La suite

Non riesco a stare fermo. Ti aspetto...guardo sempre l'orologio..perchè va così piano? Passeggio in questa grande camera d'albergo...una suite, si potrebbe dire, dove ti ho dato appuntamento. L'ho scelto perchè è vicino al tuo ufficio, da dove uscirai fra un po' per "prenderti un pomeriggio di ferie....per andare per negozi"...e invece verrai da me. E' un lussuoso 4 stelle, con alcuni appartamenti distaccati, dove si può arrivare direttamente saltando la reception. Mi avevi detto che ti avrebbe imbarazzato, e ti capisco. Tu, giovane e bellissima, io che potrei essere tuo padre, o forse il nonno. Quindi cosa importa se costa tanto....quando mai mi capiterà più una cosa simile? E poi mi fa piacere riceverti in un ambiente di lusso...tu meriti tutto questo, e anche di più. Cavolo...manca ancora tanto...grio come una tigre in gabbia. Vado nel grande bagno...ecco, posso farmi una doccia. L'ho fatta un'ora fa...ma cosa importa....l'acqua tiepida mi rilassa, ti penso qui con me, bagnata...ci accarezziamo...e subito là sotto succede qualcosa. Esco...e trovo un bell'accapatoio...lo metto, e decido che ti accoglierò così. Vedi che il lusso ha sempre qualcosa di buono? Ti immagino....le tante foto che mi hai inviato...in mesi (anni...forse) di chat....dapprima normali...poi maliziose...e infine...sempre più esplicite. Non solo nudi, ma anche il tuo eccitamento traspariva...i meravigliosi capezzoli dritti come se fossero di legno, su quel seno ampio e maestoso. E le tue dita che li stringevano, mentre mi scrivevi che pensavi che fossi io a farlo...e poi la bocca, le belle labbra, su cui passavi le dita, alludendo  a qualcosa d'altro che avresti voluto lì. E io mi eccitavo...mi masturbavo come un ragazzino...una, due...tre volte. E te lo dicevo, e questo ti faceva partire del tutto...mi dicevi che volevi esser lì con me....a giocare col mio cazzo duro...mano...bocca...prenderlo in mezzo al seno...farmi venire sul tuo viso. Un gioco andato avanti per mesi...poi qualche pausa...e poi ci ritrovavamo. Entrambi sapevamo quali erano i limiti...e che mai ci sarebbe stato altro. Finchè....eccomi qua, ad aspettarti. Non riesco a rendermi conto che sia vero...ma è così. Il cellulare mi segnala un Whatsapp..."sono arrivata...non vedo l'ora...aprimi" . Il cuore mi batte come se avessi fatto un km di corsa...vado alla porta...apro...sento i tuoi passi...lascio aperto e torno dentro..."eccomi" . Sono vicino al letto, con l'accapatoio chiuso...ti vedo...quei bellissimi capelli dorati...ti togli gli occhiali da sole...come sei bella!!! Te lo dico..."davvero?" sorridi, senza malizia, come una bambina "non mi prendi in giro?" Ti levi il giubbotto...e rimani in pantaloni e camicetta bianca. Mi guardi....sono certa che penserai "cosa ci faccio qui con questo brutto vecchio?". Ma sorridi..."che bello qui...lo sapevo che mi avresti trattato come una regina". Ma tu sei una Regina... e quando ti giri per guardarti attorno, mi avvicino, ti sfioro i capelli, ti accarezzo i fianchi...tu chini la testa, mi offri il collo...le mie dita lo sfiorano leggere, ...e poi il viso....le labbra, che si dischiudono sul polpastrello...e sento la lingua umida e calda....Ti stringo da dietro....le mani ti esplorano con calma impaziente, sentono le forme  viste e sognate tante volte, e tu assecondi questa danza immobile. I bottoni della camicetta si aprono, le dita sorrono sul ventre, sui fianchi, sul pizzo del bel reggiseno che hai messo per me, sentono quanto siano già duri i capezzoli. E anche tu avverti come io sia eccitato, ti appoggi per sentirlo duro, ti piace sapere che sei tu la causa, e questo ti spinge ad essere ancora più sexy. Ora la tua schiena, i tuoi fianchi si muovono...mentre ti stringo il seno con forza, con entrambe la mani sulle grandi tette. Le dita si infilano sotto al pizzo....voglio toccare i monumentali capezzoli che tante volte mi hai fatto vedere. Slaccio il reggiseno togliendo la camicetta...e affondo le mani sul prezioso tesoro, il seno è così grande che a fatica la mano contiene una tetta....e mentre lo faccio ti bacio il collo, lo lecco....le orecchie...le guance...e tu giri la testa e mi porgi le labbra. Allora ti volto, ...e ti guardo...dio, sei magnifica! Ti accarezzo il viso...tu pieghi leggermente il collo, come per accogliere la carezza...mi guardi...ti avvicini...e mi baci. Restiamo così, abbracciandoci mentre le lingue si intrecciano lentamente, profondamente, come la danza di due serpenti. Le mani vanno sui tuoi fianchi, sul sedere rotondo e pieno. Ti slacci i pantaloni e li fai cadere a terra, sfili lo slip aprendomi la strada a nuovi tesori. Con un dito percorro la via fra le natiche...mentre l'altra mano va sul davanti, un polpastrello cerca il bottoncino magico, lo sfiora appena e tu hai un sussulto. Poi ripiego il dito...e cerco la fessura...morbida, umida e calda. Ci gioco stuzzicando le labbra, e ogni tanto tuffandomi dentro, mentre tu incurvi i fianchi assecondandomi. E intanto continuiamo a baciarci...le lingue si muovono nei colli...e le tue mani entrano dentro l'accappatoio....mi stringono le natiche...e poi cercano la mia erezione. Lo accarezzi dolcemente, come fosse una preziosa porcellana, lo apri completamente, le dita  esplorano la cappella, mentre l'altra mano va sotto, accoglie le palle calde e gonfie. Allora ti inginocchi, lo guardi come se fossse un animaletto insolito, ti avvicini mentre continui a masturbarlo lentamente. Ma non lo prendi in bocca, non ancora. Schiacci il viso sul cazzo duro e caldo, lo fai scorrere sulle guance, sul collo, sulle labbra serrate, mentre lo annusi. Poi non resisti...e la lingua inizia ad esplorare tutto il mio inguine, iniziando dalle palle, poi su sull'asta e infine la cappella. Qui la punta della lingua fa un meticoloso giro attorno alla cornice...e poi su nel frenulo, fino a cercare di penetrare il piccolo orifizio, mentre la mano lo tiene ben saldo. E le dita dell'altra mano percorrono il breve tragitto fra le palle e il sedere... e un dito si spinge fino a trovare l'orifizio....e inizia ad accarezzarlo col polpastrello. Intanto stai prendendo in bocca tutto il cazzo duro, alternando leccate delicate ad affondi decisi, dove arrivi con la bocca fino alle palle, infilandotelo fino alla gola. La mia mano è sui tuoi capelli...li stringo...e quando vai giù in fondo ti spingo ancora, come a volertelo infilare di più. Ansimi quando lo faccio, so che questa pressione ti eccita..e fa impazzire anche me. Poi ti interrompi...mi guardi sorridendo e ti stendi sul letto, magnificamente nuda. Dio...vorrei che il tempo si fermasse: vorrei averti sempre così, davanti ai miei occhi. Mi libero dell'accappatoio e ti raggiungo. Prendo in mano un piede, baciandolo e leccandoti l'alluce. Poi a piccoli baci risalgo la gamba abbronzata, mentre i polpastrelli indugiano sul retro del ginocchio. Finalmente giungo sulla passera, già socchiusa e profumata dall'umore del desiderio. Lingua, labbra e denti giocano senza fine, se potessi vorrei prenderla a morsi, mangiartela. Poi, mentre la lingua gioca col bottoncino, due dita entrano dentro incurvandosi. Le muovo piano, le ruoto, con la punta accarezzo ed esploro la parete interna. I tuoi respiri si fanno pesanti...Mi stacco un attimo, prendo un cuscino e lo metto sotto al tuo sedere, mentre dal comodino prendo un tubetto di lubrificante. Torno a giocare con la tua passera fradicia di piacere, e ora le dita dentro diventano tre. Intanto l'altra mano cerca  il buchetto dietro, e un dito intinto di lubrifcante si fa strada, vince una piccola, simbolica resitenza e penetra cautamente anche questo varco. Ti ripieghi le gambe aiutando la manovra, mentre mi stringi i capelli con forza. Un altro dito entra nel culo e adesso cerco di ritmare questa invasione, facendo in modo che le dita davanti e dietro si sentano attraverso la stretta parete che le divide. "Cazzo, quanto sono piena!!" lo dici ansimando, fingendo che sia un lamento. Ma so che non lo è...."ne vuoi di più?" ...."noo...poi mi sfondi". Ma sono senza pietà, e ora le dita sono tre in ogni buco....e poi quattro. Le unisco a cuneo, e arrivano dentro fino alle nocche. Non oso di più....anche se la voglia ci sarebbe. Stai ansimando con forza....."sei un porco"..."devo smettere?"..."no...sfondami tutta!!"....poi.....un verso lungo e sordo, quasi animalesco...."vengooooooooo....."...e dei piccoli urletti. Rallento gradualmente.....e con delicatezza libero i tuoi orifizi. Mi metto in ginocchio, ti guardo: sei sudata e respiri affannata. "Non guardarmi...mi vergogno". Alla mia espressione perplessa rispondi "adesso sai quanto sono troia". "L'ho sempre saputo...e mi fa impazzire" . Lo dico mentre mi avvicino e ti bacio profondamente. Tu mi lasci fare...e poi rispondi al bacio. Le tue mani cercano il cazzo "dai....mettimelo dentro" Lo guidi con dolcezza, fino alle porte del paradiso. Voglio entarre con dolcezza , ma non è possibile: la fica è completamente aperta e fradicia, e il cazzo viene come risucchiato dentro. Sono sopra di te, vedo il bel viso che tante volte ho sognato, le ampie tette distese sul petto con gli incredibili capezzoli svettanti.  Faccio movimenti ampi e ritmati col bacino. Con le mani mi stringi i capelli, mi graffi la schiena, mi stringi le natiche..... "Dai...scopami tutta...fino in fondo".  Aumento il ritmo...e tu aumenti i respiri, che ora diventano rantoli...."Voglio che mi vieni...." "dove?"..."Vienimi in faccia...lavami tutta di sborra" .  Ancora qualche colpo, e sento che sta arrivando. Esco in fretta, mi metto a cavallo su di te....tu  mi guardi e sorridi...."dai..la voglio tutta"... apri la bocca.....ma il fiotto ti arriva sul viso, sulla guancia. Non ti perdi d'animo, e con un dito lo raccogli e lo porti alla bocca. Io intanto cado esausto sul letto, col cuore che batte a mille...Guardo il soffitto......e piano piano prendo fiato. Poi, ad un tratto mi viene un dubbio. Mi volto di scatto e....sì....sei qui accanto a me, bella come una dea. Allora non era un sogno!!!