Prime Esperienze

Bicicletta


di Manolotengo
09.12.2021    |    3.628    |    1 7.0
"Io intendevo farla stare più comoda con la schiena , ma annuì..."
Mi ero trasferito da poco per lavoro presso una cittadina del sud.
In un condominio avevo preso in affitto una mansarda con un garage per la mia auto premetto che sono stato fortunato a trovare la locazione perché era una bella proprietà sita a 200 metri dal mare .
Il mio orario di lavoro era a turno fisso dalle 9/17.
Era il mio primo impiego di lavoro .
In estate dopo l'orario di lavoro era ancora giorno potevo andare in spiaggia.
Oppure come mia abitudine mi trattenevo nel garage per dei lavori di briccolage oppure piccoli interventi di riparazione.
Un giorno mentre ero intento a riparare un ventilatore mi sento chiamare da un ragazzino.
Era un ragazzino con una bicicletta,gli era saltata la catena della bicicletta e mi chiese se potevo aggiustarla.
Osservai che la catena era incastrata nella carenatura per cui il ragazzino non era riuscito a riparare
da solo
Lasciai momentaneamente di riparare il ventilatore e misi mano a riparare la bicicletta.
Nel mentre ero intento alla riparazione si avvicinò una donna devo dire una bella donna era la zia che stava accudendo il nipote in quanto la madre del ragazzino stava facendo dei preparativi per una festa di compleanno da festeggiare la sera.
Finito il breve intervento alla bicicletta la donna mi ringraziò e mi domando se avevo piacere di andare alla festa di compleanno della sorella visto che ero stato cortese verso suo nipote e aggiunse che potevo fare amicizia con altre persone del palazzo .
Mi invitò per le ore otto di sera.
Non ci andai ,non ero a mio agio con persone nuove con cui non avevo ancora scambiato nemmeno un saluto.
Passarono alcuni giorni la zia del ragazzo era venuta a trovare la sorella ,verso le sette di sera io ero intento a lavorare nel garage quando mi venne a chiamare il ragazzino della bicicletta mi disse se potevo andare dall'altra parte del palazzo perché la macchina della zia non partiva .
Era il motorino di avviamento che non aveva spinta a causa della batteria scarica.
Dissi alla donna che si era presenta il suo nome Claudia che potevo provvedere con dei cavi tempo dieci minuti .
Dopo avere messo in moto la macchina la Sig.Claudia nel partire fece spegnere la macchina volevo rifare di nuovo il lavoro con i cavi ,ma impaurita se si verificava durante il tragitto di ritorno a casa mi chiese di lasciare perdere perché si tratteneva dalla sorella in attesa del marito.
Mi ringrazio e ritornò dalla sorella. Dopo un po ritorno e mi disse che era molto dispiaciuta che mi stavano dando fastidio in quanto la sorella non aveva i piatti di plastica e i tovaglioli ,per cui se potevo andare io in paese ad acquistarli.
Le risposi che non sapevo il
negozio ,ma potevo prestargli la mia auto e andava da sola a fare gli acquisti.
Mi rispose che non aveva mai guidato un'altra auto che aveva sempre guidato una Fiat 500 e aveva timore di fare danni.
Allora.le dissi se Lei voleva potevo accompagnarla io .
Così lei sali in macchina e ci avviammo il tragitto era breve per una strada secondaria di campagna vi erano dei casolari abbandonati dopo pochi km arrivati al negozio Claudia scese per gli acquisti io aspettavo in macchina sereno e tranquillo al ritorno mi,chiese il nome della macchina io risposi Fiat Uno e Lei rispose è nuova ,la mia è vecchia questa e più comoda la mia ha i sedili rigidi questa i sedili sono ribaltabili.
Dissi si sono ribaltabili nel frattempo avevamo preso la strada per ritorno a casa e si vedevano casolari abbandonati.
In un lampo.Le dissi vuoi provare a stare più comoda lo schienale si abbassa con una leva sotto il sedile e Claudia si voglio provare gira nel viottolo vai dietro il casolare.
Io intendevo farla stare più comoda con la schiena ,ma annuì.
Girai nel viottolo e mi fermai dietro le mura del casolare fermai la macchina coperto da un grosso albero .
Non lasciai trapelare l'emozione avevo 20 anni Claudia forse 40 anni abbassai il mio sedile e lei si avvicinò mi aprì la patta dei pantaloni e inizio a farmi un pompino.
Ero giovane e inesperto era la prima volta che godevo di tale piacere fatto in modo completo.
Le venni in bocca abbondantemente
Lei ingoio tutto.
ritornammo casa in silenzio.
Quando scese dall'auto mi saluto e disse era la tua prima volta ci saranno altre prime volte.
Nei mesi successivi ho provato anche il piacere del sesso anale Claudia mia ha dato anche questa emozione.
Poi il tutto è durato diciotto mesi. Lasciai il lavoro la ditta mi trasferì in un altro cantiere
Sono passati anni ,ma quella esperienza fatta con Claudia sono sempre vive nei mie ricordi.


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