Non ti scordar mai di me

Qualche tempo fa una mia cara amica mi chiese un favore grande. Dico un favore grande per come sono fatto io ovviamente. Mi chiese di ospitare per qualche settimana un ragazzo, visto e considerato che possiedo un appartamento abbastanza grande e vicino al centro. La risposta fu ovviamente no. Sono molto riservato e ci tengo alla mia intimità domestica e poi sono fissato con l'ordine e con la pulizia. Non era possibile quindi.
Il ragazzo arrivava dal Belgio per poter fare un provino nella squadra di rugby semi-professionista del marito della mia amica Giusi. Avevano avuto problemi organizzativi di non so che genere, ma fatto sta che mi si chiedeva questo grande favore per poco tempo, e alla fine per amicizia accettai. Mi rassicurarono negli giorni seguenti, che Tommy era un ragazzo tranquillo, educato e di buona famiglia e ci teneva oltretutto a questo provino perché sognava di diventare un giocatore di rugby. Ho una stanza per gli ospiti molto ampia con un piccolo bagno annesso, e pensai di farlo dormire lì. Lasciai una copia delle mie chiavi di casa a Giusy e feci fare tutto a lei. In quei giorni sarei dovuto partire per un impegno di lavoro e sarei rientrato, con il mio ospite già insediato.
Giusy è un amica di famiglia, come una sorta di zia e mi fido di lei perché mi conosce da quando sono bambino e conosce molto bene anche casa. Quindi fui molto tranquillo nel lasciar organizzare tutto a lei e accogliere in mia assenza, questo tizio sconosciuto.

Rincasai lunedì sera verso le dieci e me lo ritrovai seduto sul divano mentre guardava la televisione.
Ero distrutto e non avevo granché voglia di socializzare, immaginavo solo il mio letto!
Fatte le dovute presentazioni, scambiammo giusto due chiacchiere. Aveva poco più di vent'anni e parlava quattro lingue tra cui l'italiano, ma ancora non benissimo, per cui parlammo un po' d'inglese e un po' d'italiano. Studiava in Belgio ma sognava di fare il giocatore. Arrivava da un piccolo club della sua città e giocava già da 5 anni. I suoi genitori erano medici e non erano d'accordo con le sue scelte di vita, ma lui invece era molto deciso a battere la strada dello sportivo.
Notai subito che era obiettivamente un bel ragazzo, soprattutto molto fine ed educato. Io sono alto 1,70 circa e lui almeno una decina di cm più di me. Occhi azzurri, capelli biondi col ciuffo, pelle completamente glabra e chiara e con un fisico super definito e muscoloso. Lo lasciai poco dopo perché necessitavo di una bella doccia calda. Uscito dalla doccia, mi asciugai e nudo mi diressi verso la mia camera da letto. Me lo ritrovai completamente nudo e gambe aperte, sdraiato sul mio letto che giocava col suo cellulare.
Io: “Cosa stai facendo scusa”?
Tommy: “Perdonami ma credevo fosse questa la mia stanza, c'è un problema”!?
Io: “Ah ok, tranquillo non preoccuparti, probabilmente Giusy si sarà confusa. Per stanotte dormirò io nella stanza degli ospiti.
Tommy: “Ma no, resta tu”.
Mi spinse per gioco sul mio letto sedendosi sopra di me, immobilizzando le mie mani dietro la schiena.
Io: “Hey ma che cavolo fai?”
Non riuscivo a muovermi perché mi teneva bloccati i polsi. Sentivo il calore del suo sedere grasso e muscoloso che strusciava lentamente sul mio cazzo. Ero bloccato perché era troppo più forte per me e non riuscivo a liberarmi. Dopo qualche attimo, mi ritrovai la sua lingua in gola e ci baciammo fortemente.
Tommy: “Ti voglio!”
La mia eccitazione stava crescendo così come il mio cazzo. Aveva un buon profumo e una pelle morbida. Era davvero bellissimo e baciava molto bene. Avevo capito che era versatile, ma quando avevo visto il suo cazzo diventare duro sopra la mia pancia, avevo deciso che il passivo sarei dovuto essere io! Capita la mia resa, mi lasciò dalla presa e si tolse da sopra per farmi girare e mettermi a pecora. Sentivo la sua lingua scorrere sul mio sedere e mi lasciai dominare completamente.
Fu davvero una nottata epica per entrambi! Mi aveva scopato per quasi tutta la notte. Mi addormentai che erano le quattro del mattino per risvegliarmi poi abbracciato stretto a lui.
Nonostante il suo culo splendido non usai mai il mio cazzo, perché ci tenevo troppo a godere solo ed esclusivamente con il mio sedere, immaginando di avere una figa tra le cosce.
Fu la scelta più azzeccata della mia vita!
Non avevo mai goduto così tanto e di certo, non con una ragazza.
Lo avevamo fatto diverse volte e in diverse posizioni ma sempre con tanta tantissima passione ed intensità. Lui fuori dal letto sembrava un ragazzo carino e a modo, ma a letto invece si trasformava in maschio vero.
Purtroppo, come già sapevo, dopo qualche giorno, riprese l'aereo per fare ritorno a casa in Belgio, ma in quei quattro giorni, fui il ragazzo più fortunato del mondo.
Presi anche ferie dal lavoro per stare di più con lui e pensai sorridendo, a come questa situazione si fosse completamente ribaltata in positivo, considerando che sino a qualche giorno fa non avrei mai voluto ospitare niente e nessuno.
Non ero innamorato di Tommy ma mi presi una bella cotta. L'apice lo raggiunsi quando, durante la seconda notte, decisi di farlo venire dentro di me. Lo desideravo con tutto me stesso!
Fu ovviamente per me spettacolare e speciale sentirlo godere mentre mi riempiva. Ero seduto sopra di lui e lo cavalcavo forte, immaginando come uno scemo, di poter essere fertile come una ragazza.
Sicuramente, nonostante il poco tempo a disposizione, eravamo complici ed affini già da subito.
Lui era innamorato del mio sedere, io ero completamente perso per il suo cazzo scolpito. Amavo prendergielo duro in bocca, ma è quando mi martellava da dietro che impazzivo letteralmente!!!
Oltretutto in quei giorni sarei dovuto uscire per un secondo appuntamento con una ragazza che sentivo da qualche settimana, ma oramai, preso da questa situazione, mi dimenticai completamente di lei e dei suoi messaggi.
Avevo un po' paura che Giusy potesse sospettare qualcosa.
Probabilmente non si spiegava del perché avessi preso dei giorni di ferie per stare tutto il tempo con Tommy.
Quando eravamo fuori casa ci comportavamo da amici etero. Io lo portavo in giro per fargli vedere un po’ la città, e anche se avrei voluto tenergli la mano in pubblico, solo a letto ci trasformavamo in amanti appassionati.
Ci incastravamo bene perché lui era più maschio top, mentre io più bottom. Preferiva dominare e io essere dominato e così fece, dimostrando di essere un vero toro.
Tolto il sesso, ci trovavamo però molto anche nel parlare. Passavamo insieme ore piacevoli. Nonostante fosse più giovane di me non era affatto un ventenne irresponsabile. Oltretutto gli piaceva moltissimo l'Italia e gli sarebbe piaciuto molto ritornare per vivere qui in futuro.

Venerdì pomeriggio fu l'ultimo giorno insieme. Il volo partiva per le otto di sera e Giusi sarebbe passata da me per prendere Tommy e portalo all'aeroporto, un'oretta e mezza prima.
Non gli dissi granché perché sapevamo entrambi che non ci saremmo rivisti più, quindi dopo averlo fatto per l'ultima volta sul divano, lo aiutai a prendere le ultime cose.
Arrivati sulla porta, ci salutammo con un'abbraccio e gli dissi di salutarmi Giusy che si trovava sotto ad aspettarlo in macchina.
Peccato l'imprevisto finale!
Decisi di abbassarmi, mettermi in ginocchio, abbassargli jeans e slip e spompinarlo come meritava. Volevo gustarmi quel cazzo largo ancora una volta.
Stavolta presi io il controllo e l'iniziativa della situazione con Tommy fermo in piedi inerme a godere della mia bocca e della mia lingua.
Purtroppo però non fui fortunato.
Prima che Tommy potesse venirmi in gola, sentimmo aprire la porta d'ingresso ed era Giusy!
Ci stava aspettando ormai da una quarantina di minuti e si era insospettita.
Aveva deciso di salire per vedere cosa stesse succedendo. Avendo ancora le mie chiavi, decise di entrare direttamente senza suonare, per sbrogliare ogni suo dubbio su me e su di Tommy.

Ci sorprese così, mentre facevo un pompino romantico in ginocchio al mio amante straniero…. ma questa è un'altra storia.

Milk85