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I ragazzi


di javecla
17.03.2017    |    34.450    |    11 9.5
"Paolo si avvicina e scende la cerniera del vestito, interrompe per un attimo Caterina e lo sfila, Silvano invece è con le dita che tocca la figa di mia moglie..."
Spiaggia di Jesolo - maggio 2013

Stiamo mangiando un frugale pasto presso un "Bar" da spiaggia che fornisce anche primi oltre a panini ecc. ecc., seduti all'ombra, sotto ombrelloni, sfiorati da una leggera brezza. Questo week end non siamo andati via con il camper, ma siamo qui a Jesolo in un alberghetto.

Abbiamo passato la mattinata sugli sdrai a prendere il sole, noto che mia moglie è un po' insofferente, non ha il solito umore

- cosa hai Caterina?

- bhe non mi piace il posto, troppa gente, poi qui non si può nemmeno togliersi il reggiseno che hai tutti gli occhi addosso ti guardano come fossi un extraterreste.

- capisco non ci veniamo più

- oltretutto non lo so è come essere soli in mezzo alla gente, non mi piace sembrano tutti musoni, forse è il fatto che ci sono un sacco di stranieri e pochi italiani.

- oramai.

Mentre parliamo, poco più in la da noi, tre ragazzi stanno litigando con tre ragazze, solite cose sicuramente, l'esito della discussione è chiaro, le tre si alzano e se ne vanno. Si dice li piantano in asso di brutto.

Caterina che è più vicina al gruppetto sente meglio i discorsi.

- ecco le cretine, se ne sono andate, sono sicure di averla solo loro.

- in che senso – ribatto io

- nel senso che i ragazzi sono qua in ferie da una settimana e si lamentavano che in una settimana “sesso” niente e sai cosa hanno risposto le ragazze? “pensate solo a quello”, non capiscono un cazzo le ragazze di oggi, loro sono in ferie da una settimana e domani tornano a casa, questi 3 tornano messi peggio di prima.

- vero non capiscono un cazzo anzi non capiscono niente di cazzo.

Beviamo il caffè e torniamo ai nostri sdrai, verso le 5 quando c'è un po' meno gente ci rechiamo verso una dighetta, arrivati alla fine Caterina prende il sole in topless, almeno quello, a lei le da' proprio fastidio il reggiseno.

Alla sera, dopo una bella doccia, ci sta una cena di pesce in un locale della zona, non troppo distante dal nostro albergo. Non mangiamo molto non è serata, e neppure ordiniamo del vino, a Caterina pare scialbo anche il ristorante, non è in sintonia con il posto. Per rientrare, visto che siamo venuti a piedi facciamo il giro un po' più lungo e passiamo per la spiaggia. Appena messi i piedi sulla sabbia si toglie i sandali, mi da la mano e camminiamo lungo il bagnasciuga.

Se non fosse che mi conosco mi pare di essere tornato indietro con il tempo, ma non è così, anche se lei cambia un po’ umore

La serata è cambiata, ci scambiamo battute e siamo rilassati. Arrivati in prossimità di una diga, più grande delle solite, ci incamminiamo, a metà del percorso, dobbiamo superare due ostacoli di cemento costruiti per far si che la gente non la percorra con le moto o le bici ma, complice il buio, Caterina non si accorge di un ferro sporgente, si impiglia il vestito e lo strappa, un bel sette .

Fortuna vuole che non si è ferita ma il vestito all'altezza del fianco destro ha uno strappo.

- Peccato, ma si dai, se ne ricompra un altro- borbotta Caterina - mi dispiace questo vestito mi stava bene no. Ma guarda che roba, e ora come vado in giro con il fianco destro e la chiappa al vento, se non c'era l'orlo ora sarebbe tutto a penzoloni?

- quale è il problema, comunque mi piaci vestita così, un bel vestito non aderentissimo, ma neppure largo ti fascia benissimo, bel decolté e gonna non troppo corta ma neppure lunga, ma con un bel spacco.

Ci sediamo dove finisce il cemento, c'è spazio giusto per sedersi, di fronte e sotto solo il mare, ai lati i sassi d'Istria fanno da barriera.

Mentre siamo li a parlare e guardare le luci all'orizzonte sentiamo qualcuno che si avvicina, mi giro e vedo due ragazzi.

- ops scusate non vi avevamo visti

- tranquilli non ci disturbate.

i due si siedono a non più di cinque metri da noi

- fumiamo una sigaretta e poi quando viene il nostro amico ce ne andiamo

Caterina da seduta fronte mare si gira di 90 gradi appoggia la schiena sulla pietra e allunga i piedi sulle mie gambe e guardando i ragazzi dice:

- fumate tranquilli non disturbate, siamo qui a guardare l'orizzonte, mentre voi ancora problemi con le ragazze vero?

- come …… lo ha capito signora?

- oggi non eravate voi al bar che litigavate con .....
- io non li avevo riconosciuti

- si, eravate la pure voi?

- si e mi dispiace per voi, quelle sono un po, permettetemi, stronzette vero?

- stronzette? delle vere stronze altro che, in una settimana mai fatto nulla, ci hanno fregato, sono venute con noi perché sapevano che avevamo affittato una casa per una settimana, altro che, e così ci hanno fregato due volte una neppure un minuto di sesso e poi così non abbiamo potuto correre dietro a nessuna perché eravamo con loro, che stupidi che siamo stati.

- in fin dei conti avete sbagliato voi a portarvele dietro.

Così iniziano i discorsi ed i due si avvicinano a noi uno è seduto sullo scoglio dalla mia parte e l'altro dalla parte di mia moglie che appena loro si sono avvicinati si alza, mossa sbagliata perché il vestito si strappa ancora.

- orca puttana ecco fatto si è strappato del tutto ora è partito l'orlo

Così ha mezzo vestito dalla parte sinistra e praticamente da sotto la vita in giù, la parte destra, è tutta scoperta fino quasi a metà culo. Caterina ha in mano il lembo rotto ne prende l'estremità e lo porta in vita a coprire alla meno peggio.

- comunque scusate mi ero alzata per presentarmi mi chiamo Caterina e lui è mio marito Giovanni

- Paolo e Mirko piacere, ci dispiace per il vestito - ma secondo me non gli dispiace niente specialmente a Paolo seduto vicino a mia moglie che ha una bella visione della chiappa destra di mia moglie

Nel frattempo arriva anche l'altro ragazzo

- eccomi qua .... ops scusate buonasera

- come è andata - chiede Mirko.

- se ne sono andate, hanno fatto i bagagli, caricati in macchina e via, magari l'avessero fatto un po' di giorni fa.

- era quello che stavamo dicendo ai signori, una vacanza di merda, dai rientriamo che domani si parte anche noi.

Così i tre si incamminano e noi senza nessun perché anche, ho le scarpe di mia moglie in mano che cammina tenendosi il pezzo di vestito sul culo con la mano.

- tesoro fermalo con l'elastico del perizoma così eviti di tenerlo con le mani - le sussurro.

- magari, ma non lo ho, sono senza.

Arriviamo alla strada e percorsi 50 metri i ragazzi, con i quali abbiamo continuato a parlare, si fermano e Mirko dice

- scusate noi siamo arrivati, volete salire a bere qualcosa da noi?

- perché no - risponde Caterina - magari su c'è qualcosa per sistemare il vestito

- non credo ci sia ago e filo, dai saliamo e vediamo.

La casa è una di quelle tipicamente arredate per affittare solo d'estate, la cucina fa anche da soggiorno e le altre 3 stanze sono adibite a camere, c'è un solo bagno. Ci sediamo, Caterina evita di sedersi sul divano che è bassino e si accomoda su una sedia, il vestito così rotto lascia esposta chiappa, coscia e gamba, lei comunque tiene la mano sul lembo a coprire almeno la parte alta e per evitare che il vestito scivoli verso dentro, quando vede che Paolo la fissa esclama

- è rotto - più che altro non per giustificarsi me per ricordare di verificare se c'è ago e filo

- scusi ora cerco se abbiamo qualcosa

Intanto Silvano, l'ultimo arrivato in diga, apre il frigo e posa sul tavolo prosecco, birra, cocca cola aranciata e anche delle redbull.

- le avevamo prese per caricarci ma ....... meglio non pensarci, che vacanza di merda.

Mirko da dove è seduto sul divano è con gli occhi fissi sulle gambe di mia moglie, e Caterina con lentezza apre un po’ le gambe avendo cura sempre di tenere il lembo del vestito, si apre così a Mirko la visione della figa di mia moglie, e gli effetti non tardano a vedersi lui non può non nascondere sotto i pantaloncini l'erezione. Nel frattempo torna Paolo.

- Non ho trovato ago e filo, niente, solo questo ago di sicurezza ma è piccolino.

- vediamo è piccolo - dice Caterina - si però io non ho la testa che si gira, non vedo, vuoi provare tu a vedere se tiene - rivolgendosi a Paolo

Paolo sembra imbarazzato ma prova, Caterina si alza, Paolo prende il lembo del vestito, tutti stiamo a guardare la scena, cerca di portare l'angolo dello strappo in coincidenza e di infilare l'ago

- guarda di non pungermi - dice mia moglie

- è un po' stretto arriva appena

- aspetta - fa lei - ti aiuto - e per far questo solleva un po' il vestito sui fianchi così da portare lo strappo all'altezza della vita e ora paolo è facilitato, ora può tendere di più il vestito, ma il risultato è un altro, alla vista di tutti c'è sia la figa che parte del culo, nell'imbarazzo dei tre Paolo fissa il lembo

- fatto

Caterina così fa scivolare il vestito verso il basso ma, nulla da fare si strappa, non tiene

- hai preso poco tessuto riprova per cortesia - e così dicendo si rialza il vestito sul fianco, più di prima

Io e Silvano vediamo chiaramente più di mezzo culo e Mirko ha gli occhi fuori dalla testa Paolo poi pare avere le mani che tremano

- Paolo stai tremando non pungermi attento

- signora mi scusi ma .......

- di pure liberamente - ribatte

- è che mi capisca un culo così ......

- ti piace sul serio? vuoi toccare?

Paolo alza gli occhi e mi guarda, è imbarazzato, io faccio segno di si con la testa, lui con la mano sfiora la chiappa, Caterina a quel punto prende la mano di Paolo e la porta sulla chiappa - tocca senti, non ti ho detto di accarezzare senti, è ancora bello sodo o no?

E mentre Paolo la tasta Caterina allunga l’altra mano e tocca il pacco di Paolo.

- ma senti Paolo - bloccato ed imbarazzato - non ti faccio nessun effetto? guarda che a Mirko l'effetto l'ho fatto, guarda che erezione che ha, dai Mirko faccelo vede'

- mah mah

- dai che è da un pezzo che mi guardi la figa lo vedo sai, mica sono una di quelle tre sceme, e ad occhio non sei neppure mal messo, dai faccelo vede'

e gli altri due

- fuori fuori fuori il cazzo, fuori il cazzo

Mirko, rosso in viso, abbassa il pantaloncino e fa uscire il cazzo eretto e scappellato, e poi lo ripone dentro

- ma allora sei scemo - dice Caterina che si avvicina a Mirko si accascia e tra lo stupore di tutti gli abbassa i pantaloncini, prende il cazzo in mano e avvicinandosi alla cappella con la bocca guardando Mirko negli occhi dice.

- hai una donna umh che ti chiede di tirare, slap, fuori il cazzo e tu, uhmmm che cappella liscia e grossa, tu che fai? lo rimetti via

E prende a fare uno dei suoi bocchini, mentre gli altri due si godono la scena ed il culo di mia moglie tutto scoperto

- ma non porta le mutande - dice Silvano, i due mi guardano ed io rispondo

- perché che c'è di strano, non vi piace? dai ragazzi io stasera forse guardo solo - mi estraggo il cazzo ed inizio a menarlo. Paolo si avvicina e scende la cerniera del vestito, interrompe per un attimo Caterina e lo sfila, Silvano invece è con le dita che tocca la figa di mia moglie. Ora Caterina, sempre accovacciata, sta alternando leccate e ciucciate sui cazzi di Mirko e Paolo, Silvano ritorna con una scorta di preservativi, Mirko ne prende uno e se lo sta per infilare quando Caterina lo ferma

- lascia fare a me

e, posto il preservativo sulla cappella, lo srotola sul cazzo con la bocca, lo fa con lentezza e fino in fondo, poi guarda negli occhi Mirko gli fa l'occhiolino e

- dai pompami mentre tengo allegri questi due

Mirko è fuori di testa dopo averlo infilato in figa inizia una furiosa chiavata mettendo mia moglie a pecora sopra un tavolino basso tra i divani. I colpi sono veloci e forti tanto che costringe mia moglie a ingoiare tutto il cazzo di chi gli sta davanti, si sono colpi forti, fanno partire subito mia moglie, ma quando Caterina sta per godere Mirko esplode e gode, poco male, Caterina ripete la stessa operazione di infilamento di un goldone sul cazzo di Paolo che va subito a sostituire Mirko, e riprende a pompare, lui intelligentemente non è troppo impulsivo, pompa con ritmo alternato ora più corto e veloce, ora più lungo e lento, e questo fa riprendere la goduta interrotta di Caterina.

Mirko si toglie il preservativo, c'è una gran quantità di sborra, se gli veniva in bocca era da soffoco, intanto Caterina sta godendo si muove anche lei rotea i fianchi e accortasi che Silvano è al limite gli dice tra un mugolio e l'altro

- dai siiii riempimi la faccia siiiiii daiiiii

Silvano ha un bell'uccello abbastanza lungo, come il mio circa forse di più, e bello vigoroso ad occhio, perché Caterina quando se lo infila in bocca non riesce a prenderlo tutto, non si piega-

Arriva il momento, Caterina mena veloce la mano ha la lingua appoggiata alla cappella e la bocca aperta, arriva il primo getto, il secondo, il terzo, ne ho contati sette, tutti nella bocca di Caterina che lascia fuoriuscire la sborra dagli angoli, continuando a muovere la lingua sulla cappella

- ohhhh sborrrrrrrro - interrompe Paolo che è piantato nella figa di mia moglie in preda a spasmi di goduria.

ora però Caterina che si è scaldata a dovere si trova con i tre ragazzi svuotati mi guarda e mi chiede di sedermi sul divano, mi prende l'uccello in bocca e dopo aver constatato con un paio di affondi che sono turgido e pronto si alza, si gira dandomi le spalle e tenendomi l'uccello lo dirige sul culo

- ora vedrai caro che li facciamo tornare su, tienimi aperte le chiappe

si incula da sola fa scivolare il cazzo tutto nel culo, solleva i piedi sopra le mia ginocchia si appoggia a me e inizia un su e giù accompagnata da un movimento laterale rotatorio, e questo lo fa quando il cazzo è tutto nel culo, mentre con la mano si sditalina, guarda i tre e inizia a mugugnare.

Effetto ricarica immediato, Paolo, l'ultimo ad aver goduto è nuovamente in tiro, si infila un preservativo e inizia a chiavare mia moglie, che finalmente ha uno dei suoi orgasmi, anche Mirko è nuovamente pronto si siede al mio fianco con il cazzo in tiro, Caterina gli fa cenno di infilarsi il preservativo e poi si stacca da noi, si gira e sale su Mirko, se lo infila in figa e guardando prima me e poi Paolo gli dice

- dai Paolo inculami - questo credo abbia dato una scossa totale ai tre, Paolo poi è fuori di testa sta inculando mia moglie con ferocia, in alcuni momenti esce tutto e poi rientra, quando credo sia al culmine si sposta e lascia il posto a Silvano, ora tocca a lui, che dei tre è quello più dotato, stesso trattamento, Caterina rigode, poi Silvano si sposta ma Paolo che si stà avvicinando al culo di mia moglie, viene interrotto

- e no ora tocca a me - dice Mirko

- ok non litigate - dice Caterina che sale su di me - ecco ora non potete discutere.

così riprendono ad incularla, io sono piantato fermo nella figa di mia moglie e la guardo negli occhi mentre le palpo il seno ed ogni tanto la schiaffeggio, vedo le sue smorfie di godimento, non conto le volte che ha goduto almeno cinque volte prima che i tre a turno abbiano nuovamente riempito i preservativi. Poi molto gentilmente mia moglie mi tira uno dei suoi bocchini con ingoio.

- Però - dice Paolo - il marito che resistenza che ha

- ad una certa età si ha più controllo meno colpi ma più lunghi

I tre sono seduti mia moglie è con me sul divano e mentre uno si alza per preparare un caffè Caterina guarda i preservativi

- cazzo quanto sborra che avevate ragazzi.

- ma io ne avrei ancora - dice Paolo - sicuro? - dice Caterina - come no succhiamelo e vedrai, quando mi ricapita di farmi una come te.

allora Caterina si avvicina, si china ed inizia a succhiare l'uccello che, in un paio di minuti, torna nuovamente in posizione.

Paolo la fa sedere sul divano, ci sale sopra in modo da porre il cazzo dinnanzi al viso di Caterina e inizia a chiavarsela in bocca, alternando anche un po’ di spagnola.

Stende Caterina sul divano le apre le gambe e infilatosi il goldone Paolo si precipita sopra mia moglie, inizia a chiavarla, Caterina va subito in estasi, si strizza il seno permettendo a Paolo di succhiarle le tette.

Si avvicinano Silvano e Mirko, Caterina è alle prese contemporaneamente con tutti e tre ed io? io controllo loro ed il caffè.

Ora Caterina è distesa sopra a Paolo, Silvano la incula e Mirko si sta facendo leccare l'asta e le palle. I tre che sono alla terza, ora resistono di più, si alternano nei buchi di mia moglie.

Ora lei è distesa sopra a Silvano e Paolo, da dietro mentre sta per metterlo nel culo, sbaglia ed entra anche lui in figa, mia moglie caccia un urletto, ma i due dopo un attimo, prendono a fotterla all'unisono come fosse un solo cazzo provocando un orgasmo a mia moglie di quelli lunghi.

- fermi ragazzi, ho un'idea, l'ho visto fare in un film di rocco - dice Mirko che si posiziona con le gambe a cavalcioni sui fianchi di Caterina e nel poco spazio che c'è le appoggia la cappella sul culo

- vado?

- piano - risponde mia moglie

e così ora è presa a panino tra Silvano e Paolo ed entrambi la stanno chiavando, mentre Mirko la sta inculando.

L'inizio non è dei migliori, non vanno a tempo, non trovano la posizione ma poi per Caterina è un orgasmo continuo, la sento incitare, godere, si morde la labbra, si da della troia, ad un certo punto urla, ma viene interrotta da Silvano che le mette due dita in bocca per farla tacere, dopo più di dieci minuti di trattamento (nei quali Caterina ha goduto a ripetizione) i tre si tolgono, Caterina si stende a pancia in su sul divano, MirKo la prende per le spalle e la fa girare i piedi sullo schienale e la testa fuori dalla seduta e uno alla volta la chiavano in bocca godendo come pazzi. Anche loro alla fine mentre godono le proferiscono parole, ora si sentono uomini.

- troia bevi che ti piace – dice Paolo mentre le sborra in viso

- bocchianara, succhia cazzi – le dice Mirko sborrandole sulle tette

Silvano la pompa di più in bocca non gode subito, si gode la chiavata in bocca e contemporaneamente le sta inserendo tre dita in figa e inizia a sborrare quando è ancora nella bocca di Caterina

- brava brava bevi tutto, bevi che ti piace

Alla fine di tutto Caterina si sistema alla bene e meglio in bagno, beviamo un caffè e ci salutiamo. Ce ne torniamo in albergo, fortuna che è tardi e non c’è molta gente, e quei pochi che incontriamo spogliano Caterina con gli occhi attirati dal vestito che copre a mala pena il suo culo.

Appena lei esce dalla doccia mi dice

- scusa tesoro stasera ho esagerato

- perché ti sei goduta l'entusiasmo e la vigoria di tre cazzuti giovanotti, ma forse ti sei dimenticata qualcosa

- hai ragione vieni qui, e dicendo questo si china a succhiarmi l'uccello

- cosa preferisci tesoro, riempirmi le budella o la gola

- fai tu, credo che stasera tu non abbia posti che sono rimasti senza attenzioni vero

- si stasera sono stata soddisfatta in tutti i buchi, credo però che un po' della tua calda sborra direttamente nelle mie budella siano la tisana migliore prima di dormire, e la giusta ricompensa che devo ad un marito come te.
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