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Lui & Lei

la bidella 2


di kirijolith
22.06.2011    |    2.824    |    0 9.5
"Non sono stato chiaro prima per te sono padrone ALZATI con enorme riluttanza si tirò su, tremante, rassegnata, con gli occhi persi a cercare un punto di..."
Mi sentivo come un bambino che dopo tanto desiderare il suo giocattolo finalmente l'aveva ottenuto. non sapevo da dove iniziare e sopratutto non credevo che la potessi ottenere in questo modo; decisi quindi di iniziare da piccole cose per vedere effettivamente quale e quanto potere realmente avessi su di lei.
Alzati!
Ti prego...
non sono stato chiaro prima per te sono padrone
ALZATI
con enorme riluttanza si tirò su, tremante, rassegnata, con gli occhi persi a cercare un punto di riferimento .
Fai un giro su te stessa, voglio godermi il mio acquisto
l'appellativo fu un altro schiaffo alla sua stima, si concretizzava sempre piu la consapevolezza della sua nuova condizione,comunque girò, lentamente con incertezza cercando di non cadere per la caviglia dolorante,era meravigliosa ammiravo e bramavo quel corpo ma sopratutto quello spirito cosi guerriero, uno zoccolo si ed uno no sembrava una ballerina da carillon, aspettai che fosse di spalle
fermati
si ferma, le braccia lungo il corpo i capelli sulle spalle sembravano un cappuccio, mi avvicinò lentamente gustando quei secondi che come un antipasto mi preparavano alla vera libagione.
Ormai a contatto col suo corpo ebbe un fremito ma non voleva concedermi un altro punto e rimase immobile, la mia mano correva sul suo ventre e tremava piu di quanto tremasse lei, salii fino al seno e annusavo il suo collo, la mia eccitazione era alle stelle e partiva dal petto pompando una quantità di sangue che mi spaventò,il suo capezzolo era turgido tra le mie dita e l'odore della sua pelle era qualcosa che annebbiava i sensi e la ragione , morsi il lobo dell'orecchio, lei una statua di sale,
vedrai per quanto tu possa rimanere ora immobile io ti piegherò e vivrò solo per vederti pregarmi
puoi avermi solo cosi' – PADRONE – ma non sperare di avere niente di piu che il mio corpo.
eccola là la mia amazzone ora la rivedo,combattiva altezzosa , come in una vera battaglia sacrifica il sacrificabile per farti sapere che la vera vittoria la tiene per lei e te lo sottolinea con quel padrone detto per beffa .
Vedremo , vedremo........ per ora sei solo un oggetto e piu mi odierai e resisterai piu sarò felice di godermi il mio tempo con te.
La mia mano intanto continuava a scoprire la mia nuova america, scesi fino alle sue grandi labbra, ricci... anche li..... , meraviglioso sembrava la criniera di una leonessa come la criniera di davide, vediamo di verificare.
Domani troverai sul parabrezza della tua auto una busta, la aprirai, se le istruzioni che ti do ora non saranno eseguite a dovere ne arriverà una uguale a tuo marito, verrai qui da me alle 9.00 esatte non dovrai indossare intimo di nessun tipo e ti voglio completamente depilata, COMPLETAMENTE, entrerai chiuderai la porta a chiave verrai dietro nel magazzino ti spoglierai mi troverai seduto mi slaccerai i pantaloni tirerai giu i boxer e mi farai un pompino e bada che sia fatto con maestria.
Si girò mi guardò con uno sguardo carico di odio feroce ma capi' che non stavo scherzando
SI PADRONE
la mia mano tra le sue cosce intanto titillava in clitoride e si era inzuppata
sei bagnata troia
se ne rese conto troppo tardi, concentrata a non lasciarmi varchi nell anima aveva perso il controllo del corpo ed ora anche lui era un mio alleato, le cosce si erano aperte per favorire il mio lavoro ,le guance si erano colorate di piacere e lo sguardo ora era piu appannato ,l'altra mano era salita fino alle labbra e ne seguiva il contorno la sua lingua giuzzò fuori a saggiare la mia pelle , la portai vicina all orgasmo e quando le sue suntuose cosce cominciarono a pulsare di piacere pronte a liberare un orgasmo mi fermai al suo sguardo carico d'odio s aggiunse ora una fortissima delusione.
Non dovrai combattere contro di me ma contro il tuo corpo , questa guerra ora è dentro di te ,buondivertimeto
si....padrone...
ora vattene
non ho la macchina...padrone...
macchina? Prenderai l'autobus cosi vestita vedrai quanto sarai desiderabile.
Andò via, chissa' come sarebbe stato il giorno dopo.


Ore 7.00 la svegli mi ricorda che tra poco avrò la prova che non ho sognato, doccia colazione e parto, sarò solo tutto il giorno quindi mi avvio prima per preparare la scena.
Tolgo l'antifurto lascio la saracinesca mezza abbassata le luci spente spruzzo un deodorante d'ambiente, sembro un ragazzino al primo appuntamento tante accortezze solo per poi trasformarmi in tuttaltro, sembra impossibile come ci fa sentire una donna.
È tutto pronto manca solo il tocco finale, la sua macchina è parcheggiata la scuola apre molto presto per le pulizie senza farmi notare lascio una busta con la foto sul parabrezza e ci scrivo sopra – PUBBLICITA'- per non attirare curiosi, rientro attacco le chiavi alla porta piazzo il mio fedele cellulare pronto a riprendere e mi siedo comodamente dietro il magazzino.
8.59 la porta si apre il mio cuore sembra un martello pneumatico e il mio socio un vulcano, la porta si chiude, ho i palmi delle mani sudati ma non voglio farle vedere il mio desiderio, mi trattengo, sento i passi dei suoi tacchi sul pavimento – sto impazzendo, vorrei correre di la e baciarla, ma voglio che sia lei a deriderarlo – la sua figura finalmente si staglia davanti a me la fioca luce della abat-jour ne disegna i contorni ha un camice grigio scuro con bordini verdi le mani in tasca, i primi tre bottoni aperti sul magnifico seno, e poi tacchi, tacchi fini alti dorati, i capelli sono legati a formare una coda che mi fa venire in mente una marea di giochi.
Non parla ma si slaccia gli ultimi bottoni e lascia cadere per terra il camice....si è depilata, con enorme cura e sarà la luce ma mi sembra di vedere riflessi tra le grandi labbra il clitoride sporge come un pulsante, è una visione che toglie il fiato ed è eccitata non lo ammetterebbe mai ma si vede i suoi occhi provano a guardare con disprezzo ma per chi? Per il suo aguzzino o per il suo stato? Si è dovuta piegare al volere di un altro si è dovuta tagliare quella chioma meravigliosa e profumata ma sopratutto è venuta qui senza passare a prendere la foto sulla macchina....
si avvina con le movenze di una pantera e mentre avanza si mette a quattro zampe ondeggiando quel meraviglioso culo i suoi occhi mandano lampi che dicono tutto.
- buongiorno padrone
comincia a slacciare i pantaloni la osservo il seno ballonzola ad ogni movimento i capezzoli sono turgidi .potrei venire gia cosi ma mi sforzo di pensare a scene di paura per distrarmi,tira giu i pantaloni alle caviglie e fa scorrere il palmo della mano sui boxer, è lenta nel farlo millimetro dopo millimetro, per un momento mi sento io la preda e lei gode anche di questo, il mio cazzo preme e reclama la sua parte le sue labbra si piegano in un sorriso segreto è felice dell effetto che fa è donna nel sentirsi cosi apprezzata.
Tira giu i boxer e si lecca il palmo della mano e la passa su tutta l'asta lo bagna lo scappella e lo avvicina alle labbra , tira fuori la lingua e comincia a tracciarne la forma lappando ,il cervello mi si spegne un blackout potente la vista si offusca dalla sua lingua mi arrivano al petto frecciate di calore da lasciarmi senza respiro mi sento come fossi sotto 3 metri d'acqua i polmoni chiusi , mi sta uccidendo di pacere ….poi improvvisamente fuoco .
La sua bocca mi ingoia in una frazione di secondo comincia un su e giu che si alterna nel tempo, veloce lenta veloce immobile, prego qualuque dio del cielo di uccidermi ora, chiudo gli occhi apro le labbra cerco di riprendere il controllo almeno della respirazione.
Comincia a passare la mano tra lo scroto e il mio sedere e ingoia un testicolo l altra mano continua a segarmi e bagnarmi va avanti per dieci minuti buoni poi quando capisce che è il momento di essere premiata spalanca le fauci e si lascia spruzzare in faccia .
Sono in estasi, ripulisce tutto mi guarda con un intensita' piu forte di quella che ha messo nel pompino
- cosa posso fare ancora per il mio padrone?
Mi spiazza, non ci credo , troppo facile sta meditando qualcosa ma il piacere che mi ha regalato mi fa abbassare un po la guardia .
- vai via, e non credere di aver vinto
sorride
- hai preso la foto?
Tentenna
- no?
Si imbroncia
- chissà veramente chi sta vincendo questa guerra.ti pare? Dovresti chiederti come mai ti sei precipitata qui e non ti sei minimamente preoccupata di andare a prendere qualcosa che potrebbe rovinarti.
Ancora quello sguardo di odio
-ahahhahhaha vattene sei cosa mia ormai. Domani è sabato io non lavoro, tu dirai che devi finire le pulizie e sarai via tutto il giorno ti verro' a prendere qui davanti . Ah e preparati , perche mi implorerai di essere mia.


Sabato mattina ore 7.30 la mia auto è ferma all'ingresso di una scuola deserta e chiusa, lei arriva si guarda velocemente intorno e scende a razzo per entrare nella mia ,ha un non so che di raggiante il gioco comincia ad integrarla,al di la del suo apparire chissa quanto era che non viveva una situazione cosi forte
-buongiorno padrone
senza attendere risposta si getta con il viso tra le mie gambe e comincia a lappare il mio cazzo dal tessuto del pantaloncino.
È stata bravissima non mi aspettavo tanto ma ogni suo regalo mi mette in allerta, le carezzo i riccioli e lei comincia a succhiarmi le dita la sua lingua è bollente ,partiamo.
-dove siamo diretti padrone?
-al mare ti ho preparato una sorpresa
-poi potrò riavere i video?
Eccola la trappola ha pensato che con un paio di giorni pur dovendo sottostare avrebbe riottenuto la sua vita, decido di stare al gioco.
-facciamo cosi bagascia al termine della giornata io metterò su un tavolo il video ed un collarino e lascerò a te la scelta di cosa prendere.
grazie padrone
fu abbastanza intelligente da non aggiungere altro sapeva di potermi innervosire e pregustava la libertà forse non ha neanche sentito l alternativa ma a me andava bene anche perchè me la rendeva al momento piu docile.
Arrivati a destinazione le speigai che la casa era di proprietà di una donna dalla quale andavo quando volevo del sesso lontano da occhi indiscreti.
Ma padrone tu non sei single?
Io si ma la proprietaria di casa no.
Ora indossa questi prima di scendere
le allungai una busta da lettera che lei guardò con aria interrogativa e aprendola ne tirò fuori un collarino per cani nero con un anello in acciaio e due bracciali dello stesso tipo, mi lancio' un occhiata ma poi decise che non era ancora il momento e il indossò.
Provò a scendere ma la fermai
cosa fai?
Scendo padrone
forse non mi hai sentito ho detto indossa questi... e nient altro
ma ma
le tirai uno schiaffo col dorso della mano
mi sembra che io stia gia dando troppe spiegazioni e troppo tempo ad una cagna.
Spogliati completamente scendi dall'auto mettiti a 4 zampe e quando mi avvicino a te scodinzola agitando il culo, non voglio sentire altro che un si padrone, se uscirà anche solo un fiato di piu pagherai caro tutto
…...si padrone.....
fece esattamente quello che le avevo detto la guancia era molto arrossata e le uscivano lacrime non so se piu di rabbia o di dolore,mi avvicinai e timidamente comincio' ad ondeggiare il culo ,la volevo distruggere dentro, demolire e ricostruire legai all anello un guinzaglio e mi accucciai vicino a lei
è vero che la mia cagnetta è contenta? È vero ? Fa vedere al tuo padrone quanto sei contenta dai
le lacrime aumentarono e la fronte si aggrottava di piu cercò di agitare il culo ancora di più ma nel frattempo io dalla tasca avevo tirato fuori un plug anale con coda e senza avvertimenti glielo conficcai a caldo dietro.
Cacciò un urlo improvviso cercando di portarsi le mani sul culo ma io la bloccai
cucciola ma che cane saresti senza una bella coda.
Lo dissi col sorriso piu grande che potei cosa che la fece infuriare ancora di più
brutto stronzo ,cazzo che male , bastardo io ti denucio
io ridevo mentre imprecava la guardavo contorcersi e cercare di graffiarmi le feci segno verso il mio taschino e le dissi
di ciiiis ahahahah voglio vedere brutta puttana come spiegherai ora di trovarti al mare nuda con collare e coda nel culo ahahahahah agitati puttana agitati e vedrai come ti riduco.
Tu qua non conti niente sei meno di un cane randagio servi solo a farmi passare tempo e ora riprendi il tuo ruolo latrina
le diedi un altra forte sberla che la fece capitolare sull erba si mise in posizione fetale e singhiozzando
avevi detto che mi avresti lasciato libera se avessi voluto...sei un bugiardo.
(altra sberla) mi pare che la giornata non sia finita guadagnati la paga se sentiro' un altro fiato anziche un plug ti di infilo un braccio in quella fogna e ora non respisrare senza permesso e cammina.
Ripresa la sua posizione al mio fianco a stento ci aviammo verso l'entrata della casa la chiave era nella toppa ed entrando una voce di donna dall'interno
amoreeeee siete arrivati finalmenteeee
la cagna mi guardo' dubbiosa e spaventata non credeva che la mia amica fosse in casa e probabilmente si stava chiedendo che ruolo avrebbe avuto in questo suo incubo .
- contenta? Vedrai quanto costerà la tua libertà – e sorrisi.
dalla scala del piano di sopra scese velocemente una figura di donna quando la cagna la vide diventò pallida e rimase a bocca aperta un terrore puro si dipinse sul suo viso gia sfatto nel trucco dalle sberle di prima .
Mara la mia amica era la rappresentante di classe della scuola dove lei lavorava.
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