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ultimo week end prima parte


di javecla
05.06.2014    |    8.774    |    0 9.6
"Io mi sono goduto la scena, sono tutto sudato, prendo l'asciugamano e spengo il vybor..."
l'altro giorno al piave.

Ciao a tutti io e Caterina la settimana scorsa dopo due mesi di intenso lavoro abbiamo deciso di organizzare un week end sul Piave. Questa nostra decisione nasce dalla curiosità, che ci ha trasmesso un singolo, di esplorare un posto da lui indicatoci, posto dove potevamo sostare in tranquillità sul fiume piave come piace a noi amanti del naturismo.

IL contatto con il singolo risale ad una settimana prima e la sua unica richiesta era di poter rimanere nei dintorni a guardarci e poi qualunque cosa fosse successa lo decidevamo Io e Caterina.

Il venerdì sera arriviamo sul luogo dell'appuntamento (che non citiamo nel dettaglio per richiesta del singolo che lo vuole mantenere poco conosciuto) un paese vicino alla sponda orientale del fiume piave e, come convenuto, esponiamo un asciugamano sul finestrino del camper come segno di riconoscimento.

Passano 10 minuti e si avvicina (lo chiameremo Giorgio) Giorgio è un signore sui 50 anni non magro ma neppure grasso senza barba e leggermente stempiato ma ancora in saluta fisica, che ci saluta con uno smagliante sorriso e un baciamano a Caterina. Non perde tempo ci chiede si seguirlo, lui è in motorino, ci precede e dopo un centinaio di metri si ferma in prossimità di una strada non asfaltata che non sembra transitabile ma con perizia e una manovra guidata, a cui partecipa anche Giorgio, ci inoltriamo in un viottolo che attraversa un bosco.

Un paio di kilometri scarsi in cui la strada non è proprio molto agibile specialmente con un camper delle nostre dimensioni e alla fine raggiungiamo una piccola spianata di erba e sassi che termina una decina di metri più in la sul letto del fiume piave.

Scendiamo per ringraziare Giorgio, vogliamo offrirgli da bere continuare la conoscenza, ma lui ha fretta ci saluta e guardandomi mi dice che da domani è nei paraggi, questa sera purtroppo deve rincasare e fugge, ma comunque ci dice di stare tranquilli che il posto è sicuro.

Io e Caterina ci guardiamo attorno, sistemiamo il camper e mentre il sole cala ceniamo.

La sera Caterina è in camper che guarda la tv mentre io mi armo di pila e faccio un giretto, il posto è carino e pulito, sicuramente non è frequentato molto ma vedremo domani mattina, ho notato che poco più avanti addirittura c'è un po' di sabbia su una specie di ramo del fiume che sembra morire li.

L'indomani mattina io e Caterina dopo colazione chiudiamo il camper e ci andiamo a stendere su quei pochi metri di sabbia, sistemo l'ombrellore mentre Caterina è già stesa senza nulla addosso.

- Mi spalmi la crema per cortesia?

- Si tesoro dove l'hai messa?

- è li nella tasca laterale della borsa

- ok

- senti tesoro spalmala la crema, e non ti pensare altro grazie

- va la, dicendomi così pare quasi che tu voglia che invece io ......

- no no dai avremo tempo.

e così siamo stesi li al sole da un'oretta (sono ormai le 11) e non c'è anima viva. Unici rumori sono ogni tanto degli strombazzamenti che arrivano dalla strada.

Caterina intanto nel suo rosolarsi al sole mi comunica che non ha fame e che vorrebbe un panino. Ok vado a fare un paio di panini e torno.

Sono tranquillo in camper, mi guardo la tv mentre preparo un paio di tramezzini e la borsa con le bibite fresche ed un po' di frutta, da dove sono, attraverso la finestra del camper, vedo solo l'ombrellone così prima di tornare da Caterina prendo i binocoli e salgo sopra il camper mi faccio un giro per verificare la situazione. A destra nessuno, a sinistra neppure che fine avrà fatto Giorgio, non lo vedo in giro. Ad un centinaio di metri da dove è Caterina vedo una tenda, è chiusa e nei dintorni non c'è nessuno.

Vabbè scendo prendo la borsa i tramezzini e torno all'ombrellone.

- Eccomi tesoro ho preparato dei tramezzini hei Caterinaaaa, dove sei?

- sono qui - risponde lei

- a scusa non ti avevo visto

- sono andata a risciaquarmi le mani

- siediti un po all'ombra dai che mangiamo.

Mangiamo i tramezzini beviamo una bibita fresca e poi Caterina si mangia una pesca

- strano Caterina - dico io - credevo tu ti mangiassi una banana

- sciocco

- ah è vero le banane le usi per qualcosa d'altro

- risciocco per quello a cui tu pensi in verità ci ho già pensato io, guarda cosa mi ha regalato Carla

(Carla è la sua amica) e mentre dice questo apre il pacchettino che ha in borsa

- lo vedi questo? è un vybor ovvero uno strumento che tu metti tra vagina e clitoride e che vibra a seconda di come lo desideri attraverso questo telecomando

- urca e chi te lo ha regalato? Carla? e non mi hai detto nulla ah, che brava

- Certo che non ti ho detto nulla altrimenti che sorpresa sarebbe

mentre dice questo appoggia il vybor sulla mia mano e poi da degli impulsi con il telecomando, si sente chiaramente la vibrazione sui due estremi

- allora quando hai intenzione di provarlo

- non lo so e non so neanche se ti do' il telecomando.

Ci ridiamo e continuiamo a scherzare poi lei si rimette al sole a leggere un libro, mentre io guardo sky sul tablet. Poi dopo un piccolo sonnellino di circa un'oretta mi sveglio e mi disseto. Mentre prendo la bottiglia di acqua noto il pacchetto di prima aperto, non c'è il vybor ma solo il telecomando uhmmmm furbacchiona vuoi vedere che.......

prendo il telecomando, sto per schiacciare ma mi fermo, e se lei ha preso sonno, controllo no no è sveglia ma nonostante questo non schiaccio. forse lei attende proprio questo ma io no, meglio leggere le istruzioni.

Pulsante per scegliere il tipo di vibrazione
Pulsante per scegliere la velocità di vibrazione
Pulsante per automatico/manuale

uhmm bellissimo ma ora aspetto l'occasione giusta vediamo cosa succede, passati 10 minuti mentre Catrina stà prendendo il sole sul fianco faccio partire il primo impulso, lei ha un fremito e si dispende subito a pancia in su, secondo impulso più lungo lei porta le mani sul basso ventre e prima chiude le gambe poi le piega e le divarica, terzo impulso con ripetizione, contrazione ed elevazione del bacino e mani sul seno ove i capezzoli si sono inturgiditi. Caterina sposta leggermente all'indietro la testa e guardandomi sussurra

- ohh che spettacolo che nuove sensazioni dai vieni qui

io mi avvicino, e le pongo vicino al viso il mio uccello che già ha preso sostanza, Caterina inizia a leccarmi la cappella e il risultato è immediato, sento tramite le reazioni della sua bocca l'effetto degli impulsi che invio al vybor, lei è straeccitata e mentre succhia io allungo una mano verso la sua figa già tutta bagnata, sfioro il vybor e allungo un dito verso il suo buco del culo.
Caterina non attendeva altro, inarca il bacino per facilitarmi le cose, io mi stendo al suo fianco, con una mano da sotto la gamba gioco con il suo culo, con la lingua sfioro la sua figa e con l'altra mano sono sul telecomando che invio impulsi.

Caterina succhia, sento dai suoi movimenti che stà per godere e ne approfitto per inserire prima due e poi tre dita nel culo. Un paio di minuti e inizia a godere muove il bacino a scatti, sento le sue contrazioni stringermi le dita e contemporaneamente spinge verso giù e io verso su. Con la mano mi tiene l'uccello, vuole farmi godere, ma io resisto

- no cara non mi fai godere, mi godo lo spettacolo

- stronzo sborrami in faccia dai ho voglia di bertelo tutto dai

- no, no, dopo ora continua a godere e a ciucciarmi l'uccello

Improvviso mi alzo e mi accovaccio vicino alla sua figa, e senza darle un attimo di respiro le alzo le gambe tenedole divaricate e la inculo.

Metto il vybor in automatico ed inizio a pomparla. Caterina agevola il tutto aprendosi le chiappe con le mani mentre io cerco di sincronizzare i mie movimenti con il vybor. Entro quando lui smette ed esco mentre riprende a vibrare, non è facile all'inizio gli impulsi non sono ritmati a cadenza regolare, ma con il passare dei minuti ne capisco la sequenza e noto che Caterina stà per avere un altro orgasmo travolgente

- dai spingi, dai inculami ohhhh uhmmmm dai che sto per godere

io continuo, ma sono anche io al limite

- dai sfondami daiiii daiiiii uhmmmm godo daiiii

aumento la frequenza fino a bloccarmi tutto dentro, sto godendo

- tho tho tieni ti riempio il culo troia

e lei muovendo il bacino (per quanto consentito dalla posizione)

- ohhhh si si ohhhhh che goduria sbrodolo come una vacca ohhh siiiiii

poi ci rilassiamo, ma il vybor è ancora acceso e sento che le sue contrazioni continuano e d'un tratto ..

clap clap clap un batter di mani

- bravissimi bravissimi, meravigliosa inculata, bravi bravi

mi giro e a non più di 4 metri da noi sulla destra c'è Giorgio, nudo, con l'uccello duro

- scusate non ho resistito volevo rimanere nascosto ma ....

Caterina lo guarda e socchiude gli occhi, il fatto di accorgersi solo ora che era spiata le fa esplodere un sottile godimento lo sento. Mi tolgo e faccio segno a Giorgio di sostituirmi, lui è titubante


- io veramente scusa ma se entro mi scarico subito sai l'eccitazione

Caterina non dice una parola si gira si posiziona a pecorina con le spalle a terra offrendo tutto il suo culo e dice

- dai dai approfitta che sto' per rigodere dai - il vybor era ancora acceso

Giorgio così appoggia delicatamente la punta del suo cazzo sul culo di Caterina, ancora aperto per la precedente inculata e senza fatica affonda, Caterina in effetti stava sicuramente per godere perchè si muove ed inarca vistosamente e questo provoca in Giorgio una reazione immediata, non regge gode subito, però per dare ancora senzazioni a Caterina e forse per ringraziarla dell'invito continua ad andare su e già fino a che il suo uccello si riduce e non riesce più ad entrare. Io mi sono goduto la scena, sono tutto sudato, prendo l'asciugamano e spengo il vybor. anche Caterina si alza

- Giorgio, piaciuto?

- meraviglioso, peccato che non ho resistito scusa

Caterina prima di dirigersi al fiume si toglie il vybor me loconsegna e passando davanti a Giorgio guardandogli l'uccello gli si rivolge dicendo

- biricchino biricchino, dai riposati che poi vediamo cosa si può fare.

rialzando gli occhi verso Giorgio gli fa' l'occhiolino e va a lavarsi.

- Bevi qualcosa Giorgio

- si grazie

- siediti qui con noi dai.

- grazie

quando torna Caterina verso di noi si siede al mio posto mentre io vado a darmi una lavata, continuiamo a parlare, in particolare Giorgio continua a proferire parole di ammirazione per Caterina

- Che spettacolo, ma veramente non mi ha visto, io credevo di si, nell'avvicinarmi la mia ombra ti ha coperta per un paio di volte, è stato bellissimo vedere come godi, e come lo prendi nel culo, bravissima, tuo marito deve proprio essere contento di te. Io lo invidio.

- ma scusa Giorgio - risponde mia moglie - mica godo con l'ombra ha ha ah

Ottimo, la già bella situazione continua senza intoppi, passiamo una mezz'oretta così parlando delle nostre avventure precedenti e in particolare Giorgio si sofferma su un'avventua dello scorso anno dove lui ed un suo amico hanno avuto l'occasione di stare con una coppia (camperista come noi) e mentre il lui di coppia era solo spettatore la lei era straordinariamente affamata di cazzo ed in particolare era attratta dal membro del suo amico che e' straordinariamente dotato tanto che in paese lo chiamano "mazza", e tanto per far raffronti lo definisce il doppio del suo e "forse per ruffianaggine" una volta e mezzo quello mio, oltretutto questo "mazza" ha l'uccello talmente duro da semprare un pezzo di legno. Questo scaturisce in Caterina una certa curiosità, lo noto, lei non chiede nulla, ma solo che ogni qualvolta Giorgio menziona delle prestazioni del "mazza" lei distoglie lo sguardo da lui e mi fissa per poi ritornare su Giorgio che continua a raccontare.Io invece sono attratto da alcuni particolari che Giorgio espone sulla donna di quella coppia, assomiglia particolarmente a Carla

- Scusa Giorgio - intervengo io - non è che per caso quei camperisti avevano un camper ......... con disegnata sulla porta una ........ lei aveva un tatuaggio di una rosa ........... e lui è calvo e .......

- ma tu come fai a saperlo li conosci?

anche Caterina capisce che sto' parlando di Carla e suo marito Ivan

- si li conosciamo

Capisco la situazione anche se interrotta da questo evolversi, Caterina vorrebbe forse chiedermi qualcosa ma non ha il coraggio, approfitto che va al bagno per chiedere a Giorgio se il suo amico sarebbe disponibile e lui mi dice di si allora gli chiedo di organizzare e tornare domani ma che il suo amico non si deve far vedere se non al nostro segno.

- si si meglio però che te lo dico perchè in effetti non è proprio bello questo mio amico, anzi diciamoci la verità è brutto, per quello le donne del paese non lo hanno mai sposato, se lo sono solo scopato capirai ha 25 centimetri di nerchia dura che si ingrossa notevolmente verso la base.

- mha vediamo se mi viene in mente qualcosa perchè a lei se sono brutti non le piacciono e non li fa partecipare anche se hanno una sbrega di uccello in mezzo alle gambe, vediamo se mi invento qualcosa.

Al ritorno di Caterina, che ci ha anche portato un po' di caffè rimane un po delusa che Giorgio se ne deve andare e comiatandosi spera che domani magari rientri in scena, come oggi, così all'improvviso, alla fine comunque il fatto non è dispiaciuto, la situazione creatasi non era per null amale.

Alla sera mentre ceniamo, chiedo a mia moglie se quando si è vista di fronte Giorgio ha avuto una reazione di maggior eccitamento diverso dal solito e lei mi conferma che non si era più ricordata che forse lui poteva essere nei paraggi perchè presa dal nuovo regalino e dall'inculata che le stavo dando, vedersi all'improvviso Giorgio le ha veramente provocato quasi un orgasmo improvviso, conferma che si è caricata nuovamente al cento per cento, poi propongo a Caterina:

- Perchè non telefoni a Carla e le dici che siamo qui sul piave, magari ci viene a trovare domani?

Caterina prende il telefono e dopo 5 minuti di conversazione e ridolini e parole sussurrate al telefono mi comunica i saluti di Carla e che l'indomani sarebbe venuta a trovarci già dal mattino.....
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