Racconti Erotici > Lui & Lei > La Fotografa
Lui & Lei

La Fotografa


di GoldenBoy1989
30.04.2012    |    8.606    |    0 9.3
"Lo capii quando mia madre mi tirò letteralmente giù dal letto perché aveva bisogno di aiuto nel suo studio fotografico..."
Quel giorno era un giorno speciale. Lo capii quando mia madre mi tirò letteralmente giù dal letto perché aveva bisogno di aiuto nel suo studio fotografico. Ero stanchissima anche perché la sera prima ero stata davanti al pc fino alle 3 di notte, presa a lavorare e poi a chattare con un ragazzo bellissimo incontrato qualche sera prima. Mi alzai senza voglia quella mattina, mi vestii con le prime cose che trovai, una colazione veloce e in sella al mio motorino mi avviai per raggiungere lo studio di mia madre. In effetti nello studio regnava un caos indescrivibile, c'era un viavai di fotografi, rullini, modelli e modelle, clienti per grandi o piccoli lavori. Il compito per me era già assegnato: dovevo scattare una serie di fotografie di un atleta per poter completare il calendario della sua squadra. Mancava il mese di Giugno e mancava F., i suoi compagni avevano già posato ed io avevo partecipato al progetto, per questo mia madre si affidò completamente alla mia esperienza.

Partii subito per il mare, in un paese vicino, luogo scelto per il servizio fotografico, con me c'erano due assistenti, Paola e Laura. Passammo a prendere F. all'albergo che la squadra gli aveva assegnato e andammo sulla spiaggia privata che ci aveva permesso di scattare le foto. In macchina F. fu molto silenzioso. Paola e Laura, invece, parlarono per tutto il viaggio ma io ed F. non entrammo nella conversazione, lui intento a guardare fuori, io intento a guardare lui (e la strada). Laura era addetta al trucco e all'acconciatura e non sembrava voler nascondere in alcun modo il suo apprezzamento per il modello. Infatti non perse tempo e fece subito spogliare F. e, alle sue spalle, cominciò a far gesti di apprezzamento in direzione di Paola, addetta alle luci, che ricambiava con segni d'intesa. Trovai la situazione molto volgare e le fulminai con lo sguardo, smisero all'istante di prenderlo in giro, o almeno, in modo che anch'io non vedessi. F, invece, sembrava sentirsi a proprio agio. Non faceva differenza per il fatto che lui fosse completamente nudo e noi tre vestite e non faceva niente per coprire la sua nudità, ed il suo sesso che ondeggiava sensualmente ad ogni sui minimo movimento davanti ai nostri occhi. Non si scomponeva mentre gli spiegavo la posizione che avrebbe dovuto assumere e Laura gli passava una crema sul corpo. Io fissavo i suoi occhi verdi, lui fissava i miei. Finalmente pronti, F. si mette in posa, Paola gli dirige un fascio di luce addosso, io, dietro all'obbiettivo, posso finalmente ammirare tutta la sua bellezza: Un viso virile e pulito, solcato da corti capelli scuri, che tuttavia non riescono a nascondere la profondità dei suoi occhi che sembrano riflettere il mare, petto e addome definiti, gambe muscolose e un pene ben dimensionato, adagiato su grosse palle e circondato da una scura peluria. Intanto gli scatto le foto, sperando che vi sia impresso anche il piacere che provo nel farle. Ogni tanto gli dico cosa fare o mi avvicino per aggiustargli i capelli o farmi sentire meglio. Nelle prime foto lo faccio stare in piedi, appoggiato allo steccato che delimita il lido, il sole gli accarezza il corpo, il vento gli anima i capelli e la peluria pube, lui guarda altrove. Poi steso sulla sabbia a pancia in giù e quando si rialza gli do una mano a scrollarsela da dosso. Cambiamo varie posizioni: Su una sdraio, sul bagnasciuga, nel mare. Lui è bellissimo ovunque, potrei scegliere una foto per ogni giorno di Giugno, ma sarà una sola, forse quella in cui ha un'aria malinconica e il sole gli rende d'oro i capelli e i peli pubici tagliati dal bordo inferiore, o quella fatta nell'acqua che gli scorre addosso e lui guarda dritto nell'obbiettivo facendo sentire di burro chiunque si trovi nel raggio d'azione dei suoi occhi smeraldo.

Ore di lavoro ci hanno stancato, ci ricomponiamo e torniamo indietro. Al ritorno Laura e Paola hanno seguitato a fare apprezzamenti e complimenti rivolto a F. un pò imbarazzato dalla cosa, il vederlo completamente nudo e impegnato in quele pose sensuali non le aveva tranquille anche se non era la prima volta che si trovavano in quella situazione per via del loro lavoro. Ci fermammo davanti a casa di Laura, dove le mie due compagne di lavoro scesero dall'auto.

Finalmente soli Andrea prende parola e mi chiede di poter vedere le foto scattate, in albergo, facendomi salire in camera. Accetto. Porto tutto il materiale e lui mi fa strada. Una volta in camera ci sediamo sul letto, collego la macchina fotografica al pc e comincio a scorrere le immagini. Ogni tanto mi chiedeva un parere sulle foto, su quale fosse la migliore. A un certo punto mi chiese cosa pensavo di lui, non capii all'inizio, ripetè la domanda, mi voltai a guardarlo e gli dissi che era bellissimo. Ci avvicinammo lentamente, continuando a guardarci. Le labbra si sfiorarono abbattendo l'ultimo ostacolo. Le nostre lingue s'intrecciarono e le mani di entrambi cominciarono a palpare i nostri corpi e, lentamente, lo spoglio ancora una volta. Ancora una volta F. è completamente nudo davanti a me, ma adesso finalmente avevo libero accesso al suo sesso. Lo presi in mano, caldo ed eretto, bello e dritto, mi avvicinai, annusai il suo forte odore di sale (di mare), lo sfiorai con le labbra prima di accoglierlo nella bocca. Chiusi le labbra intorno quando arrivai alla radice e cominciai a salire e a scendere lungo l'asta che si gonfiò ancora. F. sembò gradire mlto e si lascò andare completamente con me. A quel punto quando fummo antrambi all'apice dell'eccitazione mi abbassai un goccio i pantaloni e scostai il tanga per permettergli di penetrarmi. Abbiamo fatto l'amore più volte per molte ore e venendo assieme più volte. Poi mi risitemai e mi dagia sul suo corpo ancora nudo.

Restammo così per un po', poi scivolai su un lato. Lo vidi addormantarsi, bellissimo, stremato, sudato. Il sole, ormai al tramonto, filtrava attraverso la finestra per posarsi sul suo corpo completamente nudo ed esposto ai miei occhi. Scesi dal letto, inforcai la macchina fotografica e scattai molte foto da molte angolazioni. Lo guardai ancora, in cerca di qualche altra cosa da prendergli. Poi uscii dalla stanza lasciandolo dormire. La foto che fu scelta per il mese di Agosto fu quella sul letto. F. dorme, ha la testa di lato, il torace lucido risalta la sua prestanza fisica, un braccio è piegato sopra la testa, l'altro steso lungo il fianco. Dalle gambe, muscolose, fa capolino il cespuglio pubico scuro e un accenno di pene. I raggi solari creano delle fasce in grosso contrasto sul suo corpo, gli colorano d'oro il corpo e i capelli scuri, il verde dei suoi occhi l'ho tenuto solo per me come l'iterezza del suo membro.

In camera mia è stato Giugno tutto l'anno, F. mi chiamò lo sera stessa, ci siamo promessi di tenerci in contatto e ci siamo visti spesso in luoghi diversi. Stasera è cambiato qualcosa, al telefono ha detto che mi desidera. Anch'io desidero lui. Domani lo raggiungerò: Naufragherò ancora nel verde mare dei suoi occhi...

Buona Lettura !!!

Saluti...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La Fotografa:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni