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Gay & Bisex

I lavori di ristrutturazione proseguono...(2a parte)


di ram2803
28.04.2016    |    13.920    |    4 9.5
"Wow, sento il mio membro che si raddrizza ancora di più..."
Sono a letto, mi sono appena svegliato con il pene in erezione, una mano scende ad afferrarlo mentre l'altra massaggia la sacco dello scroto... mmmhhh che voglia di fare sesso...
Ho un appuntamento a metà mattinata per cui ho un po' di tempo da dedicare alla mia prepotente erezione mattutina... magari sotto la doccia...
Mi avvio verso il bagno per urinare, faccio scorrere la tapparella elettrica della finestra, la luce del sole inonda la stanza, fuori è una giornata stupenda e, sorpresa, sull'impalcatura c'è Francesco, l'operario dell'impresa di ristrutturazione... resto completamente stupito, non me l'aspettavo di rivederlo così presto... Sono completamente nudo, il membro semi eretto e lui che mi guarda dalla finestra sorridendomi e facendomi un cenno di saluto con la mano... la sorpresa dura poco, non ho mai avuto alcuna remora a farmi vedere nudo... alzo la tavoletta del water ed inizio ad urinare... Intanto guardo verso la finestra, Francesco è sempre li sull'impalcatura, come ho già detto nell'episodio precedente, è un giovane sui 30 anni, alto e muscoloso, capelli corti e ben tenuti, lo squadro dalla testa ai piedi, quello che vedo mi piace, soprattutto quando arrivo all'altezza della sua patta, è bella gonfia, segno che lo spettacolo che stavo offrendo gli piace! Lui continua a guardarmi dall'impalcatura con un sorriso molto accattivante, da parte mia, il sentirmi osservato e pensando al suo bel fisico nudo ma soprattutto al suo bel pacco, mi eccito, il mio pene riprende vigore... apro l'acqua della doccia...
Il ragazzo, si passa la lingua sulle labbra e con una mano si accarezza la patta della tuta, mi fa segno se può entrare; resto un attimo perplesso pensando ai tempi della mia mattinata, non me l'aspettavo tanta sfacciataggine, con una mano davanti alla bocca mima il movimento del pompino... wow, sento il mio membro che si raddrizza ancora di più.
Mi avvicino alla finestra, l'apro e lo faccio entrare, lui mi dice "Ciao, stavo scendendo per andare al bagno quando, passando davanti alla tua finestra, ti ho visto, sei uno spettacolo e mi è salita la voglia!"
"Grazie" rispondo io senza preoccuparmi della mia nudità, anzi mi faceva piacere che la cosa eccitasse anche lui.
"Scusa, visto che sono qui posso utilizzare il tuo water per urinare?"
"Certo, ci mancherebbe, fai pure."
"Grazie" e così dicendo abbassa la lampo dei pantaloni ed estrae il suo membro semi eretto, uno spettacolo! Vedo la corona del glande che sotto la pelle del prepuzio è ben evidenziata, ricordo la piacevole sensazione che ho provato quando gliel'ho preso in mano la prima volta, una fitta di piacere mi prende lo scroto ed il mio cazzo reclama piacere...
Francesco alza la tavoletta del water, si scappella il pene ed inizia a urinare; non sono un amante del genere pissing, ma devo ammettere che la cosa mi eccitava ancora di più, il mio pene è in massima erezione, lui finisce di urinare e con il suo pisello in mano si gira verso di me con uno sguardo ed un sorriso che non lasciano dubbi sulle sue intenzioni... si avvicina, si inginocchia davanti a me, mi prende il membro in mano, sento la sua mano callosa ma con un tocco delicato sulla mia asta, accenna un movimento di su e giù, avvicina la bocca al mio glande e con la lingua inizia a saettargli intorno... un violento brivido di piacere mi percorre tutto il corpo, inarco la schiena penetrando più profondamente nella sua bocca.
La sua lingua è una saetta calda, mi lecca il glande, scende lungo l'asta, arriva alla sacca dei testicoli, me li sento risucchiare... ci sa veramente fare il ragazzo, risale lentamente e ringoia il mio pene fino in fondo, sento la punta toccargli il fondo della gola mentre il suo naso di sfrega sul mio pube. Onde di piacere che si susseguono una all'altra, gli tengo la testa tra le mani, non voglio che smetta...
Francesco intanto si slaccia i bottoni della camicia, lo aiuto a toglierla, ha pettorali e muscoli delle braccia ben evidenti, sempre tenendo il mio membro in bocca si sfila le scarpe e si slaccia la cintura dei pantaloni, a questo punto lo faccio alzare in piedi, mi inginocchio e finisco di abbassargli i pantaloni e gli slip... il suo pene in erezione svetta davanti al mio viso in tutta la sua lunghezza, un ciuffo di peli neri sul pube lo incornicia mentre lo scroto, totalmente rasato, mette in evidenza i grossi testicoli belli pieni, probabilmente.
Sento l'odore di maschio che emana il suo corpo bello e muscoloso, impugno il suo membro, lo accarezzo, passo il palmo della mano sul glande grosso e roseo, gli passo il pollice sul buchetto dell'uretra, ha un fremito e si lascia andare ad un sospiro di piacere.
Nel frattempo il vapore caldo della doccia avvolgeva i nostri corpi completamente nudi e in completa eccitazione. Sempre tenendolo per il pene, lo porto nella doccia, l'acqua calda con uno scroscio potente flagella i nostri corpi e i nostri piselli vogliosi.
Mi verso un po' di bagno schiuma nelle mani e incomincio ad insaponare Francesco, parto dalle spalle, scendo sui pettorali, mi soffermo a lungo a titillargli i capezzoli che sento irrigidirsi sotto il mio tocco, lui emette un gemito, segno che gli piace il movimento, inarca la schiena e spinge il bacino ed il suo sesso turgido verso di me, scendo con le mani sul ventre, insapono la peluria setosa del pube, scendo ancora, gli insapono il membro e lo scroto, mi soffermo a massaggiare i testicoli, sono belli grossi e duri, pronti ad emettere il miele che contengono... ma non è ancora il momento, con la mia mano infilata tra le sue cosce vado a cercare l'orifizio del suo ano, giro lentamente intorno all'anello, sento che si contrae, Francesco emette un altro gemito di piacere e mi sussurra in un orecchio: "Non ti fermare, voglio sentirti dentro di me e non solo con le dita!" Mi confessa anche che è versatile , gli piace sia ricevere che dare, dipende dalla situazione.
Continuo a girare introno al suo buchetto con il polpastrello dell'indice, la cosa gli piace, si abbassa leggermente piegando ed allargando le cosce per darmi modo di arrivare più agevolmente al suo ano che sento contrarsi ritmicamente, gli infilo prima un dito, poi due, lo penetro al massimo, Francesco inizia a fremere dal piacere: "Non ti fermare, vai così!!!", impugno il suo sesso, sempre più duro per l'eccitazione, ed inizio un lento movimento di masturbazione.
Il mio sesso è sempre più duro ed eccitato, sia dalla situazione che dall'acqua che mi scroscia sul glande scoperto, mi manda ondate di piacere al cervello...
Francesco nel frattempo si era sfilato le mie dita dall'ano e si era inginocchiato davanti al mio membro sempre più duro, quasi da farmi persino male... me lo prende in bocca, se lo infila sino in gola, sento il glande toccare il fondo, ondate di libidine si scatenano nel mio corpo e nel mio cervello, con la lingua gira intorno alla cappella che sento ingrossata come non mai, con la punta della lingua titilla il frenulo e il buchetto... altre ondate di piacere salgono dal mio sesso al cervello, piego leggermente le gambe per penetrare più a fondo nella sua bocca per mantenere sempre alta l'eccitazione.
Francesco, che evidentemente di esperienza ne ha da vendere, ne approfitta e con una mano mi massaggia i testicoli, li prende tra le dita prima uno e poi l'altro, palpandoli prima delicatamente e poi con maggiore pressione come per soppesarli e capire quanto sperma potrebbero schizzare...
Il movimento è piacevolissimo, allargo ancora di più le gambe, lui scivola con la sua mano sino ad arrivare al mio ano, con un dito gira intorno all'anello, come a tastare la consistenza, preme con il polpastrello, ne inserisce un paio di centimetri: "Mmmhhh, mi fai morire..." mi sfugge di bocca, a questo punto entra decisamente fino in fondo con il dito, lo sento toccare la prostata con insistenza, allargo ancora di più le cosce per permettergli di penetrarmi più a fondo, altre ondate di piacere mi sommergono.
"Che buon sapore che ha il tuo precum" mi dice Francesco "però non devi venire adesso, ti voglio dentro di me, per sentire il tuo caldo miele riempirmi."
Si alza, appoggia le mani alla parete e si china in avanti porgendomi le natiche ben scolpite, le allarga con le mani invitandomi a penetrarlo.
Appoggio il glande sul suo bottone scuro che vedo aprirsi e chiudersi, inizio a spingere, sento che è stretto, lui rilassa i muscoli dell'ano e la mia cappella entra con più facilità, lui spinge le natiche verso il mio bacino e in un baleno sono dentro sino alla radice del mio sesso, il mio scroto sbatte contro le sue chiappe...
Inizio a muovermi lentamente avanti e indietro, sensazioni sublimi mi arrivano dal sesso al cervello, Francesco ci sa veramente fare, ora rilassa e contrae ritmicamente i muscoli pelvici seguendo il mio ritmo. Con questo movimento di mungitura mi sento risucchiare e comprimere la cappella provocandomi sensazioni piacevolissime...
Da parte mia, gli prendo il membro con tutte e due le mani seguendo in questo modo il nostro ritmo. Il suo membro grosso é durissimo, con la mano a conchiglia gli accarezzo il glande, il piacere del mio movimento fa aumentare il suo ritmo, ora è lui che si muove avanti indietro.
La mungitura sta dando i suoi frutti, sento i testicoli rimescolarsi pronti a scaricare tutto lo sperma in essi contenuto, "Sto per venire" dico a Francesco "Anch'io, non ti fermare" mi risponde lui.
Con un movimento più deciso lo penetro più profondamente, sento il mio scroto sbattere sulle sue natiche, ancora qualche movimento veloce che si trasmette anche alla mia mano, quando sento lo sperma incanalarsi lungo l'asta e salire sino al glande esplodendo così una serie di fiotti caldi nelle viscere di Francesco.
L'orgasmo mi travolge in modo così intenso che mi fa piegare le gambe ed appoggiare la faccia sulla schiena di Francesco che non accenna a rallentare il movimento delle sue natiche verso il mio pube. Ormai il mio piacere è al massimo, il mio pene si contrae per emettere le ultime gocce di miele caldo, sento che anche il sesso di lui si contrae, il glande si dilata, aumento il ritmo della masturbazione, con un rantolo di piacere, Francesco inizia ad emettere degli schizzi caldi e violenti di sperma, sollevo il palmo della mano per intercettarne qualcuno, me ne arrivano quattro o cinque molto caldi e violenti, continuo a masturbargli la cappella con il suo stesso seme, io sono sempre dentro il suo ano che a seguito dell'orgasmo si contrae in continuazione facendomi raggiungere l'estasi.
"Basta, basta, mi stai facendo morire!!!" gli dico e così facendo mi sfilo dal suo ano, il mio seme cola dal suo buchetto nel piatto della doccia e prima che il getto d'acqua lo porti via, ne vedo una grande quantità, che non avrei mai pensato di sborrare, mi ha munto fino all'ultima goccia.
Nelle mani ho ancora lo sperma di Francesco, lo spalmo sui nostri corpi, lasciandoci poi ripulire dal caldo getto dell'acqua che scorre.
I nostri sessi, ormai appagati stanno perdendo vigore, faccio girare verso di me Francesco, lo tengo abbracciato, con le mani gli percorro il collo, la schiena, scendo gli afferro le natiche, le palpeggio mentre lui avvicina la sua bocca alla mia, le sue labbra sono sulle mie, la sua lingua incontra la mia, si intrecciano e giocano a rincorrersi, le nostre salive di mescolano, il piacere si riaccende, sento i nostri sessi che laggiù si stanno agitando... Francesco abbandona la mia bocca e in un orecchio mi sussurra: "Mi spiace Claudio, ma devo andare, non vorrei che qualcuno notasse la mia assenza..."
"Peccato, ci vediamo un altra volta, magari nella tua pausa pranzo così almeno avremo più tempo per divertirci!!!"
Gli passo un accappatoio, lo aiuto ad asciugarsi strofinandogli tutto il corpo, gli asciugo per bene il cazzo, gli scopro il glande, gli poso un bacio... lui mi allontana la testa "Devo proprio andare!!!". Lo guardo mentre si riveste, ha due chiappe stupende, il mio sesso adesso è ritto in piedi e ancora voglioso... Francesco ora è completamente vestito e se ne va da dove era entrato: dalla finestra.
Mi rinfilo sotto la doccia e mentre l'acqua scorre le mie mani scendono verso l'inguine, la destra afferra il membro e la sinistra va a cercare il mio buchetto, ci infilo un dito ed inizio a masturbarmi pensando a Francesco e a quando lo rivedrò...
Intanto i lavori vanno avanti...
Ram
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