Una fresca passeggiata di salute

Io e Marta siamo rinchiuse nelle nostre gabbie dove passiamo tristemente la nostra brutale esistenza in attesa di essere liberate solamente per essere seviziate per i film di Fellina.
Stiamo utilizzando il nostro tempo rinchiuse nelle gabbie toccandoci e ricavare un pò di piacere, che ci faccia uscire dalla dalla nostra vita miserabile.
Fellina si presenta all'improvviso con due guinzagli agganciati a due collari e con un largo sorriso e ci dice oggi è una bella giornata di primavera piena di sole.
Noi abbruttite dalla nostra vita di schiavitù non sapevamo nemmeno in quale stagione ci trovassimo.
Il nostro tempo era scandito solamente dalle continue torture ed umiliazioni e dalla vita nella gabbia dove trascorrevamo il tempo per la nostra convalescenza necessario per riprenderci dalle lesioni e per affrontare le nuove sofferenze.
Non sapevamo nulla dell'esterno; in quale stagione ci trovassimo, in quale mese; eravamo veramente ridotte ad animali.
Fellina vedendo le nostre mani che come da prassi stimolavano oscenamente i nostri organi sessuali ci disse bruscamente smettete di masturbarvi bestie, e noi un pò intontite, dalla situazione in cui ci trovavamo ci impiegammo un pò ad allontanare le mani da quello che era il nostro unico svago.
Animali; ci disse Fellina, oggi vi porto fuori a fare una passeggiata all'aria aperta.
Le nostre menti si illuminano; Fellina non ci ha detto che saremmo state portate fuori, come di consueto, per realizzare un nuovo video depravato ma per una "Passeggiata", era una novità straordinaria.
Io e Marta ci guardiamo negli occhi entusiasmate dalla possibilità di uscire dalle nostre gabbie per poter trascorre qualche ora all'aperto.
Fellina aprì le nostre gabbie e ci mise al collo i collari da cani collegati ai guinzagli e poi ci ordino di avanzare a quattro zampe verso l'esterno.
Io e Marta eravamo entusiaste come due studentesse che avevano trovato la scuola chiusa.
Arrivammo all'esterno ed il sole colpì la nostre pelle nuda; era una sensazione che quasi avevo dimenticato da tutto il tempo passato al chiuso.
Poi avanzando arrivò una leggera brezza fresca che avvolgeva delicatamente il mio corpo martoriato..
Provai una sensazione di piacere straordinaria, credo che Marta al guinzaglio accanto a me provasse le stesse sensazioni di piacere.
Fellina ci chiese "State bene troie?"; noi quasi commosse per il piacere di quella libertà che provavamo rispondemmo telegraficamente di sì; ma la nostra gioia si vedeva senz'altro dai nostri occhi illuminati dal piacere della vaga libertà di cui godevamo.
"Bene, stronze" aggiunse Fellina andiamo avanti nella nostra passeggiata.
Continuammo a camminare al guinzaglio a quattro zampe come animali; e come bestie provavamo piacere da quella gita al sole ed all'aria aperta.
Io e Marta come bestiole sfrigolanti ci baciavamo di tanto in tanto contente di quella giornata di svago.
Fellina ci fece fare un lungo percorso ginocchioni come bestie; ma per noi costrette al buio della gabbia ci sembrava un Paradiso.
Io e Marta ci sentivamo veramente bene ci sembrava una giornata di vacanza e cercavamo di godere il più possibile da quella situazione.
Poi avanzando ginocchioni come bestie arrivammo ad una casa.
Fellina ci fece avanzare fino a portarci al centro del cortile; una donna uscì dalla casa, si avvicinò a Fellina la salutò calorosamente , si baciarono e poi la nuova tizia chiese a Fellina "Se eravamo noi i nuovi animali".
Fellina con un tono suadente le disse che noi eravamo i suoi oggetti pronti ad eseguire qualsiasi cosa.
Io e Marta comprendemmo che che eravamo state portate li per uno scopo.
Ci aspettava senz'altro qualcosa di crudele; non sapevamo cosa; ma avevamo compreso che la nostra breve vacanza era finita.
Guardandoci negli occhi io e Marta avvisammo una luce di eccitazione, consapevole che da li a poco senz'altro avremmo dovuto soffrire od essere umiliate o chi sa cos'altro era stato preparato per noi.
Fellina e la sconosciuta ci portarono per il guinzaglio sul retro della casa.
Entrando in quello spiazzo vedemmo che un lato era pieno di gabbie con cani.
Io e Marta, guardando quelle gabbie di bestie comprendemmo cosa ci aspettava.
Fellina e la sconosciuta colsero il nostro sguardo e per scherno ci dissero "Guardate i vostri prossimi amanti".
Io e Marta cominciammo a baciarci disperatamente; cercando di poter gustare almeno per poco una lingua umana prima di dover essere sottoposte alle volontà dei cani.
Fellina e la sconosciuta ridono della nostra disperazione.
E poi ci dividono con forza e ci gettano nelle gabbie con i cani.
Mi agguanto alla rete della gabbia mentre il primo cane con un cazzo veramente mostruoso mi incula.
Rimango con le mani agguantate alla gabbia e guardo accanto a me Marta che viene inculata dal cane nella sua gabbia.
Fellina e la sconosciuta sembrano divertirsi moltissimo; ne sono contenta; e sono contenta quando mi cambiano di gabbia per farmi inculare da un altro cane.
Io come Marta avevamo le mani appoggiate alla rete della gabbia mentre le bestie ci inculavano.
Ad un certo punto provai una sensazione insolita di dolcezza; quell'atto depravato mi stava provocando un piacere inconsueto e cominciai a sborrare come una troia mentre la bestia mi inculava.
Mi sentii in quel momento una vera puttana; una puttana da cani.