Lui & Lei

GPS


di Membro VIP di Annunci69.it NewSunShine
14.05.2025    |    653    |    3 9.5
"Fermarti ti risulta difficile ma non vuoi finire così e scivoli via..."
Seguire quel pallino che si muove sul telefono, sbirciare ogni tanto la sua posizione sul percorso indicato e notare che si avvicina sempre di più è qualcosa di elettrizzante e mi sembra quasi di poterti vedere, seduto in macchina, con quel sorrisetto dispettoso che non ti si spegne sul viso, attento alla guida si ma anche distratto dalla voglia di accelerare per volare a quella che definisci la tua oasi di pace ma che è più una terra di perdizione per entrambi.
Forse ascolti musica mentre macini chilometri che oggi ti sembra non finiscano mai.
L’occhio per un istante ti cade sul portachiavi e il sorriso si fa più impaziente e teso mentre un pensiero indecente ti riempie la testa.
La voglia ti brucia dentro, la mente a voglia di nuove situazioni, le mani stringono il volante ma vorrebbero già stringere il mio corpo e spingersi dove ancora non sono mai riuscite ad arrivare.

Le indicazioni ricevute sono chiare quasi perentorie, calze a rete, intimo di pizzo rigorosamente nero, dare le spalle alla porta dallo spigolo del letto, pronta a qualunque cosa e in silenzio.
Il tempo che mi resta a disposizione per prepararmi è limitato.
Tutto viene scelto e indossato con cura senza tralasciare niente, un ultimo sguardo allo specchio che rende di me un’immagine peccaminosa e sono pronta.
Il cancello l’ho lasciato socchiuso, la chiave della porta sai dove si trova, non aspetto altro che di sentire i tuoi passi e di cedere senza freni alle tue voglie, ai miei sensi, a fremere tra le tue mani senza risparmiarmi, a superare ogni mio limite anche quelli più indicibili.
Un’ultima occhiata al pallino che oramai è vicinissimo alla sua meta, qualche attimo ancora e l’attesa di giorni sarà finita, ho il cuore in gola, il battito accelerato.
Questo nostro gioco, tu padrone e io schiava ubbidiente, mi eccita da impazzire, mi piace viverti in questo modo sfacciato, abbandonando ogni remora, chiudendo il mondo fuori ed ascoltando solo i nostri battiti, i nostri respiri affannati, lasciando liberi solo i nostri sensi.

Ed eccoti alla fine sento il tuo fiato vicino e l’aria nella camera si fa subito rovente.
E’ palpabile la voglia che hai di me, sento quasi sfiorarmi dal tuo sguardo che percorre la schiena, si sofferma sui fianchi rotondi e poi scende più giù bruciandomi la pelle.
“Eccola la mia brava schiava che aspetta il suo padrone” la tua voce è come miele che cola ed interrompe i miei pensieri confondendoli ancora di più col suo tono, quasi fosse una sfida la tua che io raccolgo, certa di poterla vincere ancora una volta.
E’ sottile il confine di questo gioco, il padrone è sicuro di imporsi ma ci riesce solo perchè la schiava decide di concedersi fingendo di arrendersi, dove, in realtà, è proprio lei che ha condotto fin dall’inizio la partita.
“Piegati e zitta, non un fiato o ti farà male” non è una minaccia questa tua ma una promessa di piacere infinito e, annuendo muta, eseguo l’ordine.
Trattengo il fiato e poi lascio che sia la passione a guidare ogni mio movimento, condotta dai sensi e dalle tue mani, mi prendi anima e corpo, la paura scompare e si scioglie come neve al sole e diventiamo una cosa sola, groviglio di corpi, coro di respiri e di gemiti, mani afferrate e strette le une alle altre, corpi sudati che scivolano vicini.

Ti sento ovunque mentre mi prendi con vigore e mi abbandono ad ogni tuo capriccio.
Mi vuoi, e questo pensiero mi provoca una sensazione strana e pungente, i miei fianchi si inarcano d’istinto.
Nei tuoi occhi uno sguardo trionfante, ho il respiro pesante.
Posso concentrarmi solo sulla tua voce e sulle tue carezze. Nient’altro è reale.
Il tuo movimento si fa più veloce e sprofondi dentro di me sempre di più.
Fermarti ti risulta difficile ma non vuoi finire così e scivoli via.
Sono le tue dita ora che si fanno spazio risalendo il mio fiume e reclamando un piacere infinito.
Sai quanto mi piaccia ed io ne sia prigioniera.
Rallenti, fermandoti quando sono a un passo dal godimento. Poi ricominci. È una tortura.
“Ti prego non ti fermare” supplico quasi, il desiderio di esplodere è sconvolgente e, mosso a compassione, mi accontenti ricominciando senza più ostacoli fino a che il mio fiume esonda nel piacere ed il mio gemito diventa un urlo liberatorio.

Dove tu o le tue mani non bastano i nostri giochi corrono in aiuto per soddisfare la voglia infinita che abbiamo ed ogni fantasia diventa subito realtà.
Nulla è più proibito e questo, devo ammetterlo, mi piace e mi sconvolge nello stesso istante.
Voglie e desideri giocano con noi e mi sembri un bambino nel paese dei balocchi con la smania di provare ogni cosa.

Il tempo si è fermato nella nostra bolla di sapone dove tutto è solo nostro e dove nulla può penetrare, dove nessuno ci può trovare e dove anche con il miglior gps potrebbe girovagare all’infinito riuscendo a perdersi.
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