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Lui & Lei

Nuova città nuova vita, capitolo 2: Antonio


di milkytitslover
09.02.2020    |    564    |    1 9.2
"Sai, hai un sapore buonissimo -Davvero? -Si, si! E poi ne avevi così tanto..."
Mi svegliai molto presto, quella mattina, soddisfatta e appagata. Era sempre stato uno di quegli sfizi che volevo togliermi quello di provare un uomo molto maturo.
Mi piaceva guardare i porno, e spesso guardavo gli Old men che facevano sesso con ragazze più giovani e ho sempre pensato di provare questa cosa, per vedere se mi eccitava come a guardarla.
E mi era piaciuta molto! Un uomo così maturo non si aspetta che una donna molto più giovane possa voler fare del sesso, e Antonio, oltre che gentile e inesperto, sarebbe stato anche molto grato di questa cosa!
Lui era già con le sue piante
-Buongiorno bimba, tutto ok? Dormito bene?
-Buongiorno Antonio! Si, dormito benissimo! E lei?
-Mai dormito così bene! La aspetto per cena!
-Certo
Impegnai tutta la mia giornata cercando di non pensare a quello che avrei fatto la sera, perchè la cosa mi faceva eccitare da morire: andai a correre, a fare la spesa, sistemare la casa, leggere un libro.
Finalmente arrivò l’ora di cena. Avevo addosso un vestitino colorato e sotto semplicemente un sottilissimo perizoma. Presi una bottiglia di Chardonnay e andai da lui.
Aveva preparato in veranda
-Buona sera bambolina! Sono stato al mercato del pesce e ho preso delle orate freschissime e dei gamberi da fare arrosto. Spero siano di tuo gradimento
-Tutto quello che hai è di mio gradimento
Sorrise. L’imbarazzo della sera prima era totalmente sparito.
Ci sedemmo e cenammo accompagnati dalle cicale. Non c’era nessuno nel quartiere quindi ci sentivamo totalmente a nostro agio. Mi raccontò del suo passato, dei tempi del militare, dei tanti amici persi troppo presto e quei pochi con cui ancora si ritrovava. Aveva uno spassionato amore per la vita!
Mi chiese dove avessi studiato, come avessi cominciato a lavorare, e di quanto avevo viaggiato... fino a che il vino non finì.
-Sai, mi piace molto la tua compagnia, dimmi: sei stanca?
-Assolutamente no!
-Volevo parlarti di ieri sera, liberamente.
Prese con le sue ruvide mani una delle mie.
-Sai, è stato bellissimo, sono molto contento di aver soddisfatto questo mio desiderio! Non mi sono mai eccitato così tanto e soprattutto pensavo ci volesse molto più tempo a farmelo diventare duro.
-Mi sono impegnata tanto, avevo proprio vogli di vederlo duro. Sai, hai un sapore buonissimo
-Davvero?
-Si, si! E poi ne avevi così tanto...
-Ne ho sempre avuto tanto! La cosa un pò mi infastidiva, ma dopo ieri sera invece capisco che è bellissima se hai di fronte qualcuna a cui piace!
-Io la adoro! Posso dirti una cosa?
-Certo
-E’ difficile che io sprechi dello sperma
Ridemmo entrambi
-Odio gli sprechi...
-Mi piace questo tuo essere genuina. Posso dirti una cosa io?
-Certo!
-Vorrei provare a leccare la tua fica. Non so come si fa, ho solo visto qualche film. Voglio vedere se lo so fare. Ti va?
-Certo! Ti dò una mano io, ma ad un patto
-Quale?
Mi avvicinai al suo viso
-Dopo me la riempi con la tua calda e buonissima sborra
-Certo-mi disse accarezzandomi il viso- per la mia bimba questo ed altro
Entrammo in casa, mi sfilò il vestito e il perizoma, mi fece accomodare sul divano, mi sdraiò e mi aprì le gambe: una la fece appoggiare a terra e l’altra sulla spalliera del divano. Si avvicinò a lei con il suo viso, gli passò dolcemente la mano per farla aprire
-Ti bagni molto, ed è anche bella aperta!
Risi compiaciuta
-Si, mi si bagna tanto! E’ bella aperta percè a volte mi piace mettermi dentro due cose...
-Ti sei messa due cazzi insieme?Davvero?
-Si, mi piace molto!
-Invidio la tua libertà
-Te ne ho portata un pò...
Mi aveva masturbata un pò, ed ero ancora più bagnata. Si avvicino e leccò dolcemente
-E’ buonissima
Lo guardai... mi aprì di più la passera e iniziò a leccarla dentro. Muoveva la lingua rapidamente e iniziai a gemere
-Bravo, vai bene così
Con la mano iniziò a stimolarmi il clitoride, mentre prese le labbra in bocca e iniziò a succhiarle.
-Hai studiato parecchio
Si staccò-si, volevo essere preparato-e riprese.
Ecco l’estasi, decisi di rillassarmi, chiudere gli occhi e godermi la sua pratica.
Mi penetrò con il dito, mentre mi succhiava il clitoride: me l’ero fatta leccare spesso e sono sempre stata del parere che le donne lo sanno fare meglio, lui ci stava provando, era un pò impacciato ma non era male, succhiava e mi penetrava col dito fino a darmi il mio primo orgasmo.
-Ti è piaciuto?
-Certo, vieni qui...
Gli tolsi i vestiti: ero eccitata da quel corpo vissuto, da quella pancia che si adagiava sul pene, e in piedi ammiravo i suoi testicoli che avevo succhiato avidamente la sera prima.
-Andiamo in camera-disse-almeno stiamo comodi
Il letto era pronto, mi mise una mano sul sedere
-Hai un culetto bellissimo
Si sdraiò sul letto, io mi misi di lato e gli accennai un pompino per farglielo diventare duro.
Questo era il bello: con un uomo così, potevi gustarti il suo cazzo per un pò prima di farti scopare... era tutto bellissimo.
Arrivò alla sua rigidità massima... Mi sdraiai e aprii le gambe
-Vieni su, voglio sentirti dentro di me, vogli la tua sborra
Si alzò, mi piegò le gambe, si accarezzo il membro e lo abbassò verso di me. Lo sentii entrare, ero estasiata. La sua grinzosità si faceva sentire e, lo sfregamente nelle pareti era più intenso. Si draiò completamente su di me e iniziò a muoversi.
-Oddio, è bellissimo, non avrei mai pensato di scopare ancora
-Lo sento, che bello! È così caldo!
Si sentiva la sua ruvidità, che mi provocava un piacere immenso! Un colpo dietro l’altro ed era gonfissimo
-Vengo
-Si, si, vieni!
Eccola, in tutta la forza! Era la prima volta che mi facevo venire dentro, e sentivo tutto il suo liquido caldo invadere il mio addome. Era una delle cose più eccitanti che avessi mai provato. Si accasciò esausto su di me
-E’ stato bellissimo-disse, cercando di uscire
-No, resta ancora dentro, voglio che lo svuoti tutto finchè non ritorna molle, e una delle cose più belle del sesso.
Mi guardò, sorrise, prese una tetta nella mano e iniziò a succhiarla.
Glielo liberai dopo una mezz’ora, mi rivestii piena del suo liquido, gli augurai la buonanotte e tornai a casa.
Mi spogliai, la mia fica colava piena dei miei e suoi umori, mi misi davanti allo specchio a gambe aperte e mi masturbai:ero eccitatissima.
Venni di nuovo e squirtai ovunque, mi misi a letto e mi addormentai leccandomi la mano, piena e contenta di tutto quello che avevo tra le gambe.
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