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Quel giorno la Mamma mi disse:


di lludos
03.03.2019    |    33.056    |    0 9.6
"Gigi - Oh Mamma quanto mi piace! - Le dicevo fomentandola: Gigi - Sei bravissima a fare i pompini, mi stai facendo godere! - Continuavo a dirle: Gigi -..."
Quel giorno la Mamma mi disse:
Mamma - Gigi, devo dirtelo! -
Gigi - Si, Mamma? -
Mamma - Io non ce la faccio proprio più, mi fai diventare tutta matta! -
Gigi - In che senso Mamma? -
Mamma - Nel senso che ho una gran voglia! -
Gigi - Voglia di cosa Mammina? -
Mamma - Voglia del tuo cazzo duro, te lo voglio succhiare tutto! -
Gigi - Ok Mamma, basta chiedere lo sai. -
Mamma - Ma quanto sei bello figlio mio! -
Gigi - Su Mamma. non esagerare adesso, lo dici solo perchè sono tuo figlio.-
Mamma - Non dire sciocchezze figlio mio, io dico solo la pura e santa verità. -
Gigi - Allora grazie Mamma, anche tu sei bella sai? E come puoi notare dal rigonfiamento in mezzo alle mie gambe, non mento affatto.-
Mamma - Vedo, vedo, lo sento anche, hai il cazzo bello grosso e duro, proprio come piace alla tua Mamma, il cazzo duro non mente, toccami tutta, toccami le tette, la tua Mammina vuole tanto fare la porcellona col suo figliolo.-
Gigi - Oh Mamma, hai proprio delle gran belle tettone e il tuo culo è meraviglioso! -
Mamma - Dai Amore della Mamma, non resisto proprio più, ti prego,fattelo tirare fuori dai calzoni, lo voglio tutto in bocca, ora! -
Gigi - Va bene Mamma fa pure quello che desideri. -
Mamma - Bravo figlio mio, fai contenta la tua Mamma che ti vuole tanto bene! -
Gigi - Anche io ti voglio bene Mamma.

Lasciai Mamma libera di fare quello che voleva ovviamente, era già da un bel pò che ci baciavamo ripetutamente, le nostre lingue si intrecciavano in modo così dolce e osceno allo stesso tempo, io palpavo le grosse tette di Mamma che uscivano fuori dalla sua camicetta bianca quasi totalmente sbottonata mentre lei mi accarezzava le palle e il cazzo con la sua calda mano infilata dentro le mie mutande.
Liberato il mio cazzo duro, Mamma lo prese fra le mani e lo cominciò a leccare tutto, dalle palle fino alla cappella, infilando la punta della lingua ovunque, soffermandosi sotto il glande, si strusciava la cappella fra le labbra e poi la leccava, dopo un pò cominciò a succhiare, prima piano piano e poi aumentando gradualmente di velocità e l'intensità del bocchino, succhiò forte, facendo un sacco di rumore, Mamma ormai era in preda al desiderio, totalmente fuori controllo e si comportava come una vera Zoccola, affamata così come era di cazzo! L'eccitazione era ai massimi livelli, la Mamma riuscì ad infilarsi tutto il mio cazzo in bocca fino alla gola, in pratica era arrivata a ingogliarlo fino ai coglioni e il mio cazzo scompariva fra le sue labbra carnose, poi lo tirava fuori facendo strisciare la cappella all'interno delle sue guance, (il suono che ne veniva fuori ricordava tanto quello di una bottiglia che viene stappata) per poi riaccogliere nuovamente il mio cazzo bagnatissimo di umori e saliva fra le sue labbra e infilarselo ancora tutto in bocca. La Mamma succhiava e leccava con gran piacere e voglia nel farlo, mettendo in atto tutta la sua grande esperienza di mamma matura e di gran pompinara per far durare tanto il piacere e farmi godere a lungo, Mamma sembrava non averne mai abbastanza del mio cazzo e se avesse potuto avrebbe continuato a spompinarmi per ore e ore.

Gigi - Oh Mamma quanto mi piace! -
Le dicevo fomentandola:
Gigi - Sei bravissima a fare i pompini, mi stai facendo godere! -
Continuavo a dirle:
Gigi - Oh come me lo succhi bene, Mamma! Continua così! Ancora! -

Mamma mi guardava negli occhi mentre succhiava e leccava, comunicandomi col suo sguardo da Troia esperta ma anche di Madre amorevole, quanto si sentisse appagata dalle mie parole e i miei gemiti di piacere confermavano ulteriormente che stesse facendo un ottimo pompino.
Ma fissandomi in quel modo così voglioso, mi trasmetteva soprattutto quanto le piacesse ritrovarsi in questa situazione lussuriosa che la vedeva così impegnata nel procurare al proprio figlio il massimo del piacere nell'atto di una fellazio.
Arrivò però il momento di separare il mio cazzo dalla calda bocca ed in particolare dalla lingua di Mamma.
Ormai completamente nudi, ci spostammo dal sofà del soggiorno dove fino a un momento prima eravamo intenti a limonare e a consumare il piacere dei preliminari e del sesso orale, per ritrovarci quindi in camera da letto di Mamma nel suo giaciglio matrimoniale.
Per ogni parete della stanza c'era appeso uno specchio, quindi uno per ogni lato, in modo da avere una visuale completa di tutto quello che avremmo fatto, e quello che volevamo fare adesso dopo esserci per l'ennesima volta baciati appassionatemente con la lingua Madre e Figlio, era di abbandonarci alla lussuria del nostro voglioso e irresistibile desiderio di fare sesso, Mamma si girò e si posiziono con il suo gran bel culo davanti al mio cazzo che pulsava dall'eccitazione, lei aveva la figa bagnatissima e con la mano si massaggiava il clitoride attendendo una mia mossa, mi leccai indice e medio la guardai e le infilai le due dita dentro il buco del culo, le piaceva, poi feci come per sputare facendo colare un bel pò di saliva direttamente nell'ano di Mamma e così le infilai con facilità il mio cazzo durissimo nel buco del culo, così caldo e accogliente. Alla Mamma piace prenderlo in culo, e così felice della mia mossa esclamò:

Mamma - Sei un gran porco figlio mio! Lo sai che mi piace così, Che bello! -

Io stavo godendo tantissimo, tiravo fuori il cazzo dal suo buco del culo per poi penetrarla ancora nell'ano per più volte, fino a quando non le facevo entrare tutto il cazzo nel culo, i coglioni sbattevano sulla figa facendo rumore, raggiunto ormai il giusto ritmo, montavo la Mamma stringendo le sue chiappe con le mani, la visione della penetrazione anale mi procurava godimento. Lei godeva e gemeva, con le tettone a penzoloni urlava di piacere, ogni tanto esclamava:

Mamma - Ahi! ahiiii! Dai! Continua! -

Ma il suo era un dolore dolce di quelli che ti fanno arrapare di più, e mentre la Mamma si godeva di gusto il mio cazzo piantato nel culo, si sgrillettava la figa ormai bagnata fradicia, si pisciò anche un pò addooso in preda al piacere dell'inculata.
Eravamo due maiali in calore.
Mamma non non si conteneva, godeva e gridava:

Mamma - Figlio mio, mi stai facendo impazzire! Continua dai! Ancora ti prego! Lo voglio tutto dentro, si nel culo così! Il tuo cazzo è Bello grosso! Duro, si è durissimo! Spaccami in due! Fottimi! Scopami! Fammi il culo! Fai godere la tua Mamma! Si. la tua Mamma
è una gran porca! Scopa nel culo la tua Mamma tutta Troia! oh si! nel culo si! così! Sto godendo! Godo! -

Arrivato quasi all'apice del piacere estrassi il cazzo dal buco del culo della mamma, la feci girare verso di me e le posizionai la testa in direzione del mio cazzo. Mamma capì e aprì la bocca tirando fuori la lingua, le poggiai sopra la cappella e cominciai a segarmi oscenamente davanti al suo viso, Mamma mi guardava come solo una zoccola sa fare in queste circostanze, fino a quando non le sborrai in bocca e poi continuai a farlo in faccia e nelle tette. La mamma bevuta la sborra che aveva ricevuto direttamente in bocca continuò a cercarne altra con la lingua afferrandomi il cazzo e strusciandoselo fra le labbra, poi con le dita raccolse lo sperma che aveva fra le tette e nel viso e se le leccò.
in fine esclamò:

Mamma - Mmm quanto è buono! -

E così cominciò a masturbarsi inginocchiata dinanzi a me. A quel punto mi proposi di aiutare mamma nella sua pratica, ma lei con dolcezza mi sussurrò:

Mamma - Non preoccuparti tesoro. lascia che la Mamma faccia da sola adesso, ti prego però, prendi dal cassetto il mio giocattolino rosa. -

Ubidendo a Mamma apriì il cassetto, raccolsi il giocattolo che altro non era che un plug anale color rosa e glielo consegnai, Mamma se lo infilò nell'ano e mentre ci si sedeva sopra continuando a farsi il ditale, ansimando mi disse:

Mamma - Adesso mettimi il cazzo in bocca figlio mio, anche se mezzo moscio fa lo stesso, ci penso io a rianimartelo, mi piace sentirlo crescere e fartelo diventare di nuovo duro mentre te lo succhio piano piano.-
Gigi - Certo Mamma!

E io guardavo la Mamma che godeva mentre si masturbava, tutta nuda con gli occhi chiusi e con la bocca piena del mio cazzo che riprendeva lentamente vigore fra le sue labbra e la sua lingua.
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