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La cascina del terrore - terzo capitolo - . 2


di gilso
15.07.2022    |    426    |    0 6.0
"A turno quei tre depravati si attaccarono al suo corpo ondeggiante e chi il seno , chi la figa che pisciava , chi il culo , si saziò..."
Chi lo avrebbe mai detto che quella Donna da vittima diventasse carnefice .
Laura , l'insegnante delle medie che da sempre si innamorava delle sue ragazze a scuola ma che mai si era azzardata a dimostrarlo , che le guardava mentre a lezione facevano i compiti in maniera silenziosa ma intensa per i suoi sensi ora poteva , poteva scaricare su quelle giovani ragazze svenute a terra tutta la sua repressione accumulata .
Un'ora dopo aver lasciate le due ragazze a terra svenute nel solaio e dopo aver bevuto abbondante vino festeggiando il momento tutti e tre salirono in solaio e si misero seduti su dei sacchi di grano guardandole dormire : l'opposto di quel che volevano .
Loro tre volevano sentire le loro urla di dolore ed i loro lamenti di piacere e per fare questo bisognava fare qualche cosa , bisognava svegliarle ma come .
Fu sempre Carlo ad avere l'idea migliore dicendo a Laura di andare a prendere dell'aceto da fare inalare alle due ragazze tramite un panno .
Laura scese in cucina per poi risalire in solaio con un panno imbevuto di aceto , lo mise sotto al naso della due facendogli aspirare i fumi poi attese la loro reazione .
Le due doloranti e frastornate da prima trasalirono , poi accorgendosi di essere prigioniere con occhi sbarrati dal terrore si misero a singhiozzare con le lagrime agli occhi .
Ora ve le spoglio , gli toglierò tutti i vestiti fino a che i vostri occhi vedano le loro grazie completamente nude .
Disse Laura accingendosi a spogliare quelle due ragazzine d'avanti agli occhi di Antonio e Carlo seduti sui sacchi .
Laura alta un metro e ottanta , novanta chili di peso , mora , porca più che mai in quel momento , si tolse la camicia il reggiseno e con le sue grosse tette andò a toccare la testa delle due ragazze , gli fece scivolare più volte i capezzoli sulla faccia costringendo le ragazze a subire le sue attenzioni poi iniziò a spogliarle .
Non ci volle molto dato che le due portavano solo un maglioncino e una gonnellina .
Loro scalciavano ma lei irremovibile con forza da prima tolse loro la gonna e gli slip facendo vedere ai due spettatori le loro fighettine adolescenziali quasi senza peli , poi alzandogli il maglioncino e la maglietta fin sul collo le loro giovani tettine .
Fu troppo eccitante per Antonio vedere quelle due ragazzine nude e le loro tettine che sobbalzavano ad ogni loro singhiozzo , si avvicinò ad una di loro , a Clara , quindicenne da poco con un seno sviluppato più dell'amica , mora dai capelli lunghi e ricci fino a metà schiena e la toccò nelle parti intime facendola sobbalzare .
Impossibilitata a reagire dato che aveva il collare al collo e le mani legate dietro alla schiena quella era l'unica cosa che poteva fare : scalpitare con le gambe aumentando la frenesia sessuale dei tre .
Con la sua forza bruta Antonio con un braccio le bloccò le gambe libere immobilizzandogliele poi con avidità le succhiò i capezzoli sentendoseli in bocca dolci buoni e caldi , gli sbavò sopra con la sua lingua rugosa poi prendendola con le sue mani callose sotto al bacino la sollevò in aria fino a mettersi le sue gambe aperte che si dibattevano sulle spalle .
Appesa per il collo dal collare che la strozzava e con le mani legate dietro alla schiena Antonio le leccò la figa facendola stare a mezz'aria e la leccò così intensamente che dall'emozione la ragazza gli pisciò in bocca stupendo Carlo e Laura che a quella scena con quella ragazzina che pisciava si intromisero mettendosi ai fianchi di Clara tenuta in alto dalle forti braccia di Antonio con un suo capezzolo in bocca ed una mano sul suo culo assistettero a quella pisciata a fontanella sulla faccia dell'Uomo che se la sentiva calda sulla pelle .
Fammela assaggiare , anche io la voglio !
Disse Laura avvicinandosi ad Antonio in modo che lui capisse la sua impellenza .
Sempre con la sua forza bruta Antonio tenne le gambe della ragazza divaricate in alto permettendo a Laura di entrare inmezzo a loro e di entrare in mezzo alle gambe di quella giovane figa che ancora pisciava , poi la baciò , la baciò sul collo puntandole il cazzo duro sul culo .
Per Laura che da sempre sentiva la voglia di Donna ma che mai si era dichiarata ad avere quella figa che le pisciava sulla faccia fu il massimo del godimento .
Col cazzo di Antonio che le puntava la figa da dietro , i capezzoli perennemente succhiati da Carlo che si era messo sotto al culo della ragazzina vicino alle sue tette libere , e a quella fighettina di fronte aperta e piena di rugiada Laura venne .
Venne sgrillettandosi come un'ossessa mentre succhiava quella figa come un'ostrica .
Poi buttandosi sui sacchi di grano a gambe aperte con le dita nella figa lasciando di nuovo il posto ad Antonio che si rimise le gambe della ragazza sulle spalle .
Era buona calda e lussuriosa quella figa dalle labbra rosa forse ancora vergine , la baciò ripetutamente poi con forza la alzò ancor di più mettendole le mani sotto al culo andando a cercare il suo ano con la lingua e a rischio di farla soffocare dal collare che le stringeva il collo leccò anche quello .
Dopo averglielo leccato per bene la depositò a terra , la liberò dal bavaglio , e soffocando le sue urla con la sua bocca , la baciò .
Carlo che nel frattempo si era dedicato a Silvia succhiandole i piccoli capezzoli rosei volle la sua parte di pipi : volle che anche lei facesse la pipi .
Si allungò per terra e con forza vincendo lo scalpitio della ragazza se la fece sedere sul torace a gambe aperte , le separò le labbra della piccola figa ricoperta da una rada peluria bionda poi le disse di pisciare .
Laura che non volle perdersi quell'ammasso di lussuria si avvicinò a loro , alle tette della ragazzina strizzandole i capezzoli fino a farla urlare sotto al bavaglio , la schiaffeggiò , gli sputò in faccia e la minacciò dicendo .
Piscia troietta che dopo ti faccio scopare da questi due che ti spaccheranno la figa .
Glielo ripeté diverse volte incitandola ad urinargli in faccia a quell'Uomo che stava a bocca aperta di fronte alla sua figa , ma niente , da quella figa non usciva nulla .
Ci penso io a farti pisciare , disse Carlo in segno di sfida .
Si tolse la ragazzina dal petto , la liberò dal collare che le stingeva il collo , le tolse il bavaglio e con l'aiuto di Laura la agganciarono , questa volta per le caviglie a delle catene che scendevano dal soffitto per poi tirarla su a gambe aperte con la testa che gli sfiorava il pavimento , poi presero anche l'altra di ragazza .
Ora tutte e due le ragazze erano appese per le caviglie a gambe divaricate con le mani legate dietro alla schiena e la figa aperta come un'ostrica .
Iniziarono a sculacciarle .
Con sonori schiaffi sulle natiche arrossarono il culo a tutte e due poi se le succhiarono quelle rossastre chiappette adolescenziali , se le succhiarono e mangiarono per poi leccare il loro culo e la loro figa fino a saziarsi , fino a che Carlo deciso più che mai a fare uscire dalla figa di Clara la pipi le introdusse due dita nella vagina iniziando freneticamente a farle un ditalino .
Un ditalino che toccando chissà quale organo appena tolte le dita di Carlo la fece pisciare a fontana sul proprio corpo .
A turno quei tre depravati si attaccarono al suo corpo ondeggiante e chi il seno , chi la figa che pisciava , chi il culo , si saziò .
Innervosito dai lamenti della ragazzina Antonio volle mettergli di nuovo il bavaglio ma prima la baciò sulla bocca alzandole la testa , le mise il bavaglio poi tornò a leccarla .
Era bello vederle così , appese a gambe divaricate con le mani legate dietro alla schiena , erano belle loro con la loro giovinezza spudorata .
Laura con le sue grosse tette si mise seduta per terra sotto al corpo di Clara a contatto della sua testa penzolante , le scostò la folta chioma di capelli ricci e neri e iniziò a strofinarsi su di lei , a strofinargli sulla faccia il suo grande figone gocciolante piacere .
Venite qui !
Quasi ordinò Laura a Carlo ed ad Antonio .
Loro si avvicinarono coi loro cazzi in tiro e lei se li impugnò guidandoli sulla pelle della ragazza , gli strofinò sopra la loro cappella paonazza e scivolosa per qualche minuto poi li fece sborrare .
Antonio che era il più alto lo fece venire facendogli una sega sulla pancia della ragazza , Carlo lo fece venire menandoglielo sulle tette .
Per finire in bellezza Laura si prese in bocca i cazzi ripulendoli poi passò al corpo della ragazza togliendole con la lingua la sborra che sul corpo le scendeva giù inesorabile .
Da prima succhiò quella di Antonio sulla pancia, poi quella di tutti e due che si era unita sul suo piccolo seno .

fine terzo capitolo






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