gli lasciai un po di crema senza spalmarla e lei iniziò a spalmarla meglio toccandosi seni e fica, notavo il tizio che si masturbava con più foga e con il cazzo che gli stava per scoppiare. Dopo un pò Valeria si girò mostrando il suo bel culo sodo, si mese le cuffie per ascoltare la musica e credo si appisolò un attimo io stavo lì che smanettavo con il cellulare e davo un occhiata a ciò che faceva il tizio, mi guardò e mi fece cenno se avevo da accendere, gli feci segno di si con la testa,lui si mise il costume e si avvicinò, lo feci accendere e accesi anche io una sigaretta , ci presentammo e parlammo un pò, vedevo che non distoglieva lo sguardo da Valeria ed io facevo finta di non accorgermi anche perché la cosa non mi dispiaceva, mi disse di essere del posto, che era vedovo e che viveva da solo, che cercava un amica (forse in cerca di qualche maiala tipo Valeria). Dopo un pò Valeria si girò e vedendoci parlare si coprì al meglio lasciando solo il seno scoperto, gli presentai il tizio, Francesco, 58 anni fisico curato dai modi educato e gentile, incominciammo a parlare e lui non perdeva un attimo per fare i complimenti a Valeria, lei lo ringraziava senza scomporsi più di tanto, anzi, casualmente (ma sono sicuro volutamente) girandosi fece si che l’ asciugamano che copriva la fica si spostò e allargò le gambe. Francesco capì il senso del gesto rendendosi conto di che tipo di coppia siamo e subito i suoi discorsi diventarono più espliciti, si complimentava più apertamente dicendo che era troppo eccitato dallo spettacolo che Valeria gli stava mostrando e offendo e che se poteva osare di più, gli avrebbe fatto piacere poterla toccare, Valeria sorrise e disse di no e di no,poi guardò me, mi fece un occhiolino e gli disse che se voleva poteva continuare a masturbarsi perchè a lei non dava fastidio e se voleva poteva mostrarsi di più per aiutarlo ad eccitarsi in modo da fargli raggiungere l’orgasmo, io incredulo seguivo il discorso un pò allibito ma al tempo stesso eccitato, Francesco non perse tempo si tolse il costume ed incominciò a masturbarsi, Valeria allargò le gambe mitteno le sue doti in bella mostra , iniziò a toccarsi fica e culo, pure io facevo la mia parte iniziai a toccarla allargandole le labbra della fica e la masturbavo, gli scopavo il culo con il pollice, Francesco si alzò, si avvicinò, si mise a pochi passi da Valeria e disse che sta per godere e se gli piacesse ricevere addosso un po’ di calda sborra, Valeria acconsentì e nell’ immediato tanti getti di sperma gli arrivano addosso, anche lei raggiunse un grandioso orgasmo, dimenandosi sul mio dito ancora infilato nel suo culo. Francesco si ricompose ringraziò e disse a Valeria se la cosa era stata anche di suo gradimento, Valeria fece segno di si con la testa e senza dire nulla andò in acqua a pulirsi, Francesco la seguì che aveva ancora il cazzo duro. Dopo essersi sciacquata e ripulita dallo sperma Valeria si fermò in acqua ancora un po’ , poi salì e si stese sul bagno asciuga mostrandoci culo e fica . Noi restammo ancora una mezzoretta a parlare poi ci salutammo e tornammo al villaggio. In camera non accennammo nulla su cosa era successo in spiaggia, facemmo un doccia, io uscii a comprare le sigarette e Valeria si riposò anche perché avevamo viaggiato tutta la notte. Era quasi sera e iniziammo a prepararci perchè alle 20.30 si iniziava a cenare, andai in bagno e la trovai a depilarsi la fica e si truccava come in poche occasioni l’ avevo vista fare, gli proposi di non mettersi le mutandine ne il reggiseno, uscimmo dalla camera,lei indossava un abitino nero, aderente la parte sopra mettendo in mostra i turgidi capezzoli, più largo e corto fin sopra le ginocchia il lato basso, entrammo nel ristorante notai che molti si giravano a guardarla, era veramente eccitante. Prendemmo posto al nostro tavolo, arrivò il cameriere e indicando con un dito disse quel signore ci aveva offerto una bottiglia di prosecco, mi girai era Francesco, l’ amico del pomeriggio in spiaggia, ci salutammo lo ringraziai e gli dissi che la bevevamo dopo in camera. Cenammo e uscimmo dal ristorante dopo un oretta e mezza, eravamo rimasti quasi da soli, ci dirigemmo verso la pista da ballo sempre nel villaggio era vuota con un schermo grande che dava video musicali, ci accomodammo ad un tavolo un po’ appartato e consumammo un caffè e un amaro, passa qualche minuto e dietro sento un mano sulla spalla, mi girai e vedi Francesco, mi chiese se poteva fare un ballo con Valeria, gli dissi che se lei voleva per me non era un problemi, lei acconsentì e andarono in pista, io mi posizionai in modo da non perdermi niente e vedevo che mentre ballano lui la stringeva a se che con le mani le toccava il culo, Valeria non faceva niente lo lascia fare come se ci fossi io al posto di Francesco, li vedo scambiarsi paroline all‘ orecchio, finirono il ballo ed io per non far capire che li avevo spiati tutto il tempo mi alzai e con passo veloce raggiunsi l’uscita, mi accesi una sigaretta, lei mi raggiunge e mi disse che aveva ballato tutto il tempo con il cazzo di Francesco che gli pressava la fica e che si era eccitata, si accense anche lei una sigaretta e a modo suo cercò di rimproverarmi dandomi la colpa di cosa la stavo facendo fare, la rassicurai e gli spiegai che era la nostra vacanza a mò di una luna miele particolare, cose che difficilmente ci potevano capitare dalle nostre parti e che in vacanza ci dovevamo divertire a modo nostro, prima di rientrare ci facemmo una passeggiata tra i vialetti del villaggio. Ad un certo punto mi spinse dietro un cespuglio mi abbasso il pantalone mi fece un pompino, mi disse che Francesco, mentre ballavano gli aveva confidato di volersela scopare. Gli dissi se a lei la cosa piaceva anche per me andava bene e lei sapeva benissimo che a me eccita tanto vederla scopare con un altro uomo, poi gli dissi di prendere la palla al balzo e di andare, perché avevo visto Francesco fumare una sigaretta nel parcheggio. Valeria annuì con la testa e senza dire una parola si alzò e ci recammo nel parcheggio. Francesco, ci vide e ci accolse con un sorriso affabile, avevo capito che era un tipo non nuovo a questo tipo di situazioni,ci propose di andare a casa sua, che era situata a pochissimi Km dal villaggio. Facemmo il tragitto ognuno con la propria auto, noi in macchina non dicemmo una parola, sembravamo intontiti ed io avevo mille cose che mi passavano per la testa. Arrivati a casa , all’ingresso del condominio cera un signore sui 70 evidentemente un coinquilino, Peppe lo saluto e iniziammo a salire le scale, incrociai lo sguardo curioso del inquilino, evidentemente non sorpreso nel vedere tre persone salire su da Francesco e intuii che sapeva anche il perché. Non appena entrammo in camera, Francesco Disse a Valeria che gli aveva già accennato le sue intenzioni e che era inutile stare li a perdere altro tempo, di metterci subito comodi che non vedeva l’ora di scoparsela, Valeria chiese se poteva andare in bagno e lui gli indicò la stanza, approfitto della sua assenza e mi disse che scoparsi Valeria era stata il suo più grande desiderio da quando l’aveva vista in spiaggia, che aveva scopato con tante donne ma che Valeria gli provocava qualcosa in più, io ero compiaciuto , eccitato e al tempo stesso un po’ sconvolto. Valeria tornò da noi, non aveva da fare nulla già era sprovvista di mutandine e reggiseno ed era andata solo per pulirsi un po’ la bocca e darsi una rinfrescata tra le gambe. Peppe ci disse che anche lui aveva bisogno di andare in bagno e nel frattempo di fare come stare a casa nostra, ci indicò la camera da letto e che se volevamo potevamo iniziare anche da soli che lui ci avrebbe raggiunto da lì a poco. Accesi la TV e ci sedemmo sul grande divano in salotto, Iniziammo a baciarci, la stesi sul divano e poi subito passai a leccarle la figa che era già un zuppa di umori, gli dicevo di come fosse troia e che era la mia troia, era così fuori di se che con mio stupore mi rispose dandomi del cornuto e di leccarla per bene. Dopo poco comparve Francesco nudo e con il cazzo già in tiro. Io pensai bene di defilarmi Valeria lasciandoli un po’ fare da soli, iniziò a succhiarglielo lentamente, poi più avidamente. Lui le palpava le tette e la toccava la fica e il culo, sembrava avere quattro mani, le vedevo ovunque sul corpo di Valeria poi rivolgendosi a me disse che quella stasera sarebbe stata da incorniciare che l’ avrebbe ricordata per sempre. Ad un tratto lei disse a Francesco adesso scopami, stupito mi resi conto che Valeria era in estasi,lo fece stendere sul letto e si mise a smorza candela su di lui. Non ci eravamo posto il problema del preservativo, ma ormai era troppo tardi. Quella che vidi davanti agli occhi fu la scena più eccitante della mia vita, vedere Valeria che andava su e giù e lui che le leccava le tette. Lei ansimava e diceva a Francesco fai vedere al cornuto come mi sfondi, scopami alla grande. Capii che era entrata perfettamente nel ruolo e voleva andare fino in fondo. Dopo una decina di minuti a scopare, lei si girò dando le spalle a Francesco e mi disse se era di mio gradimento come mi faceva cornuto e se la vedevo la troia che volevo. Io iniziai a toccarla e succhiare i capezzoli belli duri e gli toccavo la figa, lei si eccitava sempre di più, iniziando a dire frasi oscene dicendo a Francesco di sfondarla la fica e a me continuava a ripetere se mi piaceva essere il suo cornuto e che lei era una vera troia mi diceva che voleva farmi un bel pompino come solo una troia sa fare,ingoierò tutta la tua sborra cornuto. Io mi limitavo a rispondere che era una zoccola, neanche una goccia ne devi lasciare, che ero il suo cornuto,di godere con il cazzo di Francesco e dopo l’ avrei fatta mia. A quel punto lei mi spiazzò dicendomi, che Francesco aveva il cazzo molto più piccolo del mio e poteva farselo entrare tutto nel suo culo stretto, dai, leccami e bagnami il culo fai felice tua troia. Io ormai in trance eseguii, gli leccavo il culo lasciando nel buco tanta saliva. Spostò il cazzo di Francesco dalla fica dopo un po’ di esitazione e dolore se lo infilò nel culo sempre stando nella stessa posizione. Poi lui la girò la mise prima a pecora, e poi ancora a smorza candela. Il ritmo della scopata era intenso, Francesco ci sapeva proprio fare. Lei urlava che stava facendo godere come una troia, Francesco ha il cazzo idoneo per farmi cornuto in tutto che aveva voglia di godere e dopo poco venne urlando, diceva che era la mia tua troia ed era soddisfatta di me e di come la trattavo. Anche Francesco stava per godere, sfilò il cazzo dal culo di Valeria, si alzo la mise in ginocchio davanti a lui, lui inizio la sua sborrata sulle tette e in faccia. Io, dal canto mio, ero sconvolto, non avevo mai goduto tanto di uno spettacolo così eccitante di Valeria e soprattutto non avevo mai visto tanta sborra sul suo corpo. Francesco era esausto, ci fece i complimenti e andò in bagno. Lei si avvicinò con la faccia stravolta dal piacere e mi chiese se volevo godere o se da buon cornuto avevo già goduto,le dissi di rivestirsi e che avremmo continuato da soli in camera. Ci rivestimmo , salutammo Francesco e tornammo al villaggio. In camera mi disse che gli era piaciuto tanto ma che avrebbe desiderato scoparci insieme e di essere rimasta un po’ delusa di aver ricevuto solo il cazzo di Francesco, gli risposi che ci saremmo rifatti che avevamo ancora tanti giorni di vacanze da passare e che il nostro giocattolo umano era lì e che avremmo approfittato ancora di lui. Ci spogliammo e insieme al suo vibratore preferito ci facemmo una grande scopata facendo il nome di Francesco in più occasioni.
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