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Qui comando io!


di Mauro1005
02.11.2017    |    29.962    |    9 8.1
"Dopo altri 10 minuti di questo lavoro Lui ebbe un orgasmo e le inondò il culo e le viscere con il suo sperma..."
[Racconto di fantasia]


Ciao a tutti, mi chiamo Nora, ho 26 anni e sono sposata da circa 3 anni con Dario di anni 28 e un cazzo di dimensioni impressionanti (26 di lunghezza e 4 di circonferenza) che la sottoscritta si è presa in ogni orifizio del suo corpo con grossissima soddisfazione e piacere; dal nostro matrimonio e nata una bambina che ora ha 16 mesi, che amiamo moltissimo perché frutto del nostro amore.
La nostra vita coniugale sarebbe felice se non fosse che la mamma di Dario nonché mia suocera è una tiranna, impicciona e soprattutto e una donna che vuol dirigere la vita degli altri, e si comporta così anche nei confronti del marito nonché mio suocero Flavio, che a dire il vero la ama moltissimo nonostante tutto.
Mia suocera si chiama Marisa è ha 49 anni, un corpo ancora statuario e con un culo ancora sodo frutto del continuo andare almeno due volte a settimana in palestra; mio suocero Flavio ha 52 anni ancora piacente e prestante ma con la pancetta d’ordinanza dell’età.
Il fatto che voglio raccontarvi è accaduto una domenica pomeriggio a casa nostra.
Avevamo invitato, come tutte le domeniche i suoceri a casa nostra.
Come tutte le volte mia suocere non perse tempo a cominciare a dirigere la giornata (e la tavola la devi fare cosi, perché il sugo lo fai in quel modo, non si tiene cosi in braccio la bambina, l’hai vestita troppo pesante, in casa fa troppo caldo, ecc……). Io feci buon viso a cattivo gioco fino a quando mentre stavo mettendo la bambina in culla perché si era addormentata, all’ennesima osservazione non ci vidi più e gli mollai uno schiaffo così forte che cadde per terra, io senza impietosirmi e accecata dalla rabbia la afferrai per i capelli, la trascinai nella stanza accanto vicino al letto dove mi sedetti a cosce larghe, mi tolsi le mutandine , il tutto senza mai lasciarle i capelli, e le spinsi la testa in mezzo alle mie cosce e le dissi “lecca, lurida troia. Ora ti insegno io chi comanda in questa casa. Lecca!”
Lei era a quattro zampe, con la testa fra le mie cosce e il culo all’aria.
Vedendo quella situazione mi venne l’idea di chiamare mio marito che subito accorso vide la scena, io non gli detti tempo di proferire parola e gli dissi “dai caro, fai sentire a questa zoccola il tuo bel cazzone nel culo. Inculala!”
Dario non se lo fece ripetere, non gli sembrava vero di potersi vendicare di anni di angheria da parte di sua mamma e in un lampo, le tolse le mutande, e senza inumidire la rosellina le punto il cazzo all’entrata. Dopo un iniziale tentennamento, su mia incitazione dette un colpo secco e entro tutto nel culo di sua mamma. Lei si stacco un attimo dalla mia mia fica per tirare un urlo disumano di dolore, ma io con forza le dissi “chi ti ha detto che puoi fermarti, zoccola. Senti il cazzo mi dio marito e di tuo figlio che ti squassano le viscere e ti aprono il culo. Cosi adesso ti insegnamo chi comanda”
Mio marito comincio un andirivieni lento ma costante nel culo della mamma per circa 15 minuti. Poi vidi che Dario con una mano andò a cercare la fica della mamma e gli infilò due dita e comincio a masturbargliela.
Dopo altri 10 minuti di questo lavoro Lui ebbe un orgasmo e le inondò il culo e le viscere con il suo sperma.
A quel punto dissi “ora ti facciamo il servizio completo, vedrai godrai come una scrofa”
detto questo la scostai da me, dissi a mio marito di coricarsi e di farla montare e farle cavalcare il suo cazzo, nel frattempo io andai a una cassettiera e tirai fuori uno strap-on con un cazzo di dimensioni quasi asinine, lo infilai e lo posizionai sul suo buco del culo e lo infilai tutto quanto. Io e mio marito cominciammo a muoverci in modo coordinato, io uscivo e lui entrava e viceversa;
Lei comincio a urlare, io le dissi di stare zitta perché mi avrebbe svegliato la bambina e se succedeva sarebbe stato peggio per lei, siccome pero lei non riusciva a stare zitta dissi “peccato che ci sia un tappo per quella bocca di merda” al che comparve il marito, che si era goduto lo spettacolo fino a quel momento, si spogliò, salì sul letto e gli mise il cazzo in bocca (anche il suo di dimensioni ragguardevoli, non come il figlio però) dicendogli “stronza io ti amo, ma stavolta sono con loro”.
Andammo avanti per circa tre ore, scambiandoci i posti e martoriandola in tutti i buchi, tanto che alla fine era completamente aperta sia di fica che di culo.
Stremati la lasciammo sul letto e io le dissi “troia, spero che tu abbia capito chi comanda in questa casa, ora mentre noi ti aspettiamo in cucina per il caffè , rivestiti e raggiungici”.
Dopo una mezz'oretta di attesa in cucina lei si ripresentò vestita di tutto punto, si sedette accanto al marito che la abbraccio e le dette un bacio sulla guancia. Le servi il caffè e parlammo come se nulla fosse successo.
Al momento di congedarsi le detti un bacio sulla guancia a mo di saluto, e mentre il figlio le apri la porta di casa per farla uscire io le dissi “Qui comando io! e domenica prossima vieni con il culo svuotato e pulito e senza intimo, capito zoccola! Cosi continuiamo il discorso di oggi”
Lei non rispose.
La domenica successiva si presentò a casa nostra e mi disse di aver fatto tutto quello che le avevo chiesto.
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