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Il piacere inatteso - quarto ed ultimo capitolo . 2 -


di gilso
16.12.2021    |    612    |    1 8.0
"Poi una sera suonarono alla porta , erano i carabinieri assieme ai genitori di Rebecca che minacciandomi di denunciarmi per sequestro di persona e violenza..."
Rebecca era rossa in viso e gli occhi li aveva sempre più lucidi eccitata da quel racconto forse troppo spinto descritto da Claudia e accaldata si era aperto sul davanti la camicetta rosa facendosi aria col fazzoletto .
Presi la palla al balzo in modo da rompere il ghiaccio .
Volevo creare l'atmosfera giusta in quella stanza e così sorridendo dissi a Rebecca se le sarebbe piaciuto vedere due belle tette nude , quelle di Claudia .
Lei arrossendo ulteriormente fece di si col capo .
Sonia la bionda dai lineamenti marcati dalle rughe eccitata anch'essa da quel racconto esortò l'amica e compagna di vita a mostrare le tette alla ragazzina e lei alzandosi il reggiseno da sotto alla camicia aperta glielo mostrò , glielo mostrò tenendolo puntato da sotto verso Rebecca che se lo stava mangiando con gli occhi .
Pregai la signora bionda di avvicinarsi a Claudia e di toglierle la camicetta e il reggiseno in modo da poterle vedere meglio quelle tette , lei si avvicinò a Claudia e la spoglio come suggerito da me poi si mise in ginocchio in mezzo alle sue gambe e prendendole il seno da sotto lo sollevò mostrando a noi la consistenza di quel seno che era enorme .
Gliele baciò poi disse rivolta a noi : le succhierei per ore queste belle tette .
Diede un ultimo succhiotto ad entrambi i capezzoli poi tornò al proprio posto .
Io sempre più audace visto come andavano le cose chiesi a Rebecca come si sentisse dopo quel racconto , lei ritta su quel sofà , tesa come una corda di violino serrò le gambe si mise le braccia attorno alla pancia e disse con la sua vocina tremante dall'emozione .
E stato un racconto bellissimo .
Eravamo tutti consapevoli della situazione che si era venuta a creare ed io per rompere ulteriormente il ghiaccio proposi con malizia nel tono della voce di ispezionare la quindicenne in mezzo alle gambe in modo di poter vedere il suo grado di piacere .
Diedi il compito a Sonia di fare quell'operazione .
Lei capendo all'istante le mie intenzioni e a dove volessi arrivare si mise in ginocchio di fronte a Rebecca le mise le mani sulle ginocchia e cercò di dividerle le gambe , senza risultato purtroppo .
Dopo diversi tentativi andati a vuoto intervenni io .
Mi avvicinai a Rebecca da dietro il divano e mi chinai su di lei , le afferrai le piccole tettine iniziando a massaggiargliele come a lei piaceva poi la baciai sul collo e le sussurrai : lasciati andare .
Le sussurrai all'orecchio che le sarebbe piaciuto e lei schiuse le gambe .
Dato che lei era ancora abbastanza tesa e ritta su quel divano con una leggera pressione sulle sue spalle la costrinsi a poggiarsi allo schienale del divano permettendo cosi a Sonia di entrare più facilmente nelle sue gambe che si stavano aprendo all'amore .
E un lago ! esclamò Sonia vedendo le mutandine di Rebecca bagnate .
Scostò con l'indice della mano destra il piccolo lembo di stoffa che copriva quella acerba figa da bambina e ci si attaccò con le labbra a ventosa su quella figa risucchiando quasi fosse nettare quegli umori appiccicosi fermi all'interno provocando un sussulto alla piccola che iniziò a fare guaiti di piacere , lamenti che furono smorzati da Claudia che avvicinandosi le diede una tetta da succhiare .
Sempre più eccitata da quella figa che si stava leccando Sonia prese le gambe di Rebecca e gliele alzò dando a me che stavo dietro al divano il compito di tenergliele aperte .
Io la presi da sotto alle ginocchia e gliele divaricai dando a Sonia la prospettiva di una figa umida e aperta che subito iniziò a leccare sbavandoci sopra .
A volte vedevo la lingua della Donna sparire completamente in quella figa per poi riapparire ricoperta di miele , miele che a volte faceva ponte con un filo di saliva fra la sua lingua ed il grilletto di Rebecca .
Fu un piacere vedere quella Donna leccare .
Lasciai la presa da sotto alle ginocchia di Rebecca per portare le mani sul suo seno ancora nascosto dal reggiseno , lo alzai portandolo fin sotto al suo mento poi dissi a Sonia di sfilarle le mutandine .
Lei baciandole le cosce afferrò l'elastico delle piccole mutandine azzurre e gliele sfilò , poi passò a togliergli la camicia e la gonna .
Vedendo quel seno adolescenziale Sonia impazzì , si avvicinò con le labbra ai suoi capezzoli e glieli succhiò dolcemente , poi le tolse il reggiseno facendogli passare le mani dietro la schiena .
Ora Rebecca era nuda su quel divano , nuda e pronta a farsi leccare dalla testa ai piedi da noi tre pensionati arrapati ..
Allungati , dissi a Rebecca ritornando a sedere sulla poltrona di fronte al sofà .
Lei si mise allungata di schiena con un braccio che le copriva il volto e l'altro sul seno e restò cosi , in nostra balia .
Fu Sonia ancora in ginocchio ad avvicinarsi per prima alle gambe di Rebecca ed a chinarsi su di lei alla ricerca del suo frutto goloso mentre Claudia a tette libere da stare dietro al divano si chinava su di lei andando a farsele succhiare .
Lei lo sapeva , quella piccola ragazzina era consapevole di essere lei al centro delle loro attenzioni e questo la eccitava .
Io di fronte a loro mi gustavo lo spettacolo toccandomi il cazzo libero ed eccitato .
Vedevo quella ragazzina afferrare quelle mammelle a piene mani e portarsele alle labbra , la sua bocca aperta sotto a quei capezzoli che per forza di gravità le entravano in bocca , la vedevo godere . lo si capiva dalle sue contrazioni addominali e dai suoi sospiri .
Anche Claudia volle la sua parte di figa , si stacco col seno dalle labbra di Rebecca e si mise china al suo fianco , rubò le gambe di Rebecca all'amica tirandosele verso di se aprendogliele il più possibile poi disse all'amica che la stava guardando con le labbra intrise di piacere a pochi centimetri dal culo della piccola : adesso farmela leccare un po' anche a me .
Sonia le leccò il culo , Claudia la figa .
La fecero venire .
Mi alzai col cazzo durissimo e mi avvicinai al suo viso da bambina appoggiandole la cappella rovente sulla guancia poi glielo picchiettai più volte sulle sue labbra carnose iniziando a menarmelo sulla sua faccia mentre vedevo le sue espressioni dolcissime .
Vedevo il suo rossore sul viso , i suoi occhi languidi : la sua voglia di godere .
Perche non andiamo in camera da letto , staremo più comodi .
Dissi io padrone della situazione .
Le due Donne si staccarono da Rebecca , si baciarono sulla bocca , poi si alzarono .
Io presi Rebecca in braccio come si prendono in braccio i bambini che dormono e mentre la tenevo sospesa col culo che mi appoggiava sul cazzo le due Donne ci fecero strada conducendoci in camera da letto dove ad attenderci vi era un lettone in legno massiccio , ci depositai sopra Rebecca , le diedi un bacio , poi tutti ci spogliammo completamente mostrando le nostre pecche che erano : pance , tette cadenti e rughe .
Dissi alla piccola Rebecca di mettersi al centro del letto in ginocchio e col viso a contatto del lenzuolo .
Lei ubbidiente si mise in quella posizione e restò cosi in attesa col culetto bene in alto .
Noi tre dietro di lei impazzivamo .
Sempre facendo il direttore di quei giochi dissi a Sonia di salire sul letto e di cavalcare Rebecca tenendole separato il culetto in modo che io e Claudia potessimo leccarla .
Sonia sali sul letto , le salì sulla schiena cavalcandola e le separo le dolci chiappette mettendo in risalto sia la la figa che l'ano di Rebecca ed attese , attese cosi , con le sue mani vissute su quel culo candido e la figa appiccicosa sulla sua schiena .
A Claudia dissi di mettersi sotto alla figa di Rebecca e di leccargli il grilletto restando fuori col corpo a mia disposizione .
Lei si strusciò sul letto fino a raggiungere quel fighino grondante piacere ed iniziò a titillare con la punta della lingua il suo grilletto .
Ora toccava a me prendere posizione .
Salii in ginocchio sul letto e cavalcai Claudia mettendole il cazzo in mezzo alle tette montandola a spagnola mentre a poca distanza aperta come un'ostrica la figa di Rebecca leccata dalla sapiente lingua dalla Donna che le stava sotto mi sorrideva .
Leccale il culo ! quasi ordinai a Sonia .
Lei senza farselo ripetere si avvicinò a quel culetto che teneva aperto con le sue mani e a lingua appuntita la penetrò .
Ora la ragazza era leccata da due lingue , ansimava , guaiva , godeva .
Dimostrava il suo piacere colando , colando sulle labbra di Claudia .
Mi staccai da quell'ammasso di piacere che erano le tette di Claudia per scendere a leccarle il figone fradicio di umori poi la penetrai sentendola un lago .
La montai fino al limite della sborrata poi mi fermai dentro di lei , mi avvicinai alla figa della ragazzina perennemente aperta davanti a me dalle mani di Sonia e gliela leccai .
Con la punta della lingua leccai quel nettare dolcissimo fermo nella sua figa a contatto dalla faccia di Sonia che le leccava il culo : ora erano tre le lingue che la leccavano .
Sentivo il cazzo pulsare dentro alla figa di Claudia in maniera inaudita ma feci di tutto per resistere , quel gioco doveva durare ancora , doveva durare perche eravamo tutti al settimo celo e cosi ci si stava bene .
Lasciai la figa di Claudia per salire in piedi sul letto , mi posizionai dietro al culo di Rebecca chinandomi sulle gambe e col cazzo eccitato come quello di un ventenne alle sue prime scopate la penetrai montandola alla pecorina .
Non resistetti alla contrazione dei muscoli delle mie vecchie gambe , in quella posizione tanto bella ma anche tanto faticosa mi fermai e scesi dal letto .
Restai in piedi col cazzo in tiro a rimirarmi quel quadretto meraviglioso poi mi avvicinai al viso di Rebecca a contatto del lenzuolo , la baciai sulla fronte mi avvicinai al suo orecchio e le dissi : ora ti farò leccare le loro fighe , vedrai ti piacerà .
La presi per un braccio e la tirai giù dal letto togliendo l'osso alle due cagnette arrapate poi l'abbracciai standole dietro .
Data la sua piccola statura rispetto alla mia col cazzo le arrivavo alla schiena , la dove poco prima Sonia si era sfregata con la sua figa fradicia di umori lasciandovici il proprio piacere .
Le persi le tette in mano me la strinsi contro e mentre le puntavo il cazzo sulla schiena scivolosa ritmando dolcemente il movimento della scopata la baciai sul collo .
Guardavamo quelle due Donne avvinghiarsi sul letto in un abbraccio saffico e le vedemmo perse .
Interruppi il loro momento di piacere dicendo : ora tenetevi le gambe bene aperte in modo che questa dolce creatura possa darvi il piacere che cercate .
Le due amiche si allungarono sul letto si presero le gambe da sotto alle ginocchia e se le tirarono addosso restando col figone aperto e disponibile a qualsiasi manovra della piccola Rebecca .
Ora tocca a tè ! dissi a Rebecca dandole una pacca sul culo .
Lei come una gatta sgattaiolò sul letto posizionandosi in mezzo alle gambe aperte di Sonia e con la punta della lingua la andò a leccare : da prima le leccò il gonfio grilletto per tutta la sua lunghezza , poi dentro alla figa facendola impazzire .
Sonia estasiata nel guardare quel bel faccino leccarle la sua figa venne , venne prendendo la testa della ragazzina fra le mani e premendosela sulla figa .
Ora toccava a Claudia godere .
Rebecca fece altrettanto a lei , si mise in mezzo alle sue gambe china col suo bel culetto in alto e la leccò fino a quando non gli venne sulle labbra .
Inaspettatamente mettendosi in ginocchio in mezzo a loro iniziò a penetrarle entrambe con le dita delle mani , sempre più in fondo , fino a farsi sparire le mani dentro .
Viscide entravano e uscivano da quelle fighe stagionate quasi senza sforzo dato che le sue erano mani piccole e affusolate .
Le vedevo godere , godere come godeva Rebecca con il mio pollice nel suo culo .
Volli partecipare anch'io .
Salii sul letto ed iniziai a leccare i grilletti delle signore e le mani appiccicose di Rebecca che costantemente entravano e uscivano dalle loro fighe , poi succhiai i loro quattro capezzoli facendole mugolare .
Vennero di nuovo contemporaneamente : vennero rantolando una sulle labbra dell'altra .
Dopo quell'attimo di assoluto piacere mi allungai sul letto e mi feci succhiare il cazzo da tutte e tre poi quando fui di nuovo in tiro mi feci salire sopra Rebecca dandomi di schiena .
Lei impugnò il cazzo e si impalò .
Si distese su di me con la schiena che mi aderiva al petto e le gambe aperte e si fece montare la figa mentre le due Donne messosi momentaneamente in disparte la guardavano in quella posizione sublime .
Entrarono in gioco anche loro , Sonia si posizionò in ginocchio in mezzo alle mie gambe ed iniziò a leccare la figa di Rebecca mentre io le stantuffavo dentro .
Claudia da parte sua preferì salire sul letto a gambe aperte sopra alla piccola ed ad appoggiarsi con le mani alla spalliera del letto in modo che le sue grosse tette andassero a sbattere sul viso della piccola che godeva sotto i miei colpi .
Spostandomi di poco con la testa la vedevo succhiare quelle enormi tette che le ondeggiavano sulla faccia in maniera oscena facendomi crescere la voglia di sborrare .
Sto per venire !! vengooo ! dissi inarcando la schiena spingendo Rebecca a schiacciarsi contro il seno di Claudia .
Le venni dentro mentre la vedevo godere aggrappata a quelle tette , venni sentendo la lingua di Sonia sui nostri sessi ladra di sborra .
Poi tutto fini .
Ci abbandonammo tutti e quattro sul letto esausti assaporando il dolce relax dell'amore .
Passarono ancora giorni fantastici , oramai erano due settimane che Rebecca stava da me e sembrava starci bene , si sentiva tutti i giorni con Mario e sua sorella e a volte usciva con loro , ma ritornava sempre .
Poi una sera suonarono alla porta , erano i carabinieri assieme ai genitori di Rebecca che minacciandomi di denunciarmi per sequestro di persona e violenza sessuale se la portarono via senza neanche il tempo di salutarci .
Ma mi bastò solo un suo sguardo , un ultimo sguardo che mi fece capire che tutto quello che era successo fra noi sarebbe stato un bel ricordo per entrambi .
Restai di nuovo solo , non seppi più niente ne di Rebecca ne dei suoi amici , a volte venivo invitato dalle due signore del piano di sopra a prendere il tè e inevitabilmente rievocando quella splendida ragazza finivamo a letto a far l'amore , ma a tutti e tre mancava la tenerezza e la freschezza di quel corpo giovane da baciare , quello che avevamo fatto con Rebecca era un qualche cosa fuori dagli schemi , una cosa inaspettata e degna di rispetto da come la avevamo vissuta .

fine























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