trio
settemana milanese

19.06.2019 |
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"A questo punto sentimmo bussare alla porta, mi prese un pò di panico ma lei mi tranquillizzò dicendo che era il marito e che se non avevo problemi avrebbe partecipato..."
Appena arrivato a Milano, l’auto del cliente che aveva commissionato il lavoro al mio studio, mi portò sul cantiere dove immediatamente mi resi conto di ciò che dovevo fare e orientativamente stimai i tempi necessari per concludere la consulenza. Lavoro interessante che in una settimana avrei portato a termine e nello stesso tempo, mi sarei finalmente gustato questa movimentata città. A fine giornata, la stessa auto che mi aveva prelevato all’aeroporto mi portò all’albergo. Un bellissimo albergo in centro a due passi dalle strade più eleganti della città. Presi la chiave della stanza e mi avviai in camera, veramente bella e accogliente, disfai il bagaglio, mi feci una bella doccia e mi preparai per andare a cena. Erano appena passate le 19 e non avevo ancora voglia di cenare quindi mi fermai al bar dell’albergo per bere qualcosa. Mi accomodai su un divanetto e presi a leggere svogliatamente un giornale mentre sorseggiavo un gin & tonic. Quando posai il giornale, un distinto signore mi chiese se poteva dare una occhiata al quotidiano e io immediatamente lo porsi. Guardò rapidamente ciò che gli interessava e poi mi ridiede il giornale rimanendo seduto di fronte a me. Iniziammo a parlare cordialmente. Mi spiegò che veniva dal veneto per partecipare ad una fiera che si teneva a Milano e si sarebbe trattenuto li per tutta la settimana insieme con la moglie. Infatti dopo poco, si presentò una signora che mi presentò come sua moglie. Mi presentai e scoprimmo che lei era del sud come me. Offrii loro un aperitivo e continuammo la conversazione per poi spostarci insieme al ristorante dove cenammo insieme. Ci trattenemmo a lungo, avevano voglia di parlare, a me andava bene passavo tempo e poi erano due persone molto piacevoli. Ci lasciammo con la promessa che il giorno dopo saremmo andati a cena insieme. Ed infatti il giorno dopo alle 20 ero al bar attendendo i miei due nuovi amici. Qualche minuto dopo, si presentò Ada, la moglie di Giorgio, la quale mi informava che il marito era rimasto incastrato con dei clienti e che ci avrebbe raggiunti per il dopo cene. La cosa mi sembrò un po' strana ma il fatto di cenere con quella donna mi faceva piacere. Ci sedemmo al tavolo e ordinammo una cena a base di pesce con bel buon vino bianco. Durante la cena, tra me e Ada, passato il momento di imbarazzo, si instaurò un discreto feeling. Tant’è che io allungai la mia mano per toccarle le dita. Non si ritrasse anzi contraccambiò e quando arrivarono le portate ormai eravamo mano nella mano. La conversazione a quel punto cambiò tono diventando sempre più audace e a fine cena ci avviammo in albergo abbracciati. Poco prima di arrivare, mi fermai la tirai a me e la baciai. Fui immediatamente corrisposto, la strinsi a me e misi la mia gamba in mezzo alle sue cosce. Fu per me una piacevole sensazione sentire che Ada invece che ritrarsi spingeva il suo pube sulla mia rotula. Si stacco da me dicendomi che l’avrei dovuta raggiungere in camera sua. Le chiesi se aveva problemi con il marito, mi disse di non preoccuparmi assolutamente ed io non mi preoccupai.Entrai in camera sua la baciai subito e la feci stendere sul letto, iniziammo a toccarci e leccarci avidamente e lei si appropriò del mio cazzo facendolo scomparire nella sua bocca. Sentivo la mia cappella nel profondo della sua gola una sensazione fantastica. A questo punto sentimmo bussare alla porta, mi prese un pò di panico ma lei mi tranquillizzò dicendo che era il marito e che se non avevo problemi avrebbe partecipato. Io non ebbi nulla in contrario anzi la cosa mi eccitò anche perché era la prima volta che lo facevo a tre. Giorgio entrò in silenzio e mi disse di continuare. Iniziò a spogliarsi mentre la moglie riprese a pomparmi. Lei seduta sul letto avanti a me che stavo lì in piedi mentre Giorgio ci guardava. Appena si stacco mi inginocchiai le aprii le gambe e iniziai a leccarla tutta. Intanto il marito si era avvicinato e mise il suo cazzo già duro in bocca. Io continuai ancora a leccarle e non tralasciavo di lubrificarle con la mia saliva il culetto. Poi mi invitarono a prenderla alla pecorina mentre lei continuava a pompare il marito. Ero eccitantissimo tant’è vero che venni dentro di lei e pochi secondi e dopo anche il marito le venne in bocca. Io mi staccai e mi sedetti in poltrona mentre i due si abbracciarono e si baciarono teneramente.
Qualche minuto dopo mentre Ada andò in bagno, Giorgio venne a sedersi vicino a me chiedendomi se mi era piaciuto. Chiaramente annuii anche se l’eccitazione non mi fece resistere molto. Spiegai che quella era la mia prima esperienza e che era stata bellissima. Dopo poco arrivò Ada che si unì alla nostra conversazione portandoci qualcosa da bere che aveva recuperato dal frigo bar. Passò circa mezz’ora e Ada si avvicinò al marito e inizio a toccarlo. Io a vedere quella scena eccitante, si fece subito duro, mi alzai e mi avvicinai a lei che prese i due cazzi in mano e iniziò a menarli, poi si inginocchiò e prese prima in bocca il mio e poi quello d Giorgio. Ci stendemmo sul letto e lei mettendosi in ginocchio sul materasso, prese a succhiarmelo mentre il marito le leccava il culo. Rimanemmo in questa posizione per un po' e l’eccitazione di Ada andò al massimo. Allora l’esperto marito la fece stendere su di me e la penetrai. Era bellissimo vedevo le tette che si muoveva mentre lei era come una amazzone che cavalcava un cavallo. Saltellava sul mio cazzo ormai durissimo e tutto dentro di lei. Giorgio a questo punto la fece inchinare verso di me mettendo in bella mostra il suo culetto. Lui si inginocchiò sul letto e puntò il suo cazzo sul buchetto della moglie. Io capii ciò che di lì a poco sarebbe successo, mi ritrassi un poco e mi fermai mentre Giorgio cominciò a penetrarla. Sentii la sua vagina che si stringeva per fare posto a un altro bell’arnese che stava penetrandole il culetto. Dopo qualche minuto condito da qualche grido di Ada, Giorgio entrò tutto nel suo culo ed io sentivo la sua cappella divisa solo da un sottile strato di pelle. Cominciammo a muoverci insieme, Ada inizio a gridare dal piacere fino a che raggiunse un orgasmo talmente violento che anche Giorgio ed io venimmo. Fu veramente bellissimo, un piacere mai provato prima, capii cosa era una doppia penetrazione e il piacere che si provava sentendo anche il cazzo dell’altro che ti stimolava.
Dopo esserci ripresi da quella profonda sensazione di piacere, li salutai calorosamente, e tornai in camera mia. Tutta la settimana che rimasi a Milano la passammo insieme noi tre, nacque una piacevole amicizia e anche adesso dopo tanti anni, quando è possibile ci rincontriamo e godiamo sempre tanto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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