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Lui & Lei

Nik e Brenda


di hantuan
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"Cazzo!, ci mancava solo che si mettesse a piovere esclamò Nik, mentre staccava il piede dall ’ acceleratore, rallentò, stava andando a 180 Km orari, ..."
Cazzo!, ci mancava solo che si mettesse a piovere esclamò Nik, mentre staccava il piede

dall ’ acceleratore, rallentò, stava andando a 180 Km orari, ma con la pioggia non si sentiva tranquillo , accese una marlboro, mentre sintonizzava una stazione FM che trasmetteva delle vecchie canzoni di Frank Sinatra .

Stava tornando da Roma con sua Ferrari e non vedeva l’ora di essere nella sua abitazione nella villa d’Isolabella che si trova in una baia antistante Taormina.

Villa che aveva ricevuto in eredità da un suo zio,

Nik era convinto di non avere parenti invece erano passati tre anni da quando aveva ricevuto la lettera di uno studio notarile di New York che lo informava di avere ricevuto questa villa in eredità come ultimo discendente della famiglia Surano,

Unica clausola che lo zio imponeva: ne doveva fare la sua residenza oppure sarebbe andata in lascito alla,

"Sovraintendenza alle Belle Arti ".

La novità era caduta a puntino visto che lì le cose avevano preso una brutta piega,

Era successo che il tenente Nik Surano con la sua assistente Brenda Wilson

Si erano recati a casa del colonnello Jack Carter perché dovevano parlare di una faccenda molto delicata riguardo alla sparizione misteriosa di due aerei da caccia,

Al Pentagono si vocifera che anche i muri abbiano le orecchie, per questo avevano deciso che era meglio parlarne in un posto riservato.

Il colonnello aveva fissato loro appuntamento alle 17.00.

Suonarono alla porta gli aprì una donna bionda molto prosperosa, con un volto angelico, avvolta in un minuscolo accappatoio rosa che lasciava ben poco all’immaginazione.

"Desiderate?"

Disse la creatura Nik deglutì, non riusciva a staccare gli occhi da dosso,

la voce di Brenda lo riportò alla realtà,

Avevamo appuntamento con il colonnello, è in casa?

No, non è ancora tornato, ho trovato un messaggio nella segreteria in cui avvisava che tarderà un’oretta, ma prego accomodatevi.

Permette? sono il Tenente Nik Surano e lei è il mio attendente Brenda Wilson,

Piacere, sono Sarah Kimberly sono la moglie del colonnello Carter.

Scusate l’abbigliamento, disse mentre chiudeva al meglio l’accappatoio che non riusciva a contenere i grossi seni, ero andata a fare un po’ di jogging con un’amica ma poi a cominciato a piovere e quindi sono rientrata, non sapevo che dovevate venire se no sarei rimasta in casa, disse sorridendo guardando compiaciuta Nik che non le toglieva gli occhi di dosso,

Cosa vi posso offrire?

Disse la bionda versandosi un Drink,

Per me un Bourbon con un po’ di ghiaccio, rispose Nik, avvicinandosi ne approfittò per lanciare un altro sguardo da una distanza ravvicinata a quei grossi seni che lo stavano scombussolando,

Anche per me, grazie, disse Brenda, con un tono più alto, si era sentita esclusa, e quello era il suo modo di attirare l’attenzione.

Torno subito, vado a prendere del ghiaccio, intanto accomodatevi, disse indicando delle poltrone di velluto verde,

Quando fu sicura che la donna non potesse sentire Brenda sentenziò:

Ho visto che ti piace, credo se ne sia accorta anche lei che gli stai sbavando dietro e gli salteresti addosso qui su due piedi, ma c’è modo e modo.

Perché tu no!, rispose Nik, conosceva bene i gusti della sua aiutante.

Vaffanculo porco, disse Brenda.

La donna rientrò, sorridendo a Brenda, che ebbe il vago sospetto che avesse sentito ciò che aveva detto, allungò la mano per prendere il bicchiere, nel farlo sfiorò la mano di Sarah che ebbe un fremito, la bionda girandosi inciampò nel tappeto e per non cadere a terra si afferrò a Nik salvandosi dalla caduta,

Ma non il vassoio e il bicchiere che finirono addosso a Nik provocando l’ilarità di Brenda.

Ilarità bloccata dallo sguardo irritato di Sarah.

Scusa non so come sia successo disse Sarah, imbarazzatissima,

prendendo dei Klinex per tamponare la macchia di Bourbon che si era creata sui pantaloni, no lascia stare non è il caso disse Nik mentre Sarah si era accovacciata davanti a lui cercando di tamponargli la macchia, gli occhi di Nik erano scivolati sulle gambe di lei, ormai l’accappatoio si era aperto e un ciuffetto di peli biondi faceva capolino, mentre il grosso seno stava per uscire definitivamente allo scoperto, ormai Nik non ne poteva più, il cazzo spingeva prepotentemente nella stoffa dei pantaloni e la donna non avrebbe tardato ad accorgersene.

No!, lasci stare vado in bagno vediamo se riesco con il phon disse Nik alzandosi di scatto, nel farlo urto col cazzo che ormai stava per bucare la stoffa con la fronte di Sarah,

Salendo le scale la prima porta a sinistra, queste sono le parole che riuscì a mormorare Sarah rimanendo incantata.

Brenda si avvicinò alla bionda per aiutarla a rialzarsi, i grossi seni aveva avuto la meglio sull’accappatoio ed era balzato fuori.

Che belli, sussurro Brenda leccandosi le labbra.

Davvero ti piace il mio seno?

Credevo fosse troppo grosso per piacere, ma accetto il complimento, e poi se è fatto da una donna, e più sincero, disse Sarah avvicinando la bocca a quella di Brenda che ricambiò il bacio offrendole la lingua da succhiare, mentre allungava la mano per accarezzare quel seno, che era grande e sodo allo stesso tempo, i capezzoli si eressero immediatamente diventando duri come due amarene, Brenda si abbassò per succhiarli, ora la sua mano si era fatta largo tra i riccioli biondi, carezzando il clitoride, che trovò eretto come un minuscolo cazzo, che Brenda si tuffò avidamente a leccare mentre Sarah aveva infilato la testa sotto le sue gambe facendosi spazio tra gli slip ricambiandogli il favore,

Si, continua, non ti fermare ansimava Brenda continuando a leccare .

La macchia è andata via, disse Nik finendo di abbottonarsi la giacca mentre nella stanza, alzò gli occhi e la scena che si parò davanti era stupenda

Due bellissime donne impegnate in un sessantanove scatenato, al che Sarah per niente scomposta gli fece segno di avvicinarsi indicandole il suo culo,

Nik non si fece di certo pregare e spogliandosi cominciò a leccarlo

Infilando il dito l’indice, che non trovò troppa resistenza e vi entro anche il medio,

Il cazzo, entrami il cazzo, aprimi, diceva Sarah implorandolo, tirandolo a se,

Nik si abbassò baciò Brenda che aveva il volto imbrattato degli umori di Sarah, poi entrò il cazzo nella fica per bagnarlo un poco, Brenda ne approfittò per leccare l’asta e i coglioni del "suo tenentino".

Che aspetti lo voglio ora! La voce implorante di Sarah si era fatta imponente,

ora ti aggiusto io, brutta puttana, pensò,

Prendi troia disse Nik affondando la mazza nerboruta in quel culo accogliente,

la donna lanciò un urlo che si trasformò in un rantolo di godimento,

la pompava con violenza, sentiva il rumore dei coglioni sbattere sulla fica che ormai grondante e fradicia di umori,

Si spingi più forte lo incitava Brenda, spaccala tutta questa puttana,

Nik aumento i colpi ormai pronto, stava per venire,

Brenda se ne era accorta, vienimi in faccia, lo incitava ad innaffiarla,

Ora!! Grido Nik estraendo l’asta dal culo di Sarah facendo uno shiocco,

Ma bravi!!!!

Che bella scenetta !!!!

Il mio ufficiale più stimato!!!!

La sua attendente!!!!

Che si scopano mia moglie!!!!

Nik si girò di scatto al sentire quella voce cercando di coprirsi alla meno peggio ma il suo cazzo cominciò a schizzare un po’ di caldo liquido biancastro colpendo in pieno viso il colonnello Carter, che diventando paonazzo cominciò a gridare : Andatevene!, Fuori!, Bastardi fottuti!,

E domani quando arrivo voglio trovare le dimissioni sul mio tavolo.

L’indomani in ufficio si presento Brenda dicendo che era stata colpa sua,

che era lei che si doveva dimettere, che il tenente Surano aveva l’attenuante delle circostanze, cercando di fare capire al colonnello come realmente erano andate le cose, quando lo vide più interessato a lei che al racconto lei chiuse la porta a chiave sbottonandosi la bianca camicetta d’ordinanza si accovacciò ai suoi piedi estraendo il cazzo già teso e lo cominciò a scorrere con la lingua in tutta la sua lunghezza carezzando i coglioni con la mano e poi masturbandolo fino a farlo venire,

Allora ?, sono stata brava, ora colonnello può accettare per favore le mie dimissioni estraneando dai fatti il tenente Surano?,

Ragazza mia, disse il colonnello con tono pacato le tue dimissioni non sono accettate, per me puoi rimanere quanto vuoi ,anzi avendoti qui a portata di mano ogni tanto …………………..

No grazie disse Brenda.

Allora ragazza mia permettimi di porre una condizione, io accetterò le tue dimissioni e mi dimenticherò del tenente Surano a patto che mettiate più miglia possibili tra me e voi.

Non si preoccupi non sentirà più parlare di noi.

Allora si avvicinò al colonnello, lo salutò baciandolo sulla guancia, grazie disse.

Era felice, raggiante si recò a casa di Nik, quando Nik seppe di non aver perduto il posto fu così entusiasta che chiese a Brenda se voleva andare a vivere con lui.

Fu una domanda superflua Brenda aveva rinunciato alla carriera militare per lui, il suo volto s’illuminò mentre gli saltava addosso aggrappandosi con le gambe ai suoi fianchi baciandolo.

Hantuan

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