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Gay & Bisex

L'imprenditore


di Icazzopass
25.08.2017    |    1.667    |    4 8.8
"Uno dei miei tanti sogni erotici è sempre stato quello di essere scopato in un ufficio, come da tanti classici film porno..."
Uno dei miei tanti sogni erotici è sempre stato quello di essere scopato in un ufficio, come da tanti classici film porno.
Come immaginerete e ciò che mi è capitato un anno fa. Come avrete già letto nei due racconti che ho pubblicato precedentemente uso tanto le chat d'incontri, visto che avendo una moglie non ho modo di incontrare o conoscere qualcuno al di fuori.
Dopo varie chattate con vari uomini, tra i vari profili trovo lui, si fa chiamare domatore, uomo sui 48 anni solo attivo e ben piazzato. Dalle foto si vede poco ma basta per capire che è il classico uomo maturo, maschio al 100%. Idem i commenti lasciati da altri utenti lo definisco un vero maschio che ti scopa alla grande.
Quindi incuriosito dal suo profilo gli scrivo, chiedendoli i soliti incovenievoli, da li iniziamo una lunga conversazione, mi dice che anche lui è sposato come me, è solo attivo e che vorrebbe incontrarmi.
Così acconsento, ci mettiamo d'accordo e li la mia grande sorpresa che mi eccita da morire solo al pensiero, facendo l'imprenditore ha un suo ufficio personale dove ci si può trovare.
Il giorno dell'incontro mi preparo, mi faccio una bella doccia, e da gran troia che sono metto solo i jeans senza mutande così da far prima.
Il posto dell'incontro è abbastanza lontano da dove vivo, e durante il percorso pensavo a ciò che stavo per fare e a fatica trattenevo l'eccitazione.
Arrivato all'indirizzo datomi, gli scrivo per avvisarlo del mio arrivo, così dopo qualche minuto lo vedo uscire da un portoncino, beh di viso non spettacolare (secondo me aveva più di 48 anni) fisico normale in giacca e cravatta. Mi fa accomodare e per premura chiude a chiave l'ingresso.
Come nei miei sogni lui si siede nella sua grossa sedia dietro la scrivania, ci scambiamo qualche chiacchiera, dopo qualche minuto finché parliamo del più e del meno, inizia a toccarsi il pacco , e io da gran troia inizio a spogliarmi, fino a restare nudo con il mio cazzo duro tra le mani, e lui seduto lì che si tocca mi fa segno di avvicinarmi.
Faccio il giro della scrivania e mi siedo su di lui e iniziamo una lunga pomiciata, con annesso sfregamento del mio culo sul suo pacco.
Inizio a slacciarli la camicia, e dio che spettacolo, classico petto da uomo con peluria ben accentuata. Inizio a scendere mettendomi in ginocchio sotto la scrivania e inizio a toccarlo, succhiargli i capezzoli fino ad arrivare al pacco. Si slaccia i pantaloni e li abbassa, un pacco di tutto rispetto, ho voglia e non mi va di prolungare l'attesa così abbasso le mutande ed ecco li ciò che amo IL CAZZO.
Non lunghissimo ma bello grosso, così inizio a pomparlo, aveva un sapore è un odore buonissimo tra pre sperma e piscio. Da sotto la scrivania continuo a pomparlo con foga ero così eccitato dalla situazione che non avrei mai smesso.
Dopo un bel po che lo spompinavo, mi tira su la testa e mi ribacia, dicendomi abbassa voce nell'orecchio:" sei una brava troia, e il miglio pompino che abbia ricevuto, ma ora ho voglia di scoparti, vieni con me di la".
Io senza dir faccio un sorriso e cenno di si con la testa, mi prende per il cazzo e mi trascina nella sala riunione dove si trova un enorme tavolo.
Mi prende di peso e mi ci butta sopra, mi fa stendere e tirar su le gambe, quindi sono lì con il mio culo in aria e ben aperto, si infila il preservativo e da gran toro eccitato senza dirmi nulla mi sfonda in un solo colpo.
Nonostante io sia esperto nel prenderlo il dolore iniziale soprattutto se inaspettato c'è, così mi parte un urlo. Lui resta così qualche minuto e inizia a scoparmi con affondi belli tosti e di cattiveria. Credevo di impazzire dalleccitazione.
Dopo una bella e lunga scopata sento che inizia a indurirsi ancora di più e a pulsare, lui capisce dal mio sguardo e mi conferma che sta per esplodere, così gli dico di uscire che lo voglio in bocca, lui non è sicuro nessuno ha mai bevuto il suo sperma.
Così lo sposto di prepotenza, mi inginocchio davanti a lui e inizio a pomparlo, e si una goduria che non andava persa litri di sperma in gola, un buon sapore dolciastro , così lo lecco per bene fino a quando no mi sposta e esausto e non c'è la fa più .
Così mi alzo e mi sego fino a sborrarli sulle gambe e sulla mia mano, la quale ripulisco subito.
Lui mi guarda e mi dice che una Troia come me si trova poco e che spera che mi rivedrà presto.
Quindi ci rivestiamo e ci salutiamo con la promessa di rivederci.
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