Gli occhi

Passeggiavo in via della Spiga a Milano quando ad un tratto il mio sguardo si soffermò su una ragazza bionda occhi azzurri profondi lineamenti dolci ma decisi. Gli occhi si incrociarono e fu lo sguardo più lungo e intenso che io abbia mai affrontato, era un mix di passione, desiderio, intesa che non mi avrebbe abbandonato per moltissimo tempo. Durò tutto pochi istanti che mi sembrarono eterni, poi ognuno per la sua strada.
La mia vita continuò "tranquilla" tra il lavoro e lo svago con le mie storie con il gentil sesso che erano molto appaganti e coinvolgenti.
Erano passati circa tre anni da quel famoso incontro, non ricordavo più il viso della ragazza che mi aveva rapito con il suo sguardo, ma avevo presente gli occhi nei quali mi ero perso e che periodicamente riaffioravano dai ricordi.
Sabato mattina, finalmente week end, ero indeciso sul da farsi, la primavera metteva allegria il sole caldo dava una certa carica, suonano alla porta " Un attimo, arrivo....chi è" ......"Sono la sua vicina, avrei bisogno di un aiuto per spostare un mobile" ........avrei rifatto la doccia.....Infilo una Tshirt e apro....all'improvviso sono scivolato negli occhi che avevo incrociato anni prima e che mi avevano fatto provare tantissime emozioni e tanti brividi di piacere al solo ricordarli. Anna (il suo nome lo scoprii dopo) ebbe la stessa mia reazione, come se in tutto quel tempo avessimo cercato l'uno gli occhi dell'altro....Tesi le mani afferrando delicatamente le sue, entrammo in casa, non una parola ma solo respiri che crescevano di intensità, odore di eccitazione che inebriava la stanza. Le sfilai la maglietta e il suo seno tondo, sodo balzò fuori prepotente.....talmente bello da sembrare un dipinto, i capezzoli rosei e turgidi mi chiamavano con insistenza. Le bacia il collo e inizia a scendere sulle spalle fino ad arrivare al suo seno che feci mio, continuai a scendere con la lingua indugiando sul suo ombelico, sulla sua schiena.
La mia eccitazione era maestosa imponente, quasi dolorosa il suo odore era dolce e acre allo stesso tempo, entrava nelle narici. Le sfilai i pantaloni della tuta e apparve alla mia vista un ciuffetto biondo e una quantità indescrivibile di umori che le bagnavano le gambe. La distesi sul divano e continuai a leccare scendendo fino alle sue grandi labbra, poi più giù lungo il perineo fino a raggiungere il suo buchetto. Sentivo il suo corpo vibrare, sentivo i suoi mugolii, il suo ansimare. Il suo sapore era per me come una droga leccavo con sempre maggiore intensità il suo clitoride era turgido e la mia lingua lo stuzzicava con sempre maggiore insistenza. Sentii il suo orgasmo crescere, aumentai la frequenza, delicatamente feci scivolare due dita nel suo sesso e due nel suo culetto, il suo orgasmo esplose devastante e lunghissimo riempiendo la mia bocca del suo dolcissimo nettare.
Rimase tramortita e ansimante sul divano il tempo necessario per riacquistare le forze, poi si mise in piedi sfilò la mia tshir e i boxer facendo balzare fuori il mio sesso prossimo all'esplosione. Mi fece distendere e iniziò sapientemente a leccare il mio corpo senza fretta con molta passione e lussuria, i nostri sguardi si perdevano. Raggiunse il mio sesso e iniziò a leccarlo lungo l'asta fino ai testicoli, sempre più giù fino a raggiungere il mio culetto che non aveva mai provato tale piacevole esperienza. Ritornò sulla punta, dischiuse le labbra e lo fece sparire fino alla base. I movimenti erano lenti e intensi, volevo trattenermi, resistere ma mi abbandonai. Iniziai a vibrare nella sua gola, delicatamente fece scivolare due dita nel mio ano facendomi esplodere e ansimare come non mai. Si distese vicino, ci guardammo negli occhi e scivolammo in un sonno profondo inebriati dagli odori e sconvolti dagli orgasmi.....


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