Prime Esperienze
Sorpreso dal padrone di casa

22.11.2020 |
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"La mattina non la vedevo mai quando usciva e la pensavo tutto il giorno aspettando il suo ritorno la sera..."
Avevo 16 anni, tutte le sere alla stessa ora faceva ritorno dal lavoro una ragazzina appena più grande di me che vestiva molto provocante, minigonne inguinale che mi lasciavano senza fiato. La mattina non la vedevo mai quando usciva e la pensavo tutto il giorno aspettando il suo ritorno la sera. Aveva un aspetto dolce, mai appesantita dalla giornata di lavoro biondina forse qualche lentiggini due codini alla Pippi Calzelunghe ma sempre in ordine. Non resistevo a non guardarla ma non volevo espormi per timidezza. Avevo preso una fissa, tutte le sere quando dalla finestra vedevo arrivare il pullman io di nascosto dai miei uscivo per guardarla più da vicino incrociandoci nel cortile fino a quando una sera che mi attardai uscii di casa mentre lei già saliva le scale e ci scontrano quasi mentre io scendevo e la guardai per un attimo negli occhi e sentii il profumo che emanava il suo corpo, lei continuò a salire con passo felpato ed io mi voltai per guardarla da sotto mentre saliva. Ebbi una scossa al cuore, vidi il suo intimo così bene che mi folgorò, vedere le sue cosce scoperte la mutandine infilata nel culo che metteva in evidenza cosce e natiche mi drogò, ero talmente preso da quella visione che salii subito in casa e nel bagno mi dovetti sfogare subito e poi mi segai di nuovo subito (benedetta adolescenza) Dopo cena andai subito a letto ma il pensiero di quella visione mi aveva talente rapito che non riuscivo a toglierlo dalla mente, non che lo volessi, ANZI. Mi toccai ancora e poi ancora e la mattina ancora due forse tre volte ancora mi masturbai. Arrivato a sera forse mi ero segato minimo 5 volte .
Avevo 16 anni, tutte le sere alla stessa ora faceva ritorno dal lavoro una ragazzina appena più grande di me che vestiva molto provocante, minigonne inguinale che mi lasciavano senza fiato. La mattina non la vedevo mai quando usciva e la pensavo tutto il giorno aspettando il suo ritorno la sera. Aveva un aspetto dolce, mai appesantita dalla giornata di lavoro biondina forse qualche lentiggini due codini alla Pippi Calzelunghe ma sempre in ordine. Non resistevo a non guardarla ma non volevo espormi per timidezza. Avevo preso una fissa, tutte le sere quando dalla finestra vedevo arrivare il pullman io di nascosto dai miei uscivo per guardarla più da vicino incrociandoci nel cortile fino a quando una sera che mi attardai uscii di casa mentre lei già saliva le scale e ci scontrano quasi mentre io scendevo e la guardai per un attimo negli occhi e sentii il profumo che emanava il suo corpo, lei continuò a salire con passo felpato ed io mi voltai per guardarla da sotto mentre saliva. Ebbi una scossa al cuore, vidi il suo intimo così bene che mi folgorò, vedere le sue cosce scoperte la mutandine infilata nel culo che metteva in evidenza cosce e natiche mi drogò, ero talmente preso da quella visione che salii subito in casa e nel bagno mi dovetti sfogare subito e poi mi segai di nuovo subito (benedetta adolescenza) Dopo cena andai subito a letto ma il pensiero di quella visione mi aveva talente rapito che non riuscivo a toglierlo dalla mente, non che lo volessi, ANZI. Mi toccai ancora e poi ancora e la mattina ancora due forse tre volte ancora mi masturbai. Arrivato a sera forse mi ero segato minimo 5 volte
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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