Racconti Erotici > Lui & Lei > L'incontro
Lui & Lei

L'incontro


di Infinity666
30.12.2023    |    636    |    15 9.6
"In un attimo lo presi tutto, fino in fondo..."
In quel bar, a parlare delle nostre lunghe chat, di quanto fossero reali, dei nostri pensieri che ci masturbavano la mente e poi il corpo, le immagini dei corpi dopo gli orgasmi. Eravamo già una cosa sola nelle nostre fantasie e finalmente dopo un anno di chat...eccoci, gli occhi fissi gli uni negli altri, le parole leggere e profonde nell'aria, poi le frasi sussurrate. Ci incontrammo in quel bar, come se ci volessimo nascondere agli occhi della gente fuori ma nello stesso tempo volevamo farci vedere, come un trofeo che eravamo riusciti a conquistare. Volevamo far vedere che finalmente eravamo lì, a guardarci, a desiderarci anche solo con lo sguardo. Ci restammo poco in quel locale, entrambi non pensavamo ad altro, volevamo stare soli, lontani anche dalla luce del giorno. “Vieni con me” mi disse L., prendendomi per mano, mentre io, senza una parola, lo seguii sperando che quell’attesa finisse subito. La stanza era al primo piano, salimmo le scale e io sapevo che lui era dietro di me..a guardarmi, a desiderarmi ad ogni singolo passo. Mi mordevo le labbra per non tradire le mie sensazioni, finché entrammo in stanza. Chiusa la porta lui mi prese la mano e mi tirò a sé, ci baciammo finalmente...intensamente. Ci baciammo così forte che le labbra facevano quasi male, non c’era modo di capire dove finisse la sua lingua ed iniziasse la mia. Il suo sapore si confondeva con il mio e lo sentivo ovunque, lo immaginavo ovunque. Sfioravo il suo corpo..mentre lui afferrava il mio. Le sue mani erano diventate mille mani...sui miei seni, tra i capelli, tra le gambe...Mi sbottona la camicetta scoprendomi il reggiseno e un secondo dopo mi solleva anche quello facendo uscire fuori i miei seni, che lui ha sempre così bramato, su cui io ho tante e tante volte fantasticato arrivassero le sue mani. Continua a baciarmi appassionatamente finché si china leccandomi i capezzoli fino a farli diventare duri. “hai delle tette fantastiche".. “e puoi farci tutto quello che vuoi” gli risposi ansimante. Lui era lì, totalmente padrone del mio seno, succhiandolo e bevendone tutto il sapore. Avevo i capezzoli totalmente umidi della sua saliva e questa cosa mi mandava in estasi totale. Non ne voleva sapere di smettere, avevo la sua bocca attaccata, mentre con la mano mi accarezzava l’altro seno, prima dolcemente, poi lentamente sfiorandolo a partire dall'aureola fino a stringerli delicatamente uno per volta..mi piaceva e mi stava eccitando da morire...
Non resistevo più o sarei venuta da lì a poco. Presi in mano il gioco, lo tirai su ed iniziai a baciarlo sul collo, per poi scendere..e scendere. Aveva già capito e si lasciò prendere. Era lui che volevo. Mi inginocchiai, e mentre gli slacciavo i pantaloni e gli tirai giù i boxer, lo vidi sospirare e poggiare le sue mani al muro. Tirai su lo sguardo guardandolo intensamente e lo vidi mordersi un labbro. Mi guardò e ci fissammo “Finalmente ora è mio.. lo desidero gustare da un anno...ora godi senza doverlo immaginare..." Come se lo conoscessi da sempre, la mia lingua girò sulla punta per poi esplorarne tutta la lunghezza, distinguendo perfettamente le sue vene pulsanti e risalire ancora sulla punta.. Schiudo le labbra e lo accolgo lentamente dentro la mia bocca vogliosa di lui. Sento le sue mani tra i capelli ma non con forza, con delicatezza accompagnare i miei movimenti, accarezzandomi la nuca e buttando indietro la sua schiena per godere al meglio di ogni centimetro della mia bocca su di lui. Ora è in silenzio, aspettando il suo turno, soffrendo... In un attimo lo presi tutto, fino in fondo. Gli sfiorai i testicoli e lo sentii gemere “sei troppo diavoletta..mi fai venire così”. Avevamo atteso troppo, non chiedevo altro. Lui resistette pochissimo al mio gioco e mi sentii inondare la bocca. Mi toccavo le labbra, nessuna goccia sprecata. Ma lui era lì, non volevo fermarmi. Rimase ancora con le mani appoggiate al muro, ansimante, mentre continuavo ad accarezzarlo. Anche lui mi desiderava troppo, ed era già di nuovo duro. “Alzati” mi ordinò con voce seria e autoritaria e mi appoggiò al muro tirando su la gonna. “ora ti scopo, senza immaginazione”. E io che pensavo a quanto mi sentivo sua in quel momento. Quanto avevo immaginato quell’attimo, quella posizione, quel suo prendermi sfacciatamente. Mi sentii premere al muro, ma allo stesso tempo avevo il suo volto dietro di me che cercava affannosamente le mie labbra. Con una mano sotto il mento, mi girò il viso e mi baciò “ora mi prendo quello che è solo mio” e io chiusi gli occhi già sapendo di cosa si trattasse. Voleva il mio culo e se lo sarebbe preso. Si..perché io gliel’avrei dato. Mi abbassò gli slip senza togliermeli del tutto “Lo sai che non vedeva l’ora di conoscere il suo padrone” gli mormorai. E questo lo fece eccitare ancor di più. Si fece spazio tra le mie natiche ormai sudate e in un attimo era dentro di me. Mi fece male.. mi morsi il labbro ma volevo che continuasse, sempre più forte. “Scopami più che puoi”. “Ti scopo più che posso”. Sentivo di impazzire e piano piano mi allontanai dal muro e mi piegai, perché volevo sentirlo in pieno, volevo sentirlo dentro. Lui lo capì e ci mise più forza. Ogni colpo era sempre più forte e le sue mani stringevano sempre più i miei fianchi. Le sentii spostarsi e una di loro finì di nuovo su quelle tette “Adoro i tuoi capezzoli”.. e me li accarezzò ancora, mentre continuava a scoparmi senza tregua, con colpi sempre più intensi e decisi. Arrivai all'orgasmo in poco tempo e sentii un fiume scendere tra le mia gambe. La scoperta che sapessi squirtare lo mandò fuori di testa e decise di giocare ancora un po’ con me...Lasciò il mio e suo tanto agognato culo e si chinò a terra “voglio farti venire di nuovo” “ti prego..” quasi gli implorai perché ormai la mia mente era totalmente posseduta. Mi leccò avidamente delicatamente ma profondamente ..un movimento lento e continuo dal basso verso l'alto fino a soffermarsi sul clitoride e succhiarlo come fosse una caramella gommosa.. Lo eccitava da morire e mi eccitava da impazzire. Il suo gioco ottiene il suo effetto e dopo poco ebbi ancora un orgasmo molto forte, vibrando e tremando di piacere inarcai la schiena. Lui era già dietro di me, attaccato al mio viso ..“goditi l'attimo...”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'incontro :

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni