Sottomissione ... l'atto più umiliante

il mio unico limite è lo scat.....per il resto adoro essere trattato da schiava!

X me la sottomissione più umiliante ho avuto ma nello stesso tempo al solo ricordo tremendamente eccitante , quando da ragazzino di 16/17 anni i miei due amici con i quali ho iniziato ad amare il sesso maschile, mi fecero mangiare una pizza sulla quale si erano segati loro e altri due loro amici, e lo fecero dicendomi che era la punizione x nn aver voluto spompinare anche loro!!!!

Quotato da dadominare,

amo farmi sottonettere da un vero maschio alfa che gi usa senza pietá pig Modificato dall'autore il 17-08-2024 16:31:25

👍

Non è semplice trovare il partner giusto, qualunque sia il nostro ruolo, sono troppe le "variabili" in gioco, però quando si trova la persona giusta si apre veramente un mondo ...

Quotato da Ducadark,

X me la sottomissione più umiliante ho avuto ma nello stesso tempo al solo ricordo tremendamente eccitante , quando da ragazzino di 16/17 anni i miei due amici con i quali ho iniziato ad amare il sesso maschile, mi fecero mangiare una pizza sulla quale si erano segati loro e altri due loro amici, e lo fecero dicendomi che era la punizione x nn aver voluto spompinare anche loro!!!! [...]

è una cosa che piacerebbe provare anche a me! 💦 💦 💦 😋

Quotato da menfis59,

il mio unico limite è lo scat.....per il resto adoro essere trattato da schiava!

Da bambino, un mio coetaneo mi appoggiò il pisellino al buchino e mi ci pisciò dentro, fu umiliante ma favoloso. Un'altra volta detti un appuntamento a un tizio di questo sito nel mio camper ma lui impose la condizione che lo aspettassi nudo e a pecorina. Io mi feci trovare come mi aveva chiesto e quando arrivò mi inculò e se ne andò. Un'altra ancora un altro del sito mi impose di aspettarlo nudo appoggiato al cofano della mia macchina un una radura nel bosco di notte e mi usò.

Nella doccia, in ginocchio innondato di piscio poi mi ha sborrato direttamente in gola, nel mentre sono venuto e mi ha obbligato a leccare la mia sborra dal piano della doccia..stupendo.

Partico BDSM in ruolo sottomesso da tutta la vita, sia con donne che con uomini. Ho vissuto tanti anni con una Mistress di cui ero anche cuck. Difficile scegliere quale sia stata la situazione in cui mi sono sentito più umiliato, ma me ne sono venute in mente due. Una con lei che mi ha obbligato a leccare il culo del suo bull per tutto il tempo che scopavamo e finito di scopare mi hanno entrambi pisciato in bocca. Un'altra a una festa BDSM a cui sono andato con una coppia in qualità di loro slave. C'era un sacco di gente, sia uomini che donne. Mi hanno fatto stare nudo tutta la festa, bloccato in una gogna e chiunque volesse poteva prendermi sia analmente che oralmente. Molto umiliante, soprattutto perché c'erano persone molto giovani che, oltre a usarmi, mi umiliavano verbalmente

Impazzisco di piacere mentre succhio e mi umiliano...mi piace troppo.adoro anche essere trattato al femminile. .comunque umiliato!

Tre anni con la mia ex, mi teneva in astinenza e se volevo venire dovevo avere rapporti con uomini che sceglieva lei... solitamente maturi, robusti e dotati...mi faceva fare di tutto... soprattutto leccare i piedi sudati e i cazzi non lavati di fresco

Non ho mai provato..ma lo sento eccitante essere dominato

🙂🙂🙂

A qualcuno viene un'idea per potermi...insegnare..qualcosa!!

quella di essere pisciato in faccia mentre sono in ginocchio davanti a lui per poi essere ordinato a pulirgli la cappella ancora grondante di piscio e' quello che piu' mi fa sballare

ho trovato poxhi maschi alfa attivi che mi hanno usato e trattato come una puttanella, in quei casi mi sono sottomessa con obbedienza 🐷

Quotato da pirlino,

quella di essere pisciato in faccia mentre sono in ginocchio davanti a lui per poi essere ordinato a pulirgli la cappella ancora grondante di piscio e' quello che piu' mi fa sballare

😍😍😍😍

Per me, la sottomissione è prima di tutto una relazione. È qualcosa di profondo, intimo, che si basa su fiducia e comprensione reciproca. Non è affatto una questione di potere imposto o di dominio brutale. Purtroppo, spesso viene fraintesa: molti pensano che sia sinonimo di violenza fisica o verbale, ma non c’entra niente con questo. La violenza nasce dalla fragilità, dall’insicurezza di chi ha bisogno di dimostrare qualcosa, di affermarsi distruggendo l’altro. Questi comportamenti, oltre a essere inaccettabili, sono patetici, perché denotano una totale mancanza di controllo interiore.
Il vero padrone non ha alcun interesse a dimostrare potere, perché il suo ruolo non è un atto forzato, ma una condizione naturale. Non domina per sentirsi superiore, non trae piacere dall’umiliazione o dalla prevaricazione. Un vero padrone è una guida: è qualcuno che ti conosce a fondo, che vede dentro di te aspetti che magari tu stesso fai fatica ad accettare. Vede le tue vergogne, le tue inibizioni, le tue paure. E non le usa contro di te. Al contrario, ti aiuta a superarle, a esplorarle con rispetto e attenzione.
La sottomissione, in questo senso, è un atto di fiducia consapevole. Non significa perdere il controllo o diventare passivi, ma scegliere di affidarsi a qualcuno che sai essere in grado di sostenerti e rispettarti. È come aprire una porta su te stesso e permettere a qualcun altro di entrare, con delicatezza e fermezza allo stesso tempo. Non c’è spazio per la violenza qui, perché tutto si fonda sul rispetto e sulla comunicazione.
Il vero padrone non è un tiranno. È forte non perché impone, ma perché sa guidare senza bisogno di dimostrare nulla. La sua forza è nella sua stabilità emotiva, nella sua capacità di accogliere e contenere. Un padrone che ha bisogno di urlare, di imporre, di farti del male per sentirsi potente, non è un padrone: è una persona che nasconde una profonda insicurezza dietro una maschera di autorità.
La sottomissione è molto più che un gioco di ruoli: è una relazione autentica, dove entrambi crescono. Chi si sottomette lo fa per esplorare parti di sé, per sentirsi libero dai propri blocchi, dalle proprie paure, sapendo che dall’altra parte c’è qualcuno che non giudica, ma accoglie e guida. Questo è il senso più profondo della sottomissione per me: non è mai distruzione, ma costruzione. È un viaggio fatto insieme, in cui la fiducia è tutto.

Quotato da gigmcacy,

Per me, la sottomissione è prima di tutto una relazione. È qualcosa di profondo, intimo, che si basa su fiducia e comprensione reciproca. Non è affatto una questione di potere imposto o di dominio brutale. Purtroppo, spesso viene fraintesa: molti pen [...]

Concordo pienamente

credo sia soprattutto un fatto psicologico. Esempio per un maschio etero potrebbe essere umiliante vedere la propria donna scopata da un altro, oppure peggio essere penetrato da lei o dai suoi amanti.Mentre per altri potrebbe invece essere eccitante, qdi todo depende. Per me sarebbe umiliante trovare un maschio cazzuto che mi obbligasse a spompinarlo, ma sarebbe anche eccitante