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Gay & Bisex

Una vacanza a Fuerteventura


di robinson2000
18.09.2022    |    13.956    |    11 9.1
"Lecco bene tutta la cappella, poi scendo alle palle a leccare lo scroto..."
Era dal primo giorno che, dopo averlo visto mentre si faceva fare un pompino da un giovane ragazzo, cercavo di entrare in contatto con lui. Un francese sulla quarantina, perfettamente abbronzato e depilato con un cazzo circonciso che era un'opera d'arte.
C'era stato anche un rapido scambio di occhiate prima che si appartasse con il ragazzo, ma purtroppo ero arrivato in ritardo.
E non sembrava incline ad allargare ad un terzetto l'incontro col ragazzino.
Quando mi ero messo vicino ad osservarli mi aveva urlato qualcosa in francese e io mi ero allontanato.
Il giorno successivo non si era visto fra le dune di Corralejo.
Avevo cercato un approccio con una attempata coppia tedesca ma con scarso ritorno, probabilmente non era una coppia scambista.
Sembrava un'altra giornata persa, quando vedo in lontananza un’altra coppia di nudisti con zainetti che gironzola fra le dune e poi si dirige verso la battigia a prendere il sole. Vediamo se funziona con loro...
Mi metto molto vicino a prendere il sole, se sono in cerca dovrebbero capire al volo.
Sembrano più o meno della mia età, sulla cinquantina. Ben tenuti, con una bella abbronzatura integrale e ben depilati nelle parti intime. Di certo non sono nudisti per caso.
Lei ha un fisico burroso e ancora piacente, con dei bei fianchi e un seno ancora bello tonico per l'età.
Lui non ha un fisico da atleta ma è comunque ben proporzionato; anche il cazzo non è male sopra due belle palle che non pendono troppo.
Insomma, una coppia decisamente matura ma ancora molto interessante.
Sembrano molto disinvolti nella loro nudità e per niente disturbati della mia presenza.
Quando sento che parlano in italiano rompo gli indugi e con le solite frasi di approccio cerco di avviare la conversazione.
Ci presentiamo, sono Gianni e Anna di Varese ed è la prima volta che vengono in vacanza a Fuerteventura.
Rimaniamo su argomenti di turismo generico: l'albergo, le spiagge e i luoghi che vale la pena visitare.
Mi avvicino di più e cerco di indirizzare la conversazione sull'argomento nudismo e capire che tipo di coppia sono.
Per naturismo hanno girato abbastanza e normalmente vanno in Croazia. Ma sono stati anche in Francia, in Corsica e a Cap d'Agde. Bene, sicuramente a Cap hanno visto diversa gente fare sesso in spiaggia e magari sono in cerca proprio di quello.
Ho il cazzo bello scappellato. Anche se piccolo, dalle occhiate mi sembra che desti l’interesse ad entrambi.
Nel bel mezzo della conversazione vedo in direzione delle dune il bel francese che va ad appartarsi in uno dei cerchi di pietre laviche, luogo abituale di approcci e sesso casuale. Non devo perdere tempo.
Con dispiacere, chiudo velocemente la conversazione con un "Devo andare, ci vediamo..." e mi allontano in direzione delle dune più interne.
Mi volto e vedo i loro sguardi che seguono il mio spostamento.
Quando raggiungo il francese è sdraiato supino a prendere il sole con la sua splendida nerchia circoncisa che troneggia sul ventre.
Lentamente gli accarezzo una coscia salendo fino a stimolare lo scroto, lui lascia fare. E' fatta !
Gli prendo il cazzo in mano, lo sento diventare duro rapidamente mentre lecco il frenulo e comincio a misurare con la bocca le dimensioni di quell'enorme glande. Non ho mai succhiato un cazzo così grosso. Lui mi mette la mano sul copino per spigerlo fino in gola e per un attimo non riesco a respirare. Quasi mi soffoca. Prende un preservativo dalla borsa delle sue cose e interrompe il mio lavoro di bocca per calzarlo.
So già che sarà molto doloroso, prendo il gel dallo zainetto e glielo porgo. Mi mette su un fianco e mi infila le dita fra le natiche per lubrificarmi, insiste col medio nel buco del culo per tastare il terreno. Sempre tenendomi sul fianco mi solleva la gamba libera per farsi spazio e appoggia la cappella. Tenendo stretta la presa sulla gamba comincia a spingere, prova tre o quattro volte ma fa fatica. Sfruttando la presa sulla gamba, come a fare leva, riprova. Questa volta spinge forte, senza fermarsi, fino a quando lo sento finalmente entrare. Il dolore è fortissimo, come se fosse la prima volta.
Non riesco praticamente a muovermi, paralizzato dal dolore, mentre lui comincia a muoverlo lentamente dentro di me.
Mentre sento calare un pò il dolore lui aumenta il ritmo dando colpi più decisi.
Mi accorgo in quel momento che a poca distanza da noi la coppia di Varese ci sta osservando. Chissà da quanto?
Se ne avvede anche il francese e comincia a urlare come aveva fatto con me due giorni prima.
Si allontanano subito intimiditi, è un vero peccato, per un attimo ho sperato si potessero unire a noi.
Osservo quei due bei culi allontanarsi, lei ha una fossetta intrigante sopra lo spacco delle natiche che prima non avevo notato.
Sono proprio una coppia attraente…
Il francese sembra incazzato, abbassa il ritmo e da colpi più forti.
Sono passati ormai parecchi minuti e lo sento dentro sempre bello duro, sembra un campione di resistenza.
All'improvviso si blocca e lo estrae. Mi volto, si è alzato e si sta togliendo il goldone.
Sono in ginocchio ai suoi piedi mentre si masturba per venire, apro la bocca e chiudo gli occhi in attesa.
Con un gemito viene. Il primo schizzo mi arriva sull'occhio destro, altri due mi arrivano in bocca. Deglutisco quel tiepido sperma dal gusto dolce e anche un po salato. Prendo poi in mano quel meraviglioso fallo ancora ben eretto e con la lingua vado a leccare l'ultima goccia rimasta sul glande. Lecco bene tutta la cappella, poi scendo alle palle a leccare lo scroto. Provo ad infilare una mano fra le sue natiche sode e con un dito cerco di esplorare verso il suo buco del culo. Si ritrae stizzito, mi mugugna qualcosa mentre si china a raccogliere le sue cose e si allontana senza neanche salutare.

Non so neanche come si chiama.

A questo punto mi muovo verso la battigia in cerca della coppia, sperando siano ancora in zona. Li avevo visti allontanarsi in direzione degli alberghi RIU, mi avevano detto di essere al RIU Oliva.
Nessuna traccia e mi sono ormai avvicinato alla zona tessile.
Proseguo ancora un poco senza preoccuparmi della mia nudità.
La spiaggia comincia però ad essere affollata e a vedere occhiate di disappunto,
torno quindi sui miei passi nella zona nudista dove ho parcheggiato.

(continua)
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