Racconti Erotici > Lui & Lei > Il segreto del vittoriale 2 dedicato ad animeribelligold69
Lui & Lei

Il segreto del vittoriale 2 dedicato ad animeribelligold69


di tiguardo69
04.08.2020    |    905    |    4 9.3
"Federica pensò ad una delle mie solite battute e non fece tanto caso ad essa, io invece la pensavo proprio così, le donne non avevano fatto altro che darmi..."
Ricordo su ricordo arrivai nella piazza di Mondello, posteggiai la moto e mi diressi verso il “Gambero d’Oro”. Questo locale, gestito da una mia amica dei tempi migliori, dava proprio sul mare, mi sarei accomodato in una comoda poltrona ed immerso nei miei tumultuosi pensieri. «Gabriele!, quale piacere, se non fosse per i morsi della fame non ti faresti vedere mai». «Ciao Federica, dai non dire così, lo sai che io mi sono ritirato a vita ascetica», così dissi ridendo. Federica pensò ad una delle mie solite battute e non fece tanto caso ad essa, io invece la pensavo proprio così, le donne non avevano fatto altro che darmi fastidi, avevano preso da me tutto quello che per loro era di utilità, non pensando minimamente che forse, anch’io, sotto il mio aspetto di uomo vissuto ed avvezzo ai dispiaceri della vita potevo avere un cuore, un cuore capace di spezzarsi. Federica era stata insieme a me tanti anni fa, proprio al mio arrivo a Palermo. C’eravamo incontrati al circolo del tennis, proprio in concomitanza con Mariella e da li, a passare nel mio letto, il passo fu breve. Era, allora, una donna di trent’anni di una bellezza sconvolgente. Aveva una massa di capelli lunghissimi, grandi occhi neri e una bocca sensualissima. Era sempre vestita in maniera inappuntabile ed elegantissima, di solito indossava pantaloni con delle belle camicie che lei lasciava aperte, per metà, mettendo in risalto la floridezza del seno. Avevo da poco terminato una partita a tennis con degli amici, quando lei si alzò da una poltroncina posta al limite del campo e con noncuranza si avvicinò a me. Ricordo che blaterai qualcosa ma lei m’ignorò, proseguendo il suo cammino, sicura che l’avrei seguita. Lei si stava dirigendo verso i locali che ospitavano la piscina coperta. Entrammo quasi contemporaneamente. I nostri sguardi s’incontrarono e, come se ci fossimo messi d’accordo prima, anche i nostri corpi si avvicinarono. Avrei voluto sapere chi fosse ma pensai che non fosse il caso di chiedere. La attirai a me e lei mi accolse nel suo abbraccio con naturalezza, come se mi conoscesse da sempre. Ci baciammo selvaggiamente, con le lingue che si aggrovigliavano, poi la feci appoggiare contro un tavolo e, premendo il ventre, le feci sentire la mia erezione. Federica non si ritrasse anzi cominciò a muovere i fianchi. Io, dal mio canto, cominciai a sbottonarle la camicia che tolsi, tenendo sempre la mia bocca attaccata alla sua. Con grande meraviglia, vidi che non indossava reggiseno e lei, dopo avermi alzato la maglietta, cominciò a strofinarmi i seni sul petto, ancora sudato, mentre la sua mano, raggiungeva l’altezza dei pantaloncini, facendola scivolare poi davanti, lì dove il pene, grosso e duro, era in attesa. Una scossa mi sovvenne e senza volerlo mi ritrassi, per poi liberarmi dei pantaloncini e degli slip, incurante del fatto che qualcuno potesse entrare. Le sue mani mi raggiunsero, mi accarezzarono facendomi impazzire. Toccai il suo seno duro come alabastro, dai grossi capezzoli turgidi. Le sfilai i pantaloni e gli slip e li gettai non so dove. La sollevai e la penetrai, Federica avvinghiò le lunghe gambe attorno alla vita e prese a muoversi seguendo il mio ritmo, socchiuse gli occhi abbandonandosi al piacere; poi si liberò dai fianchi e dopo essersi messa in ginocchio, mi catturò il pene con la bocca, lasciandomi senza fiato; fu un momento e le riversai in gola tutto il mio piacere. Lei mi guardò mentre leccava le sue dita, poi con un gesto molto elegante, si tirò su e dopo averle riprese, si rimise le mutandine. Da allora io e Federica facemmo coppia fissa, sino al giorno in cui, svegliatomi, trovai un biglietto sul suo cuscino nel quale vi era scritto: “È stato tutto molto bello, ciao. Ti lasciò alla tua Mariella”. Come fece a sapere di Mariella, per me, era ancora un mistero che, naturalmente, non cercai di scoprire.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il segreto del vittoriale 2 dedicato ad animeribelligold69:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni