l'appartamento

Ti invito un pomeriggio di ottobre nella mia piccola casa, il mio monolocale verticale.
Arrivi dopo aver parcheggiato nel vialetto e suoni il campanello.
Ti faccio salire e ti siedi al tavolo della cucina.
Sul gas una caffettiera da tre.
Parliamo, un poco alla volta entro nei miei soliti discorsi allusivi.
Tu vorresti scopare, me ne accorgo, ma ti tengo sul filo.
Vuoi un caffè, prima?
Mentre accendo il gas, suona il campanello e già vedo del disappunto nei tuoi occhi. Io mi diverto.
Faccio salire una donna.
Federica, in arte...Susser.
Tu mi guardi male, so che stai pensando di andartene, ma sai anche se se te ne vai, resterò solo con lei e non vuoi.
Però sei incazzata e si sente.
In effetti anche lei non sapeva bene cosa si sarebbe trovata e ci chiede se deve andar via.
Io le dico di restare, parliamo un po' che il caffè è quasi pronto
Ora siete sedute una davanti all'altra, con me nel mezzo.
La guardi, non è bellissima, ma ha uno sguardo da lupa, che ti scruta per bene. Ti guarda le tette, gli occhi e tu sei a disagio, incazzata, ma anche un po' curiosa.
Io parlo di animali, di cibi e ascolto le vostre risposte.
Tu cerci di capire cosa risponde lei e se la risposta vuol dire "facciamo una cosa a tre".
Se dice di si, hai deciso di andartene, se dice no resti per star sola con me.
Ma non capisci, sono risposte così vaghe...
Poi tocca a te.
Gatti bianchi o neri?
Neri, assolutamente.
Guelfi o ghibellini?
E una serie di cose che non sai come interpretare.
Rispondi sempre nero.
Quale cioccolato non preferisci?
Dici per sbaglio nero, e ti ho fregata, perché quindi preferisci il bianco ed è il tuo sì.
Ma tanto sai che non ha nessun valore, sai che non..
A un certo punto vedi che Susser sta guardandoti con aria strana, socchiude gli occhi e sembra stia..si insomma, godendo.
E contemporaneamente senti la mia mano, sotto la tavola che ti risale esperta lungo le cosce e ti bagni immediatamente.
E vedi che sto facendo lo stesso con lei.
Ti stai per alzare, indignata per mandarmi al diavolo, ma la mano ti risale, ormai senza nascondersi, fino alle mutande (ti avevo chiesto una gonna larga) e si insinua sotto.
State per venire entrambe, allora smetto.
-avete qualcosa da dire?
Nessuna risposta, così vado avanti.
Con calma mi sbottono la patta ed estraggo il cazzo, grosso e durissimo, e lo avvicino in piedi alla bocca di Susser che lo inghiotte senza complimenti.
Comincia a spompinarmi come una troia mentre ti guarda e tu non sai che fare.
Allora ti alzi, ti avvicini, mi prendi il cazzo con decisione e lo inghiotti, strappandolo dalla bocca di lei.
Poi Susser ne ha abbastanza e, a costo di baciarti, riprende il cazzo in bocca.
Allora vi faccio alzare e con decisione e un po' di brutalità, vi spoglio nude, strappandovi quasi i vestiti.
Con forza prendo Susser per un braccio e la sbatto sul divano, con la faccia, mentre senza complimenti e davanti a te le penetro subito con delle spinte decise e brutali,mentre lei gode facendotelo pesare.
Tu non trovi di meglio che sederti vicino a lei sul divano a gambe aperte e masturbarti, nella speranza che poi tocchi a te.
Allora vi prendo entrambe per il capelli e vi porto di sopra, spingendovi sul letto, con culo per aria.
A quel punto ti salto addosso e comincio a montarti a pecora, il cazzo ancora umido degli umori di lei che ti passo in fica.
Tu urli come una troia in calore e allora Susser ti si mette sotto e comincia a leccarti il clitoride, mentre io spingo forte.
Le mie palle le sbattono in faccia.
Tu vieni più volte.
Poi mi dedico a lei, la scopo forte, la inculo mentre tu guardi e riprendi a masturbarti, ora non ti trattieni.
Esco dal suo culo, urlo forte e ti sborro addosso senza complimenti, in faccia, sulle tette, sulla fica. Sei coperta.
Poi prendo per i capelli Susser e la costringo a leccarti via la sborra, mentre da dietro le ho rimesso il cazzo nel culo.
A volte mi succede, se eccitatissimo posso rimettermi subito a scopare.
Costringo Susser a prendere il suo vibratore e a scoparti con quello, mentre vado in bagno a lavarmi.
Torno e la trovo su ti te che ti penetra forte mentre tu urli e disturbi probabilmente i vicini.
A quel punto riprendo a scoparti forte steso sul letto, mentre tu mi cavalchi, mentre ti stringo le tette.
Poi decido d inculare anche te.
Con il suo aiuto che ti tiene ferma, ti penetro sempre più a fondo.
E poi comincio ad andare avanti e indietro.
Ti fa male, ti senti a disagio, ma vuoi continuare anche perché intanto lei ti sgrilletta forte senza complimenti e ti sta facendo godere come non mai.
Alla fine urli mentre vieni, questo mi eccita e vengo anche io, riempiendoti il culo, con fiotti lunghi di sborra rovente.
Stremato mi accascio, mentre Susser si mette sotto di te a prendersi in faccia la sborra che ti esce infine dal culo.