orge
La notte di Beltane


27.04.2025 |
43 |
1
""E i nostri culetti vogliono sentire il tuo enorme cazzo dentro di loro" disse Eleonora..."
Tra aprile e maggio, le antiche feste celtiche di Beltane e la norrena Valpurga celebrano il culmine della primavera e la fertilità. Notte di fuoco e risveglio della natura, diviene tempo di unione carnale. Sciogliendosi le inibizioni come il gelo invernale, il desiderio primordiale si celebra in riti di piacere, onorando la forza vitale con la sensualità dei corpi.Colline Marchigiane, Notte di Beltane 202x, Eleonora e Giulia giunsero a una radura appartata, immersa nel profumo di ginestre e terra umida. Le loro amiche le accolsero con sorrisi enigmatici. "Benvenute alla nostra notte di Beltane," annunciò una di loro, con un gesto che abbracciava tre uomini che attendevano nudi e in silenzio. "Stasera, la natura si risveglia... e così i nostri desideri."
Una donna dai capelli rossi come il fuoco si avvicinò a uno degli uomini. "Guidami," gli disse con un sussurro carico di promesse, prendendogli il cazzo già turgido con la mano e conducendolo tra gli alberi.
Un'altra donna, con occhi scuri come la notte, si rivolse a un secondo uomo. "La tua bocca," gli comandò dolcemente, "è il mio altare stasera." Lo fece inginocchiare ai suoi piedi e offrì la sua figa liscia e bagnata alla sua lingua esploratrice.
Eleonora strinse la mano di Giulia, un sorriso complice che le increspava gli angoli degli occhi. Insieme, si avvicinarono al terzo uomo, il cui sguardo le attendeva con un misto di timidezza ed eccitazione. Giulia gli accarezzò la guancia. "Stasera non devi far altro che darci piacere," gli disse con voce suadente.
Eleonora gli sbottonò lentamente la camicia, godendosi la vista della sua pelle nuda sotto le dita.
Giulia si inginocchiò di fronte a lui, i suoi occhi fissi sui suoi. "Voglio sentirti," gli disse con un filo di voce, prendendo il cazzo lungo ed esageratamente largo tra le mani. "Voglio la tua sborra tutta qui, nella mia boccuccia."
Iniziò a succhiarlo con passione, la sua bocca che lo avvolgeva con fatica, date le dimensioni. Contemporaneamente, Eleonora si chinò su Giulia, aprendole delicatamente le gambe. "E io voglio il tuo nettare," sussurrò, iniziando a leccare con trasporto dentro e fuori la vulva.
L'uomo ansimò, la sua mano che cercava i capelli di Giulia. "Siete... così...Stai zitto e abbandonati," rispose Eleonora, la sua lingua che danzava con malizia sul clitoride di Giulia.
Giulia sentì il corpo dell'uomo fremere. "Sto per..." gemette. La sua sborra calda inondò la sua bocca. Nello stesso istante, un urlo di piacere scosse Giulia, il suo corpo che si contraeva sotto il tocco sapiente di Eleonora. Il suo squirt caldo e abbondante bagnò le loro mani unite e il.volto di Eleonora.
"Oh, amore mio," sussurrò Eleonora, baciando Giulia con dolcezza.
L'uomo giaceva esausto, un sorriso di beatitudine sul volto. "È stato... meraviglioso."
"La notte è ancora lunga," rispose Giulia con un sorriso appagato. "E i nostri culetti vogliono sentire il tuo enorme cazzo dentro di loro" disse Eleonora. Le colline marchigiane risuonarono di gemiti e risate, mentre la celebrazione di Beltane continuava sotto il cielo stellato.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La notte di Beltane:
