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La malizia di suor Luana - terzo episodio


di apollo_dioniso
26.06.2012    |    23.935    |    0 9.2
""non li trovo, faccio un altro tentativo!" Per fortuna..."
Mentre facevo una nuotata per rinfrescarmi avevo ancora bene impresso nella mente il ricordo della figa aperta di suor Luana, e mi chiedevo come avrebbe fatto a tornare in colonia in quelle condizioni, con le vesti stracciate e insudiciata da capo a piedi di sperma e sudore. Avrebbe fatto meglio a farsi un bagno, magari insieme a me, e allora avrei approfittato per scoparmela anche in acqua, tanto a quell'ora in spiaggia non c'era quasi anima viva.
Restai lì per una mezzoretta e poi me ne tornai alla colonia, dove andai subito in cerca di Chiara. Mi trovò prima lei, la vidi venirmi incontro con un sorriso da furbetta. Aveva ancora indosso costume e pareo ed era pronta a tornare in spiaggia. Mi prese sottobraccio sussurrandomi "dai, andiamo al mare che ti racconto..." Praticamente mi spiegò tutta divertita che mentre ci rincorrevamo nella pineta, ad un certo punto si era trovata davanti suor Luana che, vedendola così sghignazzante, senza reggiseno, e perdipiù con quegli schizzi sul collo e sulle guance, era rimasta sbalordita e le aveva gridato di tornare subito in colonia, che era una svergognata, che le avrebbe dato una lezione. Mi impressionò parecchio il fatto che Chiara non solo non avesse provato vergogna, ma che anzi fosse rimasta stuzzicata da quell'incontro improvviso, e la cosa mi eccitò non poco, così come le sue frasi tipo "che figura, potevo almeno coprirmi le tette!" "Dovevi vedere la faccia della suora, secondo me quella lì muore d'invidia! Sotto quella veste bianca deve avere una passerina bagnata che reclama soddisfazione!" "E sai che deve avere pure delle belle tette? Quelle sono io ad invidiargliele, sinceramente!" Io la stuzzicavo "Ma che dici, come fai a saperlo, è sempre tutta fasciata in quell'abito!" e lei rispondeva "Non capisci, io me ne intendo di queste cose, ti dico che quella c'ha due bocce da paura..." Così arrivammo in spiaggia, Chiara si sfilò il pareo ed entrammo subito in acqua. Nuotammo appena un poco al largo e iniziammo a giocare a rincorrerci, a spruzzarci, e ad accarezzarci segretamente sotto il pelo dell'acqua. La vedevo diventare sempre più smaliziata, ora la sua mano non tremava più come prima quando la faceva scorrere lungo il mio pene, e la sua presa diventava sempre più decisa e carica di voglia. Inoltre iniziava ad ansimare senza pudore mentre le strofinavo i capezzoli o le passavo la mano fra le cosce, sentendole inumidirsi la fica, che purtroppo non potevo ancora penetrare.
In acqua c'erano già diverse persone che facevano il bagno, in particolare notammo una tipa che prendeva il sole su un materassino. Era in topless, molto abbronzata, con dei lunghi capelli mossi castani e gli occhiali da sole. Restava distesa immobile e ogni tanto piegava un po' le lunghe gambe atletiche, oppure remava con le braccia per spostarsi. Chiara commentò "che fisichetto la signorina, eppure avrà i suoi quaranta... vedi che tette, meglio di suor Luana!". In effetti sembrava un bel pezzo di gnocca, seppur abbastanza matura. Mi divenne duro come un bastone e quella porcellina di Chiara se ne accorse subito, così in due secondi me la trovai che mi segava con passione, mentre mi abbracciava da dietro, stando attenta a non farsi notare. Proprio in quei momenti passò un motoscafo a poche decine di metri da noi, che sollevò una serie di onde. Vedemmo la tipa in materassino avvicinarsi nella nostra direzione, sospinta dall'acqua, finchè un'onda più forte delle altre la fece ribaltare completamente. Vidi il materassino rovesciarsi e il suo corpo per una strana coincidenza mi finì tra le braccia. Chiara si era scostata prevedendo l'impatto, e l'arrivo di altre onde ci aveva separato di qualche metro. La tipa in topless si aggrappò alle mie spalle, graffiandomi con le unghie delle mani e gridando che non sapeva nuotare, che dovevo aiutarla. Le dissi "tranquilla, ti riporto a riva, tienti stretta", e intanto mi beccavo quelle tette fantastiche praticamente in faccia. Aveva un viso tremendamente sexy, ancora di più quando gridava e ansimava terrorizzata, con delle labbra carnose e due occhi languidi. Gli occhiali da sole le erano finiti in acqua, e mi chiese "gli occhiali, aiutami a cercarli ti prego!". Così chiesi a Chiara di tuffarsi per recuperarli. Quella non ci pensò due volte e si buttò sotto acqua, mentre io rimasi faccia a faccia con la figa del materassino, che subito smise di gridare: mi fissò con uno sguardo da gran troia e iniziò a leccarmi la faccia, e contemporaneamente si strofinava la passera sul mio cazzo, che divenne immediatamente una trave. Senza pensarci due volte le ficcai la lingua in bocca e cominciai a limonarmela di gusto. Appena Chiara riemerse mi fermai, le non mi notò. "non li trovo, faccio un altro tentativo!" Per fortuna... Si rituffò e io mi slinguazzai di nuovo la tettona "Sono Alessandra, prendo il sole sul bagnasciuga davanti all'hotel Diamond. Passa a trovarmi". Le sorrisi senza dirle niente, mentre lei mi afferrò il pisello e iniziò a segarmelo. Rimasta colpita dall'arnese fece un'espressione ancora più da vacca e mi sussurrò "lo voglio, lo voglio fino in fondo. Sei mio". Per poco non venni, senonchè Chiara riemerse trionfante, gli occhiali in mano, così la tipa dovette per forza fermarsi, per continuare a simulare la paura di annegare "RIportami a riva ti prego" e io "ok, tienti forte, ci penso io" Chiara vide che mi arrangiavo ad aiutarla, così nuotò verso la spiaggia, lasciandoci indietro. Io nuotavo spingendomi lentamente con le gambe, mentre con le braccia tenevo stretta Alessandra, una mano sul petto e una fra le cosce, con lei che si dimenava come una biscia per confondere i movimenti, e intanto mi leccava sul petto e sul collo. Infoiato fuori maniera, arrivai anche ad infilarle due dita fra il costumino, sentendo il calore della sua fica fradicia, cosa che apprezzò non poco "tranquillo, te la faccio mangiare quando vuoi". Arrivati ormai a riva la lasciai andare, e lei mi salutò ringraziandomi, sotto gli occhi di Chiara che la osservò allontanarsi, sculettando con il costume tutto fuori posto e commentando "era una puttana no? Guarda come muove il culo... dì la verità, ti piacerebbe farci un giro eh?" Io sorrisi dissimulando "ma dai, è troppo vecchia non ti sembra..." E intanto pensavo già ad Alessandra e al momento in cui me la sarei trombata...

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