Lui & Lei
La sua fantasia


29.11.2023 |
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"Passeggiamo in silenzio quando ad un certo punto, come un fulmine a ciel sereno… mi chiede di raccontarle su cosa stavo fantasticando in merito alle sue labbra..."
Serata di primavera. Temperatura mite. Passeggio tranquillamente per il centro. Decido di fermarmi in un localino a bere qualcosa. All’interno ci sono una decina di persone. Tra cui una ragazza. Deve avere più o meno la mia età. È seduta con altre 2/3 amiche. Mi colpisce la sua bocca. Labbra rosa e leggermente carnose. Me le immagino sul mio cazzo. Ordino un gin tonic e rimango per i fatti miei a fantasticare su quella bocca, senza toglierle lo sguardo di dossoContinua a sorridere e diventa sempre più eccitante.
Ad un certo punto si alza per andare in bagno. Indossa una gonna nera piuttosto corta. Ha due belle gambe. La seguo con lo sguardo per tutto il tragitto. il bagno è dietro il mio tavolo quindi viene verso di me. Mi guarda negli occhi al punto da farmi abbassare lo sguardo. Mi sfila senza battere ciglio. …devo conoscerla
Passa qualche istante e la sento uscire. La vedo passare. Ha un culo mozzafiato
Torna al suo tavolo e ricomincia a chiacchierare con le amiche. Sa che la sto guardando, ma nn mi degna di uno sguardo. Si muove sulla sedia spostando continuamente le gambe, come a metterle in mostra. Le gira verso di me ..e poi le riporta sotto al tavolo. Mi fa eccitare. Lo fa apposta. Lo so.
Devo trovare il modo di attirare la sua attenzione…. Decido di uscire a fumare una sigaretta. Nn faccio in tempo ad accendere che la vedo alzarsi e venire verso l’uscita. Come quando è andata in bagno …mi guarda fissa negli occhi. Stavolta nn abbasso lo sguardo. Ricambio. Esce e mi chiede da accendere. Ci presentiamo.
Dopo due parole di circostanza le dico che mi ha colpito e che sto fantasticando sulle sue labbra. So di essere un po’ frettoloso, ma avrò solo il tempo di una sigaretta. Senza scomporsi mi risponde ammiccando ….che si sta annoiando e che ha voglia di fare un giro. Mi chiede di accompagnarla. Entro. Pago il conto e mi allontano di una ventina di metri. Lei saluta le amiche e mi raggiunge. Nn faccio in tempo a dire nulla che mi sta già baciando. Mi infila la lingua in bocca. Le sue labbra sono spettacolari. Si attaccano alle mie perfettamente. Calde e morbide
Umide di saliva
Ho una erezione immediata e credo se ne sia accorta. Smette di baciarmi e cominciamo a camminare per i borghi semi bui. Le donne così mi fanno impazzire…
Ho una voglia matta di infilarle una mano sotto quella gonna.
Giriamo l’angolo in un vicolo buio Su un lato una rientranza con un portone. Le prendo una mano e la tiro dentro all’anfratto che sembra fatto apposta. Ricomincio a baciarla. Passo le mani sulla sua schiena e scendo fino al sedere. Sollevo la gonna. Ho il suo culo in mano. Le piace. Sento il seno con il petto. Nn resisto più. Mi sposto leggermente di lato e le infilo una mano sotto la gonna. Le sposto le mutandine. La sento fremere. È bagnata. E io sempre più duro ed eccitato. Allarga le cosce per offrirsi a me. Alle mie mani. Mi ferma. Smette di baciarmi e si risistema la gonna. Ricominciamo a passeggiare. Ho il suo sapore sulle mani e le labbra umide della sua saliva. Nn so nemmeno dove stiamo andando. Nella testa ho solo la sua fica e le sue labbra.
Passeggiamo in silenzio quando ad un certo punto, come un fulmine a ciel sereno… mi chiede di raccontarle su cosa stavo fantasticando in merito alle sue labbra. Lo sa benissimo, ma vuole sentirselo dire.
hai due labbra splendide. Le ho immaginate abbracciare il mio cazzo. Ti ho immaginato di fronte a me. La bocca leggermente aperta e il mio membro che viene attirato tra le tue labbra umide. La lingua che lo accarezza e le mani che lo stringono.
Un po’ troppo forse?!? E lei…ancora una volta senza battere ciglio… assolutamente no. È esattamente ciò che immaginavo io. Mi risponde.
Ma nn stasera. Nn succederà stasera mi dice.
Aggiunge…. Stasera ho voglia di soddisfare una mia fantasia. Sono curioso da morire. Ma naturalmente …nn mi racconta nulla. Continuiamo a camminare. La situazione si è scaldata parecchio. In giro per la città nn c’è nessuno. Siamo entrambi molto eccitati. Io le alzo la gonna e le tocco il sedere. Lei mi bacia. Muoio dalla voglia di conoscere la sua fantasia
Se nn fosse che per la città nn c’è nessuno, Potremmo essere arrestati per atti osceni da un momento all’altro. All’improvviso mi trascina in un altro vicoletto. Ricomincia a baciarmi appassionatamente. In un attimo le slaccio il reggiseno e le sollevo la maglietta. Lei mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra: vuoi conoscere la mia fantasia? Tremo come se stessi per avere un orgasmo. Certo che la voglio sapere…
Voglio che mi scopi il culo. Qui. Ora.
La vista mi si annebbia. Le gambe tremano. Il cazzo mi esplode nei boxer. Nn me lo faccio dire due volte
La prendo e la giro. Il seno è appoggiato al muro. Le abbasso le mutandine. Gliele sfilo e me le metto in tasca. È bellissima. È appoggiata al muro con le gambe aperte. Sta aspettando di soddisfare la sua fantasia. Mi fermo un istante a guardarla. Spinge il sedere in fuori. È invitante. Le bacio il collo e inizio mettendole una mano tra le chiappe. È morbido. Mi basta un po’ di saliva su un dito per sentirlo aprirsi e lei già gode. Mi allontano per slacciarmi in pantaloni e per ammirarla ancora una volta. Mi supplica di scoparla… nn posso farla aspettare. Mi appoggio su di lei e dolcemente le entrò dietro. Sento la sua schiena inarcarsi e le sue gambe tremare.
Eccolo eccolo. La sue parole che continua a ripetere. Le sussurra ma rintuonano nella mia mente come se le avesse urlate. Scopami. Scopamelo. I miei fianchi sbattono sul suo sedere. Mentre il suo seno è appoggiato al muro. Piego le ginocchia per assecondare i suoi movimenti. La sento godere come una matta. E io godo più di lei. Il suo piacere alimenta la mia erezione.
Siamo entrambi eccitatissimi. Voglio venire. La sua fica è fradicia. Continua. Continua fino in fondo. sono le ultime parole che sento uscire da quella bocca meravigliosa prima di avere un orgasmo stripitoso dentro di lei….
Ci ricomponiamo velocemente e riprendiamo a camminare. La accompagno alla sua auto. Mi bacia ancora una volta. Mi lascia il suo numero di telefono e se ne va. Solo a casa mi accorgo di avere ancora le sue mutandine in tasca.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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