Racconti Erotici > orge > La prima orgia
orge

La prima orgia


di Membro VIP di Annunci69.it Baciami_Ancora
07.03.2018    |    1.967    |    9 9.7
"Io mi ero leggermente tirato indietro per godermi la scena, prima di tutto perché una certa inclinazione al voyeurismo ce l'ho, così come all' esibizionismo,..."
Finora i miei racconti precedenti hanno raccolto un discreto successo, ma riconosco, come mi è stato scritto da alcuni, che sono tutti abbastanza soft, quindi si addicono poco ad un sito come questo ... da un po' quindi avevo l'idea di provare a cimentarmi con un racconto più hard, e sicuramente questo è l'argomento che più si presta.
Ero arrivato poco oltre la soglia dei quarant'anni, ed avevo provato già alcune esperienze variamente trasgressive, come già raccontato, alcune con piacere ed altre meno, ad esempio quando mi era capitato di provare a caricare in auto una splendida prostituta brasiliana dagli occhi di fiamma, capelli da medusa e tette di marmo, per poi scoprire sul più bello che di marmo non aveva solo le tette ! Proprio per voler provare una esperienza davvero nuova e fino a quel punto mai immaginata, visto che comunque eccitato lo ero già, ad opera delle sue labbra calienti, la feci scendere, pur se con non moltissima convinzione, ed appoggiare sul cofano della macchina a gambe larghe ... in fin dei conti, pensai, un culo è sempre un culo ... ma a quel punto mi ritrovai di fronte un paio di cosce bellissime, tornite e lisce, che proseguivano in un altrettanto marmoreo paio di chiappe, precise identiche a quelle del centravanti della mia squadra di calcio! Impossibile andare oltre 😄 ... L'uccello cambiò idea all'istante, e dovetti limitarmi a riaccompagnarla al suo incrocio, scusandomi anche un po' !

A parte questa divagazione, come dicevo il sesso di gruppo ancora mi mancava. Da qualche mese avevo scoperto in rete un gruppo di "signore" , forse meglio definirle Milf, termine però ancora poco usato all'epoca, che si auto definivano "LadiesGang" ... magari qualche frequentatore di Annunci69 ne ha già sentito parlare, e magari chissà non ci sia capitato di averci avuto a che fare insieme.
Tale gruppo aveva l'abitudine di organizzare periodicamente qualche incontro, in città diverse, al quale partecipavano un numero variabile di donne, con i rispettivi compagni più o meno partecipi, ed al quale erano ammessi un buon numero di singoli, dato che le signore in questione si distinguevano particolarmente quanto a troiaggine, e non temevano certo di non poter soddisfare tutti i presenti.

Pur con un certo patema d'animo, avevo finalmente deciso di concedermi questa novità, curiosissimo di provare a me stesso se sarei stato in grado di destreggiarmi adeguatamente.
Il pomeriggio convenuto mi ritrovai quindi all'ingresso di un residence assolutamente anonimo, pronto a suonare il campanello dell'interno C, come mi era stato detto di fare da Anna, organizzatrice regina dei giochi. Svoltai l'angolo del portoncino, e mi ritrovai faccia a faccia con un tipo sul metro e novanta, che era arrivato dall'altro lato, anche lui come me fornito di borsa da palestra (io mi ero portato accappatoio e ciabatte), e bastò un attimo per sorridere e capire che eravamo diretti nello stesso posto 😄. Anna ci aprì sorridendo e ci invitò nell'atrio, per espletare le modalità di ammissione alla festa, leggasi regalino concordato in precedenza, mettendoci le mani sul pacco giusto per vedere se fossimo già sintonizzati nel modo giusto, dopodiché ci invitò a proseguire nel salotto, dove erano presenti una dozzina di uomini e altre cinque amiche in intimo, già parzialmente impegnati nella reciproca conoscenza. Immediatamente ci venne incontro una bella rossa scura, con un calice di aperitivo in una mano ed un cazzo nell'altra, una terza di tette ed un bel paio di capezzoli scuri come i suoi capelli, invitandoci a lasciare le borse nell'altra stanza ed a metterci in libertà, cosa che io ed il mio improvvisato compagno non ci facemmo ripetere due volte.
Appena il tempo di rimanere in slip e ciabatte e rientrare nel salotto, che Morena, questo era il nome della rossa, era impegnata a mungere l'uccello che poco prima le faceva da stuzzichino, mentre un tipo sui cinquanta tarchiato e brizzolato le stringeva i fianchi pompandola da dietro. Nel frattempo il resto della compagnia iniziava a scaldarsi sempre più, mentre Anna era affaccendata a ricevere ancora gli ultimi invitati, che stavano arrivando alla spicciolata.
Mi guardai intorno: il mio "socio", forse per affinità dovuto alla statura, si era avvicinato timidamente a una bionda alta più di uno e ottanta, pelle chiara, fianchi larghi botticelliani e poco seno, che indossava un completo di pizzo nero con reggicalze ... scoprii più tardi che si chiamasse Chanel. Appoggiata al muro, era già attorniata da tre o quattro uomini che la accarezzavano e la palpavano un po' ovunque, uno si era inginocchiato davanti a lei infilandole la lingua sotto il pizzo che teneva spostato con due dita. Su un divano era sdraiata Claudia, altra bionda, ma molto più giovane, venticinque anni mi disse più tardi, tette sode adeguate all'età, che indossava solo un paio di mutandine rosso natalizio, ed era impegnata a destreggiarsi tra quattro cazzi più o meno turgidi che le circondavano il viso, mentre un ragazzo magro, con i muscoli disegnati e l'uccello più grosso che io avessi mai visto le leccava i piedi come se fossero la cosa più bella dell'universo ... contento lui, pensai io ...
Altre due donne erano sedute fianco a fianco su un altro sofà rotondo e largo: la prima era Beatrice, tipica BBW sui cento chili almeno, con due tette da circo, come si dice, almeno una ottava, un viso dolce che mai avrebbe fatto immaginare, pelle lattescente e capelli a boccoli biondicci, color paglia, un po' dimessi a dirla tutta ... sembrava, a differenza delle altre che erano evidentemente abituate a situazioni di quel tipo, una casalinga sempliciotta che avesse voluto concedersi a sua volta una trasgressione mai provata; la seconda era Olivia, una bomba sexi mora, con un accento toscano marcato, capelli lunghi lisci fino al culo, tettone grosse, sode e pesanti ed una faccia da porca matricolata che me lo fece immediatamente tirare a mille ... sembrava la versione porno della strega Amelia, quella che cerca di rubare la moneta di Zio Paperone.
Le due gentili donzelle erano come detto sedute di fianco, e dietro di loro si trovavano inginocchiati sul sofà tre uomini che offrivano i loro membri alternativamente ai lati ed in mezzo alle loro teste, con altri due di fronte, e le signore si dilettavano a turno a succhiarne vuoi uno vuoi l'altro, mentre le mani degli uomini le esploravano un po' ovunque, ma anche ogni tanto si dedicavano ad infilarsi le lingue in bocca e succhiarsi tra loro i capezzoli, che sbucavano dalle guepiere che entrambe indossavano, facendo arrapare ancor di più i cinque presenti ... e dato che erano cinque, mi sembrò automatico avvicinarmi per fare il sesto. Olivia si girò verso di me ridendo: "oh bischero, lo vuò far respirare 'sto povero pisellone" disse, visto che l'avevo ancora tenuto a fatica dentro gli slip, anche se l'effetto tenda canadese era clamorosamente evidente 😄 E così dicendo, con un sol colpo lo fece sobbalzare fuori e in un attimo lo ingoiò tutto, frustandomi i fianchi con la lunga chioma corvina.
Per me fu una splendida e graditissima sorpresa, e mi gustai ben bene il calore delle sue labbra forti e della lingua esperta, approfittandone anche per riempirmi le mani di quelle tette morbide e rotonde. Nel frattempo, gli altri uomini avevano spostato Beatrice e l'avevano sdraiata sulla schiena, uno aveva iniziato a pastrugnarle la figa col palmo della mano, pizzicando con due dita dell'altra mano i ricci di pelo rossiccio che troneggiavano tra le cosce, altri tre le circondavano il viso con i membri sempre più invadenti, che lei alternativamente ingoiava e segava con sguardo decisamente gratificato. Gli altri due che erano con me fecero lo stesso con Olivia, la presero per le cosce allargandole, e il più lontano da me si inginocchiò velocemente, infilò un preservativo e la penetrò senza troppi preamboli ... lei fece solo un piccolo sobbalzo, senza assolutamente smettere di succhiarmi l'uccello, emise un leggero mugolio e con la coda dell'occhio andò a vedere chi era che l'aveva impalata così su due piedi.
Io nel frattempo, a causa della mia proverbiale velocità, ero già sul punto di venire, e cercai un po' di tirarmi indietro, mentre il terzo tipo si faceva avanti per reclamare anche lui attenzione.
Lei se ne accorse, e, lasciando che il primo tipo continuasse a scoparla a buon ritmo, si staccò giusto un attimo da me, continuando però a stringermi con la sinistra, e si girò a leccare la cappella del terzo ... Per qualche minuto ancora si divertì a tenerci sulle spine, alternando leccate veloci un po' a me ed un po' a lui, massaggiandoci nel frattempo, qualche buon colpo in gola e risucchi da maestra, rendendosi conto che non avremmo potuto resistere più di tanto.
E infatti, con gli occhi fiammeggianti ed un sorriso da vecchia volpe, ci incitò: "Orsù, maialoni, riempitemi di sborra calda !" Non ci fu bisogno che lo ripetesse due volte, stava ancora finendo la frase che io le schizzai in bocca un fiotto potente subito seguito da un secondo che le rimbalzò in parte tra naso e guancia fin sui capelli, lei mi guardò dritto negli occhi lasciandola colare dalle labbra, poi si girò verso il mio momentaneo compagno d'avventura, mentre io completavo l'opera sul collo e tra le tette. Per lui servirono ancora un paio di slinguate prima di accontentare definitivamente la nostra ineffabile Olivia, che a quel punto, con le labbra colanti del nostro sperma e le tette ricoperte come due enormi bignè, si girò verso Beatrice, proprio nel momento in cui il tizio che la stava scopando si era tolto il preservativo per sborrarle addosso anche lui.
La quale Beatrice a sua volta era del tutto impiastrata, labbra, naso e soprattutto capelli, dalla crema dei tipi che si erano dedicati a lei, ed a noi non rimase che gustarci la scena delle due amiche che si limonavano la sborra una con l'altra e se la spalmavano tra pancia e tette come la miglior crema idratante.

La scena era così fortemente eccitante, che alcuni erano già immediatamente pronti a riprendere le ostilità, anche e soprattutto perché nel frattempo Anna era arrivata di corsa, sgridando scherzosamente le due: "Brutte troione che non siete altro, tutta voi la volete la sborra? Ed a me, chi me ne dà un po'?" Lei era la meno giovane, e se vogliamo la meno bella delle sei, piccola e con poco seno, solo il culo era veramente sodo e ben tornito, però aveva una faccia da vera porca, capelli neri e due occhi azzurri penetranti, che al confronto le altre quasi sfiguravano.
Ed una grandissima porca lo era davvero: appena lanciata la sfida ai presenti, subito alcuni degli ultimi arrivati la circondarono, ed anche un paio di quelli che avevano appena terminato insieme a me, e nel giro di una decina di minuti al massimo li aveva già spremuti tutti, ingoiando di gusto, non prima di essersi accucciata a leccare quanto era rimasto fra le tette delle due amiche, che a loro volta continuavano a slinguarsi con trasporto. Io mi ero leggermente tirato indietro per godermi la scena, prima di tutto perché una certa inclinazione al voyeurismo ce l'ho, così come all' esibizionismo, e poi perché in ogni caso un certo tempo mi serviva, prima di essere nuovamente pronto all'azione. In effetti mi guardai attorno, e notai che alcuni di quelli già impegnati con le altre donne erano già prontamente indaffarati con quelle che avevano trascurato in precedenza, e la cosa mi lasciò da un lato ammirato, e dall'altro un po' intimidito, visto che per me era decisamente impensabile una simile efficienza. All'epoca non mi rendevo conto che la farmacologia fa miracoli, cosa che più avanti negli anni ho avuto modo anch'io di verificare !
In particolare il tipo grigio sulla cinquantina, che al mio arrivo aveva iniziato a pompare Morena, era adesso altrettanto impegnato a inculare Claudia, la quale, nonostante all'apparenza potesse sembrare una giovane vogliosa di sperimentare, dimostrava invece di essere altrettanto esperta delle altre sue compagne di scopate, facendosi penetrare a turno sul davanti da altri due, stando a cavalcioni del grigio col cazzo profondamente nel culo. Inutile dire che altri due o tre offrivano l'uccello alle attenzioni della sua bocca, anche se con poco successo, dato che lei si dimenava ed inarcava il bacino per meglio seguire il ritmo della doppia che si stava godendo. Io mi avvicinai al tavolo del rinfresco per bere qualcosa, passando a fianco di Chanel, che era appoggiata faccia al muro con un ragazzo abbastanza giovane che la stava scopando a pecorina, ed uno seduto sotto di lei che le leccava le tette; lei si girò verso di me e mi face l'occhiolino sorridendo, ed io pensai che avrei voluto essere già pronto per farmelo ciucciare un po' anche da lei, ma oggettivamente era il caso che mi riposassi un pochino. Mi ritrovai fianco a fianco nel versare un bicchiere di aranciata, con il tipo magro col cazzo enorme che stava leccando i piedi a Claudia, appena ero arrivato ... "È la prima volta che vieni a una delle nostre feste, vero" mi disse. Io rimasi un po' sorpreso, e risposi con un po' di imbarazzo: " beh sì, certo ... ma perché scusa, tu fai parte della ... organizzazione, diciamo così? " "Certo, io sono il marito di Morena, quella bella figa là ... " e la indicò come niente fosse, mentre lei era seduta sul sofà di prima, intenta a destreggiarsi fra quattro o cinque cazzoni prepotenti ... "Ah, complimenti" dissi io, senza sapere se dovessi ridere o no ... "È scusa, quante ne fate di queste feste, di solito? " " Ogni due o tre settimane, dipende, e non sempre ci siamo ... Gli organizzatori principali sono Anna e Gianni" e mi indicò un tipo grassoccio, con un caschetto di capelli biondo scuro ed i baffoni, che avevo già notato aggirarsi con una reflex al collo con la quale scattava in continuazione foto il più possibile pornografiche, in particolare dilettandosi a cogliere gli attimi in cui la sua dolce Anna riceveva in bocca schizzi su schizzi di sborra, passione per la quale quasi tutti i presenti erano ben felici di accontentarla.
"Per me è davvero la prima volta, non sapevo assolutamente cosa aspettarmi, ma devo dire che mi sto divertendo da matti - dissi io - è veramente uno spettacolo vedere tutte queste bellissime donne così scatenate" ... "Vero eh? - rispose lui - sono proprio un bel gruppo di troie! e scusa, l'hai assaggiata la Morena, oppure no ancora?" "Veramente no, anche perché, come vedi, ho bisogno ancora di un pochino di tempo per riprendermi ... " "Dai dai che ci pensa lei a fartelo tornare duro, su ... " e così dicendo le fece un cenno con la mano destra, mentre con la sinistra si prese l'uccello barzotto per mostrarglielo, pur non riuscendo naturalmente a tenerlo tutto, da quanto era lungo, e iniziando a menarlo avanti e indietro, stando appoggiato al tavolo.
Lei lasciò più o meno delusi i piselloni che stava segando, e si avvicinò a noi sculettando vistosamente e ridendo di gusto.
"Oh, finalmente ... hai finito di fare il porco con le mie amiche, cornutazzo che non sei altro? " scherzò "Certo tesoro, lo sai che questo qua è solo per te, no? Vieni qua e fammelo rizzare, che poi te lo schiaffo dove ti piace tanto, dai! " Lei non se lo fece ripetere due volte, si mise tra lui e me, si piegò a 90 gradi ed iniziò ad infilarselo in gola quanto non avrei mai immaginato si potesse fare. Io mi ritrovai di fronte un culo tanto rotondo e sodo e ben disegnato, che non potei fare a meno di prenderlo a piene mani e stringerlo per bene, allargandolo e mettendo in evidenza la rosetta del culo e le labbra scure della figa, già ampiamente allargate da chi mi aveva preceduto, che lasciavano risaltare il rosa chiaro dell'interno. Non resistetti alla tentazione, mi inginocchiai ed iniziai a passare la lingua tra quei lembi umidi, sempre tenendo le chiappe con entrambe le mani. Apparentemente lei gradì, visto che iniziò a roteare il bacino per favorire i miei movimenti, e questo bastò perché anche il mio, di uccello, in pochi minuti, tornasse immediatamente a fare il suo dovere e ricominciasse a tirare. Mi rialzai, mi girai un attimo per prendere un preservativo, di cui il tavolo era cosparso, lo indossai velocemente e senza indugio iniziai a scoparla, mentre Renato ( questo era il nome del marito) mi fece l'occhiolino a sua volta.
Nel frattempo altri due si erano avvicinati a lei e le stavano strizzando le tette da davanti, ma Renato li invitò a spostarsi e si avvicinò lentamente ad una sedia, sempre tenendole il cazzo in bocca e costringendo me a seguirli. A quel punto però si sedette, e nel farlo lo scettro che aveva tra le gambe svettò in tutta la sua maestosità, lasciando me e gli altri con tanto d'occhi, lei mi sfilò senza nemmeno guardarmi, si girò con la schiena verso di lui ed iniziò lentamente ad infilarsi nel culo il cazzo asinino del marito, allargandosi da sola le chiappe. Fatto ciò, iniziò dapprima piano, e poi sempre più agilmente, a muoversi su e giù, nel contempo sgrillettandosi con la sinistra, mentre la destra era impegnata a reggersi sulla coscia del marito.
Io rimasi un po' interdetto, vuoi per la scena, vuoi perché avevo preso gusto a scoparla, e non mi mancava molto per godere, ma a quel punto preferii lasciar perdere e ritirarmi in buon ordine, mentre altri due o tre elementi si avvicinarono a lei offrendo i membri alla sua bocca.
Lei in realtà era intenta a godere per conto suo lo stantuffo nel culo e le sue proprie dita, con gli occhi semichiusi, ma fu proprio Renato ad invitare a gesti altri uomini ad avvicinarsi a turno e regalarle i loro fiotti di sperma, chi sulle tette, chi sulla bocca e chi tra fronte e capelli ... Notai però che lei, a differenza di Anna, non ingoiava assolutamente, si limitava a soffiare via la sborra che arrivava tra le labbra e teneva gli occhi chiusi.
La scena era veramente hard, e puntualmente Gianni arrivò per immortalarla ... io invece a quel punto pensai che c'era troppa gente per i miei gusti, mi sfilai il preservativo e tornai a versarmi da bere. Mi era però tornata ovviamente voglia, per cui mi addentrai nella camera a fianco, che non avevo ancora esplorato,
Li ritrovai, seduta sul bordo del letto, la stangona Chanel, che mi dissero fosse ucraina, unica straniera presente, intenta a spompinare di gusto il tipo grigio di prima, mentre inginocchiati sul letto tutto intorno c'erano alcuni uomini che guardavano, come se facessero il tifo, ed anche la BBW Beatrice, altrettanto intenta ad osservare. Sull'altro lato del letto Claudia era intenta a farsi montare da un giovanotto biondo con i capelli lunghi, che sembrava un vichingo, e sembrava particolarmente soddisfatta della cosa. Nella stanza l'odore era acido e forte, un misto di sudore, sperma e chissà cos'altro, ma tutti erano così presi che probabilmente non se ne accorgevano.
"Dai dai succhiamelo, brava, ancora, ancora, ancora dai troia, quanto sei brava ... si sì sì ancora ancoraaaa ... " gridava il grigio, e dopo ancora un paio di segate da parte di lei, se lo prese in mano da solo, e velocissimamente prese a segarsi da solo per in istante, fino ad urlare " si vengo, vengoooo ... " e sparare un paio di colpi di reni, mentre un paio di gocce di sborra, non di più, colavano sul copriletto. Inutile dire che Gianni era lì, e per poco non se le prese sull'obbiettivo ...
"E sei ! " esclamò il grigio trionfante, con la fronte imperlata di sudore " ve l'avevo detto che me le facevo tutte quante" mentre qualcuno batteva le mani ...
Mi suonava veramente incredibile, erano passate meno di due ore, e quel tizio sosteneva di essersi scopate tutte e sei le protagoniste della giornata!
"Ma sarà vero? " chiesi a un tizio di fianco a me. "Certo, te lo garantisco, l'ho sentito prima che diceva a un amico che voleva vedere se questo famigerato Viagra funziona veramente così bene, ed a quanto pare è proprio così ..." "Ah ecco - pensai io - c'era il trucco ... " anche se in ogni caso, Viagra o no, l' enplein di chiavate era davvero un'impresa ammirevole. Io fino a quel momento ero fermo a una e mezza, visto che Morena mi aveva lasciato sul più bello, per passare ad impalarsi col marito, ed a quel punto avevo davvero voglia di un bel bis. Il gruppetto degli amici del grigio si sparpagliò poco alla volta ridendo, e rimasero sul letto Claudia e il suo boy biondo, e Beatrice che mi guardava sorridendo. A quanto pare la maggioranza dei presenti preferiva le forme meno generose, pur se ottime, delle altre, invece a me la carne è sempre piaciuta parecchio, e non mi sembrò vero di potermi avvicinare da solo a quelle tettone enormi, almeno una sesta, e tuffarci la testa in mezzo, riempirmi i palmi delle mani e iniziare a succhiare un capezzolo per volta, larghi e rotondi com'erano. Mi è sempre piaciuto anche baciare, come testimonia il mio link, e pare che lei fosse contenta di limonare un po', ciò mi convinse ancor di più che si trattasse di una meno habitué delle altre, e mentre le lingue si scioglievano tra loro abbassai una mano tra le sue cosce, trovandola bagnatissima ed accogliente. Per un po mi divertii ad infilare una, due, tre dita e anche quasi tutta la mano, muovendola in cerchio e ritirandola ritmicamente, mentre lei piano iniziò a sussurrare "bravo, bravo" e dopo un paio di minuti pensai che fosse un peccato non assaggiare quel brodo, per cui mi inginocchiai a terra e infilai la testa tra i suoi prosciuttoni vibranti, premendo viso e bocca sul ciuffo di peli rossicci intrisi che mi ritrovai davanti. La lingua si ritrovò tra pareti umide, calde e morbidone, ed anche in questo caso lei diede segni di godersi l'iniziativa, iniziando a tremare poco alla volta, fino a stringermi sempre di più e quasi impedirmi di respirare.
La sensazione per me è sempre stata inebriante, e sentivo tra le mie gambe che l'uccello era tornato in piena efficienza un'altra volta, e non capivo bene nemmeno io se preferivo proseguire a leccarle la passerona, o se fosse il caso di variare situazione. Ci pensò lei dopo un minuto ancora: "Si dai, scopami adesso, voglio sentirti dentro - ansimò - ho voglia di cazzo! " e cosi dicendo mi allotanò la testa e si girò di lato per cercare un preservativo sul letto. "Vieni qui", mi disse dopo aver aperto con i denti la bustina, ed appena mi avvicinai se lo appoggiò alle labbra srotolandomelo sul cazzo man mano che se lo infilava in bocca. Io lo sentivo durissimo, e il giochino mi eccitò ancor di più, al punto che pensai che, tutto sommato, quella maialona lì forse era un po' meno dilettante di quanto sembrasse ...
In ogni caso mi gustai due o tre succhiate potenti, ma poi le dissi: "girati adesso! " Lei non se lo fece ripetere due volte, e mi ritrovai davanti le sue enormi chiappone bianche, tra cui spiccavano il rosa dello sfintere e della figa turgida ed aperta, tale e quale a quella di una scrofa vera ...
Lo infilai ed iniziai a pomparla piano, poi sempre più velocemente mentre lei mi incitava a spingere con un tono di voce tanto più profondo quanto io acceleravo. Il tutto non durò molto, per fortuna lei soffocò tra le lenzuola fradicie del letto un urlo di piacere, mentre io avevo quasi raggiunto la mia autonomia, ed ero pronto a lasciarmi andare del tutto, per cui uscii e, ansimando un po', le ordinai di girarsi verso di me mentre mi sfilavo velocemente il preservativo. Pensavo di venirle sulla pancia e sulle tette, ma lei si accorse del movimento e subito me lo prese con la destra infilandolo nella bocca semichiusa e bofonchiando: "dammi la sborra dai, riempimela per bene" , mentre con la lingua e le labbra me lo stringeva forte e succhiava. Giusto una trentina di secondi, poi sentii un calore fortissimo sotto il culo, più del solito, il cuore iniziò a battermi più forte, ed ansimando ad occhi chiusi non potei trattenermi dall' urlare a mia volta "ahhhh, ahhhhhh, Dio, si ! " e le contrazioni mi fecero sentire la sua bocca farsi ancora più vorace, e la lingua rotearmi intorno alla cappella. Aprii gli occhi, e contrariamente a quanto avevo immaginato, vidi che lei stava lasciando colare fuori la sborra dalle labbra socchiuse, risucchiandola però alternativamente producendo una schiumetta che un po alla volta le scendeva lungo il mento ed il collo fin sul solco fra le mammellone tremolanti. Appena vide che la guardavo mi sorrise, si passò la lingua tra le labbra allontanandomi un po' e mi disse a voce bassa: "bravo porco" ... Io mi abbassai verso di lei, ancora eccitato, e per la prima volta in vita mia assaggiai il mio sapore, infilandole la lingua in bocca e spalmandole le tette a mani piene.
"Bravo bravo complimenti " mi sentii dire, e girandomi sulla sinistra vidi Gianni, che a quanto pare aveva immortalato anche la mia, di performance ... "Naturalmente le foto non devono circolare eh!" dissi io, e lui mi rassicurò che mai le foto sarebbero state usate in alcun modo, e che comunque lui non inquadra mai i volti ... dovetti fidarmi, chissà 😄
A quel punto mi guardai intorno, alcuni stavano uscendo dal bagno dopo una doccia, a quel punto davvero obbligatoria, alcuni stavano già salutando Anna e le altre come si salutano i compagni di scuola, con due o tre bacini sulle guance (curioso, pensai io, dopo averle come minimo scopate), tre o quattro stavano sorseggiando qualcosa, ma ancora altri tre erano intenti a divertirsi alla grande con Olivia, che evidentemente di cazzo non era mai sazia, nonostante avesse ormai i lunghi capelli neri totalmente aggrovigliati e variamente impastati ...
Mi avviai anch'io al bagno, e per fortuna mi ero portato le ciabatte! C'era acqua dappertutto, ed un sacco della spazzatura in un angolo traboccante di carta, fazzolettini vari e preservativi usati.
Approfittai della doccia miracolosamente libera, poi tornai nel salotto avvolto nel mio accappatoio per un ultimo sorso ed un tramezzino, visto che nel frattempo mi era sopraggiunta anche un po di fame. Al tavolo erano sedute Anna, Morena e Chanel con i loro accompagnatori, mariti o altro che fossero, a bere un caffè ridendo e raccontandosi le gesta reciproche, mentre Gianni mostrava loro le varie istantanee che aveva scattato volta per volta. Mi avvicinai anch'io con curiosità, e Morena mi disse: "allora, ti sei divertito abbastanza? È la prima volta che vieni alle nostre feste, vero? Non mi pare di averti mai visto" "Si in effetti è la prima volta - risposi - e posso sperare che non sarà l'ultima, siete una più bella dell'altra " "E soprattutto una più troia dell'altra, eh, di la verità - ribattè lei ridendo - anche se la vera regina delle troie è questa morettina qua: a nessuna piace gustare la sborra calda quanto a lei" abbracciando le spalle di Anna, che in risposta si avvicinò ad infilarle la lingua i bocca. Gli altri scoppiarono a ridere ancor di più, ormai l'atmosfera si era fatta quasi da festa di paese, e la maggioranza dei singoli se n'era andata. Mentre finivo di rivestirmi anch'io, vidi con la coda dell'occhio Claudia che si era addormentata con la testa sul petto del suo vichingo, Olivia che usciva dalla doccia con i capelli nuovamente lisci, gocciolanti stavolta di acqua, e Beatrice che a sua volta si stava rivestendo con una tuta di velluto rosso che fasciava le sue forme più che abbondanti.
Mi ritrovai sulla porta, curiosamente ancora insieme al mio iniziale socio, salutando l'allegra compagnia come se ci fossimo sempre conosciuti, con un bacino soffiato da Anna verso di noi.
Nell'ascensore il socio ruppe il ghiaccio: "che giornata eh? Che figone ... soprattutto le due bionde", riferendosi a Claudia e Chanel. "Certo certo, anche se a me quella che è piaciuta di più è stata Olivia, con quella faccia da porca che si ritrova e le tettone sode"
"Beh, alla prossima, se capiterà " mi disse mentre uscivamo.
In realtà non ci furono altre occasioni per me con quel gruppo, soltanto una volta mi capitò un pomeriggio di concedermi un rendez-vous con Olivia e Morena insieme, io da solo, visto che avevano lanciato la proposta su internet, e fu uno dei pomeriggi più memorabili in assoluto.
Capitò qualche altro gruppetto, ma mai più così numeroso, salvo poi negli anni a seguire le avventure al Privè con la mia amica Serena, ma quella è tutta un'altra storia ...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La prima orgia:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni