Gioco di ruolo

L. mi aveva detto chattando che lo arrapavano i giochi di ruolo. E che gli sarebbe piaciuto moltissimo che nella nostra prima volta mi fossi presentato a casa sua impersonando un personaggio, senza dirgli prima quale. Non avevo mai fatto una cosa del genere, ma lui mi ispirava davvero tanto e mi sono prestato volentieri a questo gioco. Ci ho pensato molto, e alla fine ho deciso che sarei stato nientemeno che un intervistatore dell'Istat, andato a casa sua per un questionario sull'orientamento sessuale e la vita sessuale. Ho scaricato da internet un questionario su questi temi e mi sono precipitato a casa sua, arrapato ed emozionato come prima di ogni incontro... e anche un po' in ansia, visto che stavo per andare a casa di uno sconosciuto. Ma mi piaceva il suo modo di porsi, dolce e maiale allo stesso tempo, e ho deciso di buttarmi. Mi sono vestito sportivo ma un po' elegante, come immagino si vestano gli intervistatori, e mi sono presentato alla sua porta.
Lui vive in una villetta unifamiliare, e mi aveva lasciato aperto il cancello e la porta di ingresso. Col cuore che mi esplodeva nel petto e il cazzo che mi esplodeva nelle mutande, sono entrato e l'ho visto. Figo come nelle foto, più o meno mio coetaneo, sorriso aperto e fisico molto interessante. Mi sono presentato come intervistatore dell'Istat, e ho tirato fuori il questionario, che cominciava con domande sui rapporti con le donne: frequenza, durata e così via. Mentre rispondeva alle domande, con la sua gamba sfiorava la mia, certe volte con la mano faceva lo stesso con la mia, e l'eccitazione, se possibile, saliva ancora di più. Quando siamo arrivati alla parte sui rapporti con gli uomini, il discorso si è fatto ancora più interessante. Era qualche mese che non ne aveva, e moriva dalla voglia. Io morivo a mia volta dalla voglia, anche se fortunatamente ero a secco da molto meno tempo. Finita la compilazione, l'atmosfera era bollente. Ci siamo alzati, ci siamo guardati fisso negli occhi, ognuno sfiorando il proprio cazzo duro attraverso i pantaloni. Mi ha proposto un caffè, ma io mi sono avvicinato e gli ho messo la lingua in bocca. Niente caffè, insomma: avevo voglia di prendere qualcosa di molto più interessante!
Baciava da dio, proprio come immaginavo. E mentre ci baciavamo, ansimando, ci siamo strappati i vestiti di dosso a vicenda. Che figo che era nudo! E che bel cazzo! Si è immediatamente inginocchiato e ha preso il bocca il mio. Era già molto duro, ma lo è incredibilmente diventato ancora di più. Ho preso la sua mano e l'ho portata al mio buchetto. Eravamo nudi, in cucina, lui era in ginocchio e mi spompinava mentre col medio giocava col mio buchetto facendomi godere davvero tanto. Ma dopo un po' la cosa non mi è bastata. L'ho fatto alzare e, dopo avergli rimesso la lingua in bocca per sentire il sapore del mio cazzo, è toccato a me inginocchiarmi e prenderglielo in bocca. Mmmmhhhh aveva un cazzo meraviglioso, duro al punto giusto e prometteva di essere delle dimensioni perfette per farmi godere da lì a poco.
E infatti mi sono rialzato e l'ho portato verso la camera da letto. Ci siamo buttati sul lettone e lì abbiamo cominciato a fare sul serio. Ci siamo succhiati i capezzoli, leccati il culo, sditalinati e spompinati a vicenda. E ho finalmente fatto una cosa su cui fantasticavo da molto tempo: ci siamo sdraiati di pancia, fianco a fianco, con le teste vicine, e ci siamo sditalinati a vicenda il culo bello lubrificato dalle nostre salive mentre ci slinguavamo. Poi però ci è venuta voglia di alzare l'asticella: ansimando, con voce roca, gli ho ordinato di incularmi. Non aspettava altro, ovviamente! Ci siamo messi alla missionaria, ed è entrato piano piano dentro il mio culo, facendomi godere ogni singolo centimetro del suo cazzo duro. Avevo ragione, era perfetto: solo piacere, nessun dolore. Arrivato in fondo, mi ha messo la lingua in bocca e ha cominciato a scoparmi con colpi lenti e profondi: il modo in cui preferisco prenderlo. Beh, uno dei modi, a dire il vero! Siamo andati avanti un po', poi abbiamo cambiato posizione: mi sono impalato sul suo cazzo duro, e sono andato su e giù, e avanti e indietro, e in cerchio fino a quando stavamo entrambi per sborrare. Ma non era ancora il momento. Mi sono messo a pecora, e mi ha sbattuto forte prima tenendomi per i fianchi e poi sculacciandomi mentre mi scopava. Ecco uno degli altri modi in cui preferisco prenderlo... cazzo che goduria pazzesca. Ansimavo, gemevo e urlavo a ogni spinta e a ogni sculacciata. Un po' mi segavo mentre lo prendevo, e un po' smettevo, per assaporare fino in fondo la goduria infinita di culo che lui mi stava regalando. Non volevo ancora che sborrassimo. L'ho fatto uscire e mi sono precipitato in cucina. Mi sono sdraiato sul tavolo, lui era in piedi davanti a me, e mi sono fatto inculare con le mie gambe sulle sue spalle. Mi scopava forte e intanto mi segava, fino a quando non ho più resistito e ho sborrato sul mio petto. L'ho fatto uscire dal mio culo, siamo tornati sul lettone, l'ho fatto sdraiare e l'ho smompinato fino a farmi sborrare in faccia. Siamo poi rimasti sdraiati a parlare, ansimanti e contenti, per un po', fino a quando ci siamo ripresi il cazzo in bocca a vicenda. Ma era tardi, purtroppo. Sono sprintato sotto la doccia, mi sono lavato e sono tornato al lavoro... al mio vero lavoro! E' stato un incontro meraviglioso... e quello dopo altrettanto... ma questa è un'altra storia! :)